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lugano29
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CITAZIONE (3Corde @ 13/12/2017, 20:51) Secondo me può essere, ma la faccenda non è (del tutto) fra l'uomo e la donna, che si limita a rendersi disponibile agli altri (spesso perfino su input preciso dell'uomo).
Credo che ci siano di mezzo un sacco di questioni di potere (quindi sono BDSM o "anche" BDSM) tra maschi... innanzi tutto il rapporto edipico con il padre-rivale: quindi la donna come oggetto della contesa, oggetto desiderato ma con il timore di non farcela a possederlo per via del divieto imposto dal rivale più forte. Il cuckold si può godere la donna solo dopo che se l'è goduta l'altro.
Forse anche, tramite la donna coinvolta, si apre un confronto che parte dalla presunta rivalità (etero) e finisce nel territorio (gayo?) del fremito represso di una sottomissione scandalosa ma desiderata, la propria sessualità repressa e annientata dal rivale che è "più potente" del cuckold, e che fott*ndosi la sua donna metaforicamente fa lo stesso anche con lui.
Da un versante non freudiano, leggo situazioni molto simili a quella descritta. Spesso nei post leggo che il cuckold vorrebbe essere costretto a soddisfare il bull e il "volere essere costretti" la dice lunga su quanta costrizione si debba fare. Mia personale opinione tratta dal forum che sapete, il 50% e penso anche oltre si inventa le scuse più incredibili per non ammettere con sè stesso di essere omosessuale. Ripeto, è una mia opinione personale e tratta dall'unica fonte che ho avuto a disposizione, ma mi sa che se mi metto a contare i post non mi sbaglio di molto.
Come sempre opinioni diverse sono ben accette.
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