Domande per Gisy

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  1. Gisy Scerman
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    Cosa ne pensi della cultura diffusa, oggi in particolare?

    questa domanda meriterebbe davvero una risposta che dire articolata è poco, poi bisognerebbe capire se per cultura intendi la conoscenza tecnica di qualcosa o quella di massa.
    In entrambi i casi posso affermare che chi vuole conoscere deve intraprendere un percorso individuale, andare a ritroso cercare, confrontarsi con persone di varie età e fasce culturali, nulla ci è regalato, oggi si vive in una superficialità sconvolgente, dove ci hanno azzerato ogni desiderio di approfondimento con questa bella cazzata dei social dei selfie concettualmente insomma ogni emozione deve essere legata all'attimo all'istantaneità, ma non si può veramente godere di qualcosa nel profondo se non c'è stata conquista, se non c'è conoscenza, quelle che si andranno a vivere saranno sempre emozione monche.

    La cultura oggi bisogna cercarsela ( è sempre stato un poco così) solo che oggi c'è più inganno perché abbiamo l''illusione di essere più informati, abbiamo l'illusione che tutto sia più abbordabile, ma questo genera solo idealizzazioni sbagliate, la verità è che nulla è gratis, e nulla di vero accade a caso, il culo bisogna farselo con una certa dose di testa sulle spalle, la fortuna può essere un complemento, ma di certo possiamo fare quello che vogliamo fuorché affidarci al caso.
    E' importante però la scelta degli interlocutori, una volta che ci si rende conto verso cosa si è spinti, scegliere persone o autori che riteniamo dei mentori e approfondire il loro pensiero per capire meglio il nostro e cosa vogliamo. Personalmente ho avuto la fortuna di fare incontri davvero importanti nella mia vita, che mi hanno fatto sentire veramente illuminata, parlo di persone, ma anche di letture e arte, mi hanno fatto sentire viva, e ogni persona che si sente davvero viva deve avere molto bene in mente che è in realtà un sopravvissuto.
    Questa è una forza

    CITAZIONE
    quali consigli daresti ad un altro individuo, sulla viita?(personalmente coinvolto)

    cosa intendi per personalmente coinvolto ?
    Dare consigli agli altri trova il tempo che trova, perché poi ognuno fa i conto con la propria testa e le proprie emozioni, è importante sapere ascoltare, ascoltarsi ma mettendo da parte l'ego, sapere che se siamo veri non saremo mai soli, e farci amare per quello che siamo, non farci fottere e credere che l'unica strada sia quella dei sentimenti del cazzo che regnano sovrani, che sta solo a noi scegliere cosa far entrare e cosa no nelle nostre vite, cosa essere o cosa non essere, e mai assecondare ciò che non sentiamo davvero sule nostre corde, al cultura e capire le emozioni aiuta tanto.
    Però poi ognuno ha i propri parametri, io ho lottato sempre per ottenere quello in cui credevo, a volte sono riuscita ( spesso a dir il vero) a volte no, ma ho sempre fatto quello che ho voluto come ho creduto, se si sbaglia comunque si riassettano gli obiettivi o anche semplicemente vivere serenamente la vita per quello che ci può dare, basterebbe davvero staccarci e vivere la natura, l'universo è tanta roba, a volte è solo questione di una prospettiva mentale che spesso ci è stata rimpicciolita.
    Quando ci si riesce poi si dice " tutto qui? perché non l'ho fatto prima"...

    Il consiglio principe è comunque frequentare chi ci fa sentire bene, scegliersi autori che ci fanno sentire bene o anche che ci tormentano, ma che ci danno qualcosa do vero.
    Avere sogni va bene fino ad un certo punto, chi ha troppi sogni ha qualcosa di troppo fallimentare. Ma anche credere nel fallimento è un concetto troppo occidentale del resto.

    CITAZIONE
    pensi ci sia ipocrisia circa il bdsm nella società contemporanea?

    Ipocrisia, mah anche qui....
    Ora tutti sono tuttologi, appunto il discorso iniziale chiunque può dirsi mistress, slaves su e giù, artista scrittore musicista.
    Il BDSM è una questione delicata a mio avviso molto più di quanto si creda, vivere il BDSM dovrebbe essere un'esperienza profonda; ma qui oramai tutto è mercanzia, non lo dico contro le mistress che è giusto che vengano pagate se offrono un servizio, ma anche improvvisarsi su sfere così delicate c'è da andarci piano.
    Io poi sono per i rapporti semmai D/s non riuscirei mai a fare una sessione a freddo con uno sconosciuto credo mi sentirei male. E' qualcosa che va proprio contro il mio sentire.

    E' giusto diffondere la cultura S/M poi con chi può capirla, e anche con persone non dell'ambiente ma che magari possono avere una veduta un po' più ampia, non deve passare il messaggio "è normale farsi prendere a calci nei coglioni" - " farsi calpestare" " praticare sfruttamento finanziario", se uno esterno all'ambiente che non mi conosce e mi parlasse subito di queste cose, non lo giudicherei bene, perché comunque restano e devono restare argomenti da trattare con una certa delicatezza.

    Quindi credo che tua domanda in realtà sia retorica, sì c'è ipocrisia, anche all'interno dell'ambiente stesso comunque.



     
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804 replies since 24/5/2014, 15:20   12571 views
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