Da soli o in coppia?

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  1. onlythesky
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    Perché se sento parlare un single non vede l'ora di trovare l'anima gemella mentre se sento chi è sposato o convive da molti anni sconsiglia di legarsi sentimentalmente a qualcuno? Cerchiamo sempre quello che ci manca? E voi come la pensate: meglio soli o ben/mal accompagnati?
     
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  2. Lady_Angelica
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    Io credo che tutti abbiano una propria anima gemella, che si voglia o no tutti prima o poi siamo destinati ad innamorarci, non si comanda al cuore. Io per amore ho fatto e farei di tutto, quindi la mia risposta e' ben accompagnati, io non riuscirei mai a vivere in solitudine.
     
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  3. *SignoraInNero*
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    La risposta sarebbe molto articolata.
    Sintetizzando:
    L'essere umano, come istinto, è predisposto alla ricerca di elementi di sesso opposto, per la riproduzione della specie.
    Vero però che l'uomo è un animale sociale e con il passare del tempo, ha creato il concetto di "coppia".
    Alla luce di queste affermazioni, che cos'è la coppia?
    E' un rapporto di solidarietà e mutuo soccorso fra esseri di sesso diverso (per un attimo tralasciamo il concetto di coppia gay), finalizzata al mantenimento dell'edificio sociale.
    E' stato coniato, per renderci la pillola meno amara, il termine "sentimento", che è nient'altro che il nostro istinto sessuale abbellito con il "vestito della festa".
    Consumate, nei modi canonici o meno, tutte le alternative sessuali che un partner può offrire (spesso non si va oltre "al missionario") la coppia rimane aggregata per necessità, abitudine e spirito di sopravvivenza.
    A questo punto non dobbiamo però deprimerci troppo, perchè esiste l'antidoto che l'istinto ci fornisce.
    Questa medicina può avere parecchi nomi e principi attivi, le definizioni potrebbero essere: trasgressione, ricerca del proprio modo di essere andando oltre la presunta "normalità".
    Ma, a questo punto, con la/il partner-medicina si può parlare di coppia? O sono semplicemente due ingranaggi ben oliati?
     
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  4. Nimoy
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    QUOTE (*SignoraInNero* @ 29/7/2016, 16:59) 
    L'essere umano, come istinto, è predisposto alla ricerca di elementi di sesso opposto, per la riproduzione della specie.
    Vero però che l'uomo è un animale sociale e con il passare del tempo, ha creato il concetto di "coppia".
    Alla luce di queste affermazioni, che cos'è la coppia?
    E' un rapporto di solidarietà e mutuo soccorso fra esseri di sesso diverso (per un attimo tralasciamo il concetto di coppia gay), finalizzata al mantenimento dell'edificio sociale.

    Concordo con l'idea dell'animale sociale che crea il concetto di "coppia" nella prospettiva evoluzionista. Tuttavia penso che, proprio perche' animale sociale, l'essere umano sia portato alla coppia sia per quanto indicato (strumento efficace di soppravvivenza entro e fuori la tribu') sia perche' elemento di comunione tra menti affini e diverse allo stesso tempo. Piu' semplicemente, intendo dire che gli esseri umani si mettono assieme non solo per vivere nel mondo che conosciamo ma anche perche' amano il bello, hanno affinita' elettive, stanno bene insieme o, per dirla un po' ingenuamente, si amano. Fisicamente e spiritualmente.

    Ma, non e' affatto garantito che "amarsi" o "stare bene insieme" abbia valenza socialmente gradita e come tale riceva supporto dalla comunita'. Soprattutto, quando l'affinita' finisce, la coppia si sfalda e molto prosaicamente si cerca un altro partner (o piu' semplicemente nessun altro).

    Morale: per vincolo sociale le "coppie" non dovrebbero sfaldarsi. Per realta' umana, le coppie si devono unire e sfaldare secondo spirito. Ecco perche', secondo me, i single sono in cerca e le coppie anche.

    Certo che, quanto a stabilita', in un rapporto bdsm le cose cambiano e di molto...
     
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  5. audio(jack)
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    ...dipende dalle persone...e da come/quanto siano disposte a mettersi in gioco...io personalmente sono un sostenitore della coppia, con ogni risvolto che questa può offrire :)
     
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    Io invece sono un convinto sostenitore della vita da single, con la possibilitá di frequentare delle partner se e quando si vuole..il vero problema è che quasi nessuna donna accetta questa filosofia. Nella psiche del 90% delle donne è scolpito il dogma "un tetto, un marito, (almeno) un figlio"; non ci si scappa. Ma molti uomini in realtá non sono adatti x questo tipo di progetto a lungo termine...vi si adattano, ma spesso con pessimi risultati.
     
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    premetto che secondo me in tanti si vive l'illusione dell'amore
    io direi che è valido il concetto di mutuo soccorso
    in due ci si aiuta
    ci si convince di amarsi
    dopo un po' prende il sopravvento la noia
    le differenze caratteriali
    la monotonia.
    il single invece è solo e ha il bisogno di colmare la solitudine
    di avere uno sfogo sessuale e anche una spalla su cui contare
     
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    CITAZIONE (Lucia Schiava Di Gisy @ 30/7/2016, 00:06) 
    il single invece è solo e ha il bisogno di colmare la solitudine
    di avere uno sfogo sessuale e anche una spalla su cui contare

    Vero. Ma se all'occorrenza questi bisogni hanno la possibilitá di essere colmati, perchè non sfruttare gli indubbi vantaggi di questa posizione libera da vincoli?
    Il problema è che in pochi credono e investono in questa filosofia di vita, e si intestardiscono nella pia ilusione dell' "amore per sempre" (le donne in primis). Coi disastri che sempre più ne derivano...
     
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    per me un fatto del tutto individuale, a precindere da coppia o no, penso sempre a quella frased di Thomas Bernahrd che dice più o meno così

    che non si può stare con la gente, ma che senza la gente si "cola a picco".

    viviamo di non luoghi, che sono le nostre aspettative così come il desiderio è sempre un altrove, altrove che sia lo stato single, lo stato di amante, o al contrario da single la serenità con luna persona.
    Re ad esempio sostiene fortemente la tesi del single, ma questo perché non riesce a pensare un vero discorso armonioso di coppia, cosa del resto sensata, non è facile stare in coppia nel lungo termine, ma altrettanto vero che moltissime persone e qui non concordo che sia solo un'esigenza femminile stanno malissimo da sole, e pur di stare con qualcuno si lancerebbero tra le braccia del primo demonio zoppo che passa in cui proiettano le proprie aspettative.

    Il discorso a mio avviso è: quanto reggi la solitudine ? cosa ti appaga di più veramente ?

    Le dinamiche di coppia "scafata" poi bisogna dire che sono estremamente più complicate di quelle da fidanzatini, ci sono di mezzo abitudini molto radicate spesso interessi compresi i figli, è più facile in coppia aggiungere una stabilità economica che col tempo è anche abbastanza decisiva sul fatto di svincolarsi da una situazione magari di peso ( a meno ché non diventi insopportabile ).

    E' vero quindi che restando single si eliminano tutta una serie di problematiche che la coppia inevitabilmente dà, solo per il fatto che l'altro non sei te, e io eheh scusate non sono molto democratica con chi non la pensa come me XD ( ora scherzo ed estremizzo, ma credo che in verità siamo tutti un po' così )-

    Per per stare da soli da soli ci vogliono le palle, così come ci vogliono per star seriamente in coppia, poi si può stare poco seriamente da soli ( ma almeno si limita il danno ) e come fanno i più, poco seriamente in coppia, ma con tutti i rancori che uno scaglia sull'altro per mancate aspettative, in verità il problema è di chi proietta l'aspettativa non di chi non la mantiene.

    A me piace stare con qualcuno con cui condividere i miei giorni, in generale mi piacciono le persone con cui mi trovo bene a condividere belle cose...poi se c'è il sentimento è tanto bello :)
     
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  10. Ladamaoscura
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    Se si ha qualcuno di solito significa che si vive una relazione in modo gioioso. Il guaio è che chi è sposato non vive più quella gioiosità e quindi vuole stare da solo.
    Magari non si ricorda più che lui stesso ha scelto il matrimonio e anche che esiste il divorzio per fortuna.
    Comunque ci sono periodi magari in cui una preferisce la compagnia e altri in cui si vuole stare da soli.
    Non è una cosa standard per me, anche se in effetti a me piace di più avere uno schiavo ai miei piedi e questo mi rende felice.
     
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    Un fattore che non si può considerare trascurabile, riguardo questo tipo di scelte, è anche l'etá. Chiaro che essere "uccel di bosco" a 20/30 anni, quando le possibilitá di accoppiamento sono ancora tante, non è lo stesso che esserlo a 40 e oltre, quando si fatica molto di più a trovare dei partner con la "data di scadenza", e che non ti obblighino a delle scelte definitive.
    In questo senso sarebbe bello e utile che molte più persone condividessero questa filosofia di vita...renderebbe le cose molto più semplici.
     
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  12. *SignoraInNero*
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    Secondo me, incide anche la cultura cattolica e il provincialismo, della serie "se tutti fanno così, sarà giusto così".
    In culture diverse, il concetto del single è assai diverso.
     
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  13. audio(jack)
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    CITAZIONE (Ladamaoscura @ 30/7/2016, 12:58) 
    "...Il guaio è che chi è sposato non vive più quella gioiosità e quindi vuole stare da solo."

    :huh: ...davvero?...sarò sempre l'eccezione che conferma la regola... -_-

    CITAZIONE (*SignoraInNero* @ 30/7/2016, 15:32) 
    Secondo me, incide anche la cultura cattolica e il provincialismo, della serie "se tutti fanno così, sarà giusto così".
    In culture diverse, il concetto del single è assai diverso.

    ..."se tutti fanno così, sarà giusto così" non lo collegherei alla cultura cattolica ed al provincialismo quanto piuttosto all'assenza di personalità ed alla terrificante ricerca di modelli da imitare...come dire ad un vuoto...sarebbe come dire che se da una parte la chiesa ed il provincialismo sono i modelli di riferimento della coppia, dall'altra i reality e la tv "spazzatura" creano l'esigenza di una vita da single e ne dettano le regole (ovvero un assoluta sregolatezza) e un totale disinteresse al bene dell'altro quanto piuttosto al pieno appagamento dei propri desideri... :unsure:
     
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  14. *SignoraInNero*
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    Ok, lasciamo da parte santamadrechiesa, però non dirmi che il provincialismo non poggia sul discorso "se tutti fan così, lo devo fare anch'io".
    Che poi il discorso si possa ampliare verso la totale mancanza di personalità, ci sta.
    Altra cosa, io scrivo per esperienza diretta e per le zone dove sono vissuta più a lungo e qui col provincialismo si campa e si muore.
    Direi che dalle tue parti, siete molto meno bigotti.
     
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    Era da un po' che volevo rispondere a questa discussione; ne ho anche seguito lo sviluppo.

    Si, vero.
    Penso che si cerchi sempre quello che manca.
    Non per altro, ma credo sia più perché è più facile notare quello che ci manca invece di quello che abbiamo già. Infatti, una volta che abbiamo una cosa, non ci pensiamo più.
    Lo si può riassumere con un aforisma, Gisy ha sempre detto che "il desiderio è sempre un altrove", mentre io che "il desiderio si realizza laddove non si vive per quello"; stessa minestra ma detta in maniera differente.


    Sinceramente non so cosa pensare dell'anima gemella: da una parte mi piacerebbe credere che esista una persona mia "gemella" la fuori da qualche parte nel vasto orbe terracqueo, mentre dall'altra credo anche che il trovarsi non sia questione di affinità elettive (Che poi esistono davvero?).
    Al di la dei discorsi scientifici e comportamentali sull'uomo che augh! bisogna portare avanti specie (ma se siamo 7 miliardi e anche più), penso che si abbia sempre bisogno di qualcuno o qualche tipo di relazione sociale, di qualunque genere.
    Penso che chi preferisca la solitudine, abbia semplicemente fatto il pieno di relazioni sociali, mentre al contrario, chi ricerca queste relazioni sia in riserva.

    Meglio soli no no?
    Se si decide di vivere in coppia, secondo me, non lo si dovrebbe fare per obblighi famigliari, religiosi, di etichetta, o altro.
    Tanto meno solo per colmare il vuoto dell'esistenza.
    Ho visto tanti, troppi matrimoni consumati fino al midollo solo perché la società vuole così, quindi lo si fa e basta. E tutto finisce con un figlio che fa da spola tra due adulti poco maturi divorziati.
    Vero anche che molte coppi e si formano solo per non restare soli o per non invecchiare da soli. Quindi una sorta di convenienza reciproca.

    Io sono dell'idea che ci debba essere sentimento, emozione, empatia, coinvolgimento... Complicità!
    Perché il solo sentimento è insufficiente.
    Tutti ci possiamo innamorare di qualcuno/a, ma possiamo perdere questo sentimento con la stessa velocità.
    Quindi sono necessari tutti gli altri, fino alla complicità... senza quella, non credo si vada molto lontano.
    Un po' come sentirsi a casa con una persona, sentirsi bene stando con lei o solo al sentire il suono della sua voce o il profumo della sua pelle... o anche solo la sua presenza. Questo è un vero rapporto, per me.

    Ma anche vero che io non guardo quello che provo, solo.
    Un vero rapporto per me è cosa io possa dare all'altra, cosa posso offrirle; ovviamente la cosa deve essere ambivalente, perché ci si deve avvicinare in due e non solo uno dei due (motivo per cui diffido molto dalle ragazze che se la tirano).
    Ma ovviamente credo che io sia un po' utopista.

    Quindi direi si, meglio soli e cercare la propria compagna o compagno piuttosto che un rapporto infelice che magari a lungo andare ti logora.
     
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26 replies since 29/7/2016, 14:17   311 views
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