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Bah... Secondo me il femdom dipende strettamente dalla personalità di lei. E dall'età. Più è vicina alle esperienze infantili che possano aver lasciato qualche memoria di riferimento, più è fattibile che per lei sia piacevole rievocare l'esperienza. Più avanti, probabilmente, la cosa prende connotati più generali, venendo a coincidere, come indica Gisy, con l'esercizio del controllo sull'uomo in forme socialmente più "pregnanti" e quindi attraenti. E' tutta questione di immaginario. E' ridicolo pensare che quello soggettivamente acquisito o filtrato durante la propria infanzia (perché tutto torna lì), sia condivisibile immediatamente con quello altrui, per di più se dell'altro sesso. E poi, ciò che può essere erotico per noi, per le donne potrebbe semplicemente valere come un bel ricordo e poco più. Ciò che trovo fastidioso, in questo genere di confronti, è la resistenza maschile ad accettare la forma venale dell'esperienza. I soldi mediano dimensioni della realtà che altrimenti resterebbero inattingibili, e per precise ragioni. Cosa c'è di blasfemo in ciò? Basterebbe riconoscerlo e ammettere, del pari, che la migliore esperienza è quella vissuta in coppia, laddove non è detto possa ottenere tutto ciò che mi passi per la mente di chiedere, ma ciò che mi viene accordato è anche ciò che posso vivere con più intensità. Per il resto, c'è Mastercard .