dominazione e meccanicismo.

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  1. wavesequence
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    CITAZIONE (Taurinorum @ 20/9/2017, 16:17) 
    CITAZIONE (wavesequence @ 20/9/2017, 11:25) 
    Est modus in rebus.. Voglio dire, se gli accordi tra Mistress e slave prevedono che quest'ultimo venga considerato alla stregua di un oggetto - limitatamente al roleplay - non ci vedo assolutamente nulla di controindicato.
    Anzi, sarebbe proprio uno tra i miei sogni quello di poter aprire una "parentesi" di svago nella mia vita, dove per un'ora, due ore, tre ore o anche una giornata intera si entra nel proprio ruolo, chi di Mistress e chi di slave. In quell'arco di tempo, non ci deve essere nulla che interrompa il gioco di ruolo (a meno di motivi gravi e/o urgenti) fino alla sua conclusione. Poi, terminato il tempo a disposizione, ognuno ritorna nel propri panni, dopo aver vissuto un'esperienza che certamente ha arricchito entrambi. Se questo accade all'interno di una coppia che già si frequenta per motivi di natura affettiva, meglio ancora. Tuttavia, non è condizione imprescindibile. Da un certo punto di vista potrebbe essere considerato da schizofrenici baciarsi fino ad un minuto prima e poi frustare il proprio partner o fare trampling un minuto dopo... :D Però uscire dalla monotonia è importante.

    Parole sante che posso solo condividere .

    Ringrazio per l'apprezzamento :)
    Del resto, ormai ho fatto il giro di boa, nel senso che ho superato i 50 anni e quindi, che mi piaccia o no, il più della vita l'ho trascorso. Ritengo che un complesso di fattori, tra cui l'educazione, il rapporto con i genitori ed in particolare la madre, determinino certe nostre inclinazioni e tendenze al fetish ed alla sottomissione. Insisto sul concetto di tendenza perché è, appunto, un'inclinazione che abbiamo e che, fortunatamente, non determina l'andamento della nostra vita nel pubblico, quanto invece quella nel privato. È proprio in tale contesto che gradirei (uso il condizionale, ahimé) fare giochi di ruolo, perché questi mi consentono di evadere dalla realtà quotidiana, astraendomi e distraendomi per quel tanto che basta a ricaricare le batterie. Non sempre questa esigenza è compresa, accettata e capita dalla partner. Però, l'aspetto più deteriore di tutta la situazione, è il voler rimanere nelle proprie posizioni, giudicando questi giochi di ruolo come attività da debosciati e pervertiti e, peggio, non volendo fare alcuno sforzo per capire che è un gioco, seppure da fare seriamente ed in modo coscienzioso.
    Ci sarebbe da ampiamente disquisire, d'altro canto, sulla monotonia del sesso vanilla e sulla scarsa soddisfazione che questo mi dà, soprattutto con una partner che lo rivendica a spada tratta, però nulla fa per attirarmi a se.
    E si crea una condizione di stallo, per la quale lei non si presta ai giochi di ruolo perché non si sente apprezzata come donna. D'altro canto, non facendo nulla per essere desiderata (è ancora del'opinione che l'attrazione sessuale sia solo una questione cerebrale) è di fatto impossibile apprezzarla. Il tempo passa e la nevrosi aumenta.
     
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20 replies since 13/9/2017, 15:59   309 views
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