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.Credo che qui la discussione stia vertendo verso una questione puramente sessista.
Però, chiedo, come anche prima ho cercato di introdurre, quale tipo di rapporto cuckold allora si intenda.
Se si parla di una coppia in cui lui vuole godere nel vedere la compagna usata come oggetto sessuale è un conto.
Se invece si parla di un "gioco" in cui la padrona costringe lo schiavo a servire anche il compagno o la compagna, è tutta un'altra storia.
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+1 .
Presumo, ma sicuramente risponderà meglio Gisy, che nel secondo caso il cuckoldismo non esista, ma sia un "forced" bi . -
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Quindi affermi che il secondo caso, quello su cui io mi soffermerei di più, sia solo una storia bella per fare video e fantasie? . -
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No. Credo, ma l'esperto non sono io, che se non c'è la compagna vera non sia cuckholding. Come può uno essere cornuto se a tradirlo è una persona diversa dalla moglie? . -
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Anche la mia è una visione parziale, nel senso che conosco alcune dinamiche cuck non tutte.
Ho avuto un compagno con fantasie cuckold e ammetto che in giovane età mi sono ritrovata in giochi di coppia, per i quali poi in seguito ho nutrito molto ( moltissimo ) risentimento, a ripensarci era una vera e propria manipolazione, che ha poi portato alla disgregazione totale della coppia ( per altro ), motivi per i quali poi creavo delle ripicche e intrecciavo legami più sentimentali con gli altri, proprio perché l'idea di fare solo sesso era qualcosa che mi infastidiva; inizialmente magari era una novità e subentrava il fatto di essere molto giovane e un mondo nuovo ( che mi ha disgustato in fretta comunque ), anche se gli altri non erano biechi individui a caso, ma persone con le quale avevo almeno un po' di feeling; mentre quel mio ex anzi, sarebbe stato favorevole a pescare proprio persone a caso ( cosa mai successa )
Nel femdom concordo con albertosi albertosi, che è più facile che si vada verso una visione di forcedbi, ma sarebbe interessante anche se non facile leggere testimonianze di donne.
Io non so se ci siano donne che realmente amino umiliare l'uomo sessualmente in questo modo, anche io sullo strapon la vedo come albertosi, cioè spesso si proietta il proprio desiderio nella mente della dom, è raccontarsi che è lei che vuole quella data cosa, quando invece è esattamente la proiezione della fantasie del sub; anche se Gaia in questo senso è stata chiarissima : a lei piace proprio.
Quindi ci sta. Però rimangono eccezioni, è molto più comune quello che si è detto, che spesso siano proiezioni del sub il pensare che alla mistress piaccia una data pratica, così c'è gratificazione.
Sul fatto che sia le dinamiche cuck esposte dalle mistress siano per farsi pubblicità, sì, lo penso.
Poi bisognerebbe conoscere realmente le dinamiche personali per dirlo con certezza. Rimango dell'opinione che la sessualità qualunque questa sia dovrebbe essere vissuta come un fatto privato.
Un conto è discuterne, un conto è esporla.. -
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penso che in ogni situazione vi sia un “do ut des” parlo ovviamente nel rapporto di coppia, sul resto non saprei dire, in cui se godo nel fare una determinata cosa per il semplice fatto che va a me di farla senza che nessuno me la imponga o la desideri, per il potere transitivo anche chi la subisce o vi partecipa, che sia attivamente o passivamente, in modo inevitabile ne potrebbe trovare, anche se in misura diversa, un certo appagamento. . -
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Allora io la direi così: forse servirebbe un nuovo termine per descrivere la pratica del "cornuto" e quella dello "schiavo che è schiavo anche del compagno della padrona".
Perché vedo che si stanno mischiando le matasse. -
.Allora io la direi così: forse servirebbe un nuovo termine per descrivere la pratica del "cornuto" e quella dello "schiavo che è schiavo anche del compagno della padrona".
Perché vedo che si stanno mischiando le matasse
penso che un "vero" cornuto lo diventi nel monento medesimo in cui non sia consenziente e subisce che la compagna abbia un amante forse anche senza saperlo...
uno schiavo che non sia anche un compagno non vedo come possa divenire cornuto non avendo altro rapporto con la padrona che di sudditanza, e se poi diviene schiavo anche della persona che la padrona frequenta, (indipendentemente dal ruolo delle parti in questione) penso si tratti più che altro di un rapporto tra schiavo, padrona, e master , e che poco abbia a che fare con le pratiche cuckold.. -
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In ogni caso, io troverei più significativo leggere le dinamiche all'interno delle coppie stabili, piuttosto che quelli che "proiettano" il mondo cuck in una dinamica con una pro, nel quale il legame affettivo poi non è effettivo.
Comunque il senso dovrebbe essere quello del piacere misto a sofferenza, e questo in maniera veritiera si può realmente valutare in dinamiche reali e consolidate, non con una che consoci lì per lì, quindi si tratterebbe di roleplay o comunque con la quale non vi è un vero intreccio sentimentale.
Edited by Gisy Scerman - 19/10/2020, 10:19. -
.In ogni caso, io troverei più significativo leggere le dinamiche all'interno delle coppie stabili, piuttosto che quelli che "proittano" il mondo cuck in una dinamica con una pro, nel quale il legame affettivo poi non è effettivo.
Comunque il senso dovrebbe essere quello del piacere misto a sofferenza, e questo in maniera veritiera si può realmente valutare in dinamiche reali e consolidate, non con una che consoci lì per lì, quindi si tratterebbe di roleplay o comunque con la quale non vi è un vero intreccio sentimentale.
perfettamente d'accordo penso che a nessun uomo in fondo in fondo possa fare totalmente piacere che la rispettiva compagna provi sensazioni emotive assieme ad altri individui, e se questo avviene (pur nella complice condivisione dei fatti) oltre ad essere fonte di turbamento ed anche di inevitabile gelosia (non esiste uomo che non tema di essere confrontato sessualmente), se poi conduce anche ad un masochistico piacere mentale, resta un fattore riflesso.. -
+2 .
Allora, so benissimo che come ogni pratica deve essere fatto tutto col consenso dei partecipanti e per questo se a uno piace lo rispetto.
Semplicemente io non mi ci vedo affatto a fare la parte del cornuto, nel dover stare a guardare mentre la mia compagna se la fa con un "toro" magari più prestante di me.
Già di mio ho un'autostima vacillante, da un'esperienza così ne uscirei mentalmente distrutto.
Ma magari sarò io che non ho capito ancora nulla di questa parte del mondo sadomaso. -
+1 .Allora, so benissimo che come ogni pratica deve essere fatto tutto col consenso dei partecipanti e per questo se a uno piace lo rispetto.
Semplicemente io non mi ci vedo affatto a fare la parte del cornuto, nel dover stare a guardare mentre la mia compagna se la fa con un "toro" magari più prestante di me.
Già di mio ho un'autostima vacillante, da un'esperienza così ne uscirei mentalmente distrutto.
Ma magari sarò io che non ho capito ancora nulla di questa parte del mondo sadomaso
ritengo alquanto impropria la definizione di cornuto, che di norma è colui che non sa, viceversa la dove vige un consenso unanime della parti verso i reciproci ruoli penso sia più assimilabile ad gioco erotico.
probabilmente hai ragione quando sostieni che per condividere simili esperienze si deve avere un concetto di se tale dal non far temere altri confronti.. -
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Non mi piace assolutamente l'idea di fare il cuck...mia moglie posso condividerla(per cui io possa essere conseziente)solo con altre donne.Uomini MAI!Non ci riuscirei.Con altre donne posso anche fare il cuck e quindi(anche se mi dispiacerebbe) non avere nessuna possibilità di interagire nel loro rapporto e accettarlo serenamente... . -
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Secondo voi la cuckoldery può rientrare nelle forme di feticismo o è piuttosto una forma di perversione (nel senso etimologico del temine, cioè di allontanamento, diversione dalla norma)? 
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