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| In questo posto sono passate centinaia di persone più o meno valide che hanno apportato dei contributi importanti perché il forum fosse un luogo di confronto sereno e pacifico. Non mi sento di condannare nessuno di quelli che sono passati e non sono rimasti. La vita cambia e le priorità idem, ma lungi da me di fare della dietrologia che fa solo nostalgia e basta, il panorama di utenza dei forum in generale e'notevolmente peggiorato e pieno di personaggi presi da pulsioni più o meno Fetish o BDSM forse più per imitazione che per un sentire dell' animo. Il tutto e subito che regna sovrano in questi tempi di disagio sociale si riflette negli ambiti personali e intimi e non consente un lavoro di riflessione su se stessi e di ciò che ci fa emozionare in modo da trarne esperienza e condividerla con altre persone che potrebbero confrontarsi sui temi cari al forum, oppure proporne loro stessi di nuovi. Presenze femminili assidue ed esperte mancano tanto e aiuterebbero molto con la loro presenza, ma purtroppo sono veramente pochissime in un mare invece di venditrici che finché devono vendere calze o mutande ci stanno anche, ma poi a livello concettuale e di contenuti siamo a terra.
Che dire...lo specchio dei tempi in sintesi e' questo e ben venga la voglia di Gisy di non omologarsi a tutto ciò che circonda questa "involuzione" culturale e penalizzante nei confronti di chi vive le proprie pulsioni sessuali con criterio e un senso compiuto al proprio essere. |
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| Sissy....per me esiste la sessualità punto. La mia differenziazione tra convenzionale e anticonvenzionale mi serve per spiegare che esiste secondo me un modo "morale" di fare sesso che è socialmente accettato di più di un modo "immorale" di farlo dato che viene visto con diffidenza e più riserve.  |
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| | Infatti ho usato i termini "convenzionale" e "anticonvenzionale". |
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| Esiste un modo "convenzionale" legato alla procreazione e al non inserire elementi esterni di eccitazione che distolgono dall' atto del coito che diventa il fine ultimo per il piacere. Esiste poi il sesso "anticonvenzionale" che invece non mette come fine ultimo il coito ma il modo in cui ci si arriva con pratiche più o meno estreme o particolari che sono il piacere in se stesse. Infatti, molte volte in questo modo di vivere il sesso,non si arriva neanche alla penetrazione essendo il tutto legato ad un modo "mentale" di farlo.
In questo secondo ambito si trovano infiniti modi di espressione della propria personalità.
Qual'e' quello "normale" a questo punto? Difficile dirlo....in quanto secondo me l' unica regola è rispettare chi hai di fronte con una consensualità libera e consapevole. |
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| | I hate mouth or eyes holes in the fishnet or in sheer nylon....bad effect, because I love a covered lips and eyes under nylon. |
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| | Hello Nylon i'm so glad to see you on the forum, your're welcome! I remember the scene on the movie Intimo. The naughty Eva Grimaldi in fishnet catsuit from head to toe. Very sexy ! |
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| ..e come tutte le lesbiche sa come eccitare gli uomini per poi lasciarli a bocca asciutta. Mancava solo si mettesse uno strapon. 
Bella scena comunque. |
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| vabbe' ....direi che Mrs.Robinson (Anne Bancroft) ne "Il laureato' con Dustin Hoffman e' una delle scene più famose.
Bello il video di Asso anche se le autoreggenti sono un po' "asettiche" (senza offesa..) le RHT o le FF cuban hanno tutto un altro appeal. |
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| La realtà effettiva secondo me è' che nei rapporti umani tutto e' possibile. Amici di letto...amanti...coppie aperte...coppie chiuse..la varietà e' complessa. Tuttavia che cosa vogliamo dimostrare facendo sesso? Che cosa cerchiamo? Dove vogliamo arrivare? Solo alla fisicità o al profondo?
Siamo egoisti o generosi nel dare piacere all' altro/a? Lo facciamo per dimostrare potere o sottomissione?
La storia umana insegna che il sesso è effimero se non collegato alla procreazione, perché è ludico se legato alla varietà e non alla staticita', per cui amici o no impedimenti non ce ne sono, a meno che non ci sia rispetto per i sentimenti che possono nascere dal condividere intimita', per cui si ragiona a livelli diversi di amore, esclusività e condivisione di vita a due. Ma poi tutti questi parametri generali vengono filtrati nei singoli casi...e allora siamo punto a capo.
Fate sesso ma fatelo con chi vi fa stare bene. |
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| Eh...Taurinorum..siamo tutti fatti di ieri.
Io ho avuto invece una famiglia in cui padre assente e madre che doveva fare anche le veci del padre, ovviamente con scarsi risultati.
Che dirti , io non ho avuto problemi di disciplina , devo riconoscere che i miei non mi hanno mai ostacolato in quello che volevo fare, tuttavia non era una famiglia felice, perché comunque chi tirava il carro dei sentimenti e della unione era solo mia madre. Il casino sai qual'e'? Che un padre assente che diventa presente solo quando un figlio fa qualche marachella crea uno scompenso di visione in cui riconosci solo il 50% dei due genitori e ti manca un po' la parte "mascolina" che ti devi formare da solo vivendo nel mondo e scontrandoti con esperienze dure o persone poco empatiche o poco sensibili.
Tutto ciò ti rende molto "scoperto" di fronte a chi ti vede persona sensibile e con una certa ingenuità di fondo, dovuta al fatto che la figura paterna dovrebbe avere il compito di "forgiare" un po' il carattere del figlio.
In un mondo perfetto le coppie si amano e educano i figli in maniera amorevole e impegnandosi in due. Ma la perfezione come vedi non esiste se non nelle nostre fantasie feticiste che non hanno mai una virgola fuori posto. |
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| In tutte le relazioni umane esiste un dare e avere. Che una certa aggressività sia necessaria nel sesso e' cosa nota. Cosa meno nota e'l'emozionalita' che si investe e che cambia da uomo a donna. Qui si entra nella sfera intima personale, ma io credo che le fantasie siano parte integrante anche in un rapporto vanilla ( anche solo il pensare di trombare Monica Bellucci invece della sciura Maria)
Certamente il discorso si complica quando in una normale pulsione sessuale si mescolano elementi del proprio vissuto personale o culturale o quelle esperienze, infantili o no, che condizionano il "sentire" il/la partner come complementare in senso positivo o negativo.
In parole povere c'è chi rimane soddisfatto dal trombare senza implicazioni e chi ritiene che il sesso sia una espressione del proprio se' inscindibile dal puro sfogo fisico.
In questo caso credo si possa affermare che il vedere dominazione/sottomissione in un rapporto puramente vanilla non sia del tutto esatto se non nel fatto di chi sta sopra o sotto o di chi guida o si lascia guidare |
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517 replies since 15/3/2011
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