La prima impressione sulla vita fetish
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La prima impressione sulla vita fetish

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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    Abbiamo più o meno costato che le radici delle nostre tendenze fetish e D/s prendono terreno nell'infanzia. Questi per quanto riguarda farsi alcune idee su cosa si provi nell'essere attratti su qualcosa che canonicamente è ritenuto non eccitante o comunque inconsuetamente eccitante...

    Ma voi ricordate la primissima esperienza fetish, e l'altra domanda è stata come ve la immaginavate, migliore o peggiore?

    parlo di esperienza reale, quindi con una donna o un uomo a seconda di chi siete...
     
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  2. †SignoraInNero†
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    Sono arrivata al fetish/sm reale (per reale intendo non avvenuto per caso inconsapevolmente) dopo anni di vanilla noiosissimo (con partners diversi, quindi la noia non si poteva imputare ad un solo individuo).
    Come è stata l'esperiena fetish? Oggi, sono di poche parole...ma...

    lighten

    Da allora mai più vanilla.

    Ps.Dopo scriverò qulcosa di più "sensato :)
     
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    Sono entrato nella vita fetish reale da adolescente con la prima "ragazzina" che ho avuto in vita mia per una fortunata casualità (mi mise un piede in faccia mentre mi stava masturbando perchè i miei gemiti erano un po troppo rumorosi :D ). Posso quindi dire che "Non me lo aspettavo"; però da allora mai più senza! ;)
     
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  4. Vermetto Servile
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    ricordo che quando ero piccolo - intendo fra 9/10 - giocai con una coetanea e mi piacque farmi posare il suo piede sul dorso della mia mano........poi passi tutta la giornata a casa ad annusare la mano per sentire il profumo di quel piede............
     
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    CITAZIONE (†SignoraInNero† @ 6/4/2015, 17:16) 
    Sono arrivata al fetish/sm reale (per reale intendo non avvenuto per caso inconsapevolmente) dopo anni di vanilla noiosissimo (con partners diversi, quindi la noia non si poteva imputare ad un solo individuo).
    Come è stata l'esperiena fetish? Oggi, sono di poche parole...ma...

    lighten

    Da allora mai più vanilla.

    Ps.Dopo scriverò qulcosa di più "sensato :)

    analogamente confermo.
    E' davvero difficile tornare vanilla 100% a cuor leggere e sereno dopo che conosci l'S/M, e sì è anche vero che certe sensazioni si affinano provando non c'è nulla da fare, puoi sentirti attratto idealizzare, ma con la persona giusta puoi capire davvero qual'è la tua sessualità e confermo che i classici rapporti sono stati per me una noia t e r r i f i c a n t e - tanto ché quando tutti parlano di - scopare - io davvero mi chiedevo che caspita ci trovassero di così esaltante ( in sé) :P
    Ho capito che è un mondo distante anni luce dal mio modo di vivere la sessualità, e forse e questo è anche un mio errore probabilmente - provo qualche risentimento verso chi parla del sesso con esaltazione.
    Però sì quando ti rendi conto che 9 su 10 se la vivono bene a stantuffo, preferirei trasformarmi in un muppet show :)

    ah e poi ... ripartendo dal thraed aperto, per mio sfortuna è stato decisamente molto meglio di quanto pensavo, cioè come mi aspettavo, ma meglio !!!!
     
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    Uno dei problemi e' il fatto che la mente e la fantasia galoppano a pari passo col corpo.Fondamentalmente un uomo scopre ad un certo momento della vita cosa lo eccita maggiormente e se ha una fervida immaginazione trova una sua "dimensione" per diventare efficiente nel sesso.in pratica si masturba e pensa quello che piu' gli piace per godere.Poi se le fantasie sono "politically correct" allora ci sara' la tendenza a ricercare quello che colpisce nell'immaginario.

    Se a uno piacciono le tette grosse ovviamente trovera' molti maschi che apprezzeranno e si sentira' "cameratescamente" accettato.Chi ama i piedi invece sara' piu' selettivo già alla radice..e via via tutte le altre tendenze.

    Quindi comincia a diventare un problema se non si trova la condivisione prima nel "branco" maschile e poi nel mondo femminile.Il fatto di sentirsi fuori dagli schemi etero/vanilla puo' creare frustrazione....almeno in un uomo credo possa essere cosi'.

    Perche' il sentirsi accettato da' una grossa spinta ad aprirsi anche in modo sessuale.

    Io non ricordo una prima esperienza fondamentale....ho sempre vissuto molto in solitaria e in maniera segreta il mio mondo.
    Se non avessi incontrato Donne che erano incuriosite da me (aldila' del nylon intendo) probabilmente la vivrei ancora in solitaria.

    Di certo non parlerei di calze con i maschi...e anche se internet abbatte certi schemi relazionali,preferisco di gran lunga il "gentil sesso".Meno preconcetti e piu' voglia di scoprire..le poche volte in cui mi sono esposto ho sempre trovato curiosita' e (spero) comprensione..poi magari ci poteva scappare anche la condivisione...ma come sapete non bisogna dare nulla per scontato nella vita.

    Scusate qualche digressione OT.
     
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    Guarda io credo che esista una grandissima quantità di persone che nasce feticista senza nemmeno rendersene conto, cioè senza indagare veramente sulla propria pulsione, ciò che dici è vero.
    Tanto è che se non si trova una condivisione, spesso si tende a rinnegare una condizione che sentendola "eccezionale" si tenderà a reprimere.
    Oggi da un lato credo che i social e internet aiutino a fare chiarezza, ma potrebbe anche influenzare in un altro senso e creare fantasie di "nuova generazione".
    Non che sia necessariamente un male, il male è a mio avviso l'approccio che alcune persone superficiale possono avere nei confronto di questo accesso, che per molto tempo i veri feticisti si sono dovuti a suon di ricerche fumetti canali secondari ecc...ci voleva di certo più consapevolezza e di base anche una cultura più alta direi per rendersene conto.

    Come sempre pro e contro insomma, io devo dire che in realtà anche quando ero molto giovane intendo 17-21 anni su e giù, nonostante fossi già venuta conoscenza di cose fosse il feticismo e provassi attrazione per certe seppur embrionali forme di sessualità, non mi sarei mai inserita in questa categoria, è col tempo che si matura la vera consapevolezza della propria sessualità, per le donne credo sia più lento da metabolizzare, proprio perché c'è un filtro mentale maggiore ed è meno direzionato su un unico aspetto ad esempio ad esempio la volontà di dominazione.

    faccio un esempio banale, per un uomo è più facile, il genere il fetcista maschio si sente attratto magari da un piede, da un indumento in pelle, dai capelli e canalizza immediatamente feticcio = eccitazione = sesso.

    Ci era stato anche chiesto: "ma se piedi no, e umiliazioni no cosa è dominare ?"

    Non è dal mio punto di vista fatto, mi piace questo e stop, oppure mi piace questo e qualunque persona sia disposta a darmelo, va più o meno bene.
    E' un concetto molto più vasto per la donna, credo che anche Sin possa essere concorde ( poi vediamo :P ) cioè, il fatto di amare la dominazione non significa che un elemento fisico è imprescindibile; almeno intanto mi deve colpire ancor prima emotivamente che mentalmente la persona in questione, poi in base a chi è questa persona se scatta una prima attrazione per la quale sento che ci può essere una buona simbiosi D/s, allora subentrano le fantasie specifiche; anche se certo in senso anti feticistico - posso dire che alcune fantasie le scarterei a priori, tipo non mi piace lo spanking, e ciò che scarto a priori è effettivamente difficile che mi venga voglia di sperimentarle, per il resto la differenza la farà proprio la persona che ho davanti e che interpreto.

    Non penso in questo senso che la donna viva il feticismo come fatto a sé, ma come un'attrazione che deve interagire per forza con la personalità dell'altro.
    Per questo idealizzare per noi donne può avere riscontri molto più inaspettati rispetto a quanto idealizzano gli uomini, ma questa è una mia idea :)
     
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  8. Vermetto Servile
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    secondo me siamo tutti feticisti
    si nasce feticisti
    poi la morale cattolica
    fa apparire alcune cose come depravazione
    e allora si vira sul vanilla
     
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  9. markinho86
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    Per quanto mi riguarda ho due passioni il feticismo dei piedi e il cuckold.
    La prima esperienza con i piedi è stata migliore di quanto me l'aspettassi anche se non molto più di come l'avevo sempre immaginata!comunque è stata bellissima.
    La prima esperienza cuckold invece è stata inaspettata,in quanto ho subito il classico tradimento dalla mia fidanzata dll'epoca,e per cui è stata solo una sofferenza,solo dopo essere passato il dolore e l'amore per lei è nata questa passione :-)
     
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  10. Markus36
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    QUOTE (Vermetto Servile @ 9/4/2015, 17:49) 
    secondo me siamo tutti feticisti
    si nasce feticisti
    poi la morale cattolica
    fa apparire alcune cose come depravazione
    e allora si vira sul vanilla

    VS secondo me hai ragione da vendere. Al piu' toglierei "cattolica". Basta il concetto di morale...
     
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  11. GlCr1813
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    La mia prima esperienza l' ho avuta l' anno scorso la vigilia di Ferragosto.. Iniziò con un massaggio ai suoi piedi..
     
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  12. merimiss
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    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 9/4/2015, 15:40) 
    faccio un esempio banale, per un uomo è più facile, il genere il fetcista maschio si sente attratto magari da un piede, da un indumento in pelle, dai capelli e canalizza immediatamente feticcio = eccitazione = sesso.

    Ci era stato anche chiesto: "ma se piedi no, e umiliazioni no cosa è dominare ?"

    Non è dal mio punto di vista fatto, mi piace questo e stop, oppure mi piace questo e qualunque persona sia disposta a darmelo, va più o meno bene.
    E' un concetto molto più vasto per la donna, credo che anche Sin possa essere concorde ( poi vediamo :P ) cioè, il fatto di amare la dominazione non significa che un elemento fisico è imprescindibile; almeno intanto mi deve colpire ancor prima emotivamente che mentalmente la persona in questione, poi in base a chi è questa persona se scatta una prima attrazione per la quale sento che ci può essere una buona simbiosi D/s, allora subentrano le fantasie specifiche; anche se certo in senso anti feticistico - posso dire che alcune fantasie le scarterei a priori, tipo non mi piace lo spanking, e ciò che scarto a priori è effettivamente difficile che mi venga voglia di sperimentarle, per il resto la differenza la farà proprio la persona che ho davanti e che interpreto.

    Non penso in questo senso che la donna viva il feticismo come fatto a sé, ma come un'attrazione che deve interagire per forza con la personalità dell'altro.
    Per questo idealizzare per noi donne può avere riscontri molto più inaspettati rispetto a quanto idealizzano gli uomini, ma questa è una mia idea :)

    Anche io sono d'accordo e la vivo così, dal mio punto di vista di donna. Io ho scoperto questa tendenza mia oramai due anni or sono e l'ho scoperta grazie all'affinità e "all'attrazione animica" con quello che poi è diventato il mio schiavo. Purtroppo con nessun'altro ho mai provato questa affinità e questo legame così particolare. Come ho già scritto da qualche parte questo mi ha portato ad avere degli sbandamenti tipo "amo il mio schiavo"?, tanto più che lui non mi ama in quel senso ma solo come sua Padrona.

    Anche per me conta tanto la personalità, potrei avere chiunque a leccarmi i piedi (è quello che preferisco per ora tra le tante cose) ma non proverei probabilmente lo stesso trasporto ed eccitazione...
    Quando si crea il feeling e anche un rapporto di fiducia il legame diventa qualcosa di magico.

    Ora mi spaventa che nulla potrà essere più come prima. Mi piacciono questo tipo di cose e sarebbe fantastico se un ipotetico compagno le condividesse con me, magari succederà :lol: Per ora non mi è capitato e non saprei nemmeno come accorgermi di eventuali tendenze in un uomo, tanto più che chi le prova spesso le cela.

    Per rispondere alla domanda, la mia impressione è che ognuno la viva con mix e preferenze personali a volte anche opposte, e questa ricchezza mi piace. E' un mondo in cui c'è spazio per tutti, in cui si è liberi di esprimersi, e questo mi piace molto!
    Piuttosto non apprezzo i "falsi schiavi" mossi solo dagli istinti di eccitazione sessuale finalizzata allo spruzzo.
    Almeno i maschilisti hanno il coraggio di mostrarsi per quello che sono, i falsi schiavi sono più falsi perchè si spacciano per cultori della deità femminile.... ma solo finché fai quello che piace a loro o non li contraddici troppo. Non sanno davvero cosa si perdono.

    Personalmente vivo il fetish sia come sensazioni fisiche che come percorso spirituale.
    Mi piace carpire le potenzialità del mio schiavo (sono molto intuitiva e il legame che abbiamo me lo permette) e indirizzarlo al meglio influenzandolo col mio potere.
    Credo che noi donne siamo capaci di creare con mezzi sottili ma potenti e soprattutto siamo capaci di migliorare la vita degli uomini che ci circondano con la nostra influenza, col mio schiavo mi esercito a questo.
    Diciamo che mi permette di coltivare questa arte, che già avevo applicato nelle mie storie d'amore precedenti, ma con intenti meno "manifesti" :P .
     
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  13. †SignoraInNero†
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    CITAZIONE (merimiss @ 20/5/2015, 23:42) 
    Credo che noi donne siamo capaci di creare con mezzi sottili ma potenti e soprattutto siamo capaci di migliorare la vita degli uomini che ci circondano con la nostra influenza, col mio schiavo mi esercito a questo.

    Premesso che ciascuno vive come ritiene e che tutte le idee sono da rispettare.
    Mi domando: ma perchè una Mistress (come tu dici di essere nella presentazione) dovrebbe migliorare la vita degli uomini (slave)?
    Mi sembra una contraddizione.
    La Miss mira alla propria soddisfazione e la soddisfazione dello slave è del tutto secondaria.
    Se poi c'è feeling, benissimo, ma a me non è mai passato minimamente in testa l'idea di migliorare la vita dello slave.
    Non sarebbe più stato un rapporto bdsm.
     
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    CITAZIONE (†SignoraInNero† @ 20/5/2015, 23:59) 
    CITAZIONE (merimiss @ 20/5/2015, 23:42) 
    Credo che noi donne siamo capaci di creare con mezzi sottili ma potenti e soprattutto siamo capaci di migliorare la vita degli uomini che ci circondano con la nostra influenza, col mio schiavo mi esercito a questo.

    Premesso che ciascuno vive come ritiene e che tutte le idee sono da rispettare.
    Mi domando: ma perchè una Mistress (come tu dici di essere nella presentazione) dovrebbe migliorare la vita degli uomini (slave)?
    Mi sembra una contraddizione.
    La Miss mira alla propria soddisfazione e la soddisfazione dello slave è del tutto secondaria.
    Se poi c'è feeling, benissimo, ma a me non è mai passato minimamente in testa l'idea di migliorare la vita dello slave.
    Non sarebbe più stato un rapporto bdsm.

    perfetto ciò che esprime Sin.
    Diverso se il concetto fosse esteso a compagni non slaves, ma lo slaves di base deve migliorare e agevolare la condizione della mistress, portarle del centraggio, che sia psicologico, materiale fisico starà a lei deciderlo, ma se uno slave si dice tale, e si propone come tale o si evolve come tale, lui deve mettersi sempre non solo in secondo piano, ma dimostrate una certa resistenza in base alle condizioni che la mistress imprescindibilmente decide su di lui ( anche se certo lo farà rispettando determinati requisiti esposti ), ma lo scopo della mistress è tirarlo fino al suo limite ( non son d'accordo sul farlo oltrepassare più o meno :P) detto questo, se uno slave non mi serve per la beneficenza c'è la caritas o il volontariato.
     
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  15. merimiss
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    Sì questa è la mia opinione, ma non la vedo come beneficenza.
    E' una cosa che a me dà soddisfazione fare, magari è un po' contorto come concetto ma io me la vivo così, faccio quello che mi piace.

    Se poi vogliamo parlare dell'etichetta "mistress" e dite che io non lo sono a me francamente non cambia nulla e resto della mia idea.

    Il riconoscimento di uno status non mi interessa, non ne sento il bisogno.

    Qui sto parlando di fetish e non capisco il vostro discorso. Se sono attratta dalle donne sono lesbica? Boh dipende da quali canoni... Se non vado a letto con una donna non sono abbastanza lesbica? E chi mi deve giudicare nella mia dimensione? Devo scervellarmi per capire" ma allora, sono lesbica o no"?

    Seguo la mia natura.

    Se poi non sono una vera mistress per questo, ma ben venga lo stesso :P non ho mai detto di essere la regina del bdsm, sono una persona che si è avvicinata a questo mondo con curiosità e delle etichette francamente me ne infischio, non sono etichettabile come credo non lo sia nessun essere sulla terra. Credo che ognuno sia un mondo.

    Sì, a me piace plasmare lo slave, vedo chiaramente le sue debolezze e la sua forza e questo mi permette di lavorarci non come un burattinaio ma come una scultrice. Mi piace anche umiliarlo in vari modi e provo soddisfazione dal fatto che si abbandoni completamente a me.

    Allora, cosa sono?

    (comunque se volete togliermi lo "status" di mistress dal profilo, mica mi offendo).
     
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22 replies since 6/4/2015, 14:42   869 views
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