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.Nel caso che esponi è ovvio che la sottomessa sei tu..c'entra poco il fatto che lui sia a terra per baciarti i piedi.L'immobilizzazione predispone che una delle parti sia dominante...ovvero chi lega.Va da sè che in un altro ambito più spiccatamente s/m il/la dominante gode nel procurare immobilità perchè il sapere che uno/a persona non può difendersi accresce la voglia di tormentare la stessa,secondo quello che viene deciso a priori tra le due parti.
La tua esperienza sarebbe spiccatamente s/m se tu rifiutassi di farti adorare i piedi...quindi il dominante nel tuo caso con l' immobilizzarti ti rende pronta a fare una cosa che per te sarebbe in quel caso sofferenza e non piacere.E dovresti provare il piacere nel sentirti abusata e non in grado di difenderti.
Ma da quello che descrivi sembra più che lui accondiscenda ad una tua voglia di bondage..e quindi secondo me diventa più un gioco soft s/m che si fa per variare il sesso di coppia.
Invece per quanto riguarda il tuo personale gioco posso dirti che non credo che annusarsi sia indice di omosessualità..è un percorso come un altro per entrare in fantasie che ci fanno stare bene.O almeno spero per te sia cosi'...(inoltre non credo faresti molta fatica a trovare qualcuno che acconsente a condividere quello che sogni..)
Ricorda però che anche l'altra parte ha bisogno di essere accontentata nella sua sessualità..e qui mi ricollego alla passività che descrivi nel primo esempio e che deriva forse dal fatto che a lui non dava lo stesso piacere che provi tu nel farti trattare come hai descritto.
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Non Credo assolutamente che sia sintomo di omosessualita'.. Anzi.. Amare il proprio corpo, odori compresi, aumenta la propria carica erotica in noi e nei confronti Dell altro sesso.. Io quello che fai tu, a parte legarmi da solo, quello lo faccio quando devo solleticare.., lo pratico ogni volta che mi tolgo le scarpe:-) kiss . -
Giulia Gagged .
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si, condivido tutto quel che dici, ma non provando alcunissima attrazione verso il piede maschile, questa passione si limita ai miei stessi piedi, che non sono poi troppo diversi da quelli di un'altra ragazza che ha cura per le sue estremità...e soprattutto, in quest ultimo periodo, pensavo anche al fatto che potrei trovare molto interessante (se non eccitante) un rapporto "piede-piede" con una ragazza. non ho mai avuto esperienze omosessuali (esclusa quella pomiciata credo in primo superiore con una mia compagna di classe) e mai una ragazza è stata capace di farmi sesso. però vedi, per i piedi è diverso...
stessa cosa per il bondage...non mi eccita il pensiero di un uomo legato, bensì troverei interessante giocare al bondage con una ragazza. eppure la mia natura non è omosessuale, in quanto quel che mi attira è il rapporto sessuale con l'uomo e non con la donna.
...mmm, discorsi molto controversi
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Oddio adesso mi spiazzi un pochino..se ti attira solamente la fase fetish"piede" con una ragazza, non saprei come definirla, nel senso che è molto comune e in giro se ne sente parlare tanto oltre che a vederlo nei video, ma non saprei da cosa dipende e se si può parlare di fantasie omo..io amo i miei di piedi e quelli femminili, non mi sono mai trovato a desiderare quelli maschili, ma in ogni caso viviti la cosa con naturalezza e tranquillità..fai le tue esperienze e poi dopo decidi..cosi capisci cosa desideri maggiormente 
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Piedi da Amare .
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Piacevoli ossimori, sono d' accordo con quello che scrivono Gisy e Missress Mind ed il racconto di Giulia Gagged è semplicemente...eccitante, 
io non mi colpevolizzerei troppo. Io vedo bene i piedi legati nel tickling...ma nache espeienze come quelle di Giulia non sono certo da cestinare...Bellisssima la contempraneità dei ruoli nella stessa persona...allora per lo stesso principio io doverei essemi sentito in colpa per essemi lasciato andare con dei collant o calze addosso?...
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Sono un pò combattuto su questa cosa....non ho mai pensato che l'uso del piede da parte della mia donna potesse essere oggetto di sottomissione mei miei confronti, mi piaceva vederla legata e bendata mentre cercava di farmi felice, l'unica cosa che la preoccupava era il fatto che potessi farle delle foto mentre non vedeva, ed era questo che mi piaceva, la sua naturalezza nello stare in quello stato e chiacchierare normalmente, senza smettere di "massaggiare"....... . -
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sono hot hot? . -
Adorantepiedi78 .
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si, condivido tutto quel che dici, ma non provando alcunissima attrazione verso il piede maschile, questa passione si limita ai miei stessi piedi, che non sono poi troppo diversi da quelli di un'altra ragazza che ha cura per le sue estremità...e soprattutto, in quest ultimo periodo, pensavo anche al fatto che potrei trovare molto interessante (se non eccitante) un rapporto "piede-piede" con una ragazza. non ho mai avuto esperienze omosessuali (esclusa quella pomiciata credo in primo superiore con una mia compagna di classe) e mai una ragazza è stata capace di farmi sesso. però vedi, per i piedi è diverso...
stessa cosa per il bondage...non mi eccita il pensiero di un uomo legato, bensì troverei interessante giocare al bondage con una ragazza. eppure la mia natura non è omosessuale, in quanto quel che mi attira è il rapporto sessuale con l'uomo e non con la donna.
...mmm, discorsi molto controversi
Bellissima fantasia
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.io credo che non sia scontato che in un rapporto bondage esistano dominanti e dominati, master e slave ecc...ho sempre concepito questo tipo di situazioni come un gioco di ruoli tutt'altro che fissi, nel senso che la vittima legata, e spesso privata anche della parola o della vista, finisce spesso per essere la dominante, e vi assicuro mi è successo. voi come giudicate una situazione nella quale io sono legata e imbavagliata su un divano e lui (che ovviamente è il legatore) è in ginocchio per terra e, come privo di forze e abbandonato al momento, mi lecca i piedi che dolcemente si muovono su e giù? C'è assolutamente un cortocircuito, perché lui che mi ha immobilizzata e resa inoffensiva e del tutto sua è inginocchiato e spesso, quando poggio i piedi a terra, addirittura si china, praticamente strisciando, e mi lecca i piedi da terra. Chi è il sottomesso dei due? Poi magari tutto questo, miracolosamente, diventa che lui si alza in piedi, mi slega i piedi, mi si butta addosso e mi sbatte come se mi stesse stuprando...ed è così che si ribalta tutto. Strano no? Quindi anche secondo me non c'è niente nè di matematico nè di prestabilito (anche se non sempre)...è tutto naturale e credo che il bello sia proprio questo strano cortocircuito che si viene a creare
uscendo un secondo dal discorso...l'altroieri mi sono imbavagliata con un foulard sopra il quale ho stretto un altro foulard (annodato sempre dietro la nuca) che teneva fissa una mia ballerina (sono paradossalmente le scarpe nelle quali il piede mi suda di più) davanti il mio viso...ovviamente avevo il naso nella scarpa e respiravo il mio stesso odore di piedi. Non so se ho reso l'idea...per la prima volta mi sono sbilanciata...prima dell'altro ieri mi ero sempre limitata ad annusarmi i calzini usati o ad appallottolarli per riempirmi la bocca prima di chiuderla con il bavaglio.
...secondo voi, avere una passione così sfrenata per i propri piedi (e quindi per proprie scarpe, calze, calzini e quant'altro) è comune? non che mi preoccupi troppo, ma non voglio sentirmi sola
...e soprattutto, ma non ci sarà un che di omosessuale in questo? mmm, comincio ad a farmi qualche domandina...
datemi i vostri pareri!
Se parli di sottomissione, e sei legata e imbavagliata credo che la sottomessa sia tu, perchè lui , è vero che ti lecca i piedi , che magari lo fa anche da terra ma sta semplicemente usando una sua fantasia, può essere quella di leccarti i piedi come farti delle foto, come "toccarti" magari per sentire la tua voce col bavaglio( cosa che amo fare anche io ad esempio) oppure come facevo spesso con la mia ragazza, dopo averla legata per bene mi S....o sui suoi piedi oppure le v....o sulle mani legate, o ,la lasciavo legata e imbavagliata e facevamo sesso, e lei non reagiva, ma mi guardava come per dire "fammi quel che vuoi ma non uscire" ma non mi sentivo dominante ma soltanto uno che trasformava in realtà le sue fantasie
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+1 .io credo che non sia scontato che in un rapporto bondage esistano dominanti e dominati, master e slave ecc...ho sempre concepito questo tipo di situazioni come un gioco di ruoli tutt'altro che fissi, nel senso che la vittima legata, e spesso privata anche della parola o della vista, finisce spesso per essere la dominante, e vi assicuro mi è successo. voi come giudicate una situazione nella quale io sono legata e imbavagliata su un divano e lui (che ovviamente è il legatore) è in ginocchio per terra e, come privo di forze e abbandonato al momento, mi lecca i piedi che dolcemente si muovono su e giù? C'è assolutamente un cortocircuito, perché lui che mi ha immobilizzata e resa inoffensiva e del tutto sua è inginocchiato e spesso, quando poggio i piedi a terra, addirittura si china, praticamente strisciando, e mi lecca i piedi da terra. Chi è il sottomesso dei due? Poi magari tutto questo, miracolosamente, diventa che lui si alza in piedi, mi slega i piedi, mi si butta addosso e mi sbatte come se mi stesse stuprando...ed è così che si ribalta tutto. Strano no? Quindi anche secondo me non c'è niente nè di matematico nè di prestabilito (anche se non sempre)...è tutto naturale e credo che il bello sia proprio questo strano cortocircuito che si viene a creare
E' molto interessante, comunque, questo aspetto: anche se a prima vista può apparire contraddittorio, il fatto che la figura dominante venga immobilizzata e privata di parola e vista può essere un ulteriore indice di adorazione da parte del sottomesso. Mi azzardo a pensare, mettendomi nei panni di una situazione come quella descritta, che chi compie tale gesto voglia (anche inconsciamente) preservare l'integrità (in fatto di bellezza, sensualità, fascino) della sua dominatrice; ammetto che possa sembrare un pensiero folle e sconnesso, ma se riflettiamo un attimo, potremmo utilizzare ogni elemento e ribaltarne l'aspetto "psichico": un bavaglio lo si usa per far tacere la parte sottomessa, ma potremmo anche pensare di applicarlo per una forma di "protezione" nei confronti della voce (come se, non potendo parlare, ne fosse preservata la funzionalità); oppure, bendiamo per non far vedere, ma, applicando lo stesso ragionamento, la benda potrebbe servire a rilassare la vista, evitando che si "consumi" guardandosi intorno. E così anche per le corde e i piedi : con le prime abbiamo il bloccaggio delle articolazioni, così da evitare che movimenti inutili nuociano alla loro "integrità" (pensando di evitarne l'usura), mentre con i secondi, leccati dal sottomesso, abbiamo l'idea dell'adorazione continua verso la parte dominante, omaggiandola con la contemporanea speranza che gli accorgimenti adottati possano funzionare, garantendo perpetua bellezza e carica seduttrice della donna venerata.CITAZIONEuscendo un secondo dal discorso...l'altroieri mi sono imbavagliata con un foulard sopra il quale ho stretto un altro foulard (annodato sempre dietro la nuca) che teneva fissa una mia ballerina (sono paradossalmente le scarpe nelle quali il piede mi suda di più) davanti il mio viso...ovviamente avevo il naso nella scarpa e respiravo il mio stesso odore di piedi. Non so se ho reso l'idea...per la prima volta mi sono sbilanciata...prima dell'altro ieri mi ero sempre limitata ad annusarmi i calzini usati o ad appallottolarli per riempirmi la bocca prima di chiuderla con il bavaglio.
...secondo voi, avere una passione così sfrenata per i propri piedi (e quindi per proprie scarpe, calze, calzini e quant'altro) è comune? non che mi preoccupi troppo, ma non voglio sentirmi sola
...e soprattutto, ma non ci sarà un che di omosessuale in questo? mmm, comincio ad a farmi qualche domandina...
datemi i vostri pareri!
Questa, tra l'altro, è anche una mia fantasia, che metto in atto ogni tanto, in versione maschile. Personalmente, ritengo che sia solo un modo di combinare passione per bavagli, calze e piedi con un aspetto più "animalesco", imparando ad apprezzare anche gli odori emanati dal nostro corpo; di conseguenza, non vedo una correlazione con l'omosessualità, perchè non c'è collegamento diretto tra questa auto-fantasia e la sua applicazione con un altra persona dello stesso sesso (ad esempio, io farei molto volentieri ciò in un ambito di sottomissione -mia- con una donna in ruolo dominante).. -
.CITAZIONEE' molto interessante, comunque, questo aspetto: anche se a prima vista può apparire contraddittorio, il fatto che la figura dominante venga immobilizzata e privata di parola e vista può essere un ulteriore indice di adorazione da parte del sottomesso. Mi azzardo a pensare, mettendomi nei panni di una situazione come quella descritta, che chi compie tale gesto voglia (anche inconsciamente) preservare l'integrità (in fatto di bellezza, sensualità, fascino) della sua dominatrice; ammetto che possa sembrare un pensiero folle e sconnesso, ma se riflettiamo un attimo, potremmo utilizzare ogni elemento e ribaltarne l'aspetto "psichico": un bavaglio lo si usa per far tacere la parte sottomessa, ma potremmo anche pensare di applicarlo per una forma di "protezione" nei confronti della voce (come se, non potendo parlare, ne fosse preservata la funzionalità); oppure, bendiamo per non far vedere, ma, applicando lo stesso ragionamento, la benda potrebbe servire a rilassare la vista, evitando che si "consumi" guardandosi intorno. E così anche per le corde e i piedi : con le prime abbiamo il bloccaggio delle articolazioni, così da evitare che movimenti inutili nuociano alla loro "integrità" (pensando di evitarne l'usura), mentre con i secondi, leccati dal sottomesso, abbiamo l'idea dell'adorazione continua verso la parte dominante, omaggiandola con la contemporanea speranza che gli accorgimenti adottati possano funzionare, garantendo perpetua bellezza e carica seduttrice della donna venerata.
da un punto di vista estetico può funzionare come fantasia, ma da un punto di vista D/s no, non lo capisco troppo.
a parte che tendiamo ad attribuire troppo l'idea di una data azione, come leccare i piedi ad un'idea di sottomissione, quando è semplicemente feticistica, se piace leccare i piedi, piace leccare i piedi, oppure nell'altra ipotesi piace pensare di essere umiliato nel leccare i piedi, la terza ipotesi è una persona completamente non feticista costretto/a a leccare i piedi.
Poi se c'è un'estetica del fetish e c'è, allora quanto descritto può funzionare, ma una parte dom è dome nel momento in cui esercita quella che è la sua reale volontà di azione ecc.. -
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è vero che può piacere il leccare il piede in quanto tale
ma è anche vero che a livello metaforico
può anche piacere farlo sentendosi umiliato e sottomesso
io credo che il piede abbia questo aspetto polivalente.
se facciamo riferimento al seno ci si può sentire un feticista del seno
ma non certo un sottomesso ad un seno. -
+1 .CITAZIONEda un punto di vista estetico può funzionare come fantasia, ma da un punto di vista D/s no, non lo capisco troppo.
a parte che tendiamo ad attribuire troppo l'idea di una data azione, come leccare i piedi ad un'idea di sottomissione, quando è semplicemente feticistica, se piace leccare i piedi, piace leccare i piedi, oppure nell'altra ipotesi piace pensare di essere umiliato nel leccare i piedi, la terza ipotesi è una persona completamente non feticista costretto/a a leccare i piedi.
Poi se c'è un'estetica del fetish e c'è, allora quanto descritto può funzionare, ma una parte dom è dome nel momento in cui esercita quella che è la sua reale volontà di azione ecc.
Concordo su tutto, anch'io ritengo che sia una situazione piuttosto bizzarra, per una dinamica di D/s. Il ragionamento che ho cercato di estrapolare dalla descrizione fatta da Giulia, infatti, credo porti già con sè la fantasia come componente fondamentale, nel senso che la messa in pratica di quella situazione con quelle determinate caratteristiche sia impresa ardua, dal lato psicologico. Può funzionare, magari, solo come un "frame" che , se estratto dal contesto, è passabile di qualsivoglia descrizione; anche, qui, chiaramente, è solo la fantasia, la forza motrice, perchè la realtà si ferma a quell'attimo (l'estetica, appunto).
Sul feticismo dei piedi (e non solo), vero, si fa troppo spesso l'abbinamento automatico, pur non essendo per nulla scontato. Anch'io, pur amando i contesti di D/s, ho momenti in cui vivo l' attrazione per i piedi femminili come un piacere slegato da essi.
Come dice Lucia, però, il piede è, comunque, visto come un elemento dai due volti; sì, può essere adorato in quanto tale, ma sotto sotto porta sempre con sè l'alone della sottomissione (anche se lieve e non collegata ad altre pratiche).. -
.CITAZIONEho momenti in cui vivo l' attrazione per i piedi femminili come un piacere slegato da essi.
cosa intendi di preciso ? immagino che non necessariamente il tuo piacere sessuale abbia sempre e solo a che fare da un punto di vista feticistico, giusto ?CITAZIONEcome dice Lucia, però, il piede è, comunque, visto come un elemento dai due volti; sì, può essere adorato in quanto tale, ma sotto sotto porta sempre con sè l'alone della sottomissione (anche se lieve e non collegata ad altre pratiche).
Uhm non lo so, io credo che nel feticismo uno ci voglia vedere quello che ci vuole vedere, certamente ci sono caratteristiche fetish più propense a certe situazioni che ad altre, ma anche questo non è scontato, faccio un esempio, trattando molto il genere foot fetish, esiste una buona parte di amanti dei piedi, che hanno una dilezione per il piede dolorante ( e non sono pochi ), sprain ( intorta alla caviglia ), mal di piedi, scarpe scomode, limp foot fetish ( adorazione dei piedi di una persona in stato di incoscienza ) in questi caso il fetish del piede è assolutamente slegato dall'idea di dominazione.. -
.CITAZIONEcosa intendi di preciso ? immagino che non necessariamente il tuo piacere sessuale abbia sempre e solo a che fare da un punto di vista feticistico, giusto ?
Esatto. Tra l'altro, la componente fetish della mia sessualità non è a sè stante, ma va a completare, per così dire, l'attrazione più classica verso l'universo femminile. Per dirla in parole povere, se vedo una donna che mi attrae (per fisico, abbigliamento, portamento, ecc.), allora si "attiva" anche l'aspetto fetish, che vivrei ben volentieri all'interno di un eventuale rapporto sessuale. Poco importa, però, se poi ci sarà o meno (direi che fare l'amore con una bella donna, parlo per me, significa già vivere una situazione di grande passione).
Credo che questa visione non sia dovuta solo alla mia giovane età, quindi penso di poter azzardare a dire che l'attrazione verso fetish e D/s sia iscritta geneticamente nella mia sessualità, ma non in modo da prendere il sopravvento, spostando il piacere sessuale dal corpo della donna ad un suo oggetto.CITAZIONEUhm non lo so, io credo che nel feticismo uno ci voglia vedere quello che ci vuole vedere, certamente ci sono caratteristiche fetish più propense a certe situazioni che ad altre, ma anche questo non è scontato, faccio un esempio, trattando molto il genere foot fetish, esiste una buona parte di amanti dei piedi, che hanno una dilezione per il piede dolorante ( e non sono pochi ), sprain ( intorta alla caviglia ), mal di piedi, scarpe scomode, limp foot fetish ( adorazione dei piedi di una persona in stato di incoscienza ) in questi caso il fetish del piede è assolutamente slegato dall'idea di dominazione.
Ah, su queste "sfaccettature" sono piuttosto ignorante!
Ti confesso che sono molto incuriosito: quindi dici che, per gli amanti di queste pratiche, l'attrazione per il piede non riguarda in alcun modo l'ambito D/s, ma è piuttosto una variante del consueto foot fetish ? Provano piacere ad adorare i piedi solo in quella situazione specifica ?
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