...non giudico , o meglio limito (sarei folle) il pensare altrui...ma mi auguro che la scuola non sia un "luogo protetto" in cui certi gesti possono essere "legittimati" più che in altri contesti...se il discorso è: la "spensieratezza" adolescenziale inibisce alcuni fattori sociali e ci rende più liberi di dire/fare/provare cose, allora posso essere in parte d'accordo, ma credo allo stesso tempo che molti di quei comportamenti, con il senno di poi vengano rielaborati e codificati come gesti impulsivi o scherzosi e non dettati da una reale "intenzionalità". Penso invece che l'"intenzionalità" sia una prerogativa di un'età più adulta, e sicuramente, dato che in età adulta si cominciano a percepire e a vivere in maniera più attenta i "canoni sociali", credo (sia "logico") si riesca a mediare le proprie pulsioni, trovando i giusti spazi e i giusti modi.

secondo me se vai in un parco a fare jogging e inizi ad affiancare le ragazze che corrono accanto a te e tastare loro il culo prima o poi un calcio nei coglioni non premeditato lo prendi....

...dio, qualche rischio c'è, però è veramente spontaneo