[ Sondaggio ] dominanti e sub, fantasia e realtà.
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  • sub sessualmemte e nella vita reale
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  • non esiste un metro di paragone assoluto, cambio a seconda dei periodi
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  • sub sessualmente dom nella vita reale
    20.00%
    1
  • dom o master sessualmente e nella vita reale
    20.00%
    1
  • Non mi sento né particolarmente sub né dom
    20.00%
    1
  • switch sessualmente e nella vita reale
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  • switch solo sessualmente
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  • dom o master solo sessualmente
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  • dom o master solo nella vita reale
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  • totalmente dom o sub solo in relazione ad una data persona
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  • totalmente dom o sub solo in relazione ad una qualsiasi donna dominante e piacente / un qualsiasi master o mistress dominante e piacente
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[ Sondaggio ] dominanti e sub, fantasia e realtà.

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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    Tante volte mi capita di sentire sollevare polemiche verso quello "Mistress" che recitano un ruolo,( solo un ruolo ) e poi si dice che nella vita siano tutt'altro...

    Ma del resto quanti sub vogliono essere tali solo all'interno di un "Dungeon rassicurante", e ben si vedono da farsi dare del coglione totale al di fuori di un ruolo, anzi si sa, spesso chi coltiva queste passione nel reale può avere una posizione di rilievo, oppure è tenuto a tenere il controllo di aziende ecc...
    quindi a mio parere è davvero molto relativa l'implicazione e il valore che possiamo attribuire ad una Domme "sulla scena" e ad un sub "sulla scena"

    Impulso sessuale e vita reale coincidono ? credo raramente, non si esclude che possa essere così, ma penso sia una minoranza...


    quindi apro questo sondaggio per vedere voi come vi sentite.... max 2 risposte
     
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    Intanto ringrazio la Nostra Gisy per aver pubblicato il sondaggio.

    Personalmente ho risposto "altro" perché le mie tendenze sub emergono più facilmente quando mi trovo in un contesto di role play, possibilmente a base ludica. Normalmente non mi ritengo un dominatore, però sono un soggetto che per la professione che svolge, è "costretto" a prendere decisioni e ad imporre un proprio punto di vista - seppure con educazione.

    Di conseguenza, un rapporto D/s, lo intendo più come "valvola di sfogo" dalle tensioni quotidiane, un abbandonarsi alla Mistress che "si cura" del proprio slave, per un periodo di tempo circoscritto, non per 24/7.

    Come ho già spiegato, forse altrove, la mia inclinazione sub deriva dal (pessimo) rapporto con mia madre che è la tipica "dominante" dal basso, che fa spesso leva su complessi di colpa, quando ancorché non li instilla nei suo prossimo, per raggiungere i suoi obiettivi.
    Di conseguenza, tendo a voler "ricostruire" questo rapporto (non certo sanissimo) anche con una eventuale partner.
     
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  3. verulam1
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    Non saprei, ma credo che gli "schiavi integrali" siano più unici che rari. Invece credo che siano parecchi quelli che, per molti e diversi motivi, ogni tanto sentono il bisogno di essere dominati.
     
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    non so di preciso cosa intenda con sub integrale, ma per me sub integrale avrebbe comunque senso in relazione ad un'unica dom, se invece uno intende che è sub integrale a prescindere da parte mia calerebbe d'interesse, anche se è innegabile che ci vuole un'indole specifica e predisposta anche per avere massima dedizione prima o poi per una domma ideale.
     
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    Non mi sento nè l'uno nè l'altro; faccio trampling e sto sotto fisicamente, ma questo non significa che sia sub; comunque vivo nella vita quotidiana la mia passione fetish senza problemi, quando capita l'occasione non mi vergogno del pubblico per cui non ho bisogno di dungeon. ;)
     
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  6. verulam1
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    per "integrale" intendo lo schiavo di un'unica domme, che ha rapporti solo con lei e che con lei è sempre sub.
     
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    io nella vita ho sempre subito in ogni campo
    gli amichetti di infanzi mi insultavano
    alle scuole elementari mi sfottevano
    alla scuola media la mia compagna di banco mi tirava le orecchie
    al liceo venivo emarginato
    all'università non ho mai socializzato
    il primo bacio a 23 anni e per capire come si baciava la sera prima dell'appuntamento limonai una mela
    il primo rapporto sessuale avuto a 33 anni
     
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    @ anima era meglio se limonavi un limone vah, per far capire che sarebbe stata una vita aspra :lol: :lol: :lol: mancavano le tue cazzate un po'.

    @ verulam

    CITAZIONE
    per "integrale" intendo lo schiavo di un'unica domme, che ha rapporti solo con lei e che con lei è sempre sub.

    credo che in diversi vorrebbero davvero invece avere la possibilità di vivere la dimensione D/s realmente in coppia, poi per molti motivi che conosciamo o personali questa cosa avviene davvero raramente.
    per il resto, la pluriservitù, come la mancanza di monogamia nelle dinamiche no BDSM avvengono, ma non lo terrei come prerogativa del D/s o BDSM, ma come natura di integrare emozioni ed esperienze diverse ( solitamente se non si è coinvolti troppo emotivamente dalla persona )
     
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    CITAZIONE (lugano29 @ 2/1/2018, 21:15) 
    CITAZIONE (verulam1 @ 2/1/2018, 16:06) 
    Non sono sicuro che gli esempi (per quanto illuminanti) citati da Lugano esauriscano interamente l'argomento. Comunque ringrazio anche lui. Anche Lucia Anima Inquieta ha messo in luce un aspetto da non sottovalutare. Insomma, credo che da parte della mistress la psicologia debba avere un doppio ruolo. L'autoipnosi è sicuramente fondamentale, ma non spiega tutto. In ogni modo, credo che l'argomento sia stato debitamente affrontato. Grazie ancora.

    No, per fortuna no. Io ho parlato dell'utente medio di un forum, ovviamente esiste anche gente di tutt'altro tipo che non ha la sveglia al collo e che è tutt'altro che maldestra.

    forse una domanda indiscreta, te dici di essere interessato all'aspetto psicologico del BDSM e anch'io lo sono, ma in parte ci sono realmente aspetti del BDSM che mi interessano in prima persona; ti in che modo ti sei avvicinato al BDSM c'è qualcosa che ti interessa o meno a parte chiaramente l'aspetto psicologico...
     
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    Tutto nasce, credo, molti anni fa. Ero a Milano e in ascensore incontro una signora sui 40 (alora per me vecchia) che scende ad un piano prima del mio. Elegante, gran classe. Arrivo al piano superiore a casa di un amico e gli racconto la scena e lui mi dice questa guadagna X una cifra che non ricordo, ma che mi parevano tantissimi e fa la mistress. E io rimango con molti dubbi sul perchè uno debba farsi frustare e pagare simili cifre.
    Da allora per me la mistress è nel mio immaginario una che ha tantissimo carisma, charme e chi più ne ha più ne metta, ma il tutto rimane a livello idealizzato. Poi in Usa vedo una serie tv che non ricordo, ma in cui c'era un personaggio tipo la mistress di CSI, intelligentissima, intrigantissima, che coinvolge mentalmente Grissom e per me la mistress rimane una che praticamente ammalia la gente, riesce a sottometterli psicologicamente ecc ecc.
    Anni dopo vado con un amico a delle serate di seguaci di Rainesh, molto belle, io avevo un mal di testa boia, una mi fa fare degli esercizi e mi va via di brutto, lasciando il posto a un grande benessere, serenità ecc. Torno un'altra sera e conosco una trans simpatica, che mi racconta la sua vita, il suo essere respinta di giorno e desiderata la sera ecc. Io cerco di proporle un lavoro psicologico e lei cerca di farmi iscrivere a un gruppo in Toscana di seguaci di Rainesh. Poi incontro questa in un bar della movida di proprietà di un amico e lei mi dice senti voglio farti conoscere una che ha problemi e sere dopo mi presenta questa che era allora una mistress famosa. La vedo 4-5 volte e lei mi presenta un'altra mistress con altro tipo di problemi. Ora, senza addentrarci, mi fanno un quadro ben diverso da quello che io avevo in mente e mi rendo conto che sia loro che i clienti sono lontani dal mio immaginario, però mi rimane il pallino di capire cosa deve scattare per fare partire il desiderio o la pulsione o come la vuoi chiamare.
    Entro sul Sire e trovo uno che si spaccia per psichiatra e dopo 3 post mi rendo conto che questo spara cazzate. Lui scrive cose e io gliele contesto, lui parla di teorie e io gli dico che sono diverse da come le descrive lui ecc ecc e da li nasce il tutto e conosco un mondo che è molto diverso dal mio immaginato e invece che con dei Grissom mi trovo ccon gente che prende foto di piedi dal web e dice che sono quelli della moglie e così in crescendo.
    Poi parlo conosco altre due mistress che mi raccontano in diretta la faccia che io non vedo. Cioè io leggo dei nick, loro a quei nick abbinano il viso del loro cliente e quindi hanno un quadro molto più pratico di ciò che io conosco solo in teoria.
    Per venire alla domanda: una parte mi lascia completamente indifferente: rape, dolore fisico, feticismo ecc. Per me i piedi sono tutti uguali, di scarpe conosco solo le ballerine e tutte le altre cioè le scarpe con i tacchi; il dolore fisico mi fa solo male. Mentre i giochi di ruolo mi piacciono, ad es. mi affascina poliziotto buono e poliziotto cattivo, come devono agire da soli e come devono coordinarsi tra loro. Mi piacciono certi disegni ad es. quello sulla dx in cui c'è uno al guinzaglio con due mistress, però penso che poi nella realtà le due del disegno non comandano nemmeno il loro gatto. Mi affascina una mistress che riesca a percepire nell'altro cose che nè lui e nemmeno altri vedono. Insomma secondo me per fare la mistress una dovrebbe essere una brava psicologa, una che riesca comunicare in modo ottimale con il suo cliente ed infatti cercai di convincere una mistress a fare il salto e cambiare lavoro usando le stesse capacità di "leggere" la gente in altro campo più redditizio e più "cool"
    Ho seri dubbidi avere dato una risposta esauriente...
     
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    Ok allora attendo :) grazie mille.


    Continuando su quanto scritto da Gisy: sottovalutare all'inizio di una relazione certe problematiche che potrebbero emergere col passare del tempo è secondo me piuttosto normale, nel mio caso nei primi mesi della mia passata relazione il pensare di aver trovato la donna giusta, l'entusiasmo per un rapporto iniziato molto bene e con molti punti in comune con lei mi ha fatto per un po' di tempo mettere in "stanby" il mio lato feticista che poi però è riemerso quasi all'improvviso.
     
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    CITAZIONE (fetishrevolver @ 9/1/2018, 12:47) 
    Continuando su quanto scritto da Gisy: sottovalutare all'inizio di una relazione certe problematiche che potrebbero emergere col passare del tempo è secondo me piuttosto normale, nel mio caso nei primi mesi della mia passata relazione il pensare di aver trovato la donna giusta, l'entusiasmo per un rapporto iniziato molto bene e con molti punti in comune con lei mi ha fatto per un po' di tempo mettere in "stanby" il mio lato feticista che poi però è riemerso quasi all'improvviso.

    Beh, direi che la speranza della folgorazione sulla via per Damasco c'è sempre, nel senso che ci si augura che, nel crescere del rapporto affettivo e della reciproca complicità, l'intimità consenta anche vie alternative. Ma non è così meccanico come ci si potrebbe aspettare.
    Nella mia vita non ho avuto molte relazioni affettive impegnative ed a lunga durata, vuoi per fatalità, destino. Sono rimasto 12 anni single, dai 21 ai 33 ed ancora oggi che ne ho quasi 52, mi chiedo come sia potuto avvenire. Già quando avevo 21 anni la mia passione per l'abbigiamento, gli accessori femminili in pelle e le calzature con il tacco a stiletto o in genere alto era ben sviluppata e consolidata, ma non avevo ancora fatto il "salto di qualità" di collegarlo al desiderio di essere dominato da una donna. Il lungo periodo di solitudine è stato causato dalla forte delusione, per una ragazza che badava più al vile denaro che a me come uomo. Eravamo entrambi giovani e, anche se potrebbe risultare antipatico dirlo, di due ceti sociali abbastanza, per non dire molto, diversi. Non posso negare che lei fosse un'arrampicatrice sociale, diversamente da me che sono sempre stato un modesto borghese. Per assurdo, forse proprio quella ragazza sarebbe stata una buona Mistress, visto che era più interessata allo status che avrei potuto garantirle, in un eventuale rapporto continuativo, piuttosto che a me come compagno di vita. Ho quindi impiegato molto tempo per leccarmi le ferite e ritrovare il coraggio di rimettermi in discussione. Il destino poi ha fatto la sua parte, facendomi trovare una donna che mi ama veramente, del tutto ricambiata, che però risulta in grande difficoltà nel concepire il suo ruolo di Mistress.
     
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    Il fatto di rimanere per molti anni single (è successo anche a me per qualche anno,prima della storia di cui parlavo sopra, ma non a causa del fetish)
    può essere dovuto a vari fattori non per forza negativi: lavoro, studio... poi può esserci la sfortuna, la paura di provarci... ma credo che la nostra vita (in senso generale) essendo unica e diversa da quella di ogni altro la dobbiamo vivere vedendo il bicchiere sempre mezzo pieno, cogliere il buono in tutte le situazioni... tutti più o meno soffriamo per qualcosa...
    Probabilmente talvolta rischiamo di idealizzare la figura della donna che abbiamo davanti vedendola solo in relazione nelle nostre aspettative, cioè ci convinciamo che per lei sia solo questione di "lasciarsi andar"... di provare...
     
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    ci son tanti motivi per i quali si possono sottovalutare certi aspetti, a volte anche l'età conta; cioè 20 o anche solo 10 anni fa avevo un'idea molto diversa di quello che mi piaceva nello specifico ad esempio, secondo me nel maschio invece l'attitudine feticistica spesso esce in maniera più istintiva e consapevole molto prima, questo facilità la conoscenza, ma avendo un campionamento di scelta minore di quanto ne possa avere una donna resta poi limitato nelle scelte.
    Inoltre più si va vanti è sempre più dura fare scelte radicali per la coppia se come nel caso di wave si tratta di rapporti davvero consolidati in così tanti anni, e del resto quando ti accordi che non sei è più un ragazzino hai paura di perdere la possibilità di perderti a pieno quello che il tuo corpo vorrebbe vivere, la capisco molto bene come condizione.

    Non è sempre facile.
     
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    CITAZIONE (fetishrevolver @ 9/1/2018, 16:38) 
    Il fatto di rimanere per molti anni single (è successo anche a me per qualche anno,prima della storia di cui parlavo sopra, ma non a causa del fetish)
    può essere dovuto a vari fattori non per forza negativi: lavoro, studio... poi può esserci la sfortuna, la paura di provarci... ma credo che la nostra vita (in senso generale) essendo unica e diversa da quella di ogni altro la dobbiamo vivere vedendo il bicchiere sempre mezzo pieno, cogliere il buono in tutte le situazioni... tutti più o meno soffriamo per qualcosa...
    Probabilmente talvolta rischiamo di idealizzare la figura della donna che abbiamo davanti vedendola solo in relazione nelle nostre aspettative, cioè ci convinciamo che per lei sia solo questione di "lasciarsi andar"... di provare...

    Beh, se è per questo posso dire che il rischio è quello di entrare in un circolo vizioso, tale per cui, in ogni donna che vedi - possibilmente sotto i 50, attraente, elegante ecc. - immagini ci sia sotto una Mistress :D
    Non mi vergogno di dire che in questo atteggiamento ricorsivo ci sono entrato e faccio una fatica tremenda ad uscirne. Il pensiero è sempre nell'anticamera del cervello e, basta un piccolissimo stimolo, come il vedere un paio di stivali con il tacco alto e/o un paio di guanti in pelle nera indossati da una ragazza attraente che le mie fantasie partono come un missile. Non parliamo poi del vedere ragazze attraenti che si soffermano davanti alle vetrine di calzature, dove campeggiano eleganti stivali dalle fogge più diverse.
    Sul fatto del lasciarsi andare, è stato ed è ancora motivo di scontro con la mia partner, nel senso che lei valuta a priori di non essere in grado o di non voler fare qualcosa, a prescindere, solo perché ritiene di non esserne capace. Mah... Dalle mie parti esiste anche la possibilità di provare e sbagliare, perché è solo sbagliando che si impara. È questo che le contesto.
     
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