la mistress in sessione si può prendere delle libertà non concordate ?
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Mistress che fanno quello che vogliono...

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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    Apro una questione che ritengo interessante.

    A vostro parere una mistress pro con gli slaves in sessione ha diritto di fare comunque altro oltre la sessione concordata ?

    Teniamo gli slaves personali a parte, perché in quel caso chiaramente non è la stessa cosa, subentra feeling, comprensione reciproca, e i limiti trovo giusto e sensato che si delimitino man mano quali possano essere, ma nel caso un sub decida di andare in sessione, e la mistress aggiunga elementi non richiesti come la vedete ?

    faccio un esempio, da poco ho parlato con una mistress pro abbastanza esposta, e a prescindere dalla richiesta del sessionista quasi sempre alla fine vuole aggiungere strap-on, certo tiene conto ella persona e lo "prepara" con i crismi necessari, ovviamente è una pratica che lei ama molto e la sua risposta al fatto del perché lo facesse è stata "io faccio qualcosa per te, e tu fai qualcosa per me".

    L'ho trovato sensato, ma sensato del tutto sarebbe a mio parere se il sessionista non pagasse, lui ha già fatto qualcosa di me a mio parere ovvero pagare, ma questo nell'ottica della mistress è u dettaglio che non tiene conto del su "essere mistress".
    ho parlato con diversi che sono stati in sessione da lei, e pure qui opinioni contrastanti, su 5 che hanno ricevuto questo servizio ( :ph34r: ) 3 non ci sarebbero tornati proprio per questo, altri invece lo accettano in quanto "se lo vuole Lei va bene, si fa". Altre opinioni " se uno è un sub non dovrebbe essere una cosa così traumatica".

    In verità per alcuni lo è stato ( magari erano vergini e non pronti a questa specifica esperienza con una pro ) prendo questo esempio, perché è un esempio reale, ma le ipotesi potrebbero esser svariate come varianti, e mi son posta anche io diverse questioni.

    Quello che penso personalmente è che l'identità della mistress comunque debba prevedere seppur pay una certa variabile del gioco, diversamente se un sessionista vuole delle cose che non escano in assoluto dagli schemi

    a ) può andare con escort che son disposte a eseguire alla lettera le richieste ( di norma sono per professione molto più adattabili )
    b ) chiedere e informarsi molto bene sulla mistress in questione, chiedendo in primis a lei ( ovvio ) ed essendo molto chiari, ma anche leggendo recensioni a riguardo.

    Voi che dite ?

    Edited by Gisy Scerman - 31/8/2020, 15:21
     
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    Ho votato “dipende “
    penso che sia corretto che la Mistress possa spingere lo schiavo ad oltrepassare i suoi limiti. Va da sè però che può proporre ma non imporre.
    L’ultima parola in questo caso deve essere dello slave, che può decidere di lasciarsi andare completamente, ma è anche giusto che possa tirarsi indietro senza avere la brutta sensazione di aver deluso le aspettative della Mistress.
    Da parte mia, amo la dominazione psicologica e ho vero terrore per il dolore.
    Se un Mistress mi proponesse lo strap-on, scapperei a gambe levate.
    Oppure io non sopporto che mi si stringano i capezzoli, e non lo accetterei mai.

    Però una volta mi è capitato qualcosa di simile, anche se molto più soft rispetto allo strap-on. La Mistress era appassionata di spanking, e mi ha convinto a provare. Ha preso a sculacciarmi, prima a mani nude e poi con una ciabatta. E stata una cosa dolorosissima, tanto da farmi veramente implorare pietà, ma col senno di poi devo dire che è stata una cosa molto eccitante e la rifarei volentieri, e ora fa parte delle mie fantasie erotiche.
    Oltrepassare i propri limiti spesso è molto bello.
     
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    Ho votato "dipende" perché dipende come sono gli accordi e com'è il rapporto.

    Mi spiego meglio, io sono uno di quelli che lascia carta bianca alla Mistress, anche se certo specifico delle mie preferenze sennò che senso avrebbe. Però è anche vero che se ti definisci "professionista che fornisce un servizio dietro corrispettivo" allora ci sta attenersi ai desiderata del cliente, è proprio un discorso di professionalità qualunque sia la professione.

    Fra le pro che ho frequentato ci sono state quelle iper-professionali che ti chiamano cliente, che concordano tutto prima della sessione, quelle che fanno comunque di testa loro e quelle via di mezzo. Diciamo che tutte hanno un senso e che dipende anche dai clienti che devono essere consci di chi sessiona con chi.

    Negli anni in cui sono andato, saltuariamente, a fare sessioni anche io ho passato la fase del "io pago e pertanto pretendo il servizio che chiedo", però è durata molto poco perché ho trovato praticamente subito delle Pro con le quali si era instaurato un certo feeling e quindi il discorso becero da cliente pagatore passava in secondo piano.

    Cordialmente
     
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    Anche io voto dipende.

    Se dovessi trovarmi in una situazione del genere e si fosse instaurato un buon feeling con la Miss, l'istinto credo che sarebbe quello di cercare di assecondare i suoi desideri, anche perché suppongo che non sia una cosa che capita tutti i giorni che una pro sia disponibile a concedere dei fuori programma per il suo piacere personale.

    Proprio il fatto che decidesse di farlo farebbe nascere in me il desiderio di non deluderla e dimostrarle che si è lasciata andare con la persona giusta.

    Tuttavia il mio "dipende" é dovuto al fatto che ognuno di noi ha dei limiti che possono essere di sopportazione del dolore, che varia da un individuo all'altro, e dal fatto di non poter avere segni sul corpo a causa della propria situazione sentimentale, e quindi nel primo caso mi riserverei di tirarmi indietro se la pratica dovesse superare la mia soglia di sopportazione del dolore, nel secondo caso sarei obbligato a tirarmi indietro per non compromettere la mia vita privata.

    CITAZIONE
    Oltrepassare i propri limiti spesso è molto bello.

    Questo è vero e bisogna tenerne conto, a volte il limite è più psicologico che altro, e una volta superato si potrebbe scoprire che in realtà quello che si credeva un limite potrebbe essere un punto di partenza.
     
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    Per me il discorso non si pone neanche: lo slave è una res nelle mani e alle dipendenze TOTALI della Domina.
    Parafrasando il poeta direi:
    "Una salus servis: nullam sperare salutem".
    Lo schiavo nel momento in cui entra nelle mani di una Padrona effettua una cessione totale del suo diritto all'autodeterminazione.
    L'unico limite è la safe word, ma più che altro perché torna utile alla Domina poter riusare lo schiavo per altri suoi piaceri, fantasie e voglie.

    Gli accordi predefiniti tra Domina e schiavo sono attraenti come i menù turistici nei ristoranti.
    :)
     
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    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 28/7/2020, 11:05) 
    Apro una questione che ritengo interessante.

    A vostro parere una mistress pro con gli slaves in sessione ha diritto di fare comunque altro oltre la sessione concordata ?

    Teniamo gli slaves personali a parte, perché in quel caso chiaramente non è la stessa cosa, subentra feeling, comprensione reciproca, e i limiti trovo giusto e sensato che si delimitino man mano quali possano essere, ma nel caso un sub decida di andare in sessione, e la mistress aggiunga elementi non richiesti come la vedete ?

    faccio un esempio, da poco ho parlato con una mistress pro abbastanza esposta, e a prescindere dalla richiesta del sessionista quasi sempre alla fine vuole aggiungere strap-on, certo tiene conto ella persona e lo "prepara" con i crismi necessari, ovviamente è una pratica che lei ama molto e la sua risposta al fatto del perché lo facesse è stata "io faccio qualcosa per te, e tu fai qualcosa per me".

    L'ho trovato sensato, ma sensato del tutto sarebbe a mio parere se il sessionista non pagasse, lui ha già fatto qualcosa di me a mio parere ovvero pagare, ma questo nell'ottica della mistress è u dettaglio che non tiene conto del su "essere mistress".
    ho parlato con diversi che sono stati in sessione da lei, e pure qui opinioni contrastanti, su 5 che hanno ricevuto questo servizio ( :ph34r: ) 3 non ci sarebbero tornati proprio per questo, altri invece lo accettano in quanto "se lo vuole Lei va bene, si fa". Altre opinioni " se uno è un sub non dovrebbe essere una cosa così traumatica".

    In verità per alcuni lo è stato ( magari erano vergini e non pronti a questa specifica esperienza con una pro ) prendo questo esempio, perché è un esempio reale, ma le ipotesi potrebbero esser svariate come varianti, e mi son posta anche io diverse questioni.

    Quello che penso personalmente è che l'identotà della mistress comunque debba prevedere seppur pay una certa variabile del gioco, diversamente se un sessionista vuole delle cose che non escano in assoluto dagli schemi

    a ) può andare con escort che son disposte a eseguire alla lettera le richieste ( di norma sono per professione molto più adattabili )
    b ) chiedere e informarsi molto bene sulla mistress in questione, chiedendo in primis a lei ( ovvio ) ed essendo molto chiari, ma anche leggendo recensioni a riguardo.

    Voi che dite ?

    Rispondo al post iniziale: no, bisogna mantenere sempre il contatto con la realtà. Dalla pro, per qualche oretta al mese, ci si va per soddisfare le proprie pulsioni. Che poi il "soddisfare le proprie pulsioni" è la molla che spinge chiunque a interfacciarsi con una mistress, qualunque sia la pratica, dal momento che il fine è la propria eccitazione sessuale, al netto delle sviolinate sulla devozione per un essere superiore, o altre dichiarazioni "cringy". Con la pro si ha uno scambio equo e onesto, una parte paga, l'altra parte realizza le fantasie, tutto all'interno dell'insieme delle pratiche che stanno bene sia all'uno, che all'altro. Nessuna delle pro SERIE imporrebbe pratiche non gradite ad un cliente: si va nel penale, e la pro ha giustamente interesse ad essere pagata, non a fare giochi psicologici con uno sconosciuto. Detto questo, molte pro quando fidelizzano cercano di estendere il range di pratiche dei loro clienti, pensando che potranno goderne entrambi di più. Ma se il cliente paga e vuole ogni volta solo adorazione piedi e footjob, per dire, quelle lo fanno, se rientra nel loro menu. Faccio esempi: Gaia non ha bisogno di presentazioni, è tipicamenente suo tirare fuori uno strap on in sessione, vedere la faccia del sub, ridere, e rimetterlo a posto. Identico Iside (altra top) con una scatolina di chiodi, un martelletto, e una tavola di legno (per lo scroto di chi se la sente). Mai si sognerebbero di portare il muso ad un cliente perchè non vuole fare quelle cose ed "è venuto con la lista della spesa". Ma è anche vero che chiunque rimanga così concentrato sul soddisfacimento delle proprie pulsioni sarà sempre e solo un cliente. Lo trovo giusto. Sono le migliori proprio perchè hanno piena contezza della situazione, evitando teatralità ridicole per il contesto. Quindi, riassumendo, a mio avviso, una pro che fa da questi problemi va abbandonata per una professionista seria, che certamente non si comporterà così. Se poi uno vuole diventare schiavo personale di una pro, dovrà impressionarla, e buona fortuna...
     
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    Che tristezza la lista della spesa.
    E poi esiste la safe word....
     
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    Ciao, Akriliko! A mio modo di vedere è più triste pensare di fare "il percorso di devozione"...pagando. L'universo dei sub è vasto, non commettere l'errore di pensare che il modo giusto di vivere il BDSM sia il tuo. Si tratta sempre di assecondare le proprie pulsioni sessuali. Tu hai quella di compiacere la tua padrona. Un altro ha il trampling con gli zoccoli, e solo quello. Nessuna è più giusta dell'altra, entrambe nascono da un'esigenza di appagamento personale.
     
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    Andrea Roma2
    L'unica pretesa, che però è meglio definire obbiettivo, è quella di fare un'esperienza profonda a livello sia fisico che psichico.
    Per questo, mettere dei paletti alle fantasie e volontà della Domina, mi sembra controproducente.
    Ma non ho assolutamente la pretesa di convincere gli altri che il mio sia il percorso giusto da seguire.
    Anche perché sono perfettamente cosciente del fatto che è un percorso estremo.
    Ciao.
     
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    non commettere l'errore di pensare che il modo giusto di vivere il BDSM sia il tuo.

    questo lo penso anch'io, non esistono assoluti.
    le varianti nella vita sono infinite, lo sono nella personalità, nella sessualità, nell'emotività.
    Con BDSM potremo indicare davvero in mondo troppo vasto per dire cosa è in maniera netta BDSM e cosa non lo è, quando una cosa cessa di essere un'esperienza blanda e diviene un'altra cosa, tanto è che la percezione è del tutto personale.
    Anche una semplice sberla per una persona potrebbe essere BDSM, seguendo l'interpretazione e il contesto"; per una personalità consapevole di essere sub per vagliare una propria idea di SM gli standard saranno inevitabilmente spostati più in là, e appunto, non è detto che sia meno faticoso per un'altra persona affrontare pratiche o situazioni ritenute più banali da chi nel BDSM c'è dentro e pratica da tempo.
    Io son a favore dell pro, ma possibilmente se uno può scegliere la via free rimane a mio avviso la migliore; certo non è facile.
    Però d'altro canto se si vogliono determinate pratiche specifiche, è pressoché ( quasi ) impossibile trovarle in un percorso free.
    Quindi io la vedo così, chi è un purista del femdom ( e per fortuna mi è capitato ), il feticismo iniziale ( quasi sempre presente comunque in un sub ) dovrebbe passare assolutamente in secondo piano rispetto quello che è la dom ( o donna) ritiene necessario per il suo vero appagamento; mettiamolo come volete, e questa situazione non è facile, ma necessaria perché reputi un sub veramente valido - dal mio punto di vista.

    E' chiaro che io non facendo sessioni, non mi pongo il problema di quello che vorrebbe l'altro, son così e se va bene, bene sennò appunto il mondo pay è vasto.

    Andrea Roma2
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    Gaia non ha bisogno di presentazioni, è tipicamente suo tirare fuori uno strap on in sessione, vedere la faccia del sub, ridere, e rimetterlo a posto.

    facciamo anche prenderlo in quel posto :lol: , è una delle sue pratiche preferite e sicuramente non si fa troppi problemi, le sue parole testuali "se non ha le emorroidi proprio quel giorno se lo prende" , poi immagino fosse una mezza ( non più ), battuta, immagino che se uno davvero non vuole non vada oltre insomma. ( me lo auguro )
    Anche Iside per quel che ne so è appassionata di strap-on, e propone a prescindere anche se non come gaia, ma forse queste cose le sapete meglio voi :)

    Comunque non so se ritenere squallido un percorso pay, alla fine l'idealizzazione è sempre nella testa, se una persona sente di superare dei propri limiti in sessioni evidentemente ha quel genere di sensazione, su tanti profili Twitter, leggo "ho fatto questo ho fato quello, ho bevuto 8 litri di piscio, etc..." evidentemente per loro quel gesto ha un valore. Visto dal mio punto di vista è solo patetico, ma è il mio, non il loro.
    Penso anche che spesso e volentieri, la mistress sia un tramite per l'autoreferenzialità, e son pochissimi quelli che si mettono in gioco con la persona, da una parte è più comodo, dall'altro ci sono dei limiti reali nel trovare nel free felling, e quello ci appaga veramente ( è difficile per me figuriamoci per voi ).

    Sul fatto di mantenere il contatto con la realtà approvo in pieno, ma lo approvo sia pensando ai sub che ai top.

    Edited by Gisy Scerman - 31/7/2020, 00:15
     
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    Gisy Scerman
    Si intuisce che hai un'esperienza/conoscenza enormi in materia. A volte però faccio fatica a seguirti.
    Ripeto che nella slavery cerco un'esperienza di vita più che un semplice autoreferenziale appagamento intellettuale o fisico in una limitante dimensione esclusivamente pro/cliente.
     
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    Ma sì, Akriliko non è che cambi molto, credo che tutti più o meno siamo alla ricerca di "esperienze di vita" e e non necessariamente bisogna tirare in ballo l'SM, ho lavorato tanti anni anche nell'editoria, ci sono molte persone che pur di sentirsi scrittori, si auto pubblicano i libri, senza passare per case editrici serie che magari li rimpallano, e all'ennesimo no, o mancata risposta.
    In fin dei conti i libri li scrivono veramente, ma sono scrittori veri ?
    Mah, a volte sì a volte no, molti se le cantano e se le suonano, ma in fin dei conti se questo li fa stare meglio, vada per questo.

    Tutto a suo modo è un'esperienza di vita, a volte perché si cerca l'SM ? ok, in molti casi è orientamento sessuale non lo metto in dubbio, altre volte è anche come voler correre a 200 allora bendati in autostrada, o tirarsi di coca, ognuno si sballa come può.
    perché cos'è che fa stare bene nella vita ? le emozioni ? perché le emozioni sono l'unico senso della vita, in base agli strumenti che abbiamo adattiamo la nostra aspettativa di emozione.

    capita a molti, in un modo o nell'altro, in altri tempi anche a me, poi il tempo pialla un po' il tutto.

    Edited by Gisy Scerman - 31/7/2020, 00:52
     
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    Gisy Scerman
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    Così mi è più chiaro, grazie.
     
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    Ho votato "dipende".
    I motivi per cui ho votato così sono vari. Generalmente mi piace sperimentare, perciò ben vengano le sorprese da parte della Mistress, anzi se ci sono le vivo mentalmente con più entusiasmo, sopratutto per il fatto che è un'idea che parte da lei e non perchè richieste da me. Anche se al momento può capitare che non mi procurino eccitazione, sicuramente tendo a metabolizzarle col tempo, per cui la volta successiva potrebbe accadere che, avendole assimilate, mi piacerebbe riviverle.
    Ci sono però alcune pratiche molto delicate che per essere svolte necessitano di una conoscenza reciproca più approfondita, come ad esempio l'uso di aghi o un caning estremo. Queste due pratiche prese ad esempio, non mi entusiasmano per niente ma credo che con la dovuta tempistica e la Mistress giusta, con la quale dovrei avere un rapporto più profondo, potrei affrontarle con molta più serenità sapendo di soddisfare un suo desiderio.

    Per quanto riguarda lo strap-on (esempio posto da Gisy), ricordo che la prima volta che fui deflorato rimasi un po' sorpreso, in quanto la mia non fu una richiesta esplicita, anche se avevo accennato un mio tenue interessamento. Quando capii le sue intenzioni venni assalito da una forte paura proprio perchè non me l'aspettavo. Non dissi di no perchè in quel momento mi sentivo totalmente alla sua mercè e questa sensazione mi piaceva tantissimo. L'esito finale fu quello di provare molto dolore e nessuna eccitazione ma l'idea di ripeterlo permane tuttora, però sempre a livello di "sorpresa" e se desiderato dalla Miss, difficilmente lo richiederò in maniera esplicita.
    Questo naturalmente vale per altre pratiche che ancora non ho ben assimilato ma comunque covano nell'intimità, se le proponesse la Miss ne sarei entusiasta.
     
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    ho votato SI', ovvero che la Mistress possa prendersi altre libertà, e lo trovo un modo per esplorar cose che magari non si conoscono.

    L'importante è che anche il sub, pur magari in preda all'eccitazione mentale (e forse non solo..) di "farsi far ogni cosa dalla Padrona", mantenga un minimo di lucidità tale da sottolineare come sia totalmente ignorante in una particolare pratica, e pertanto chiedere eventualmente di poter stoppare in qualunque momento qualora ci sia un disagio eccessivo
     
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