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Perversioni?
Credo che anche la fantasia sia morente.
Le perversioni sono figlie di traumi e fantasia e noia.
Con troppa noia e traumi di cartapesta e zero fantasia, cosa può venire fuori?
Una perversione che sembra un mostro putrescente.
I piedi sembra stiano venendo fuori ma di altro non c'è molto, forse un qualcosa che preveda un personaggio manga o simile, ma quella è fantasia iniettata.
Si, credo un po' di perversioni ci siano, ma per fare il paragone con la musica, sia un po' come la musica trap: insensata, stonata e senza fantasia e tutti possono farla.
Quelle di ieri erano impegno e un tocco d'arte.
Parzifal che piacere leggerti!
Secondo me il campo di applicazione si e' spostato si sta spostando,
le declinazioni sessuali oggi le trovi al fastfood pornhub ben confezionate ordinate e gratuite, non serve pervertire c'e' tutto su google maps.
Forse il mondo incognito per i nuovi esploratori sta indagando l'identita' o meglio la perdita volontaria dell'identita' la spersonalizzazione, il diventare interpreti muti di una canzone gia' scritta: se per noi era karaoke, era l'io modulato sulla base sociale, oggi l'io e' mimare il playback reel del sociale?
Quelli che erano giochi di ruolo oggi sono giochi spersonalizzanti?
Ipotesi superficiali come la mia conoscenza dell'attualita' di squidgames, baleneblu e altre terre incognite.
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Ash+2 .
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“ questo assalto di tecnologia ci ha sconvolto la vita “ recitava il compianto Signor G. (nel lontano 2003) ed è una frase che mi ripeto spesso e che ripeto spesso agli altri.
Internet dovrebbe essere fruito così come si fa per la patente di guida: se sei neopatentato ti prendi il pandino (meglio il 750fire od al max il 1000fire), non puoi prendere il macchinone 3.0 cc di papà.
Ecco, internet andrebbe dosato in egual misura perché è un arma troppo potente per dei ragazzi.
Ciò che io sbirciavo vent’anni fa di nascosto, la notte, al pc, e comunque ad un età relativamente “adulta” oggigiorno è accessibile a chiunque senza filtri, orari, restrizioni.
Oggi si vedono bambini che per farli stare buoni, gli si mettono in mano tablet-smartphone da mille euro e rotti, con youtube a palla e vedere che razza di dimestichezza abbiano già a quell’età, a me mette paura.
Che minchia c’entra tutto ciò col topic?!
C’entra si.
Perché quel mondo che noi abbiamo scoperto segretamente e con tutte le cautele possibili per non farci scoprire, oggigiorno è sbandierato, sputtanato, ridicolizzato da gente che neppure sa camminare su i tacchi, men che meno maneggiare una frusta.
I giovani oggi avranno anche delle perversioni, parafilie, feticci e grazie a sta merda di internet non avvertono la necessità di dialogare, iscriversi ad un forum per confrontarsi, perché grazie ad un click del cazzo, si diventa persino psichiatri, medici, psicologi.
Picciotti sembriamo quel gruppo di irriducibili seduti al bar, che all’improvviso esclamano “si stava meglio quando si stava peggio” o ancora “ ai miei tempi … “ 🤣. -
.L'unica libertà oggi come ieri è quella di scegliere cosa ami e seguirlo fregandosene del resto, di tutte le regole, di tutte le visioni, dei vecchi, dei giovani, di come si fa e di come non si fa.
Oggi sicuramente c'è meno repressione, meno ipocrisia, grazie soprattutto a internet che ha permesso a chiunque di dire la proprio. Dire che il sesso tira, avete scoperto l'acqua calda. Le perversioni ci sono sempre state. Non è questo il punto. Certo, dipende che uso o abuso ne fai..come ogni cosa.La scelta certo che spetta a noi, ma capisci che sul piano culturale se devi scegliere da 10.000 libri anziché 100, non avrai mai tempo a sufficienza per scegliere - quello che veramente fa per te - specialmente se tra quei 10.000, 8.000 lo hanno fatto solo perché oggi appunto sono aperte tutte le possibilità, e uno si ritrova a fare una certa cosa non per vocazione reale ma per facilità di accesso.
L'importante è leggere
Sullo scegliere comunque certo dipende che testa uno ha, ma non tutti hanno tutta questa voglia di stare a selezionare le informazioni che passano sotto al naso.
Sulla questione sessioni invece è vero, oggi trovi tutto, sia a livello estetico e professionale, e tra tutte anche qualche appassionata.
In qualsiasi ambito, anche parlando di rapporti, oggi c'è più apertura ed è bellissimo. Che ci siano morti di figa che la mettono ovunque basta che ci sia parcheggio è come dicevo...scoprire l'America.. -
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Il fatto che vi sia molta più scelta, è un grande bene di Dio, il punter sa comunque come muoversi e dove muoversi... Il rapporto 100 libri o 10.000 libri, non dovrebbe mettere nessuno in difficoltà.
Non è che devo scegliere la mia mistress in un giorno, nessuno mi mette fretta, anzi nella scelta devo essere molto riflessivo, molto oculato e preciso, soprattutto se la persona scelta, è colei,con cui vogliamo fare un percorso fetish o di bdsm.. -
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No, l'importante non è leggere. L'importante è capire quello che si legge e la qualità di quello che si legge.
E lo stesso è per il sesso:Rocco Siffredi stesso disse qualcosa tipo "ragazzi, il porno non è il sesso vero".. -
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Se una persona non è in grado di capire quello che si legge, probabilmente non è in grado di scegliere la propria mistress, anche se nel panorama odierno ce ne fossero solo 5 . -
-2 .Se una persona non è in grado di capire quello che si legge, probabilmente non è in grado di scegliere la propria mistress, anche se nel panorama odierno ce ne fossero solo 5
Come ho detto: l'importante è capire quello che si legge. Se uno non è in grado di capire quello che legge continua a parlare di scelta di pro su tanti annunci.
Se leggo un tecnothriller degli anni '80 del secolo scorso sto leggendo un bel libro di svago, mi appassiona e mi diverte. Se lo scambio per un libro di storia invece posso avere tragiche conseguenze nella mia vita, a partire dal ridicolo con cui mi posso coprire quando discuto di certi argomenti.
Se per caso sono un ragazzino, vedo un video dove un tizio viene costretto da una vestita in pelle e con frusta a mangiare i di lei escrementi, ne vengo incuriosito e ne cerco altri, gli algoritmi dei siti, per come sono fatti, mi presenteranno sempre di più immagini dove il sesso è quello o comunque quella è una pratica normale e sicura.
Magari, per mancanza di tempo o di voglia, o perché l'algoritmo di ricerca non me li presenta, non leggerò articoli dove si dice che quella è una pratica estrema e che presenta dei rischi consistenti per la mia salute.
Anni fa la generazione precedente era convinta che un fatto era vero perché lo scriveva il giornale o lo diceva la televisione. Ora, per molti, questa accettazione acritica viene travasata su internet e si tende a dare lo stesso peso alle parole di "CiccioCiccio75" e di un premio Nobel quando si parla della materia per cui Tizio ha vinto il Nobel. Con questo, non sempre i CiccioCiccio75 hanno torto ed il premio Nobel ha ragione, ma la probabilità che un Nobel sbagli nel suo campo sono estremamente piccole.
Lo stesso è per il sesso e le sue espressioni: anni fa si chiedevano corsi di educazione sessuale nelle scuole per fare chiarezza e soprattutto per spazzare via errate convinzioni che circolavano, tipo quella che se lei sta sopra non rimane incinta, magari appresa dall'amico altrettanto ignorante in materia. Vi era poca informazione e spesso sbagliata o fuorviante.. -
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Perché quel mondo che noi abbiamo scoperto segretamente e con tutte le cautele possibili per non farci scoprire, oggigiorno è sbandierato, sputtanato, ridicolizzato da gente che neppure sa camminare su i tacchi, men che meno maneggiare una frusta.
I giovani oggi avranno anche delle perversioni, parafilie, feticci e grazie a sta merda di internet non avvertono la necessità di dialogare, iscriversi ad un forum per confrontarsi (...)
La scoperta la creazione di un mondo aiuta a crescere, non altrettanto se quel mondo lo trovi indicizzato linkato con banner e taggato nelle categorie dei menù precompilati online.
Il "nostro" mondo BDSM che scoprimmo allora passo passo non è un assoluto una pietra miliare, lo è per noi esploratori da minitel certo, molto meno per chi ci arriva oggi da turista annoiato.
Servono nuovi mondi da sognare da esplorare da scoprire da mappare, roba da giovinastri
Sul Dialogare, pensa a come abbiamo sradicato la tradizione con l'avvento della rete, il potere di connettersi comunicare con chi nel mondo condivide quel pensiero passione, facendo passare il Dialogo in un canale nuovo mai usato prima, con chat newsgroup, forum... tutto vecchiume oggi come musicassetta e compact disc.
Il dialogare ci sarà sempre, passerà in canali nuovi?
Unica preoccupazione, la scoperta della rete sembrava aprire una moltitudine di nuovi canali, oggi il dialogo sembra incanalato in sempre meno canali sociali universali.
Un po' come dire: ai miei tempi.... -
Ash+1 .
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La scoperta la creazione di un mondo aiuta a crescere, non altrettanto se quel mondo lo trovi indicizzato linkato con banner e taggato nelle categorie dei menù precompilati online.
Il "nostro" mondo BDSM che scoprimmo allora passo passo non è un assoluto una pietra miliare, lo è per noi esploratori da minitel certo, molto meno per chi ci arriva oggi da turista annoiato.
Servono nuovi mondi da sognare da esplorare da scoprire da mappare, roba da giovinastri
Sul Dialogare, pensa a come abbiamo sradicato la tradizione con l'avvento della rete, il potere di connettersi comunicare con chi nel mondo condivide quel pensiero passione, facendo passare il Dialogo in un canale nuovo mai usato prima, con chat newsgroup, forum... tutto vecchiume oggi come musicassetta e compact disc.
Il dialogare ci sarà sempre, passerà in canali nuovi?
No, non ho ne la presunzione ne la saccenza per affermare che quel “nostro mondo bdsm” era, è una pietra miliare.
Ma il mondo non è nuovo, a mio avviso.
Ciò che è nuova, è l’utenza che arriva già “preparata” in quanto ha già googlato, arriva già consapevole dei vari acronimi, sigle, terminologie, pratiche, molte cose che neppure io conosco (nonostante non sono un peter pan).
E quando mi ci confronto, cosa mai possono apprendere io da un qualcuno che, ha si due lauree in scienze motorie, ma che su una pista di atletica non ci ha mai messo piede?
Ergo gli manca quell’incisività nel trasmettermi la teoria alla pratica, mi risulta difficile argomentare, pensa che io ho sempre avuto amici più grandi di me forse proprio per una questione di affinità, perché per me ascoltare un “vecchio” (nel senso più buono immaginabile e per nulla dispregiativo) che narra le sue storie, non necessariamente bdsm/fetish, mi trasmette emozioni, mi arriva un qualcosa che mi porta a riflettere “minchia, questo qua si che è un Uomo. Io non ci somiglio neppure lontanamente”.
Questo è dialogo, sedersi, raccontarsi, confrontarsi, davanti un caffè, una birra, un bicchierozzo di vino rosso, con la radio accesa, senza tv, smartphone.
Oggi invece, siamo tutti presi da sta merda di virtuale, like non like, non puoi farti una minchia di aperitivo, cena o qualsiasi altra cosa che prima di bere tirano fuori tutti sti minchia di smartphone che devono fare i selfie che devono postare su fb, tiktok, Instagram e instacazz.
Un’ultima cosa: oggigiorno non si perde più tempo a riparare gli oggetti, si tende a gettare subito via e comprare.
Ecco, quando vedo il mio “vecchio” che ripara una prolunga, lo guardo con ammirazione e cerco di capire come si fa, per poi concludere “lui si che è un Uomo. Io non ne sarò mai capace”.
Edited by Ash - 7/1/2022, 15:05. -
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E poi tra l'internet dei primi tempi e quella attuale vi è la stessa differenza che c'è tra una biblioteca ed il bar . -
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E quando mi ci confronto, cosa mai possono apprendere io da un qualcuno che, ha si due lauree in scienze motorie, ma che su una pista di atletica non ci ha mai messo piede?
Ergo gli manca quell’incisività nel trasmettermi la teoria alla pratica, (...)
Forse non e' tutta/solo 'colpa' loro:
hanno demolito i campi pratica
hanno *virtualizzato la pratica*
hanno indicizzato il dialogo
hanno artefatto l'intelligenza
hanno bannato le parole pericolose.
Mi fanno tenerezza i cuccioli, non per spirito paterno, forse perche' e' piu' dura trovare la propria strada con la guida automatica?. -
+1 .(...)
E quando mi ci confronto, cosa mai possono apprendere io da un qualcuno che, ha si due lauree in scienze motorie, ma che su una pista di atletica non ci ha mai messo piede?
Ergo gli manca quell’incisività nel trasmettermi la teoria alla pratica, (...)
Forse non e' tutta/solo 'colpa' loro:
hanno demolito i campi pratica
hanno *virtualizzato la pratica*
hanno indicizzato il dialogo
hanno artefatto l'intelligenza
hanno bannato le parole pericolose.
Mi fanno tenerezza i cuccioli, non per spirito paterno, forse perche' e' piu' dura trovare la propria strada con la guida automatica?
Però mutanda mutandis le stesse cose dicevano di noi quelli che ci hanno preceduto...mi viene un dubbio:non è che siamo diventati vecchi, lenti e restii al cambiamento?. -
Ash+1 .
User deleted
Forse non e' tutta/solo 'colpa' loro:
hanno demolito i campi pratica
hanno *virtualizzato la pratica*
hanno indicizzato il dialogo
hanno artefatto l'intelligenza
hanno bannato le parole pericolose.
Mi fanno tenerezza i cuccioli, non per spirito paterno, forse perche' e' piu' dura trovare la propria strada con la guida automatica?
Appunto, tutto automatico, quindi più agevole.
Io ho un’auto di oltre quarant’anni: molti manco sanno metterla in moto, si lamentano del volante troppo duro, neppure sanno che per mettere la benzina, occorre una chiave per svitare il tappo del serbatoio.
Perché. Perché non hanno fame di conoscenza? Perché preferisci la comfort zone a discapito d’un qualcosa che potrebbe arricchirti, umanamente?
Io più d’una volta ho provato a indicare la strada a qualche “cucciolo”.
La risposta puoi benissimo immaginarla.. -
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Però non ti lamenti se quando vai a fare certe analisi in ospedale o certe operazioni ora grazie al progresso sono meno invasive e comportano nessun dolore e tempi di recupero minori rispetto a 40 anni fa. Inoltre la tua auto di 40 anni fa presumibilmente inquina di più di una moderna, soprattutto se elettrica. Pochi di noi saprebbero accendere un fuoco con due bastoncini come facevano i cavernicoli, ma comunemente non è percepita come una mancanza. . -
Ash .
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Aspetta però dai. Non travisare del tutto il mio scritto.
Sulla mia auto: non la prendo ogni giorno, ma forse una volta al mese e se non piove per giunta, non la uso quotidianamente.
Io non ho puntato il dito verso il progresso, sia medico, ingegneristico, e chi più ne sa più ne dica, bensì sul genere umano di oggi, sulla società che siamo e sulla mancanza di dialogo. Questo.
Sul fuoco coi bastoncini: mi gioco sia Evaristo che Silvestro, che tu ne saresti capace.
Edited by Ash - 7/1/2022, 15:40.
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