dominazione e meccanicismo.

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  1. specialtiny91
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    a, aggingo una cosa, liberi di considerare il discorso come vi piace, sempre che sia nei limiti del rispetto...ma a me piacerebbe considerarlo come fosse un brainstorming dato che la sessualità non è un tema semplice ..o almeno per me
     
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    CITAZIONE (specialtiny91 @ 22/9/2017, 01:42) 
    CITAZIONE (wavesequence @ 20/9/2017, 20:29) 
    È proprio in tale contesto che gradirei (uso il condizionale, ahimé) fare giochi di ruolo, perché questi mi consentono di evadere dalla realtà quotidiana, astraendomi e distraendomi per quel tanto che basta a ricaricare le batterie.

    si può dire che si fa per gioco o per evadere dalla monotonia, ma adesso mi chiedo anche come possiamo razionalizzare la nostra contradditorietà.
    il fatto che si parla di nevrosi di per sè è una implicazione che non è un gioco, ( anche se è bello parlare del sesso come fosse un gioco).
    mi chiedo come si concilia la fiducia in una persona considerando queste implicazioni che nascono se non consideriamo il sibolismo della nostra sessualità, ricollegandomi al discorso meccanicista.
    gli atti del sesso forse è meglio definirli come "rituali" date le sue implicazioni e il fatto che evidentemente non scegliamo noi come debba essere la sessualità se non per scaricare la nostra tensione sessuale come ci dice di fare il nostro corpo.
    di fronte al rituale che ha chissà quali motivazioni di esistere, perché vogliamo ricevere del male simbolicamente o fare del male simbolicamente, noi cosa pensiamo di questo discorso pensando poi alla fiducia che possiamo avere verso il partner ,che di per sè consiste nel credere che non ci faccia del male, e da qui la nostra contradditorietà da spiegare che riguarda la sessualità.. cioè , cosa pensiamo dell'atto simbolico o rituale del fare male o subirlo considerando la sua necessità, ci da fiducia? è solo una questione di piacere per noi o ci interessa anche capirne il significato? abbiamo qualche considerazione in merito?

    scusate lo scostamento , potete continuare il vostro discorso sull'importanza del gioco del sesso, ma già che ho aperto la discussione vi chiedo di considerare anche il mio.

    Ho fatto il liceo classico, ho conseguito una laurea di tipo tecnico quasi venti anni fa... però non riesco a comprendere il filo logico del tuo pensiero. Sarà forse un mio analfabetismo di ritorno?
     
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    Cosa ti turba in particolare ? Da cosa ho capito sei una ragazzo giovane ed istruito scrivi molto bene e mi sembri una persona razionale , ma purtroppo in molti casi il nostro amico laggiù ci fa ragionare male e ci porta verso quella tentazione che è il sesso , nel nostro caso poi ci si mette anche la fantasia "perversa" a trascinarci nel mondo fetish ... non mi sento e non mi permetto di dare consigli anche perché sono io il primo ad averne bisogno . Ma utimamente cerco (sarà anche l'età) di dedicarmi ad altro , altrimenti si finisce nel baratro . Io lo vedo sempre come un gioco ma si sa che un bel gioco dura poco . L'affetto quello non è un gioco e poche donne forse lo sanno dare veramente ..... IMHO
    Anche io ho fatto studi come wavesequence e alle volte vorrei darti una mano a risolvere le questioni .... si scherza ;)
     
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  4. specialtiny91
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    CITAZIONE (wavesequence @ 22/9/2017, 18:22) 
    CITAZIONE (specialtiny91 @ 22/9/2017, 01:42) 
    si può dire che si fa per gioco o per evadere dalla monotonia, ma adesso mi chiedo anche come possiamo razionalizzare la nostra contradditorietà.
    il fatto che si parla di nevrosi di per sè è una implicazione che non è un gioco, ( anche se è bello parlare del sesso come fosse un gioco).
    mi chiedo come si concilia la fiducia in una persona considerando queste implicazioni che nascono se non consideriamo il sibolismo della nostra sessualità, ricollegandomi al discorso meccanicista.
    gli atti del sesso forse è meglio definirli come "rituali" date le sue implicazioni e il fatto che evidentemente non scegliamo noi come debba essere la sessualità se non per scaricare la nostra tensione sessuale come ci dice di fare il nostro corpo.
    di fronte al rituale che ha chissà quali motivazioni di esistere, perché vogliamo ricevere del male simbolicamente o fare del male simbolicamente, noi cosa pensiamo di questo discorso pensando poi alla fiducia che possiamo avere verso il partner ,che di per sè consiste nel credere che non ci faccia del male, e da qui la nostra contradditorietà da spiegare che riguarda la sessualità.. cioè , cosa pensiamo dell'atto simbolico o rituale del fare male o subirlo considerando la sua necessità, ci da fiducia? è solo una questione di piacere per noi o ci interessa anche capirne il significato? abbiamo qualche considerazione in merito?

    scusate lo scostamento , potete continuare il vostro discorso sull'importanza del gioco del sesso, ma già che ho aperto la discussione vi chiedo di considerare anche il mio.

    Ho fatto il liceo classico, ho conseguito una laurea di tipo tecnico quasi venti anni fa... però non riesco a comprendere il filo logico del tuo pensiero. Sarà forse un mio analfabetismo di ritorno?

    non credo che tu non capisca le cose dato che hai studiato...
    penso di essere io a sbagliarmi perché probabilemente questo discorso andrebbe sviscerato di più...
    il fatto però è che forse complico troppo le cose, come mi si dice talvolta.

    taurinorum non volevo intendere nulla di scontroso contro wavesequenece e rispondendo a cosa mi turba in particola, quello che mi sento di dirti è che se appaio incomprensibile o complicato è perché neanche io mi capisco certe volte...tante volte le questioni che mi pongo sono miei stati che cerco di esprimere, ma che a quanto pare non sono molto condivise dati i riscontri come questo, e che cerco di spiegare soprattutto per il fatto che le sento , non tanto perché penso a dei fini pratici.

    Edited by specialtiny91 - 22/9/2017, 23:54
     
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    Ok capisco , lungi da me il fatto di aver pensato che tu fossi scontroso nei riguardi di qualcuno , figurati . Siamo qui per confrontarci ed io soprattutto per imparare . Fai bene ad esprimere i tuoi stati d'animo e se ti può consolare anche io non mi capisco molte volte e non solo per il fetish parlo della vita di tuttii giorni ..... poi meglio essere un pó complicati che essere dei sempliciotti come se ne vedono tanti in giro .... Toglili il calcio e sono perduti ;) :lol:
     
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    CITAZIONE (specialtiny91 @ 22/9/2017, 01:42) 
    CITAZIONE (wavesequence @ 20/9/2017, 20:29) 
    È proprio in tale contesto che gradirei (uso il condizionale, ahimé) fare giochi di ruolo, perché questi mi consentono di evadere dalla realtà quotidiana, astraendomi e distraendomi per quel tanto che basta a ricaricare le batterie.

    si può dire che si fa per gioco o per evadere dalla monotonia, ma adesso mi chiedo anche come possiamo razionalizzare la nostra contradditorietà.
    il fatto che si parla di nevrosi di per sè è una implicazione che non è un gioco, ( anche se è bello parlare del sesso come fosse un gioco).
    mi chiedo come si concilia la fiducia in una persona considerando queste implicazioni che nascono se non consideriamo il sibolismo della nostra sessualità, ricollegandomi al discorso meccanicista.
    gli atti del sesso forse è meglio definirli come "rituali" date le sue implicazioni e il fatto che evidentemente non scegliamo noi come debba essere la sessualità se non per scaricare la nostra tensione sessuale come ci dice di fare il nostro corpo.
    di fronte al rituale che ha chissà quali motivazioni di esistere, perché vogliamo ricevere del male simbolicamente o fare del male simbolicamente, noi cosa pensiamo di questo discorso pensando poi alla fiducia che possiamo avere verso il partner ,che di per sè consiste nel credere che non ci faccia del male, e da qui la nostra contradditorietà da spiegare che riguarda la sessualità..? cioè , cosa pensiamo dell'atto simbolico o rituale del fare male o subirlo considerando la sua necessità, ci da fiducia? è solo una questione di piacere per noi o ci interessa anche capirne il significato? abbiamo qualche considerazione in merito?

    scusate lo scostamento , potete continuare il vostro discorso sull'importanza del gioco del sesso, ma già che ho aperto la discussione vi chiedo di considerare anche il mio.

    Domande che mi pongo spesso anche io. Credo che il sesso, essendo associato inconsciamente alla riproduzione e quindi alla creazione e alla vita (anche nelle forme sublimante ovviamente) sia anche specchio della morte. Nei rituali di sacrificio si credeva e si cercava di fare proprio questo, sacrificare una vita sull'altare della morte per soddisfare un Dio, che altro non era se non la rappresentazione conscia dell'atto creatore di vita, simbolo sesso, per rafforzarlo. Per non parlare di rituali di accoppiamento, dove spesso l'uomo deve superare prove che mettono a rischio la sua stessa vita o ridicolizzanti.

    Edited by Kyokure - 9/12/2021, 10:21
     
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