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Io credo che se i rapporti sono veri, soffrirne ne sia la normale conseguenza, se non ci si soffre o non si mette in conto la possibilità di soffrirne significa che tutto si ferma ad un livello superficiale e a quel punto a mio avviso non avrebbe nemmeno senso stare in coppia. Poi dipende molto da chi sei e come te la vivi, mi rendo conto che diverse persone danno all'affettività un valore relativo nella propria vita; mentre i e no me ne vergogno, vivo sempre nell'idea dell'amore romantico se c'è ( forse è un aspetto più femminile, ma in me funziona in effetti cos' ), e se quella componente è a posto il resto è pesantemente condizionato da quell'aspetto, non esiste denaro, lavoro che tenga testa, potrei dire che per ragioni anche logiche, metterei la salute giusto un paso prima, perché chiaramente è la condizine necessaria per fare tutto il resto, ma tutto il resto per me è sempre correlato a come va o non va l'aspetto affettivo.
Anche questa ragazza di cui parlavo, ha detto una cosa che condivido al 100% : l'amore è l'unica cosa che attribuisce un senso a questa vita, se non c'è questo non c'è vita. E ' l'unico modo per combatter l'insensatezza dell'esistenza E io concordo.
Probabilmente in ogni caso, ognuno di noi subisce la mancanza di quello che non ha, se uno è messo male con i poveri è ossessionato con il denaro, se uno non si sente realizzato con il lavoro e via dicendo... sono le mancanze ad esser presenti"
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