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.non so di preciso a cosa ti riferisci, ma so che devo versare il mese sucessivo il 20% sull'importo già pagato, se pago 200 ad esempio una ragazza il mese successivo su quell'importo c'è l'aggiunta contributiva del 20% per cui di 40 euro..
quindi forse loro fatturano e lei pagherà la ritenuta d'acconto
ok
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Araleros .
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Chiedo consiglio qui, ma se do fastidio per qualche ragione non c'è nessun problema, ditemelo pure 
Ho in previsione di aprire la partita IVA da vari mesi, e valutavo di aprirla per gennaio, con l'anno nuovo.
Sono andata da un commercialista 2 volte per varie delucidazioni in merito, ma mi ha lasciata con più dubbi di prima, per cui sentirò altre 'campane'.
Fin da subito ero partita con l'idea di aprire col regime dei minimi (il cui tetto massimo è stato alzato a 60.000 € annui) e lui mi ha spiegato che con questo regime avrei una tassazione del 15% sul guadagno e basta.
In più i contributi, che sarebbero di 3200 € l'anno.
Da sommarci ovviamente le varie spese di bonifici, gestione conto, commercialista (il suo prezzo sarebbe di 1000 annui circa), attrezzature etc.
Secondo lui sarebbe meglio evitare il regime dei minimi in quanto più 'sconveniente' su vari fattori quali le assunzioni (che nel mio caso, però, non avrei intenzione di avere, perlomeno per il momento) e lo 'scaricare' le varie spese.
Chiedo consiglio quindi a chi è nel settore da molto prima di me e quindi con molta più esperienza, le spese che mi ha comunicato sono corrette? E' davvero così sconveniente il regime dei minimi? Mi sembrava molto 'facilona' come persona e non vorrei ritrovarmi a fare delle scelte sbagliate.
Grazie di tutto in anticipo!. -
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guarda io sono chiara, se non si guadagnano aprire almeno 3.000 - 4.000 euro lordi a mese, è meglio lasciare perdere seriamente. da lì in su si cominciano a fare alcuni ragionamenti.
un commercialista che costa 1.000 significa che prende la tariffa più bassa sulla piazza, io ho fatto il grosso errore inizialmente di affidarmi appunto ad uno a buon mereacto e dire che mi ha combinato dei disastri è poco, uno che comincia a farti un lavoro discreto commercialista parte dai 2.000 2.500 annui almeno.
Il regime dei minimi alzato a 60.000 non mi pare proprio, anni mi pare che abbiano messo su un bel trabocchetto per cui può variare da 15.000 fino a 80.000 in base alla tipologia dell'attività, e per i liberti professionisti generalmente resta la soglia di 40.000 euro date un occhio all'articolo qui
poi che dire io è tempo che non 'sti più in quel regime, che è senz'altro agevolato, ma resta il fatto che i soldi per irpef e inps e varie vanno anticipati ancor prima dei ricavi.
consiglio sempre di guardare con che facilità o meno si guadagna la fatidica cifra free dei 5.000 euro, e poi farsi un'idea se ne valga o meno la pena.
l'altro consiglio è di sentire almeno una decina di commercialisti diversi.
io so che oggi tenere una partita iva ridotta o ordinaria che sia è davvero un'impresa, nel secondo caso fai conto che circa il 70 % se ne va e nel primo anno comunque di regime dei minimi la percentuale si aggira attorno al 48- 55 % se consideriamo un reddito medio mensile di 4.000 euro, ma attenzione perché se il reddito fosse inferiore, e alcune imposte che si pagano in anticipo fisso la percentuale si abbassa vorticosamente anche in questo caso al 60% - 75 %.
avevo comunque fatto tutto il calcolo preciso in una post precedente dentro questo thread. -
Araleros .
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Grazie mille Gisy per la tua risposta! Sei davvero molto gentile!
Ho trovato però vari articoli che parlano del fatto che come regime dei minimi non è possibile vendere ai paesi extra UE ( http://lavoroefinanza.soldionline.it/regim...62.html#steps_5 ) , il commercialista mi ha detto che dovrei fare una fattura per ogni bonifico che ricevo da C4S, ovviamente però loro sono extra UE quindi dovrebbe essere impossibile aprire con regime dei minimi?
Io mi ero fatta un calcolo che ti riporto qui sotto, secondo te ho omesso qualcosa?
Guadagno mensile al netto delle commissioni di C4S 3000 $
3000 $ x 12 mesi = 36000 $
36000 - 400 $ (all'incirca, di spese di C4S per ricevere i bonifici, che sono 40 $ a volta) = 35600 $
35600 $ = 30970 € (conversione dollaro-euro, valutando che può variare)
30970 € - 15 % = 26324,50 €
26324,50 € - 3200 € (contributi) = 23124,50 €
23124,50 € - 1500 € (commercialista) = 21624,50 €
21624,50 € - 500 € (spese bancarie) = 21124,50 €
21124,50 € / 12 mesi = 1760 € al mese
Cosa ho dimenticato? E nel caso sia corretto, dato che si parla di regime agevolato, secondo te di quanto aumenterebbero i costi nel caso di una partita iva ordinaria?
Chiedo scusa se ho sballato qualche conto, ma non sono mai stata nel commercio per cui sono ignorante in questo ambito, mi baso sui costi che mi sono stati comunicati (spero non erroneamente).
Per quanto riguarda il commercialista sì, hai ragione, fisserò in questi giorni vari appuntamenti. Purtroppo in vari mi hanno detto che erano ambiti che non trattavano oppure cose totalmente discordanti fra di loro :/. -
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sai, come dicevo già a chi è intenzionato, io comunque non sono una commercialista ( e me ne scampi dall'esserlo ), però la cosa migliore è appunto confrontarsi con dati e cifre alla mano con esperti .
si emette fattura per ogni bonifico da sito estero sì.
poi ovviamente si devono mettere in conto i bonifici e versamenti postepay o paypal di privati ( chi commissiona in definitiva ) quelli tassati anche al 22% di iva oltre irpef e il resto.
come reddito annuo stare sui 30.000 con una partita iva seppur agevolato è abbastanza rischioso così ad intuito, però non impossibile, io posso solo dirti che la cosa migliore è confrontarti, e chiedi sempre al commercialista se la sua cifra è inclusa o meno d iva, tendono ad omettere quindi già da 1200 passi a 1400 tranquilli ad esempio.
poi ci sono cose varie che dovrai fare, iscrizione a camera commercio e tasse minori varie che manco vengono menzionate.
per la partita iva ordinaria con quella cifra non pensarci nemmeno.
Edited by Gisy Scerman - 11/11/2015, 17:48. -
Araleros .
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Grazie per le info
Adesso vedo di prendere vari appuntamenti per valutare la situazione
Ti chiedo solo più due cose se hai voglia di rispondere, la fattura che faccio va intestata a INTERMARK PRODUCTIONS, giusto?
E secondo te che cifra bisognerebbe guadagnare al mese in dollari (intendo al netto delle commissioni di C4S, non di tutto il resto) per riuscire ad avere un guadagno di almeno non so.. 1200? Parlo col regime ordinario, non con i minimi
Grazie mille per la tua disponibilità
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onestamente non saprei di preciso perché le variabili sono troppe per ogni producer, bisogna considerare tante cose, cioè quanto si spende realmente anche per il proprio lavoro, se ci sono location o meno da pagare, modelle da pagare, attrezzatura o meno.
Potrebbero bastare 3.000 euro nella migliore delle ipotesi, come non potrebbero bastarne 8.000. se parliamo di regime ordinario, ma mi pare che non sia il tuo caso dato che parlavi dei minimi quindi se hai questa fortuna perché non informarti sul reale stato delle cose per la tua categoria, sicuramente è molto conveniente.
sull'intestazione, devi chiedere al commercialista nello specifico.. -
Araleros .
User deleted
Grazie mille per tutte le info!
Vedo cosa mi dicono, sperando di trovare qualcuno di affidabile
La posizione migliore direi che è quella di 'produzione video', penso rientri come artigiano o qualcosa di simile.
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Io invece ho una domanda forse banale ma non riesco a trovare info sul web. Come ho detto precedentemente ho nei miei piani l'apertura di uno studio fotografico, perlopiù per eventi e cerimonie. Aprendo la partita iva ho deciso di accorpare anche le altre attività che svolgo... ovvero vendita di foto e video (e se posso anche traduzioni e scrittura testi, ho letto che è possibile unire più attività coerenti con la propria PI). Il problema di fondo è che quando uno emette fattura compare il numero della PI con tanto di nome e cognome o indirizzo della sede e questo per me è un male. Non voglio che i "clienti" feticisti abbiano info private... cosa si fa in questi casi? E quando uno compra da clips4sale gli viene data fattura con numero PI? Io ci tengo a pagare le tasse però non voglio che persone sconosciute sappiano "troppo". . -
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Allora,
in pratica non è necessario inviare la copia al cliente, l'importante e fondamentale è che la copia della fattura TU la tenga siglata in numero progressivo tu e la conservi, e oltre quello avrai un registro dei corrispettivi dove segnerali le vendite giornaliere, lì a differenza della fattura sarà indicato esclusivamente l'importo e la data di incasso.
Per la fattura non è nemmeno necessario avere nome e cognome del cliente, è preferibile, ma non obbligatorio.
I codici di P.I. solitamente abbracciano un certo raggio di possibilità, restano tuttavia alcune categorizzazioni poco chiare persino per i commercialisti, in ogni caso suggerisco sempre di parlare con loro.... -
+1 .Allora,
in pratica non è necessario inviare la copia al cliente, l'importante e fondamentale è che la copia della fattura TU la tenga siglata in numero progressivo tu e la conservi, e oltre quello avrai un registro dei corrispettivi dove segnerali le vendite giornaliere, lì a differenza della fattura sarà indicato esclusivamente l'importo e la data di incasso.
Per la fattura non è nemmeno necessario avere nome e cognome del cliente, è preferibile, ma non obbligatorio.
I codici di P.I. solitamente abbracciano un certo raggio di possibilità, restano tuttavia alcune categorizzazioni poco chiare persino per i commercialisti, in ogni caso suggerisco sempre di parlare con loro...
Mi hai davvero tolto un peso che portavo da anni!!! Grazie mille Gisy Sei stata preziosa
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di nulla, se è una domanda mirata ben venga.
Buon anno Queen
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Mi accodo con una domanda.
Dovrei aprire partita iva, non so ancora se quest'anno o l'anno prossimo, ma comunque dovrò farlo.
Pensavo di aggiungere alla mia attività anche qualcosa su clips4sale.
Siccome mi piace fare le cose con calma e per bene mi sono letto per due mesi tutto quello che che potevo trovare online, e credo di essermi fatto un'idea abbastanza realistica di cosa posso aspettarmi (fermo restando che poi finchè non ci metti mano sul serio non puoi pensare di avere tutte le risposte).
Così ho deciso di informarmi presso qualche banca circa il ricevimento di pagamenti dagli USA, e lì è stato il delirio.
Mi sono presentato in 4 filiali di 3 banche diverse, e chi più chi meno velatamente mi ha fatto capire che con la nuova legge antiriciclaggio un bonifico dagli USA senza un contratto di lavoro/collaborazione genera un tot di scartoffie e potenziali accertamenti con cui preferiscono non aver a che fare.
Voi avete avuto qualche problema?
Moduli particolari da compilare?
Consigli?. -
.CITAZIONEDovrei aprire partita iva, non so ancora se quest'anno o l'anno prossimo, ma comunque dovrò farlo.
se parti con partita iva ordinaria, guarda pensaci bene, fai bene i conti, ma bene, bene, bene, anche con quella agevolata bisogna farli, ma se parti con una P.i. ordinaria ( adesso avrai letto un po' quello che ho scritto precedentemente ) considera che se anche non hai spese per il lavoro oltre tasse e commercialista, quindi 0 uscite per materiali o altre persone da pagare devi avere un lordo di almeno, e quando dico almeno sono sincera 3.000 euro lordi a mese ( se vuoi avere almeno 900/1200 euro per te ), se avessi anche spese per costi di materiali vari, aggiungi ( non potrei dire quanto non sapendo, l'anno successivo magari potrai scaricare qualcosa, ma il primo anno devi anticipare tutto senza nè, ma ne sè), comunque stai parlando con una persona parecchio incazzata per via del regime fiscale italiano, ma parecchio, anche a causa dell'incomprensione di tutti quelli che non hanno P.I. o un'attività, e overall lo stato di merda ovviamente.CITAZIONEPensavo di aggiungere alla mia attività anche qualcosa su clips4sale.
non è così facile, perché ogni attività ha un codice attività, per l'italia se fai cose diverse si dovrebbero aprire partite iva diversificate, ora non so cosa sia l'altro lavoro, ma considera che io sono inquadrata come produttrice di video e programmi spettacolo tv ( c'è il suo codice che comunque adesso non ricordo ), ma non avrei potuto mettere arte ad esempio, o fioraio.
Purtroppo anche questo è un bel casino, se io per dire decidessi di fare dei gadget da vendere ( cosa a cui avevo pensato ) non sarebbe esattamente regolamentare venderli col mio codice attività anche se fosse il mio marchio di produzione, e ho già la partita iva. insomma fanno di ogni per complicarti.CITAZIONEVoi avete avuto qualche problema?
Moduli particolari da compilare?
Allora a me la banca ha bloccato due volte il conto per verifica nel 2013, una volta dimostrato che ero in regola e che i bonifici erano giustificati me l'hanno slocccato, un'alta banca non mi aveva nemmeno aperto il conto per via dell'attività ( tzé
)
Secondo me però dipende anche dall'entità delle entrate, in ogni caso, so che alcune hanno collegato C4sale al conto postepay anziché bonifico, non so come funziona, ma credo sia un po' meno problematico; poi onestamente la maggioranza dei producer che conosco vanno a braccio, finché va...a me m'avrebbero già fatta fuori per dire, questione di culo e anche antipatie/Simpatie desumo...
Edited by Gisy Scerman - 31/3/2016, 00:56. -
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Grazie per la risposta e per i consigli.
L'attività principale sarebbe sempre produzione di video (ambito mainstream), quindi anche per quello ho pensato a c4s.
Stesso codice ateco, qualche minima economia di scala...
Con l'attività principale dovrei arrivare ai 3500 lordi; con c4s l'obiettivo è arrivare sui 1000/2000 lordi, abbastanza per stare un po' sopra la soglia di sopravvivenza e magari pensare un po' al futuro (contare sull'Inps per la vecchiaia - al di là di battute e del classico "piove governo ladro" - oramai è abbastanza da sconsiderati).
Il tutto considerando che dovrei potermi permettere di raggiungere l'obiettivo in 18/24 mesi.
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Poi sul regime fiscale italiano... io ti dico solo che nei preferiti del browser ho una bella cartella con i siti delle camere di commercio di mezza europa, e ho preso contatti anche con l'Ufficio Immigrazione svizzero
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Io posso anche sopportare alcune norme che appaiono quasi come vessatorie.
Posso anche sopportare che a fronte del carico fiscale i servizi offerti dallo stato non siano sempre all'altezza.
Posso anche sopportare che a chi fa le leggi non si è ancora accorto che siamo nell'era di Internet.
Ma cazzo, datemi almeno delle norme certe così che io possa dormire tranquillo. Se poi non ci guadagno abbastanza mi farò i miei conti e tornerò a fare altro. Ma cazpita, qui trovi anche stimati commercialisti che ti dicono "io proverei a fare così" perchè a volte nessuno ha capito come saranno applicate le fumose norme italiane e si aspetta che da un giorno all'altro il ministero di stocazzo pubblichi una nota esplicativa, e giù tutti a ricorrere ai ripari entro la fine del mese, quando va bene.
A metterti in proprio in Italia puoi anche essere più onesto di San Francesco, ma la certezza di aver fatto tutto correttamente non l'avrai mai.
Poi vabbè, a volte capita di vivere momenti "sublimi", tipo quando due consulenti della Camera di commercio mi dissero che per mettere due banner adsense su un blog dovevo registrarmi come concessionaria pubblicitaria, o quando un parlamentare propose di creare un archivio per tutti i siti con dominio .it, e ogni webmaster avrebbe dovuto inviare un CD con le pagine del sito, compreso un nuovo CD ad ogni aggiornamento lol
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La Postepay credo sia la versione Evolution, che è una prepagata con IBAN (come la superflash di IntesaSanpaolo).
Essendo una prepagata penso tu possa comunque richiederla senza dover spiegare nulla, e poi dai l'IBAN a c4s.
Però essendo una prepagata magari ci sono dei limiti sulle cifre che puoi ricevere. Mi informerò.
Magari potrei usare un conto corrente per le entrate da area SEPA e la Postepay per quelle non SEPA, così magari mi fanno accertamenti su Postepay ma nel frattempo posso continuare a usare il conto corrente.
Poi vabbè, in Italia alla fine conta molto come gira il culo al "controllore" di turno..
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