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.Mi fa molto piacere che ultimamente si stiano unendo al forum utenti che diano importanza alla parola, in un modo o nell'altro anche per me tramite la parola, l'approccio D/s dà il meglio di sè, naturalmente c'è chi non la pensa così, ma c'è poco da fare per capire umiliazioni e offese molti profonde si necessita di sensibilità e di un ottima comprensione della comunicazione verbale, ritenendo che quella verbale seppur pensate si ferma sempre di fatto alla superficie.
Quindi la domanda è, credete che la parola appartenga di fatto elusivamente o prevalentemente al tip di dominazione mentale e cerebrale o è applicabile comunque anche a tipo di dominazione più fisica ?
Come correlate l'uso del linguaggio e della comunicazione con quella dell'umiliazione da subire?
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gladiatore80 .
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penso che la parola abbia un potere di umiliazione totalmente mentale e celebrale e che se fatta con intelligenza trasmette più sottomissione di qualunque pratica fisica. Nel mie esperienze (sia da sottomesso con donne che da Dom con uomini) la praola ha sempre avuto un ruolo fondamentale . -
Vermetto Servile+1 .
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la parola per me è tutto
perchè ti entra nella mente
ti forgia
ti plasma
credo anche che nella dominazione fisica abbia il suo ruolo
in fin dei conti mente e corpo sono collegati tra di loro
e stimolare la mente dà anche risvolti su un piano fisico
in una sessione la parola può amplificare le sensazioni che si provano. -
audio(moda)+2 .
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...la parola accompagna a mio avviso ogni gesto...e serve per attivare, sicuramente zone della mente, dell'inconscio...ma la trovo molto importante anche nel sottolineare la fisicità...per spiegarmi meglio...una telecronaca sportiva in radio può essere ascoltata ed essere partecipata da chi ascolta...ma se lo stesso evento lo si guarda in televisione senza un commento (con il mute on) non è così interessante...
così a mio avviso in ogni contesto...d/s incluso...se non c'è il giusto accompagnamento verbale non c'è lo stesso coinvolgimento.... -
St7nTen .
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a mio avviso non esiste nulla di piu' tagliente del dialogo, della parola e di qualsiasi forma verbale.
Lo schiaffo puo' far male, ma la parola che precede lo schiaffo, trasforma lo stesso in un turbine di emozioni.
La malizia nasce dalle parole vive negli sguardi, si trasporta nei movimenti e si completa con un gesto.
Penso che nel SM cosi come in un qualsiasi rapporto, alzare la voce, urlare ecc.. conti davvero poco.. ci sono parole che feriscono piu di una lama anche dette con un filo di voce. Le parole raggiungono l anima passando dal cervello che inizia a creare immagini, aspettative, flash back immediati... i dialoghi diventano la prima forma d arte e d intesa tra donna e uomo, tra mistress e slave, tra master e slave.. -
+1 .
sì, concordo con un po' tutto quello che è stato detto...anche se questi commenti non derivano appunto da "sessionisti classici" ma da chi appunto dà importanza a questo aspetto.
Altra cosa da dire, perché la parola abbia davvero effetto a mio avviso deve esserci un rapporto un po' più costruito tra le due parti, cioè l'offesa vera può derivare solo ed esclusivamente dalla conoscenza.
Faccio un esempio se uno sconosciuto mi insulta, è chiaro che il suo risentimento può essere dettato da tante cose.,..ma di certo non da cose che mi riguardano, magari da un suo modo di essere aggressivo o issoso, o infastidito da x,y, mi darà fastidio perché è maleducazione, ma non perché va a toccare dei punti reali...
iem tra rapporti S/m certo lì per lì anche durante la frustrata o mentre uno sconosciuto lecca la suola ad una sconosciuta infierire può avere il suo peso sull'eccitazione, ma non scava in profondità e finita l'ora finisce tutto.... -
St7nTen+1 .
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concordo pienamente Gisy ma io credo fermamente in due cose :
a. Il bacio e' la cosa in assoluto piu' intima tra due persone
b. Il dialogo offre eccitazione al cervello e qui pero' e' doverosa una precisazione >> perche' le parole, i dialoghi abbiano un effetto importante, occorre prima di tutto che due persone si conoscano non solo in maniera profonda, cosi da sapere quali corde toccare e quali parole usare e perche' questo accada occorre investire del tempo, ma anche sviluppando una sintonia importante.
Vi faccio un esempio capitato sulla mia persona :
Una mia ex, amava i giochi di ruolo, e amava essere la ragazzina monella, e io in diverse figure, dal papa' allo zio al capo del padre.. insomma.. sinceramente non ho mai amato questo tipo di giochini, li trovo un po troppo "limitati" ma vuoi per accontentare lei, vuoi perche' cmq era qualcosa di nuovo mi ci sono anche impegnato.
Vedevo cmq che lei per alcuni aspetti era come insoddisfatta o meglio vedevo che non c era una vera e propria esplosione di piacere, e quando la interrogavo sui motivi, lei diceva il classico " niente va benissimo "
Un giorno, dissi qualcosa tipo " sei una bimba cattiva... " lei si illumino'. Ci girai intorno e intorno fino a che riuscii a capire il grande arcano mistero. "Put... Tr... Cag... qualsiasi insulto amava o meglio diceva di amare, ma solo una parola risultava essere per lei un vero sconvolgimento ormonale ed era la parola bambina ". Folle no? eppure, il fatto che amasse farsi trattare da piccolina anche con le parole le dava un piacere enorme, quasi piu' piacere che l' atto fisico reale.
Ecco perche' dico che le parole e i dialoghi hanno un importanza profonda e raggiungere l' intesa per capire cosa dire e COME dirlo, si raggiunge con il tempo e con il "coraggio" di aprirsi totalmente con molta sincerità. senza vergogna.
In fin dei conti il sesso e' una cosa cosi bella, peccato non avere al giorno d' oggi ancora il coraggio di parlarne davvero
Scusate se mi sono dilungato
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audio(moda)+1 .
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...non sono del tutto d accordo...non credo esista una cosa più intima di un'altra...l intimità è dettata dalla coppia...il bacio è visto come una cosa intima?...ok ma secondo me in fondo in fondo è un cliché...come molti altri...venendo poi al discorso umiliazione...ok...perché uno sappia cosa dire ci vuole del tempo...però a mio avviso l umiliazione non deve per forza avere un carattere eccitatorio ma anche e soprattutto deve spiazzare e ferire..e quindi meno programmata è più risulta reale...se uno che non conosco mi insulta, mi ferisce molto di più di quanto possa fare una persona che mi conosce, proprio perché lo fa senza motivo...solo per il fatto di ferirmi...non so se mi sono spiegato... 
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....non sono del tutto d accordo...non credo esista una cosa più intima di un'altra...l intimità è dettata dalla coppia...il bacio è visto come una cosa intima?...ok ma secondo me in fondo in fondo è un cliché...come molti altri...venendo poi al discorso umiliazione...ok...perché uno sappia cosa dire ci vuole del tempo...però a mio avviso l umiliazione non deve per forza avere un carattere eccitatorio ma anche e soprattutto deve spiazzare e ferire..e quindi meno programmata è più risulta reale...se uno che non conosco mi insulta, mi ferisce molto di più di quanto possa fare una persona che mi conosce, proprio perché lo fa senza motivo...solo per il fatto di ferirmi...non so se mi sono spiegato...
Secondo me audio, è vero quello che dici, ma c'è da tenere in considerazione un'altra cosa, il bacio, èroprio bacio, ha un valore simbolico molto alto e potentissimo, direi che quasi in ogni parte del mondo - manifesti - il desiderio di contatto emotivo con l'altro.
Poi è chiaro c'è bacio passionale, bacio d'affetto ( tipo ai bimbi ), bacio d'amicizia ecc.... però in effetti nella coppia a lungo termine il classico bacio, potrebbe assumere valenze diverse.
Anche sulla questione umiliazione sono completamente d'accordo, se ti umilia uno sconosciuto o una persona della quale non hai stima il peso accusato sarò scarso ( ci si può incazzare per principio, ma la sofferenza d'umiliazione è ben altra cosa )-
Motivo per cui credo che solo nei veri rapporti D/s si possa giocare con la sensibilità dell'altro facendo leva sui punti deboli emotivi, o che si conoscono per mirare la soddisfazione o la frustrazione; l'eccitazione riguardo l'umiliazione può avere diverse fasi, e non è detto che sia estemporanea al concetto subito.. -
Kirk+1 .
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Si, uno dei giochi di ruolo che amo di più è il rapimento da parte della domme, soprattutto la prima parte o comunque la cattura (un gioco di guerra, la poliziotta, un thriller in cui lei fa l'intrusa).
Per rendere il gioco più reale voglio essere dominato realmente, non solo fisicamente ma anche mentalmente, dunque chiedo che durante queste fasi di cattura da parte della domme, lei riesca ad abbattere tutti i miei tentativi di resistenza fisica e mentale sussurrandomi dietro l'orecchio con voce bassa frasi continue che sottolineano la sua superiorità.
Ad esempio nel gioco la segretaria che si ribella al capo stronzo, lei dopo avermi immobilizzato con la lotta sussurra frasi cercando di prendermi in giro... del tipo ecco il grande uomo, il capo, perdere ed essere sottomesso da una ragazza.
La parola e la contrapposizione sono fondamentali, io stesso vario il gioco e improvviso con provocazioni alla mistress se la vedo ad esempio troppo buonoa con me o poco grintosa. In pratica le faccio uscire gli artigli e la grinta se necessario.. -
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Completamente d'accordo con kirk.. a me piacciono molto i role play.. qualche volta forse dovrei provare!! Ma quello che mi eccita di più è SENTIRE la consapevolezza della padrona .. sentirmi umiliato e sottomesso dalle sue parole prima che dal suo corpo! .
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