MyFetishroom ! Femdom, BDSM, Crime, Smother, Nylon Encasement, Fetish Kinky e Bizzare

Posts written by Doctor Retifist

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    Classico caso di deformazione fetish olfattiva.... se esistono persone che amano anche gli aromi di piedi, calze e calzature femminili varie...non vedo il motivo per cui non si dovrebbe ammettere anche questo genere di feticismo per i formaggi!? Che hanno senza ombra di dubbio anche un potere afrodisiaco...
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    Mi fa piacere che ci siano anche qui persone interessate al tema.
    Non riesco sempre, per ragioni di mancanza di tempo, a frequentare con regolarità
    comunità come questa...ma quando vi riesco è sempre piacevole avviare un confronto su questi temi.
    Se avete domande o racconti reali da proporre su questo tema vi invito a condividerli.
    Nel mio saggio "Profumo di zoccoli", che è una lettura gratuita, potete scoprire analisi
    interessanti su come io abbia sviluppato questa "deformazione fetish" e altre informazioni e aneddoti
    utlili a comprendere meglio il mondo del feticismo dei piedi e delle calzature femminili.

    Doctor R.

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    La mia passione si è sempre concentrata in prevalenza sui piedi e sulle calzature femminili, in particolare zoccoli.
    Una particolare deformazione che di solito si identifica meglio con il termine specifico di "Retifismo".
    Dopo numerosi anni di osservazioni e analisi di questa parafilia ho anche scritto un saggio digitale intitolato
    "Profumo di zoccoli", facilmente reperibile nel web.
    Nelle mie analisi intorno al tema ho scoperto molti aspetti del mio profilo erotico-sessuale, ma anche tante sfaccettature
    dei profili erotici delle persone con cui ho avuto un contatto diretto o avviato un confronto in rete.
    E voi provate un fetish per gli zoccoli femminili?
    E in caso affermativo, come lo vivete?

    Doctor R.
    (Danilo Erreni)
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    Bella domanda!
    Anche io ho sempre cercato un testo su questo tema....ed effettivamente ne esistono a riguardo, si tratta solo di cercare la pubblicazione più conforme alle proprie esigenze.
    Ho scritto anche io un piccolo saggio sul foot fetish basato sulla mia esperienza personale.
    E' gratuito, se interessato puoi scaricarlo da questa pagina:
    https://doctorretifist.wordpress.com/download
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    Un cordiale saluto a tutti,
    dopo molto tempo che non postavo nulla su questo forum mi sento in dovere di fare sentire la mia opinione e dare una risposta a questo ragazzo.
    Cerco di farlo in modo sintetico:
    A) Non devi reprimere le tue pulsioni o fantasie...a meno che queste ti rendano la vita quotidiana impossibile.
    B) Non devi autolimitare la tua curiosità nel fare nuove esperienze erotiche e sessuali, eccetto nel caso in cui queste
    possano avere delle gravi conseguenze per te o per il/la partner
    C) Se hai un feticismo, lo devi prima studiare e poi sperimentare affinchè tu possa capire intensità e limiti di quello che provi a livello fisico e psichico
    D) Devi cercare di condividerlo con persone che abbiano un profilo erotico-sessuale molto simile al tuo....e questa è una ricerca spesso lunga e difficile...ma non impossibile.
    E) Educazione, intelligenza, tenacia e pazienza sono gli ingredienti base della tua ricerca...elimina solo uno di questi e fallirai la tua ricerca, non ottenendo dagli altri le risposte e le conferme che cerchi per te stesso.

    Io molti anni fa intrapresi una ricerca sulla mia personalità erotica e dopo tanto studio, sperimentazione e confronto sono riuscito con soddisfazione a trovare le risposte che desideravo ricevere sulla mia personalità erotica e sessuale.
    Dove per "erotico" si intende propriamewnte il lato legato alla psiche, mentre quello fisiologico e materiale è definito con la comune e generica parola "sessualità".
    In bocca al lupo per la tua ricerca!

    Doctor R.
    autore del saggio sul fetish/femdom/bdsm "Profumo di zoccoli"
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    Benvenuta...
    affermare però che hai sperimentato poche cose è sbagliato...non è infatti la quantità di pratiche che contribuisce al livello qualitativo di una relazione erotica
    (fetish o non fetish)
    Ci sono persone che non sono riuscite neppure ad arrivare a sfiorarsi i piedi o a uscire da posizioni diverse dalla "missionaria"...non per questo vanno giudicate in senso negativo!
    Ma tutto ciò vale a dire che ogni persona ha i propri tempi e modalità per sperimentare la propria ed altrui sessualità...anche nel campo delle pratiche fetish.
    Siccome posso affermare di avere acquisito negli anni una notevole esperienza in questo genere di tematiche mi sento di poterti regalare qualche consiglio, in maniera del tutto disinteressata... non avere fretta di fare subito troppe "esperienze fetish" con altre persone, prima cerca di conoscere e comprendere meglio la tua personalità erotica e sessuale...poi studia quella dell'altra persona e cerca di creare con lei un vero dialogo (non un monologo che punta solo a soddisfare le tue voglie...errore grossolano compiuto dalla maggioranza delle persone)...
    solo dopo tutta questa fase di conoscenza e approfondimento delle relazioni con gli altri potrai ricavare il meglio dalle tue sperimentazioni...

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    Edited by Imperatrix Animas - 14/3/2016, 21:38
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    certo ...gli ortaggi costano relativamente poco e possono solleticare qualche fantasia erotica, che puó essere facilmente soddisfatta... ma? C'é un "ma"....gli ortaggi inseriti negli orifizi sessuali possono veicolare germi e batteri...anche molto pericolosi per la salute umana... quindi volendo optare per gli ortaggi meglio sincerarsi che siano ben lavati e quando possibile anche ricoperti da un preservativo.
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    Grazie Soldier of Fortune, mi piace soprattutto questo seguente passaggio che hai scritto: "Un modo unico di dire "guarda io ti bramo ...ma bramo anche i tuoi zoccoli, perché sanno di te, sono stati sulla tua pelle e in qualche modo ti rappresentano"non credo esista nulla di piu' totalizzante..e da un certo punto di vista una Donna dovrebbe essere lusingata da una simile devozione."
    Un passaggio che sintetizza bene la mia filosofia di pensiero sul fetish dei piedi e delle calzature femminili...e sulla costruzione di un'immagine idealizzata di Donna dominante ;)

    Edited by Doctor Retifist - 14/3/2016, 00:47
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    Ti ringrazio Redskin per l'apprezzamento.
    Ho scritto il libro per condividere le mie analisi con chi é desideroso di approfondire queste tematiche.
    Siamo tutti d'accordo che in senso generale gli zoccoli non sono il tipo di calzatura che eccelle per bellezza e raffinatezza, in particolare se messi a confronto con altre tipologie di calzature.
    Gli zoccoli che indossa la ragazza sulla sedia sono zoccoli sanitari e non hanno certamente nulla di raffinato, sono anche la tipologia piú comune e diffusa di zoccoli, mentre quelli che ho scelto per la copertina del saggio hanno un marcato stile "fetish", che viene loro conferito dalla pelle di colore nero e dalle vistose chiodature.
    Perché gli zoccoli e non magari un bel paio di decolleté?
    La risposta a questa logica domanda é contenuta nel libro... é giusto tuttavia riconoscere che esistono anche modelli di zoccoli, piú assimilabili ai mules, che sono piú ricercati nello stile e possono tenere il confronto con calzature piú armoniose ed eleganti.
    Comunque al di là della scelta tipologica della calzatura il tema centrale del saggio é l'attrazione per i piedi femminili inserita all'interno degli scenari Femdom e BDSM.
    Un libro che cerca di dare strumenti al lettore per meglio conoscere e decifrare questo mondo...

    p.s. "un mondo prevalentemente maschile"? no, perché esistono anche donne che amano gli aspetti fisici ed edonistici del feticismo...
    femmine che amano anche annusare e leccare i loro "feticci" al pari dei colleghi maschi...ma é vero che sono un numero molto esiguo se confrontato col numero della popolazione feticista maschile.

    Edited by Doctor Retifist - 12/3/2016, 01:05
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    lodavva...aggiungi anche la cintura con strap-on... e vedrai come cambia la "dominanza" della tua Donna! :D
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    Mi ripresento... per coloro che sono arrivati qui di recente e non mi conoscono ancora:

    Sono in arte "Doctor Retifist", un'opinionista, osservatore e studioso dei fenomeni espressivi legati al mondo fetish
    e BDSM. Lo sono per formazione culturale e per deformazione personale, da quando durante la prima infanzia
    incominciai a sviluppare una embrionale forma di "feticismo naturale" per piedi e calzature femminili.
    Una storia autobiografica che ho in parte esposto anche nel mio ebook gratuito reperibile all'interno del mio blog privato sul feticismo (pagina creata su wordpress ....mi si consenta questa piccola pubblicità).
    Il blog è stato un punto di arrivo dopo una lunga ricerca introspettiva rivolta a trovare risposte plausibili
    a questo mondo sommerso e avvolto da oscurantisti tabù.
    Dopo una preliminare analisi intima della mia personalità ho deciso di aprire una sano e trasparente confronto,
    sempre nel rispetto della propria ed altrui privacy, con tutti coloro che a vario titolo manifestano una evidente passione ed inclinazione per questo genere di temi.
    Il feticismo è stato per molto tempo, e lo è tuttora, considerato una forma patologica di devianza erotico-sessuale in un largo numero di casi.
    Questa posizione pregiudiziale ha spinto molte persone a richiudersi in se stesse, per la semplice paura di sentirsi diverse e non accettate, additate come "persone malate". Certamente esistono espressioni del feticismo rconducibili alla sfera patologica, ma non per questa ragione coloro che ne sono affetti devono essere trattati come individui da ghettizzare e da lasciare al proprio destino di "relitti irrecuperabili".
    Il feticismo però è un fenomeno molto più vasto ed articolato di quanto possa apparire ad una prima analisi ed oggigiorno appare più come un coacervo di manifestazioni di tipo socioculturale ed artistico.
    Nella mia esperienza personale il feticismo podale e calzaturiero femminile è sicuramente un tratto dominante, ma non unico e assoluto, della mia personalità.
    Il feticismo lo vivo come un ricco ingrediente capace di rendere più intenso a piccante il rapporto erotico e sessuale con la partner. Per questo ritengo che il mio feticismo sia anomalo, perchè non finalizzato a se stesso, non assoluto, e non esauribile nella ricerca univoca del "feticcio" come sostitutivo del soggetto.
    Della mia donna amo tutto, mente e corpo, e non solo singole parti (i feticci appunto), ma attraverso particolari parti ed oggetti a forte valenza erotico sessuale della partner riesco meglio ad esprimere la mia personalità erotica e a soddisfare
    le mie pulsioni come le esigenze della mia donna (che tuttavia possono essere anche molto differenti dalle mie e non avere le stesse connotazioni feticistiche).
    Perchè ho scelto il nome Doctor? perchè amo analizzare con metodo quasi scientifico, direi "chirurgico" questi temi.
    L'aggettivo "retifist" identifica meglio la mia inclinazione ed attrazione per le parti femminili in questione.
    La sovrapposizione di piede, calzatura e profilo fisico e psicologico della mia idealizzata "donna padrona" sono la miscela con cui la mie fantasie fetish trovano un valido alimento e una specie di equilibrio psicofisico interiore, ma anche con la partner, nel momento in cui la fantasia trova almeno in parte una concreta realizzazione.

    Doctor R.
    autore del saggio (ebook) "Profumo di zoccoli"



    Edited by Doctor Retifist - 11/3/2016, 14:13
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    Psicologia fetish

    “Non mi dirai che ti piace il modello della bidella in zoccoli bianchi traforati!?”,
    “...davvero hai un fetish appeal per le infermiere e le dottoresse in zoccoli?”,
    “...che strana mania, sei infatuato dalle donne e ragazze che indossano gli zoccoli! ...”,
    “oh mio dio! ...per caso... non sarai mica un feticista!?”

    In quante occasioni e quante volte vi sarete sentiti rivolgere simili domande, sospese a metà fra scandalizzata incredulità e tipico sfottò da aria di superiorità e compassionevole sufficienza? Forse mai, una sola volta o probabilmente tante... chi è interessato da questa particolare deformazione fetish conosce bene cosa significhi convivere con questa “mania” e con il fiato del giudizio altrui sul collo. Ma soprattutto conosce le paure e i rischi a cui può esporsi allorquando una passione del genere non riesce più ad essere adeguatamente controllata e metabolizzata nella vita privata e, ancora più, in quella pubblica. Già...perchè il rischio di essere subito bollati come dei depravati “feticisti”, in cerca di strane esperienze edonistiche o avventure trasgressive dal possibile risvolto psicopatologico, è molto concreto e con esso si accompagna di solito anche il timore della marchiatura sociale dell’emarginazione fisica e dell’isolamento psicologico. Qui tuttavia non stiamo naturalmente discutendo del problema del feticismo parzialista, vale a dire un feticismo conclamato e autoreferenziale, che si autoalimenta e annichilisce ogni genere sano di rapporto e relazione umana con il partner, oggettificandone ogni aspetto per giungere alla sua completa sostituzione con il “feticcio”, e quindi una palese forma patologica di feticismo, ma stiamo parlando di deformazioni psicologiche (o parafilie) che potrebbero ad un determinato livello sfociare anche nell’ambito patologico. Parliamo piuttosto di “preferenze” e pulsioni erotico-sessuali di tipo fetish, senza necessarie ricadute nell’ambito delle psicopatologie. Per affermare che una “deformazione” (o mania) se confinata entro determinati limiti può essere una normale e naturale espressione della propria personalità e anche un interessante ingrediente che può stimolare e vivacizzare i rapporti interpersonali con l’altro sesso. Conoscere la propria ed altrui psicologia fetish è quindi un passaggio fondamentale per riuscire a gestire questo tipo di parafilie, canalizzandole sempre nel versante sano delle relazioni umane e migliorando lo stato di benessere psicofisico delle persone coinvolte direttamente o per via collaterale da questo genere di manifestazioni e comportamenti. Nel libro e-book, intitolato “Profumo di zoccoli”, il tema della psicologia fetish è il filo conduttore lungo il quale si snoda tutta la dissertazione analitica condotta dall’autore. Un viaggio nella psiche umana del fetish, per approdare alle sue concrete manifestazioni nel campo delle relazioni D/s, del Femdom e del BDSM.

    Doctor R., autore del saggio “Profumo di zoccoli”

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    Redskin...ti ringrazio per i complimenti, fa sempre piacere riceverli...
    se sei interessato ad approfondire questi temi ti invito a leggere il mio saggio "Profumo di zoccoli",
    un ebook gratuito in cui ho condensato le mie analisi e la mia filosofia sul fetish, sul Femdom e sul BDSM.
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    A mio parere deve possedere un bello "sguardo penetrante", ma soprattutto il carisma, un mix di atteggiamento misterioso e seduttivo, che ha l'effetto di ipnotizzarti e piegarti al suo volere.... poi naturalmente un'estetica fetish aggressiva aiuta alla fortificazione di questa immagine ideale di "donna dominante" ...non la vedo necessariamente e sempre vestita in latex o pelle nera, ma se brandisce un frustino, porta decolleté, stivali alti o zoccoli con tacco alto (questa é una mia particolare deformazione retifista) e indossa anche una cintura fallica (strap-on) questa é l'immagine ideale di "Mistress" o "Donna padrona" che amo di piú :-)
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    Aragorn desidero aggiungere una precisazione... non sono uno sniffatore compulsivo di calzature femminili e non tutti gli aromi trattenuti da calze, calzature o piedi sono di mio gradimento... ma la mia deformazione fetish a livello olfattivo è una caratteristica importante, che mi porto dietro dall'infanzia (di questo ho parlato nel mio ebook "Profumo di zoccoli").
    Non nego neppure che la mia esperienza fetish non sia olistica e che quindi non possa riguardare anche gli aspetti legati all'udito e al tatto... infatti delle calzature femminili (in particolare zoccoli) mi piaciono anche il rumore che fanno e determinate caratteristiche dei materiali che le compongono, in particolare la pelle e le sensazioni che trasmette...oltre agli odori che riesce a sprigionare a contatto con piedi e calze.
    La mia predilezione è di tipo retifista (passione per piedi femminili al naturale o meno e relative calzature) ma amo anche il piede femminile senza i suoi elementi accessori funzionali e di bellezza.
    Naturalmente l'estetica (che comprende anche il discorso sui colori) è una caratteristica fondamentale e comune a tutti i feticismi "podali" e calzaturieri...
    Inoltre la preferenza di un tipo di calzatura rispetto ad un'altra è dettata dalle esperienze personali e da particolari "rielaborazioni del proprio vissuto" che vengono utilizzate dal cervello per stimolare la libido e fantasie peculiari nell'ambito del fetish.
30 replies since 20/12/2010
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