Bondage e piedi

E' molto interessante, comunque, questo aspetto: anche se a prima vista può apparire contraddittorio, il fatto che la figura dominante venga immobilizzata e privata di parola e vista può essere un ulteriore indice di adorazione da parte del sottomesso. Mi azzardo a pensare, mettendomi nei panni di una situazione come quella descritta, che chi compie tale gesto voglia (anche inconsciamente) preservare l'integrità (in fatto di bellezza, sensualità, fascino) della sua dominatrice; ammetto che possa sembrare un pensiero folle e sconnesso, ma se riflettiamo un attimo, potremmo utilizzare ogni elemento e ribaltarne l'aspetto "psichico": un bavaglio lo si usa per far tacere la parte sottomessa, ma potremmo anche pensare di applicarlo per una forma di "protezione" nei confronti della voce (come se, non potendo parlare, ne fosse preservata la funzionalità); oppure, bendiamo per non far vedere, ma, applicando lo stesso ragionamento, la benda potrebbe servire a rilassare la vista, evitando che si "consumi" guardandosi intorno. E così anche per le corde e i piedi : con le prime abbiamo il bloccaggio delle articolazioni, così da evitare che movimenti inutili nuociano alla loro "integrità" (pensando di evitarne l'usura), mentre con i secondi, leccati dal sottomesso, abbiamo l'idea dell'adorazione continua verso la parte dominante, omaggiandola con la contemporanea speranza che gli accorgimenti adottati possano funzionare, garantendo perpetua bellezza e carica seduttrice della donna venerata.