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.Ok... quindi devo inviargli un documento di casa mia giusto per dargli la prova che corrisponde alla mia carta d'identità...poi in pratica i video posso andarli a fare un po' dove mi pare, è giusto? 
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+2 .
i video si possono girare dove vuoi, non ha importanza, a menoché non siano porno, dato che in italia sarebbe vietato produrlo, si può infatti venderlo pagando la pornotax aggiuntiva, ma non produrlo.
Per il fetish non vi è una legge ben definita, quindi puoi girare video dove ti pare ( ovviamente senza recare danno in luoghi pubblici) . Ciò che importa è che l'intestatario del conto corrente assegnato allo store ( se parliamo di C4s ), sia lo stesso che fornisce i documenti d'identità e la bolletta che ne attesta una reperibilità fisica reale.
Poi li puoi giare anche dall'inferno
poco conta, l'importante è che tu possa essere associato ad una sede fisica valida dove risulti residente o domiciliato ufficialmente
Edited by Gisy Scerman - 28/10/2015, 18:47. -
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Ok, chiarissima. Grazie per la delucidazione 
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felice di esserti stata utile, dimentciavo, ovviamente meglio i luoghi privati se fai oudoor dovresti chiedere l'autorizzazione in alcuni casi. . -
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Certo, in privato è tutto più semplice...
Invece avrei un'altra domanda Gisy: i liberi professionisti che contribuiscono alla realizzazione del video (in questo caso il titolare/regista, le attrici o gli attori), se si supera un introito di 5000 euro annui, in qualità di cosa si devono aprire la partita iva? Es. "Produttore video clips"? "Modella/performer"?
Qual'è il nome più adatto?. -
+1 .Certo, in privato è tutto più semplice...
Invece avrei un'altra domanda Gisy: i liberi professionisti che contribuiscono alla realizzazione del video (in questo caso il titolare/regista, le attrici o gli attori), se si supera un introito di 5000 euro annui, in qualità di cosa si devono aprire la partita iva? Es. "Produttore video clips"? "Modella/performer"?
Qual'è il nome più adatto?
esistono codici attività, che comprendono alcune sottocategorie di categorie.
se sei libero professionista o società, poi nel caso della seconda, la più logica se non sei associato ad altri , si potrebbe capire se figurare nella macro categoria se sei commerciante o artigiano, e poi di li vedere a quale ramo è più adatto il tuo inserimento.
Non esiste ad esempio una categoria specifica solo per produzioni di videoclip, ma realizzazioni video, cinematografiche. e programmi tv che potrebbero comprendere altre cose, da scritture proprio come autori di programmi, a ciò che in definiva crei e produci sia concettualmente che realmente un prodotto ( possessore d'opera d'ingegno e o artistica ) destinata poi alla vendita, ma nel nostro caso si potrebbe anche optare per commercianti ( un'altra marcocategoria) dato che tu stesso la immetti nel mercato ( questa opzione è la meno conveniente ), oppure ancora sì come modella libera professionista, direi che "artigiano" è la più conveniente, poi bisogna costituire il soggetto giuridico, cioè come nel mio caso, compaio come "dita individuale", mentre se sei modella resti libera professionista.
Ricordo che megli pensarci molto bene prima di aprire una partita iva, perché dal punto di vista fiscale è davvero pesante affrontare i costi per mantenerla, io consiglio sempre di vedere un anno come va, nel caso dell'e-commerce, s si sfora tutto al più si fa una dichiarazione retroattiva, perché se davvero si guadagnasse ipoteticamente anche 12.000 euro l'anno, non basterebbero nemmeno per andar in pari col pagamento delle stesse tasse e commercialista.. -
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Certo..concordo sul fatto che, se ancora non si sa come può andare l'attività, è meglio aspettare un po' prima di aprirsi un'eventuale partita iva...
Mi terrorizza invece un po' l'ultima cosa che dici...
Addirittura con la partita iva non andresti in pari col pagamento delle tasse e del commercialista?
Se mi apro una partita iva come libero professionista under 35, quindi col regime dei minimi pagando solo il 5% di tasse (più il 27,72% di inps), dici che sarebbe dura anche così?. -
.CITAZIONEAddirittura con la partita iva non andresti in pari col pagamento delle tasse e del commercialista?
no, con un guadagno di circa 1000 euro lordi a mese andresti pari se sei nel regime dei minimi, nel regime ordinario non ne parliamo devi stare almeno sui 3.500 circa se vuoi avere qualcosa anche per te per vivere intendo nulla di più.
dipende anche come lavori, se hai spese per modelle, su cosa dovresti realmente investire se vuoi creare qualcosa di professionale.
se pensi ad un passatempo con guadagnare lascia perdere, lo dico onestamente, tanto vale una tantum e non superare i 5.000 euro annui. se decidi di farlo professionalmente vano valutate benisismo tante cose. oggi i real competitor sono davvero tanti, e per forza di cosa l'e- commerce si basa su confronti internazionali, non è più come anni fa, se stai in piazza devi offrire qualcosa che altri non hanno.
comunque ciò che consiglio è di parlarne assolutamente con un commercialista e non il primo che trovi
per il regime dei minimi sì p dura lo stesso comunque. diciamo che l'agevolazione è quella di avere l'irpef al 5 % anziché a scaglioni improbabili ( sottoscritta 38%)
però hai inps di circa 900 euro ogni 3 mesi - iva al 22 sul reddito UE ( gli introiti di C4sale sono però esenti iva essendo un extra-UE ) pagheresti solo l'iva sui committenti. poi se paghi le mdoelle regolarmente hai x di F24 ogni mese ( dipende da quanto paghi il 20 % del dichiarato ogni mese successivo), poi metti che se sei regime agevolato, un commercialista il più a buon mercato in piazza arriva a 1.500 euro, epoi spese varie, se non hai affitti quindi il conto è circa
900 x 4 inps = 3.600 euro euro annui
1500 commercialista = 1500 euro
attivazioni varie, ( camera commercio ecc ) = 500 euro,
F 24 variabili, se paghi e modelle ( immagino di sì ) stando bassi bassi, cioè pagando circa 500 euro a mese di modelle metti all'anno circa 1.200 euro di F.24
e poi ipotizzando un ricavo di 9.000 netti, l'irpef al 5% = 450 euro
più spese varie che ci sono sempre per la partita iva stessa metti 500 euro
col regime agevolato vai annualmente sui 8.000 - 9.000 euro solo per il mantenimento dell'attività.
ovviamente non ho incluso spese per il pagamento di modelle spostamenti ecc ecc.
Il mio consiglio è di confrontarti con diversi - e se dico diversi, dico diversi - commercialisti. -
.CITAZIONEperò hai inps di circa 900 euro ogni 3 mesi
Mi sembra un po' strano sinceramente...L'inps si paga in percentuale e varia in proporzione al tuo guadagno, perché proprio 900 euro ogni 3 mesi?
Col regime dei minimi paghi annualmente il 27,72% del tuo fatturato e basta. Personalmente non ho mai pagato l'inps ogni 3 mesi...
Facciamo un esempio:
Supponiamo che io mi dichiari come libero professionista col regime agevolato, quindi pago il 5% di tasse + il 27,72% di inps.
Faccio un video di 15 minuti e lo metto in vendita a 15 euro.
Supponiamo ottimisticamente che in un mese me lo comprino in 100.
15 euro x 100 = 1500 euro.
Il 40% lo trattiene clips4sale. 40% di 1500 = 600.
Quindi 1500 euro - 600 euro di trattenuta di clips4sale = 900 euro.
Ora, io la modella la pago in royalties e più precisamente il 50% della vendita di ogni video.
Quindi di questi 900 euro, 450 vanno a me e 450 alla modella.
Abbiamo entrambi il regime dei minimi?
450 euro x 0,95 = 427,5 euro
427,5 euro x 0,7228 = 308,997 euro.
Poi, magari l'affitto del locale lo paghiamo per un giorno a 50 euro in due? 50/2=25 euro a testa.
308,997 - 25 euro = 283,997 euro
Il nostro guadagno netto sulla vendita di 100 video al prezzo di 15 euro l'uno sarà stato di 283,997 euro.
Poi, certo...il commercialista va pagato ma io uso lo stesso commercialista di mio padre e ci pensa lui a pagarlo
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+3 .
Premetto che non sono una commercialista, pertanto alcuni dati che ti fornisco possono essere imprecisi.
Ho la partita iva dal 2011 quindi posso parlare per mia esperienza personale.
Sono stata nel regime agevolato fino tutto il 2013 quindi 2 anni e allora l'INPS era precisamente di 896.00 euro trimestrale.
Ora non so se le cose siano cambiate. Ma per quello che be so, a prescindere quella cifra va pagata preventivamente sul tuo ipotetico guadagno, poi se guadagni di più pagherai l'anno successivo l'eccesso di INPS nel caso tu guadagni meno ti viene resa, o meglio compensata.
Ma a prescindere quei 896 trimestrali vanno versati sull'ipotesi di guadagno, e la cifra si attiene alla percentuale da te detta.
Pee le modelle. Dubito seriamente che tu ne trova do disposte ad essere pagate in royalties, comunque quo ognuno applica la propria politica, io dico che sia improbabile. Ma certo non impossibile.
Se tuo padre ti paga il commercialista sei già a buon punto, ma a questo punto rivolgiti a lui e non a me che sarà senz'altro più competente in materia. È il suo lavoro. Non ho il mio.. -
.CITAZIONESe tuo padre ti paga il commercialista sei già a buon punto, ma a questo punto rivolgiti a lui e non a me che sarà senz'altro più competente in materia. È il suo lavoro. Non ho il mio.
Certo, senza dubbio
Ti ringrazio lo stesso per le informazioni che mi hai potuto dare visto che ancora sono un novellino e partirei da zero.
Finché non ho le idee ben chiare, credo che non se ne parli proprio di cominciare
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+1 .CITAZIONE6) Sono un contribuente minimo, iscritto alla gestione separata Inps. C’è una soglia minima da fatturare per calcolare quanto versare all’Inps? Se mi ritrovassi a fatturare 2000-3000 euro l’anno nel caso in cui l’attività non proseguisse bene, pago sempre il 27% di questa somma? Oppure l’Inps mi fa pagare il contributo fisso di circa 3000 euro l’anno?
Nella gestione separata Inps si versa solo sul reddito effettivamente percepito, non esiste quindi un reddito minimale su cui versare obbligatoriamente. Tuttavia, ogni anno l’Inps comunica il reddito minimo su cui calcolare i contributi da pagare per avere riconosciuto un intero anno di contribuzione ai fini pensionistici. A titolo di esempio, per il 2012 il reddito minimale è di 14.930 euro. Pertanto, applicando l’aliquota del 27,72% il contributo minimo è di 4.138,60 euro. Ciò significa che se un iscritto alla gestione separata ha versato nel 2012 almeno 4.138,60 euro di contributi gli verrà riconosciuto un intero anno di contribuzione ai fini della pensione. Se invece l’ammontare dei contributi versati è inferiore a 4.138,60 non verrà accreditato un anno intero, ma soltanto alcuni mesi di contribuzione in base a quanto è stato effettivamente pagato.
Io aprirò PI tra 2 anni per lo studio fotografico (farò di base cerimonie e book) ma penso che aggiungerò anche la produzione di foto e video fetish...
mi viè l'ansia già ora. -
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BE' vado potentemente off-topic (generalizzando il discorso dai video a qualsiasi impresa): da quello che scrivete sembra proprio che se uno voglia rimboccarsi le maniche e aprire una sua piccola attività qui in Italia fanno tutto per soffocarlo con costi impossibili e bizantinismi soffocanti (ancora prima per il fatto stesso di certi adempimenti che per le vere e proprie tasse).
Ormai è fin troppo banale dirlo, ma sto paese ha bisogno di una scrollata.
(scusate il rant, che in fin dei conti non serve a un c...). -
.BE' vado potentemente off-topic (generalizzando il discorso dai video a qualsiasi impresa): da quello che scrivete sembra proprio che se uno voglia rimboccarsi le maniche e aprire una sua piccola attività qui in Italia fanno tutto per soffocarlo con costi impossibili e bizantinismi soffocanti (ancora prima per il fatto stesso di certi adempimenti che per le vere e proprie tasse).
Ormai è fin troppo banale dirlo, ma sto paese ha bisogno di una scrollata.
(scusate il rant, che in fin dei conti non serve a un c...)
sì, è esattamente così, per
partite iva
liberio profesisonisti
piccole e medie imprese
è lì'inferno dico sempre che da fuori, è molto difficile rendersene conto, del resto come per tutti coloro che vivono una condizione anziché un'altra.
credo vivamente che l'unica via perché tuttipossano permettersi di pagare le tasse è quello di abbassarle e non di alzarle, sennò giustamente, uno si demotiva ad aprire attività, sapendo già che se non fatturi anche nel regime dei minimi almeno 3.000 4.000 euro lordi mensili, è praticamente impossibile stare in piedi, ovviamente tutto questo abbatte la piccola impresa che magari fa le cose con cura, idem l'artigiano, e favorisce invece il mercato delle multinazionali, comunque a nessuno che fa impresa viene voglia di stare in Italia, la conseguenza è che ci stiamo impoverendo sotto tutti i punti di vista.
Per squirrel che dire, io penso che iniziar comunque nel caso dell'e-commerce dove non hai fornitori o tasse su immobili da sostenere si può fare, valuti se guadagnare la soglia dei 5.000 euro ( non soggetta a partita iva, ma da dichiarare semplicemente in altri redditi ) sia faticoso o meno, ( le tue stime sulle vendite sono molto ottimistiche comunque, un video con molti download è riuscito se supera le 25 copie in 4-5 mesi, e comunque capita raramente, anche se non so cosa vuoi trattare di preciso )., in ogni caso valuterei quel fattore 5.000 euro, anche se, lo dico onestamente la maggior part dei producer in italia non ci pensa minimamente ad aprirsi la partita iva, che io sappia di regolamentai siamo in 3-4 non di più. il resto rischia,
se ometti totalmente una dichiarazione e ti beccano pagherai il 190% del guadagno più una sanzione amministrativa in base al reato che commetti.
se fai una dichiarazione parziale pagherai il 50% in più sul totale non dichiarato, ad esempio guadagni 20.000 euro e ne dichiari 5.000 pagherai il 20.000 - 5.000 dichiarati = 15.000 x 20% = 7.500 euro di multa.
poi ripeto, la maggioranza non ci pensa proprio. quindi si sceglie se non dormire per il timore di essere beccati o per quello di non farcela a pagare tutto.
sul fatto che le cose debbano cambiare non v'è dubbio.. -
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che tristezza parlare di tasse anche per il fetish.........
mah.
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