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| | Certo che è dura tirare a campare al giorno d'oggi...😀 |
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| Ciao,
io sono un feticista dei piedi femminili, quindi per me non si tratta di un oggetto, ma di una parte del corpo.
Come oggetto potrei citare gli indumenti intimi femminili, le calze e soprattutto le scarpe.
Per quanto riguarda queste ultime, l'inizio è avvenuto quando aprii di nascosto la scarpiera di mia cugina potendo annusare per qualche minuto l'interno delle sue calzature, alcune delle quali molto odorose.
Ti saluto.🙂 |
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| Ciao,
il mio post è forse un pò strano. Volevo sapere se qualcuno ha provato la pratica di autoinfliggersi dolore e quali strumenti usa.
Io purtroppo conosco solo le pinze sui capezzoli (che immancabilmente mi cadono), il frustino, i plug anali di dimensioni via via più grosse.
Qualcuno di voi sa suggerirmi qualcos'altro?
Grazie. |
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| CITAZIONE (camerierina @ 28/4/2023, 01:58) Hai provato a togliere le sigarette a un tabagista?
Non reagisce bene eh...
La differenza con un tossico è che il pacchetto è sempre disponibile dal tabaccaio h24.
Proprio ieri leggevo una bella frase sul 'dare corpo' enbody? alle proprie fantasie per evitare -nel tentativo di soffocarle- di trasformarle in altro,.fantasmi pericolosi
se togli la sostanza a chi ne è dipendente quello va fuori, che sia Sigaretta Smartphone Nutella Anfetamina o Piedi.
Ecco il discrimine fra feticismo e psicopatologia forse è accettarlo/praticarlo con equilibrio e questo presuppone avere accesso alla sostanza.
Se domani proibiscono i grembiulini forse io diventerei un fuorilegge 'patologico' come il feticista sull'autobus.
Io sono mesi che non faccio scatting né menstrual, ma non sono andato fuori. 🙂 |
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| blubael
Ciao e benvenuto,
sono un gran feticista dei piedi femminili anche io, ma non penso che questo forum sia adatto per fare incontri....
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| Doctor Who
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| seccox
Benedetta la tua amica!
A volte le donne non sono solo oggetto del nostro desiderio, per noi rivolto soprattutto alle loro estremità, ma esercitano anche una funzione maieutica.
Se non ci fossero loro..... 
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| Doctor_Who
Il dipping l'ho visto fare anni fa da una mia zia. Non so se avesse male ai piedi, ma tirava continuamente fuori il piede dalla scarpa per strusciarlo sulla parte inferiore della gamba e poi rimetterlo dentro. La cosa all'inizio non mi ha francamente entusiasmato, finché un giorno non ha indossato calze e scarpe nere (la mia passione) e distrattamente si è girata verso di me facendo dipping mentre si passava una mano tra i capelli. A quel punto sono entrato in modalità fetish ed è ovviamente partita una mastodontica sega, cui però è seguito un bel rapporto di foot worship che ancora continua.
Il dangling, invece, l'ho conosciuto decisamente prima, all'epoca del liceo. Avevo una compagna di classe con gambe e piedi stupendi (solo quelli, ma ne valeva veramente la pena....). Forse intuendo la mia natura di feet lover, ha cominciato in terza a fare un dangling sapiente, accurato, lento e provocatoriamente micidiale. Ovviamente, pensando a quelle sue parti mi sono spesso furiosamente masturbato, con la mente che si fissava sulle sue gambe e poi scendeva sul piede. La rivedevo continuamente mentre piano piano la sua stremità si scopriva sempre di più, dal tallone fino quasi alle dita. La scarpa sembrava dovesse cadere da un momento all'altro, ma lei all'ultimo momento sapeva come ricomporre magicamente il tutto. Spesso appoggiava il mento sulla mano aperta e si voltava a guardarmi, per torturarmi ancora di più, una tortura che un po temevo ma molto desideravo come una specie di droga.
All'ultimo anno di scuola, forse sfinito dalle seghe o per uno scatto di orgoglio, ho deciso di presentarmi talvolta in classe con occhiali da sole, fingendo una forte congiuntivite: era il modo per guardarle gambe e piedi mentre ripetevano quell'incantesimo quotidiano senza però farle vedere dove si fissavano i miei occhi. A un certo punto, forse a causa di questo espediente, ha smesso di fare dangling.
Io, però, ho ancora a lungo continuato a versare sperma per le sue estremità....
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| Doctor_Who
Io conosco il dangling come pratica di dondolamento della scarpa sulla punta del piede che lascia intravedere tutto il resto dell'estremità femminile.
Da gran feticista del piede femminile quale sono, la trovo eccitantissima, specie se fatta da ragazze o donne che ti fissano negli occhi consapevolmente con sguardo malizioso e provocatorio, consce della carica erotica del loro gesto.
Quello che mi eccita particolarmente è immaginare di poter annusare l'odore che circonda l'estremità, proveniente sia della scarpa sia del piede, che mi immagino sempre in black stockings, come del resto la scarpa la immagino sempre nera con tacchi alti (anche se non altissimi).
L'idea di potermi avvicinare e cominciare ad annusare quel ben di dio mi fa semplicemente impazzire, specie se la scena è collocata in un'aula di scuola (alla quale ti riferisci tu), in un bar, in ristorante, in un cinema o su una panchina al parco pubblico. Un'ambientazione, insomma, nella quale vengo umiliato di fronte ad altre persone e, però, allo stesso tempo, nella quale riesco a trovare il coraggio e la determinazione di compiere un gesto che forse molti altri vorrebbero fare, ma non osano. Un misto di slavery and bravery, insomma.
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9 replies since 21/5/2020
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