La famiglia può condizionare una vita ?

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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    concordo con 3, anche io nella mia storia posso dire altrettanto, ho avuto momenti neri nei quali per fortuna qualche buon'anima mi ascoltava ( e non per interesse ci tengo a specificarlo ). altri momenti in cui ho subito dei torti...
    è un po' una legge, le cose vanno e vengono, non per forza da chi hai avuto bene o male ridài lo stesso bene o male, si spera che nella legge universale gli equilibri si mettano a posto da loro, anche se non sono molto new age...
    le cose vanno come vanno forse più semplicemente, anche se a seconda di come vanno, ci si pensa ( specie se non vanno come previsto ), ma nulla deve essere mai, mai e poi mai scontato.
     
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    Purtroppo non necessariamente fare figli implica saperli crescere, avere gli strumenti materiali e non. Ognuno lo fa nel modo che ritiene opportuno, per quella che è stata la sua esperienza del mondo, e per i suoi valori. Non è detto però che ciò che va bene per qualcuno, vada altrettanto bene per un altro: moltissimi hanno desideri e progetti e modi di pensare diversi da quelli dei propri genitori, pur essendo stati cresciuti da loro, perché pur ricevendo determinati stimoli dalla famiglia, li integrano poi con quelli esterni.. e qui nascono i conflitti. Il possibile risentimento verso i propri genitori forse è anche frenato da tutta una serie di considerazioni che facciamo: si pensa a quello che hanno fatto di buono per noi, al perché si siano comportati male, alle origini del loro atteggiamenti... e quindi si sperimenta un certo senso di colpa nel provare risentimento verso di loro.
    Riguardo agli amici, può capitare anche che di fronte alle nostre difficoltà si sentano impotenti e spaventati, al punto da ritrarsi.. ma bisogna comunque vedere caso per caso.
     
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    Penso che forse sia vero che riguardo agli amici si ritirino appunto perché spaventati o impotenti davanti a certe difficoltà altrui . Il rimorso di essere arrivati ad un capolinea e voltarsi a guardare il percorso fatto non vedendo il bus davanti che può portare verso una nuova destinazione può diventare un ossessione , un pessimismo cosmico , forse come canta Grignani si arriva a vedere solo più la prossima fermata destinazione paradiso ....
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    Interessante... capire i motivi dei comportamenti altrui, assumere un atteggiamento aperto, provare pena e perdonare... tutto questo fa cessare l'influenza che il male che ci è stato fatto in passato ha su di noi? Non saprei, forse non del tutto... ma certamente non ti avveleni più il fegato a pensare a certi eventi, e ad odiare chi ti ha fatto male.
     
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    Interessante il video. Guarire e perdonare o conservare il rancore?
    D'altra parte, lasciando perdere i contrasti giovanili, quando i genitori sono vecchi e magari malati, o stanno per andarsene via, cosa fai, gli pianti il muso o gli spieghi che li odi per cose di 40 anni prima? A un certo punto indipendentemente dal danno fatto è inutile entrare in discorso. Almeno credo.
     
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    il rancore nuoce a chi lo tiene, però è necessaria anche la giustizia per tutelarsi,
    la dimenticanza senza sentimenti troppo negativi sarebbe l'equa soluzione per il bene dell'anima.

    per il resto è così, ognuno di noi, che abbia torto o ragione resta con le proprie convinzioni. il dialogo è un'utopia, necessaria per farci sopravvivere, ma quasi sempre inutile in terimini pratici - quando -- ci sono sentimenti individuali e relazioni tanto radicate portate avante da una vita. Le cose o sono andate bene. o non lo saranno.

    però c'è modo di viversi almeno serenamente la visone,. come se la propria vita fosse circa in 3 persona :P
     
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    comunque oggi son riuscita a guardami il filmato postato da Taurinorum e me lo son guardato tutto.
    all'inizio dice cose interessanti, è vero avere la forza di - interrompere un karma - non è facile. ci vuole fortuna e volontà, ma molta fortuna nell'aver incontrato persone che ti aprano gli occhi, e nell'avere la capacità di percepire il messaggio, che si si tramandano sentimenti negativi questo può solo far male.

    MA

    esiste davvero una forma di giustizia che non preveda una vendetta più o meno conclamata ?

    anche l'idea di perdonare tutto sempre e star a cuore sereno non è che mi vada a genio, ho sofferto, va bene, posso non ammazzarti, ma di certo non porgo nemmeno l'altra guancia pensando che te poveretta/o sei stato sfortunato e quindi non ci arrivi, e che puoi in questa condizione esercitare male e sofferenza senza pagarne uno scotto.

    Ora farla pagare o no ?

    forse è sufficiente staccarsi, se ci si riesce, perché è vero tu puoi ammazzare chi odi, ma l'odio poi non lo ammazzi, quindi lederebbe a chi lo prova. al contempo io - non sarei disposta a dire - ah mia hai fatto male, ma poverino ti capisco hai subito tanti traumi e stai male, capisco non ti preoccupare - sto gran paio di coglioni NO !

    se davvero il mio cuore è aperto, beh, lo do a chi mi fa del bene, non di certo lo pongo a degli stronzi, seppur genitori che ho incontrato invlontariamente sul mio cammino.
     
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    Innanzitutto bisogna vedere "con chi ce l'abbiamo," secondo me. Ho raggiunto una certa età e avere rabbia, e magari esprimerla, per motivi freudiani verso genitori decrepiti per me non ha senso (anche se i danni fatti sono fatti e non sono stati rimediati).
    Non so come dire, è una cosa fuori tempo massimo.

    Altri ovviamente possono vivere situazioni diverse e siccome non sono un santone hippy non voglio fare prediche, anzi posso dire che esistono in giro persone verso cui per un motivo o per l'altro provo desideri di rivalsa.

    Penso comunque che lasciare andare abbia un suo valore, e credo inoltre che sia diverso dal perdonare. Magari uno merita di essere ammazzato. O merita che il disprezzo o l'odio ecc... tutta la negatività gli venga restituita. Ma facendolo per davvero ci guadagnerei o no? A me piace pensare che una feroce vendetta nei confronti di qualche persona mi farebbe stare bene. Ma non è vero, non lo è del tutto, il fantasma del nemico su cui ho commesso dal male a mia volta può ritornarmi davanti, e io soffrirei, perché in alcuni momenti mi sembrerebbe eccessiva la mia vendetta...

    Non ho ammazzato nessuno ma questa cosa l'ho sentita veramente, in vita mia. Ho restituito il male, qualche volta ne ho fatto per primo, e il piacere che ne ho provato si è rivelata una moneta che a volte mi ha mostrato la faccia sbagliata, e ne ho sofferto io.
     
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    Diceva il mio mentore, "sono disposto a perdonare mio padre, non prima di averlo ucciso".
    La cosa è soggettiva, per alcuni si può perdonare, altri non riescono, può darsi che questo crei ulteriori problemi, ma continuano a non essere in grado di farlo.
    Ci sono genitori che sono un modello da seguire, altri che sono un esempio di cosa non fare nella vita, pare che il terzo gruppo (nè uno nè l'altro) sia quello che produce maggiori danni.
    Che vi sia una karma è vero, ma proprio perchè il karma esiste qualcuno dovrà pure fare pagare le colpe di azioni precedenti, quindi questo qualcuno non fa che il volere del cielo. In ogni caso che non si debba fare del male e che si debba perdonare è caratteristico solo di una parte del buddhismo, quello indiano e nemmeno tutto, per quello cinese e quello giapponese non c'è alcun riferimento a questo.
    In te mi metterei in testa che hai avuto dei genitori del genere, punto.
     
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    Quindi anche i danni e le colpe altrui cadono in prescrizione ?
     
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    CITAZIONE (Taurinorum @ 27/10/2018, 17:46) 
    Quindi anche i danni e le colpe altrui cadono in prescrizione ?

    Il discorso sarebbe lungo e coinvolge molti fattori. Alla fine tutto dipende dai tuoi valori e dalle tue credenze.
    Il giudice sei tu: se tu pensi non in termini di colpa, ma in termini di dove vuoi focalizzare la tua vita, allora puoi scegliere. E' più importante per me occuparmi del mio futuro o del mio passato? E bada bene che non è una domanda retorica, è proprio una cosa da approfondire. Se per te è bene costruirsi un futuro, allora chiudi il discorso e non occupartene più. Se invece pensi che una certa cosa abbia inciso i tuoi valori più profondi, allora vai a regolare i conti, avendo cura di usare l'arma migliore. Per alcuni è meglio l'indifferenza, per altri la cattiveria.
    Da quel poco che ho letto, mi pare che i tuoi non siano nemmeno cattivi, ma siano proprio così, hanno solo quel comportamento e non sono in grado di utilizzarne altri, ma io non li conosco e nemmeno ne ho parlato con te.
     
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    Probabilmente vedo tutto nero in questo periodo per cause concomitanti sempre negative e tristi , il passato è passato ma purtroppo non ho davanti a me un gran futuro anzi è tutto molto incerto .
     
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    CITAZIONE (Taurinorum @ 1/10/2018, 23:32) 
    Ma infatti anche io non pretendo niente ci mancherebbe ma vista la mia situazione almeno sapere se sono vivo o morto , basta una telefonata . Una volta in uno spot dicevano : " una telefonata ti allunga la vita" ;)

    dipende da che persone solo loro.
    spesso noi ci ostiniamo a volere da delle persone qualcosa che loro non sono in grado di darci. spesso non è nemmeno cattiveria, ma sono persone così che sono cresciute in contesti freddi magari, gelidi, con educazioni diverse, questo razionalmente lo si supera abbastanza bene se le persone che manifestano queste caratteristiche sono esterne. è molto più difficile accettarlo se sono dei genitori, perché come diceva anche quello nell'intervista, non è naturale che sia il figlio ad occuparsi dei genitori e non viceversa.
    quindi o te sei una testadicazzo come loro o ci patisci ( io ho lo stesso problema con mia madre ) ma non n ci si può fare un cruccio, si va avanti, e in fin dei i conti la famiglia è là dove ti vogliono bene.

    Certo è ipocrita dire che sia identica la sensazione perché mancherà sempre nella nostra avita qualcosa che non è andata verso natura, però anche controllare le emzoioni è importante e dare a chi merita cose, e a chi non merita la dimenticanza quando è possibile.
    l'odio e i rancori fan male a chi li prova, tanto loro son così, chi non è stato in grado di amare non lo sarà mai.
     
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34 replies since 28/9/2018, 08:42   419 views
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