| CITAZIONE (Gamblit @ 3/7/2022, 15:20) Il feticista si trascina,probabilmente da quando era adolescente,Le sue perversioni, ciò che a lui è sempre piaciuto. Colui che ama il fetish,e come feticci,ve ne saranno a migliaia,Probabilmente, ha come sua finalità sessuale,Arrivare a soddisfare il proprio feticcio.probabilmente non è nemmeno interessato alla persona con cui ha la sessione:Faccio un esempio Maria ha due bellissime ascelle,io sono un feticista delle ascelle. A me poco Importa, che Maria sia bella come Monica Bellucci,sono solo interessato a mettere la lingua tra le sue ascelle. Magari questo fetish,esiste in me da circa vent’anni ,quindi sono convinto,che crei dipendenza Questo discorso, che è triste, ma centrato, lo possiamo comunque ricondurre ad ogni istinto biologico, noi siamo "programmati" per un certo numero di pulsioni / azioni ( ricordiamoci sempre funzionali alla specie e alla nostra biologia ), in tutto questo ogni individuo sviluppa delle variabili, ma di base è molto raro che si esca da degli schemi biologici eccessivamente, una volta individuato a livello inconscio ciò che ci appaga è chiaro che la questione dell'individuo, rispetto alla pulsione può risultare irrisoria. Potrei dire che più si lavora mentalmente più le scelte possono essere condizionate, ma anche questo è vero fino ad un certo punto, perché raramente ciò che è pulsionale viene dopo ciò che è "intellettuale". ( Nonostante con la ragione si possano fare 100.000 considerazione che condizionano anche pesantemente i nostri comportamenti.
Cioè che avviene nel fetish, non si discosta pertanto toppo da quello che avviene a livello vanilla, ( ricerca di una partner che soddisfi inconsciamente l'istinto di fare sesso = individuare un soggetto biologicamente sano, e bello, quindi funzionale alle specie, solo l'attenzione è spostata su altri criteri , che per qualche motivo sono andati a ramengo e creando quei i "bias" che la mente in maniera elabora come invece funzionali. Ciò discosta da quello che invece la "canonica biologia " ricercherebbe.
Come già detto, non concordo sul fatto che ogni dipendenza sia necessariamente dannosa cit Galimberti che cita qualcun altro che ora non ricordo "mantieni un'abitudine e l'abitudine ti manterrà! ", le dipendenze hanno dannatamente a che fare con le abitudini, e potremo anche dire, che moltissime abitudini sono anche dipendenze, per fare un'esempio sciocco, io da quando sono bambina devo dormire il pomeriggio sennò non sto bene, e mi guasto la giornata, poi se devo lavorare o stare sveglia ovviamente lo faccio, a il senso di gratificazione che ottengo quando riesco a soddisfare questa esigenza, è qualcosa che mi gratifica e mi condiziona molto positivamente la giornata, cosa che se non succede di norma mi guasta.
Provate anche a cambiare partner dopo una certa età e cercare di adattarvi a delle abitudini mai avute prima, senza che queste abitudini siano esageratamente strane, e vediamo quanti affrontano il cambiamento in modo sereno...
Sulle dipendenze naturalmente ci sono davvero tantissimi studi, ed è un argomento estremamente interessante, concordo comunque anche con albertosi nel dire che una certa prudenza va mantenuta, se tu sai di avere una certa indole e non fingi, andare verso quell'indole, se è un indole che di per sé risulta sbilanciata potrebbe essere dannosa, se come dici te Vtx la puoi controllare e manipolare, si tratta di un'altra faccenda.
Passa una nettissima differenza tra ciò che piace nel roleplay e ciò che invece potrebbe essere un'indole rovinosa. Ti faccio un esempio, di norma io sono una persona tranquillissima, forse anche troppo, raramente mi arrabbio, odio litigare, e quindi nella vita cerco persone e situazioni "tranquille", so che se mi si innescano determinati meccanismi che vanno a toccare - profondamente - qualcosa che mi smuove la gestione della rabbia, potrei andare fuori controllo, cosa che, nell'SM quando riesco a viverlo in un certo modo, mi aiuta ( non sempre comunque ), ma se decontestualizziamo mi suscita dei sentimenti assolutamente negativi perché l'idea di non poterli controllare e il pensiero che potrei essere dannosa per me o per gli altri, naturalmente mi angoscia.
Penso che se amiamo l'SM queste problematiche legate al controllo delle pulsioni necessariamente ci abbiamo a che fare, ma come ho detto tante volte, c'è davvero una abisso tra fetish e SM. E in linea di massima condivido il pensiero di Albertosi, condivido anche il punto di vista di Vtx, se non fosse che non credo che maneggiare le pulsioni se vere sia una cosa elementare. |
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