Crossdressing e relazioni

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    Voi come gestite il vostro bisogno di travestirvi con la vita di coppia? Lo avete detto? Lo fate in segreto? Siete tranquilli? Vi sentite in colpa?
     
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    ma credo che la domanda possa essere valida in fin dei conti per ogni feticismo. C'è complicità o non c'è ? se tra la coppia c'è feeling credo che prima o poi rivelare le proprie pulsioni dovrebbe essere un fatto naturale ( anche se distinguerei e capirei benissimo che alcune parafilie da dichiarare siano più difficili ).
    Travestirsi io lo farei rientrare tra i feticismi molto soft, così come il footfetish .
    E' chiaro che si può essere molto condizionati dalla nostra cultura e da quello del nostro o nostra ipotetica compagna, se una ha l'idea dell'uomo virile al suo fianco credo che dichiarare una stato simile sia difficoltoso, ma del resto credo anche che una persona crossdresser raramente si metterebbe in coppia con una ragazza così chiusa.
    Almeno se non si talmente giovani da non valutare le possibili frustrazioni alle quali si andrebbe incontro.

    Edited by Gisy Scerman - 24/5/2017, 00:04
     
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    Nel 2017 stiamo ancora parlando di queste cose sentendo un lieve "fastidio" sotterraneo. Siamo sinceri: la vita è fatta di scelte, di individualità, di omologazione, di "diversità".Chi si ritrova a desiderare pulsioni sessuali,fuori dall'ordinario di solito incarna il fatto che ci dobbiamo rassegnare che nel sesso e nella ricerca del piacere non ci sono limiti, e se ci sono li creiamo noi.
    Io sono diverso, non mi travesto se non occasionalmente con collant sotto i pantaloni quando fa freddo.
    Ho avuto un' esperienza sessuale con un crossdresser e non so dire se mi e' piaciuta o meno. Quindi in tema di parafilie soft tendo al vivi e lascia vivere senza farmi troppe domande...io stesso non vorrei essere giudicato solo per il mio piacere col nylon.
    Tuttavia capisco l'essere soli e la voglia di aprirsi al mondo o anche solo a qualcuno con cui senti che parleresti di te fino in fondo.
    Non c'è niente di scritto o di dovuto, piuttosto ricerca, sguardi a chi ci circonda, ricerca di quel particolare che potrebbe fare la differenza e aprirsi rischiando e sperando di essere nel posto giusto.
     
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    Sarà che oggi ho una brutta giornata, l'odore di uova marce della laguna arriva fino in terraferma, rende irrespirabile l'aria e mette davvero di pessimo umore.

    A parte questo incipit, penso che trovare un/una partner che ci completi ormai sia diventato un sogno irraggiungibile. La vita è fatta di compromessi, bisogna (saper) scegliere quello meno penalizzante. Difficilmente anche questo riesce.
    Per il resto, invidio quella gente capace di camminare sui cadaveri, come se fossero sulla Promenade de la Croisette, capaci solamente di pensare al proprio benessere e che non si fanno alcuno scrupolo.
     
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    Faccio parte del mondo CD da molto tempo. Non ho mai completamente superato il senso di vergogna per quello che faccio, se rapportato alla presenza di un altra persona. Per un periodo ho frequentato siti di incontri a tema. Ho anche incontrato altri crossdresser per capire la mia sessualita. Ed ho visto situazioni di ogni genere. C'e' gente che ha cominciato a travestirsi ed a concedersi agli uomini in eta avanzata, in seguito ad uno shock, tipicamente la perdita della compagna.
    Altri conducono una doppia vita. Quando si travestono si sentono un altra persona e giustificano cosi a se stessi il tradimento della compagna con altri uomini o CD. Altri ancora hanno avuto il coraggio di rischiare e lo hanno detto alla compagna. Il piu delle volte con risultati disastrosi. Altre volte lei non approva ma tollera. In rarissimi casi fortunati lei condivide. Altri ancora piu coraggiosi lo hanno detto subito, in fase di conoscenza.
    La maggioranza conduce una vita ipersegreta dove ogni tanto si traveste. In casa. In Hotel. Quasi tutti tentano di smettere. Con risultati scarsi.
    Io sono single da molto tempo. Adesso si profila la possibilita di una relazione. E questo cambia molte cose perche non si tratta piu solo di me. Sara coinvolta, anche se non lo sa, un altra persona. Che diritto ho io di nascondere questa parte di me? Ma come faccio a rivelarla? Si ha un bel dire che non facciamo nulla di male ma non si puo pretendere che cio venga accettato con naturalezza dalle altre persone. E' una rivelazione che puo infliggere tanta sofferenza quanta ne provoca in noi.
    Cosa e' piu egoistico? Negarci queste pulsioni o pretendere che siano accettate? Cosa e'meglio fare? Rinunciare alla relazione o tentare di rinunciare alle pulsioni?


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    Il Quesito dei Quesiti...risposta certo non facile...in fondo è lo stesso motivo x cui anche, seppur "semplice feticista", ho deciso di rinanere single da parecchio tempo...proprio x non dover rispondere delle mie scelte e delle mie inclinazioni a nessuno.
    Non vedo molte alternative...o sacrifichi una cosa, o l'altra...per esperienza, credo ben poco invece alla duttilitá psicologica della partner di turno, a meno di casi fortunatissimi..
     
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    ..per esperienza, credo ben poco invece alla duttilitá psicologica della partner di turno, a meno di casi fortunatissimi..

    questo lo credo anch'io, ma vale anche per le donne nei confronti del partner maschio, anzi vorrei azzardare al fatto che se sei donna e con parafilie specifiche è molto più difficile che un compagno vanilla si adatti rispetto al contrario ribaltato M/F
     
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    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 25/5/2017, 21:35) 
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    ..per esperienza, credo ben poco invece alla duttilitá psicologica della partner di turno, a meno di casi fortunatissimi..

    questo lo credo anch'io, ma vale anche per le donne nei confronti del partner maschio, anzi vorrei azzardare al fatto che se sei donna e con parafilie specifiche è molto più difficile che un compagno vanilla si adatti rispetto al contrario ribaltato M/F

    Si ho notato anche io questa cosa che dici. Vedo (ovviamente nei casi che mi sono capitati) un certo adattamento da parte F a essere
    coinvolte in pratiche fetish. Forse "lo famo strano" ha un suo fascino...
    Il contrario non posso affermarlo in quanto non ho mai conosciuto donne feticiste o che avessero comunque tendenze sessuali
    particolari. Se ne avessi conosciuta qualcuna sarei ben stato felice di farmi coinvolgere. Con reciprocità certo, dato che mi piace anche coinvolgere a mia volta.
     
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    CITAZIONE (Balthesar @ 25/5/2017, 15:57) 
    Adesso si profila la possibilita di una relazione. E questo cambia molte cose perche non si tratta piu solo di me. Sara coinvolta, anche se non lo sa, un altra persona. Che diritto ho io di nascondere questa parte di me? Ma come faccio a rivelarla? Si ha un bel dire che non facciamo nulla di male ma non si puo pretendere che cio venga accettato con naturalezza dalle altre persone. E' una rivelazione che puo infliggere tanta sofferenza quanta ne provoca in noi.
    Cosa e' piu egoistico? Negarci queste pulsioni o pretendere che siano accettate? Cosa e'meglio fare? Rinunciare alla relazione o tentare di rinunciare alle pulsioni?

    Hai toccato un punto molto importante, un punto che "perseguita" chi appartiene a questo variegato mondo del fetish, CD, BDSM e D/s. Premesso che è molto difficile trovare un/a partner dalle pulsioni "speculari" o almeno avente un grado di accettabile compatibilità con le nostre.
    Ritengo che sia più egoistico pretendere che la partner accetti e partecipi alle nostre pulsioni, perché si configurerebbe più come una costrizione che come qualcosa di fatto per il piacere ed il bene dell'altro. Del resto, se ne è parlato più e più volte nel forum, la splendida Gisy ne è ben a corrente, siamo letteralmente dilaniati dalla sensazione di non trovare soddisfacimento alle nostre pulsioni, ed allo stesso tempo sappiamo che non possiamo imporre alla persona che amiamo delle scelte e degli orientamenti di natura comportamentale e sessuale non condivisi a pieno.
    Divisi ad un tempo da un lacerante sentimento di voler cercare un altro partner che ci completi e ad un altro, dal voler soffocare le nostre pulsioni che, però, tentano di emergere da tutti i possibili spiragli della nostra anima.
    Non penso ci sia una soluzione ideale per avere moglie ubriaca e botte piena. Volendo dare precedenza agli affetti, che forse sono più importanti, si dovranno necessariamente abbandonare le pulsioni. La persona che ci sta accanto sarà felice (almeno si spera) ma per "noi" lo strazio non avrà mai un punto di arrivo.
     
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    CITAZIONE (wavesequence @ 27/5/2017, 12:10) 
    CITAZIONE (Balthesar @ 25/5/2017, 15:57) 
    Adesso si profila la possibilita di una relazione. E questo cambia molte cose perche non si tratta piu solo di me. Sara coinvolta, anche se non lo sa, un altra persona. Che diritto ho io di nascondere questa parte di me? Ma come faccio a rivelarla? Si ha un bel dire che non facciamo nulla di male ma non si puo pretendere che cio venga accettato con naturalezza dalle altre persone. E' una rivelazione che puo infliggere tanta sofferenza quanta ne provoca in noi.
    Cosa e' piu egoistico? Negarci queste pulsioni o pretendere che siano accettate? Cosa e'meglio fare? Rinunciare alla relazione o tentare di rinunciare alle pulsioni?

    Hai toccato un punto molto importante, un punto che "perseguita" chi appartiene a questo variegato mondo del fetish, CD, BDSM e D/s. Premesso che è molto difficile trovare un/a partner dalle pulsioni "speculari" o almeno avente un grado di accettabile compatibilità con le nostre.
    Ritengo che sia più egoistico pretendere che la partner accetti e partecipi alle nostre pulsioni, perché si configurerebbe più come una costrizione che come qualcosa di fatto per il piacere ed il bene dell'altro. Del resto, se ne è parlato più e più volte nel forum, la splendida Gisy ne è ben a corrente, siamo letteralmente dilaniati dalla sensazione di non trovare soddisfacimento alle nostre pulsioni, ed allo stesso tempo sappiamo che non possiamo imporre alla persona che amiamo delle scelte e degli orientamenti di natura comportamentale e sessuale non condivisi a pieno.
    Divisi ad un tempo da un lacerante sentimento di voler cercare un altro partner che ci completi e ad un altro, dal voler soffocare le nostre pulsioni che, però, tentano di emergere da tutti i possibili spiragli della nostra anima.
    Non penso ci sia una soluzione ideale per avere moglie ubriaca e botte piena. Volendo dare precedenza agli affetti, che forse sono più importanti, si dovranno necessariamente abbandonare le pulsioni. La persona che ci sta accanto sarà felice (almeno si spera) ma per "noi" lo strazio non avrà mai un punto di arrivo.

    è così che finiscono le unioni, la dove non si è soddisfatti dal rapporto di coppia si cerca altrove, dunque meglio essere sinceri e vivere senza alcun sotterfugio la propria esistenza piuttosto che condividerla in maniera repressa.
     
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    non mi pare che wave abbia mai messo in discussione il rapporto con la propria compagna a dire il vero, dice semplicemente che quell'aspetto tra loro non funziona come dovrebbe, ma che tutto sommato nel complesso il rapporto che vivono dà un equilibrio.
    Non siamo fatti di una cosa, di tante cose che ad ognuno di noi pesano in maniera differente, e quello che per alcuni sarebbe inaffrontabile per altri è tutto sommato accettabile o trascurabile.

    Comunque sì, quello che riguarda ll crossdressing è davvero trasponibile per moltissimi alti fetish.
     
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    Be non chiedevo soluzioni; solo come ciascuno di voi ha affrontato il problema.
    Condivido pienamente il pensiero di Wave, ma dubito fortemente si possa davvero rinunciare alle proprie parafilie...per riprendere il pensiero suggerito da Gisy, nel mio caso la parafilia ha un peso notevole. Forse eccessivo. D'altra parte non ce la farei a rinunciare all'affetto, nè sarebbe giusto.
    Temo quindi che l'unica via percorribile sia proprio la segretezza. Preferisco questa parola a "sotterfugio" poichè non si tratta di ingannare la partner allo scopo di infrangere la fedeltà - non è questa l'intenzione - ma di celare un lato della nostra personalità che metterebbe a repentaglio il rapporto.
     
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    Dipende anche da quanta percentuale di personalità individuale prende una determinata inclinazione sessuale ("parafilia" ormai mi suona come parola sorpassata, anche se corretta)

    Credo che più la personalità viene "invasa" da un feticismo meno si riesca a condividere con un partner, in quanto il feticismo stesso diventa in un certo senso "escludente" della personalità sessuale dell'altro/a.

    Faccio un esempio pratico sul mio fetish : la donna con la calza in testa deformante vs quella che invece la mette meno deformante. Se volete e' un inezia...invece può creare disaccordo. Quindi una delle due parti deve adattarsi all'altra.

    Quanto può pesare in un rapporto di coppia una cosa del genere?

    Provate a testare su di voi, sul vostro fetish questa domanda, rapportata comunque al modo di vivere il vostro personale feticismo.
     
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    E dipende anche che genere di "performance" implica la tua trasformazione femminile...un rapporto sub verso una domina, un rapporto con un uomo? Immagino che tu non ti travesta per il solo piacere di indossare abiti femminili, ma anche di fare qualcosa di "non usuale" una volta calato in queste vesti.
    Se invece la tua necessitá riguarda il solo travestimento, la vedo molto più accettabile per una partner anche non troppo "open minded".
     
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    Mah...
    Naturalmente il travestimento è un grande stimolo erotico. Ma non sento il desiderio di andare con uomini o fare chissà che di "inusuale".

    "Credo che più la personalità viene "invasa" da un feticismo meno si riesca a condividere con un partner, in quanto il feticismo stesso diventa in un certo senso "escludente" della personalità sessuale dell'altro/a."
    Soldier ha centrato il problema: ho sempre praticato il travestimento da solo nella mia intimità senza condividere con nessuno...tanto che appunto è diventato un sostituto del sesso "canonico" nei miei anni giovanili poichè soddisfava i miei impulsi sessuali evitando il confronto con una persona reale ed i rischi connaturati. Adesso questo crea enormi problemi.

    Comunque anche ammettendo di raccogliere il coraggio per confessare una cosa del genere, dubito comunque che sarebbe accettato.
     
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