Sbagliano coloro che sottovalutano gli schiavi, che li immaginano come uomini privi di volontà. I VERI schiavi sono tra gli uomini più forti che esistano, capaci di resistere alla tortura, sono uomini spesso colti, o comunque profondi, con una grande immaginazione, sono uomini dallo sguardo freddo, i modi ruvidi, riservati, che sanno farsi rispettare da tutti. E che scelgono con cura la Padrona a cui donarsi e a Lei, Lei sola, si piegano, a Lei, Lei sola dedicano la propria vita e le consacrano il proprio corpo come fosse il Suo tempio. Essi sono la dimora di una Dea. Uomini anticonformisti che hanno spezzato le catene del perbenismo e che hanno scelto liberamente il modo in cui vogliono vivere la propria vita, talvolta guardando i vanilla, nelle loro vite di facciata, infelici, grigie, perbeniste, viene da chiedersi chi sia poi veramente lo schiavo: se coloro che si piegano a una morale comune che non gli appartiene o coloro che scelgono una vita ammantati nelle spire delle catene della loro Regina, con gli occhi che sorridono dopo ogni frustata...