L'orgasmo maschile nel rapporto femdom

Una questione di stile

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  1. Gisy Scerman
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    CITAZIONE (zazaloz @ 27/3/2017, 14:45) 
    C'è anche da tenere in considerazione un aspetto che facevo presente nella mia presentazione:
    Una volta che ad uno schiavo viene concesso di godere nell'attimo successivo credo che esso perda interesse nei riguardi della padrona in quanto si sente appaganto.
    Ovviamente non puó essere che uno schiavo non venga mai, ogni tanto credo gli vada concesso.. ma la mistress deve essere brava ad entrargli nel cervello oltre che nelle "mutande"

    A mio parere dipende, dipende da quanto sei coinvolto nel rapporto.

    Quella di cui parli te è un'ottica da sessione, che ci sta e di base riguarda la maggioranza di chi vuole soddisfare una propria esigenza fetish o femdom che sia, ma se si parla di femdom ( quello vero ) la venerazione autentica non si placa al momento dell'orgasmo, anzi quello che si ricerca è un'ulteriore conferma e in tal caso la Mistress se davvero così inarrivabile e qualcosa di astratto che fa tendere lo slave ad un teasing infinito ( non è facile che capiti, ma è la condizione più vicina all'idea di reale femdom per come l'intendo ).

    Se l'eiaculazione porta ad un culmine, l'innamoramento per la mistress deve rimanere qualcosa di incolmabile. Pertanto è la mistress stessa che deve rappresentare " il teasing ", questo in verità è raro che accada, ma ogni mistress che non osserva questo o un potenziale simile nello slave, si dovrà accontentare di un'adorazione posticcia; del resto sono davvero poche le mistress che se la vivono a pieno quindi non sarà comunque il male maggiore per chi interpreta una parte.
     
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13 replies since 23/3/2017, 18:03   410 views
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