Da soli o in coppia?

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  1. Parzifal
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    Era da un po' che volevo rispondere a questa discussione; ne ho anche seguito lo sviluppo.

    Si, vero.
    Penso che si cerchi sempre quello che manca.
    Non per altro, ma credo sia più perché è più facile notare quello che ci manca invece di quello che abbiamo già. Infatti, una volta che abbiamo una cosa, non ci pensiamo più.
    Lo si può riassumere con un aforisma, Gisy ha sempre detto che "il desiderio è sempre un altrove", mentre io che "il desiderio si realizza laddove non si vive per quello"; stessa minestra ma detta in maniera differente.


    Sinceramente non so cosa pensare dell'anima gemella: da una parte mi piacerebbe credere che esista una persona mia "gemella" la fuori da qualche parte nel vasto orbe terracqueo, mentre dall'altra credo anche che il trovarsi non sia questione di affinità elettive (Che poi esistono davvero?).
    Al di la dei discorsi scientifici e comportamentali sull'uomo che augh! bisogna portare avanti specie (ma se siamo 7 miliardi e anche più), penso che si abbia sempre bisogno di qualcuno o qualche tipo di relazione sociale, di qualunque genere.
    Penso che chi preferisca la solitudine, abbia semplicemente fatto il pieno di relazioni sociali, mentre al contrario, chi ricerca queste relazioni sia in riserva.

    Meglio soli no no?
    Se si decide di vivere in coppia, secondo me, non lo si dovrebbe fare per obblighi famigliari, religiosi, di etichetta, o altro.
    Tanto meno solo per colmare il vuoto dell'esistenza.
    Ho visto tanti, troppi matrimoni consumati fino al midollo solo perché la società vuole così, quindi lo si fa e basta. E tutto finisce con un figlio che fa da spola tra due adulti poco maturi divorziati.
    Vero anche che molte coppi e si formano solo per non restare soli o per non invecchiare da soli. Quindi una sorta di convenienza reciproca.

    Io sono dell'idea che ci debba essere sentimento, emozione, empatia, coinvolgimento... Complicità!
    Perché il solo sentimento è insufficiente.
    Tutti ci possiamo innamorare di qualcuno/a, ma possiamo perdere questo sentimento con la stessa velocità.
    Quindi sono necessari tutti gli altri, fino alla complicità... senza quella, non credo si vada molto lontano.
    Un po' come sentirsi a casa con una persona, sentirsi bene stando con lei o solo al sentire il suono della sua voce o il profumo della sua pelle... o anche solo la sua presenza. Questo è un vero rapporto, per me.

    Ma anche vero che io non guardo quello che provo, solo.
    Un vero rapporto per me è cosa io possa dare all'altra, cosa posso offrirle; ovviamente la cosa deve essere ambivalente, perché ci si deve avvicinare in due e non solo uno dei due (motivo per cui diffido molto dalle ragazze che se la tirano).
    Ma ovviamente credo che io sia un po' utopista.

    Quindi direi si, meglio soli e cercare la propria compagna o compagno piuttosto che un rapporto infelice che magari a lungo andare ti logora.
     
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26 replies since 29/7/2016, 14:17   311 views
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