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.Stavo pensando a come la masturbazione venga percepita nella nostra società, e vorrei condividere 2 considerazioni.
Le persone molto religiose la giudicano un atto peccaminoso, un lasciarsi andare ai piaceri effimeri della carne. Nella maggior parte dei casi però la percezione è un'altra.
Ad esempio da ragazzini per alcuni (maschi) addirittura è quasi un vanto, sempre a parlare di sesso, figa, sperma e affini; si atteggiano a grandi esperti, parlano di certi argomenti per sentirsi grandi, magari però senza neanche sapere come faccia il pene ad inturgidirsi.
Altri più riservati preferiscono non parlarne, ma in entrambi i casi, arrivati intorno ai 18-20 anni, diventa motivo di imbarazzo, una cosa da sfigati. Ormai siamo grandi, no? Se ci seghiamo davanti ai porno, vuol dire che non riusciamo ad avere una ragazza, quindi siamo sfigati. E quindi non ci si masturba più, o lo si fa vedendolo in un'ottica di imbarazzo. Sicuramente ve ne sarete accorti, e avrete pure sentito qualcuno fare queste affermazioni.
Come si è arrivati a pensare questo? Che sia in parte responsabilità della nostra cultura di stampo cattolico? O più che altro della costante preoccupazione, tipica del nostro tempo, di voler sempre apparire bene agli altri, di voler nascondere ciò che si è in favore di ciò che gli altri si aspettano?
Insomma, pochi sono quelli che la vivono senza vergogna, considerandola parte integrante e fondamentale della sessualità di ogni persona.
E pensare che in Grecia nell'antichità era considerata cosa normalissima...
Riguardo la verginità, anche qui l'ignoranza regna: vergine=sfigato/a che, nella folle corsa alla spasmodica ricerca di un partner che ci caratterizza, rimane indietro, per tutta una serie di motivi quali timidezza, paura del sesso, asessualità, e chissà che altro. Emerge l'eco della nostra essenza animalesca qui, secondo me: in uno stato di natura, chi non riesce a trasmettere i propri geni è un individuo debole, secondo i principi della selezione naturale, e come tale viene scartato, allontanato, mal considerato. Non si tiene conto delle difficoltà che può avere una persona a trovare un compagno o compagna, dei vari modi che si hanno di vivere la propria sessualità, ma si dà per scontato che chi è vergine sia un disadattato. "Ma come, sei vergine? Possibile? Ma proprio mai? Nemmeno baciato? Nemmeno questo, quello...?". Poi magari vai a vedere come vivono loro la sessualità, che dai discorsi che fanno pare sia fondamentale, ed ecco che: "mah, che devo dire...a me piace la fica"...ah, uao. Molto profondo, complimenti.
Bah, scusate lo sfogo! Voi che ne pensate, avete qualcosa da dire in proposito? Esperienze personali, considerazioni...?
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Bell'argomento complimenti, erano anni che non mi capitava da un utente meno assiduo vedere un argomento valido. e questo lo è.
Purtroppo sollevi diversi problematiche che la nostra società fa pesare sull'identità, "maschio".
Guarda di base a mio parere è proprio così, più sembri soddisfare "gli istinti bassi2 e quindi attirare anche solo ipoteticamente il numero maggiore di femmine, appari come uno potenzialmente valido, riuscito, inserito, e questo di conseguenza condiziona anche l'utenza femminile di conseguenza ( c'è da dire che viceversa, se è vero che per la donna è molto più semplice attirare l'attenzione, è anche vero che chi è più corteggiata è più ambita, e questo a prescindere da quanto faccia sesso )
Quindi il senso del successo per entrambi i sessi, è dato da una potenziale concretizzazione - di che cosa ?
a mio parere dipende dalla cultura con cui ci si scontra, ma anche dall'età, il fattore estetico sessuale ha moltissima rilevanza in giovane età, in verità questo principio vale fino alla fine dell'età fertile di entrambi i sessi, anche se ( grazie a dio ) in molti casi subentrano anche altri principi, che hanno a che fare sì con l'attrazione tra persone uomo donna, ma non necessariamente solo in ambito sessuale; tipo affascinarsi per un aspetto artistico, conoscitivo, pratico o di altra natura che è slegato dall'ambito prettamente sessuale, anche se in fin dei conti per vie traverse può portare ad una finalità emotiva che ha a che fare con la sessualità, ma anche alla relazione donna/uomo.
Il fatto che da giovanissimi si parli molto di sesso è normale, è il primo passaggio per attirare l'attenzione, ma anche soprattutto il corpo è il primo strumento di paragone che noi tutti abbiamo, e l'idea di strumentalizzarlo, rende plausibile un paragone reale, tacchette, gradatorie.
Ricordiamo che il ragazzo passa dall'essere al centro dell'universo, a fare i conti con il resto del mondo, ma il primo approccio comparativo che gli appartene, è proprio il corpo.
Questo è istintivo.CITAZIONEdifficoltà che può avere una persona a trovare un compagno o compagna
banalità, siamo esseri unici e irripetibili, nel bene e nel male ognuno di noi è com'è.
se non si è capiti dai più poco male, io credo che se c'è un sentimento nobile alla base, un buon modo di porsi, le persone si conosceranno tra di loro per come si debbano consocere.. -
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Prima di tutto ti ringrazio per i complimenti😊 CITAZIONEGuarda di base a mio parere è proprio così, più sembri soddisfare "gli istinti bassi2 e quindi attirare anche solo ipoteticamente il numero maggiore di femmine, appari come uno potenzialmente valido, riuscito, inserito, e questo di conseguenza condiziona anche l'utenza femminile di conseguenza ( c'è da dire che viceversa, se è vero che per la donna è molto più semplice attirare l'attenzione, è anche vero che chi è più corteggiata è più ambita, e questo a prescindere da quanto faccia sesso )
Vero, purtroppo. Poi volevo dire che secondo me il successo presso la società, il gruppo, per entrambi i sessi è più legato ad estetica, e nel maschio all'atteggiamento dominante, stronzo, cazzone. Gli altri principi che hai nominato, come attrarsi per aspetti artistici, conoscitivi, sicuramente possono essere alla base di una relazione, ma il punto è che spesso sembra non importare che la tua relazione sia profonda, ma quante tu ne abbia avute. Poi magari questo atteggiamento che sto criticando non è tipico di tutti, ma certamente esiste ed è diffuso.
Inoltre, so che è normale e giusto parlare di sesso da giovanissimi, ma a me certi atteggiamenti grezzi, da finti esperti, figli di un istinto animale malcelato, hanno sempre infastidito... certi ragazzini mi sembravano praticamente cavernicoli, per non dire peggio.CITAZIONEbanalità, siamo esseri unici e irripetibili, nel bene e nel male ognuno di noi è com'è.
se non si è capiti dai più poco male, io credo che se c'è un sentimento nobile alla base, un buon modo di porsi, le persone si conosceranno tra di loro per come si debbano consocere
He, lo so, bisognerebbe spiegarlo a chi si stupisce che alcuni non abbiano mai avuto relazioni.. -
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Argomento che mi ha sempre messo a disagio sopratutto a scuola, addirittura facevano i fighetti alle elementari, di quel che facevano DA SOLI , io già ero considerato uno sfigato di mio, ma purtroppo appartenevo a quella categoria di persone che se ti masturbavi eri uno sfigato , se non lo facevi lo eri cmq, in realtà come molti sanno da piccolo non mi masturbavo mai essendo cresciuto con una cugina piu grande che mi faceva.....felice 
ma certo questo non lo raccontavo perchè tanto sapevo che non mi credevano.Per quanto riguarda lo stato religioso ti dirò : quando la ex mi lasciò mi attaccai molto alla fede, cercando di mantenermi "puro" quindi senza fare assolutamente niente, e credetemi era DURA!!(scusate il gioco di parole) ma noi siamo umani alla fine e mi capitò una mattina , dopo NOVE MESI e dico NOVE mesi di astinenza (per astinenza intendo proprio SENZA MASTURBAZIONE o rapporti sessuali) vedendo un video amatoriale di Dolcenera che, semplicemente ballava prima di cantare ebbi una tale eiaculazione che dovetti buttare via i pantaloni....moralmente mi sono sentito male perchè "avevo commesso un peccato...." ma allo stesso tempo mi sentivo meglio con me stesso, ero piu sereno e iniziai a capire che non era certo un peccato , essere venuto senza nemmeno toccarmi....quindi sono giunto alla conclusione che ognuno la nostra sessualità alla fin fine prende sempre il sopravvento per quanto tentiamo di sopprimerla...non so se mi sono spiegato, spero di non essere andato in off... 
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.CITAZIONEInoltre, so che è normale e giusto parlare di sesso da giovanissimi, ma a me certi atteggiamenti grezzi, da finti esperti, figli di un istinto animale malcelato, hanno sempre infastidito... certi ragazzini mi sembravano praticamente cavernicoli, per non dire peggio.
Questo è vero, e purtroppo diffuso, ma dipende anche molto a mio parere dalla zona, cioè magari in località più chiuse e culturalmente indietro è più semplice che questo avvenga.
cioè che se ne possa parlare è normale, è il modo chiaramente che fa la differenza.CITAZIONEma il punto è che spesso sembra non importare che la tua relazione sia profonda, ma quante tu ne abbia avute.
sì, ma la questione, è: a chi importa ?
cioè ti frega davvero della considerazione della maggioranza ? io credo davvero che ciò che conta, è semmai l'opinione di quelli che reputi persone di valore, e non penso tu ti riferisca ai più. come sarebbe giusto che sia.
Poi che tutti quello che hanno più o meno sensibilità siano penalizzati in questo mondo è, a mio parere, una dato di fatto, ma bisogna fottersene, e cercare i propri simili.
@ Aragon !! Oddio mi hai ricordato la tua ossessione per dolcenera !!!
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[QUOTE=Gisy Scerman,19/8/2018, 15:01 ?t=60850998&st=0#entry434376656] CITAZIONEInoltre, so che è normale e giusto parlare di sesso da giovanissimi, ma a me certi atteggiamenti grezzi, da finti esperti, figli di un istinto animale malcelato, hanno sempre infastidito... certi ragazzini mi sembravano praticamente cavernicoli, per non dire peggio.
Questo è vero, e purtroppo diffuso, ma dipende anche molto a mio parere dalla zona, cioè magari in località più chiuse e culturalmente indietro è più semplice che questo avvenga.
cioè che se ne possa parlare è normale, è il modo chiaramente che fa la differenza.CITAZIONE@ Aragon !! Oddio mi hai ricordato la tua ossessione per dolcenera !!!
io poi dopo otto mesi di astinenza mi vado a vedere il video di dolcenera ma ti pare normale??. -
.CITAZIONEsono giunto alla conclusione che ognuno la nostra sessualità alla fin fine prende sempre il sopravvento per quanto tentiamo di sopprimerla.
Prende il sopravvento perché evidentemente non è giusto sopprimerla Pensandoci bene, chi beneficia del fatto che tu sopprima la tua sessualità? Nessuno anzi qualcuno ne risente negativamente: tu.CITAZIONEsì, ma la questione, è: a chi importa ?
cioè ti frega davvero della considerazione della maggioranza ? io credo davvero che ciò che conta, è semmai l'opinione di quelli che reputi persone di valore, e non penso tu ti riferisca ai più. come sarebbe giusto che sia.
Certamente considero valida solo l'opinione delle persone che reputo di valore, solo che non posso fare a meno di sentirmi infastidito da tutti gli altri e dai loro deliri...a cui in ogni caso non permetto di influenzarmi.. -
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Nonostante la mia provenienza metropolitana, nella mia esperienza la masturbazione è stata in gioventù un ripiego disprezzato. Perché era peccato (e ancora ci credevo, all'inizio), perché i maschi sono competitivi e "devi" procacciarti la fessura altrimenti non sei nessuno, eccetera.
Se poi la tua sessualità è "alternativa" e solo certe cose ti eccitano veramente (ovvero: la scopata "normale" magari la fai ma devi pensare ad altro per riuscire a farla) anche quando arrivi alla tanto agognata fessura possono esserci delle delusioni.
Dopo qualche esperienza non fortunata mi si poneva la scelta di cercare una donna che fosse compatibile (l'ago nel pagliaio) o fare il puttaniere (per dimostrare cosa a chi, però? perché certe cose è difficile che le puttane le facciano...) o fare da soli, elaborando le proprie fantasie.
Alla fine la terza opzione non è necessariamente la peggiore.. -
andrea68rapi .
User deleted
He, lo so, bisognerebbe spiegarlo a chi si stupisce che alcuni non abbiano mai avuto relazioni.
Ti riferisci al casino che è scoppiato recentemente attorno al fenomeno degli "incel"?. -
+3 .CITAZIONEperché i maschi sono competitivi e "devi" procacciarti la fessura altrimenti non sei nessuno, eccetera.
Questa è una delle tante motivazioni che mi spingono a non voler essere maschio, ma solo uomo.
A parte questo, la sessualità alternativa può essere sia un dono che una palla al piede, ma molto dipende da noi stessi. L'opzione di fare da soli non è affatto deprecabile, ma sappi che non è una scelta a cui dover poi essere eternamente fedeli: se ci si pone nel modo giusto, magari che so, cercando occasioni in cui conoscere persone nuove, la persona compatibile può sempre arrivare.
Rispondendo ad Andrea: uao, non avevo idea che esistesse una cosa del genere, mi sono appena letto 2 cose alla svelta.
Io più che altro mi riferivo a tutte quelle persone che si stupiscono perché c'è gente come me che a 24 anni ha avuto solo una breve relazione in vita sua, o non ne ha avute affatto; mi riferivo a tutte quelle persone che quindi ignorano la miriade di variabili che possono far parte dell'equazione... i mille motivi che possono portare un individuo a non avere un compagno/a. Alcuni possono pure essere gli stessi sostenuti dagli incel, ad esempio il fatto che sia il "maschio" (con tutti i significati che questa parola può avere dentro, nella nostra società) ad andare per la maggiore. E se sei uomo ma non vuoi essere maschio, beh... potresti dover aspettare. Io l'ho già messo in conto.. -
+1 .CITAZIONEQuesta è una delle tante motivazioni che mi spingono a non voler essere maschio, ma solo uomo.
questo è la base per avere almeno, la mia stima, ma prima ancora di uomo, mi soffermerei su concetto di "persona". -
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Quindi Gisy pure essere uomo può comportare il dover aderire a certi canoni, giusto? In effetti... Comunque per uomo volevo intendere "essere umano di sesso maschile".quindi senza volermi riferire alle varie sfaccettature che l'essere uomo possa avere. . -
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Sono ancora in tempo per dire la mia? 
Quanto alla masturbazione nulla da dire perché nessuno in famiglia mi ha messo paletti dicendomi robe tipo "se ti tocchi diventi cieco" e cagate del genere.
È più il discorso "verginità" e in generale "vivere la propria sessualità" che mi sta a cuore perché nella mia finora breve vita ho percepito spesso il mio essere ancora vergine a 20 anni come una cosa negativa, un peso da togliersi al più presto.
Il tutto parte dall'adolescenza, quando rosicavo nel vedere i miei compagni e compagne di classe che hanno le loro belle relazioni (e che quindi associavo anche al fare regolarmente sesso), mentre io, nella mia introversione, o non avevo occasioni, o se ce le avevo non ne approfittavo.
Poi, il fatto che io mi eccitassi coi porno fetish e non con quelli vanilla (tanto che non mi è mai interessata la parte più "di tendenza" della pornografia) mi ha portato in un certo senso a isolarmi ancora di più, manco avessi una fissazione di quelle rare o addirittura una parafilia. Infatti ho iniziato a parlare della mia passione alle mie conoscenze fidate giusto da un annetto e mezzo/due perché ormai ho capito che se non ne parlo con nessuno sto peggio. Dopotutto ho solo "sbagliato buco"
Il tutto perché nella mia mente si era costruito il modello di uomo forte, virile, dominatore, cacciatore e che "scopa come un cavallo".
Spero di essermi fatto capire e di non aver sforato.
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