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Quello che mi pare di capire che ci sia molta diffidenza nei confronti dell'altro, e va bene, a volte è vero si prendono delle belle batoste, ma penso che essere aperti anche alla possibilità di "dare" si equivalente a livello spirituale alla possibilità di "ricevere". Tante volte ho dato senza riceve nulla in cambio, ma questo non è un problema, perché a volte per certe persone "dare" è una necessità superiore, lo si vive come esigenza, non come ricompensa.
Penso anche io che la questione materiale possa essere relativa, ma a volte è carino avere anche qualcosa che "rimane" fisicamente, ad esempio anche io sono sempre stata con case piene di cose, però a me piace poi scegliere delle "altre cose" che non sono quelle che mi son ritrovata, le cose mi piacciono purché abbiano un valore affettivo o le abbia scelte io ad esempio. Concordo sul fatto che talvolta la presenza è più importante dei doni, e che magari delle conversazioni interessanti arricchiscano più di altro. Comunque il rapporto dare / ricever non è affatto banale, né tanto meno facile, non è facile a volte nemmeno capire di cosa l'altro abbia veramente bisogno, e non è detto che il nostro meglio sia sufficente. ( capita ), magari pensiamo di dare tanto, e diamo tanto per noi, ma diamo cose sbagliate... anche qui è davvero basilare l'empatia, nel capire di cosa l'altro abbia bisogno...
Per quanto riguarda i regali fisici, io li preferisco invece fuori dalle ricorrenze, proprio perché significa che la persona ti ha pensato a prescindere, avere una cadenza è talvolta ci porta a fare i regali come atto dovuti e questo non mi piace, anche se... se qualcuno si dimenticasse di farmi i regalo al compleanno o a Natale ci resterei comunque poco bene ! Anche qualcosa di simbolico... ma...
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