|
|
Allora vorrei rispondere un po' più dettagliatamente per quel che mi riguarda
-superbia (desiderio irrefrenabile di essere superiori, fino al disprezzo di ordini, leggi, rispetto altrui) - direi quasi 0, nel senso disprezzare per disprezzare no, non ha alcun senso,
-avarizia (scarsa disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede); no, detesto gli avari e non ritengo di esserlo, anzi se posso cerco di aiutare e fare dei favori con chi mi è vicino, e se mi costa poca fatica anche con chi conosco relativamente in fin dei conti, questo 0 assoluto.
-lussuria (desiderio irrefrenabile del piacere sessuale fine a sé stesso); non sono una sessuofila in linea di massima per me credo che se il sesso non esistesse non ne sentirei una grande mancanza, però non nego che può andare a periodi, il sesso per il sesso direi che non mi interessa, ma non facciamo troppo i fighi appunto e dico almeno dal 3 al 4
-invidia (tristezza per il bene altrui, percepito come male proprio); anche qui siamo a 0, mi spiace davvero tanto per questo sentimento sempre più diffuso, uno deve migliorare se stesso fine, è normale fare confronti, sì certo che lo è, l'invidia mi rendo conto che sia piuttosto un sentimento indotto molto dalla società, ma se si è puri d'animo non credo ci tocchi più di tanto, posso provare stima o desiderio per chi ritengo migliore, e semmai ho voglia di migliorarmi, quindi dico 1 per essere abbondanti.
-gola (meglio conosciuta come ingordigia, abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola, e non solo); ecco qui tantissimo, davvero quando faccio la spesa devo cercare di aver già cenato o pranzato sennò è la fine e riempio il carrello a dismisura, cerco di non tenere a casa cose che mi possano far cascare in tentazioni ( perché ci casco) fortunatamente o sfortunata mento amo alla follia cucinare, ma certo se mancano gli ingredienti si fa poco, qui siamo verso un 8 abbondante purtroppo.
-ira (irrefrenabile desiderio di vendicare violentemente un torto subito); ecco questo è un altro peccato di cui mi rendo conto di soffrire, se qualcuno tocca qualcosa di per me di inviolabile, davvero rischio di non trattenere i sentimenti di odio che mi genera, cerco chiaramente di reprimerli in un primo momento ignorando i deficienti di turno, ma se non ce la faccio mi imbestialisco e questo nuoce gravamene anche a me. Facciamo pure un 7 all'8
-accidia (torpore malinconico, inerzia nel vivere e nel compiere opere di bene). questo punto potrebbe essere abbastanza interpretabile, se posso fare qualcosa di bene per qualcuno lo faccio subito ed immediatamente, non credo in associazioni invece ecc, preferisco occuparmi delle persone di persona, e poi come tutti credo di essere sensibili a certi disagi e altri invece non li tollero, quindi sono predisopsta ad occuparmi solo ad una parte di quella che la società interpreta come sofferenza, se un cretino è sofferente non mi viene da muovere un dito, se capita a qualcuno che ritengo ingiustamente punito dalla vita o da certe situazioni accorro, forse non è del tutto corretto ciò ( manica si sceglie di nascere scemi) diciamo che qui il vizio è a metà strada quindi 5
Edited by Gisy Scerman - 14/12/2014, 18:54
|
|