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.Ciao a tutti , non arrabbiatevi se scrivo qui che non è il forum in cui si è tristi o depressi .
Parlo di malinconia dei bei tempi andati , ormai arrivato ad una età matura già da un po' mi soffermo molte volte a pensare al passato e a cosa sarebbe potuto essere e non è stato . Alla sera (vivendo da solo) mi passa davanti agli occhi il film della mia vita e devo ammettere che mi intristisco parecchio perché credo che sia passato tutto troppo in fretta . Premetto che da circa due anni combatto contro una certa malattia e forse questo stato di salute purtroppo non più ottimale mi fa vedere una realtà distorta , una realtà in cui sembra andare tutto per il verso storto . Non riesco neanche più a provare quei piaceri che una volta erano apprezzati anche se fugaci . Indietro non si può tornare purtroppo , vivo il presente quasi passivamente e senza vedere nessun futuro per me . La mia passione anche per il fetish nelle sfumature che più mi aggravano va anch'essa a fasi molto alterne e non vorrei che stesse scemando come il resto della mia vita ormai solo più concentrata tra ospedali e pensieri funesti . La malinconia della giovinezza ormai andata è quello che patisco più di tutto e non è facile da combattere .
A voi ogni tanto capita di essere malinconici ? E se si per quale motivo se posso chiedere ? Spero di non avervi deviato con questo mio scritto ma capirei se mi mandate a quel paese dicendomi di cambiare forum.... Un caro saluto a tutti voi .
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Ciao..a me capita spesso di essere un po' malinconico...perché ????
Be pur non essendo vecchio io sono arrivato a metà del guado.maca pochissimo ai 50..e quando si arriva a questa età e ora di tirare un po' i conti della vita vissuta..e mi sto accorgendo che ho lasciato troppi discorsi in sospeso con tante persone a cui ho voluto e voglio bene tuttora!!! O anche con persone che sono uscite dalla mia vita..persone a cui avrei voluto dire quanto sono state importanti per me!!!!... vabbe amico mio la vita continua!!!. -
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Ciao , io i 50 li ho superati da poco ed é proprio come dici tu anche io ho lasciato troppi discorsi in sospeso , la vita continua dici tu... beh spero di averne ancora un pochino se la malattia me lo permetterà almeno per riuscire a vedere ancora una volta le persone a cui ho voluto bene . Ma chissà invece se loro si ricorderanno di me ... Ormai il passato è passato , contro il destino non si vince . . -
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Prima di tutto,mi dispiace per la tua salute, spero tu possa presto stare meglio.
Anche io che sono piuttosto giovane, conosco la malinconia..in particolare ripenso alla mia vita passata, alle occasioni perse, a come avrei potuto sfruttare meglio certe opportunità, e quindi a come sarebbe diversa la mia vita di oggi. Ho anch'io la sensazione che il tempo mi sia sfuggito dalle mani..
Purtroppo però negli anni scorsi, per tutta una serie di motivi, non ero sufficientemente sereno (come invece sarei adesso) per poter vivere passioni, sfruttare occasioni, avere interessi, progetti per un futuro che comunque anch'io non riuscivo a vedere... o vedevo molto grigio.. e quindi non ho potuto godere al meglio del mio tempo. Purtroppo la nostra salute, sia fisica che mentale, ha una grossa influenza su molti ambiti della nostra vita.
Ad ogni modo, ho agito in modo coerente con lo stato d'animo, le esperienze e le conoscenze che avevo al tempo, con le influenze dell'ambiente, e quindi posso dire che non sarebbe potuta andare diversamente... quindi non intendo certo colpevolizzarmi; e considerato ciò che ho appena detto, non dovresti farlo neanche tu.. -
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qualche rimpianto secondo me è impossibile non averlo, se si è dotati di un briciolo di sensibilità, nella vita ci troviamo davanti a delle scelte, scegliere significa forzatamente escludere qualcosa per sperare che la scelta fatta sia quella giusta.
Ma la vedo anche così, se avessimo scelto diversamente saremo stati felici ?
A volte penso che sia davvero una condizione intrinseca dell'essere umano quella di provare nostalgia, e in alcuni casi rimpianti. Il tempo che abbiamo a disposizione non è infinito, e quindi chiaramente ci si pensa.
Anche io sono malinconica perennemente anche se non sono né troppo n là con gli anni, ma nemmeno giovanissima. Ci si pensa, è chiaro che più si va avanti tutto ha anche un peso diverso e differente, ma questo è il normale corso della vita degli esseri umani; poi alcuni sono più fortunati e magari hanno salute, stabilità affettive ed economiche, di certo averle tutte assieme in età adulta è un terno all'otto.
Questo non significa che mal comune mezzo gaudio, perché per citare — P. Auster, nell' L'invenzione della solitudine, “È la più semplice delle verità: una vita appartiene soltanto alla persona che la vive.” e inoltre mettici Pavese che ti dice, che la verità è che soffrire non serve a niente, sì vero, ma non si possono scegliere queste cose.
Tanti non lo dicono, ma la loro condizione è inevitabilmente quella descritta, credo sia importante avere persone più o meno vicine che ci vogliano bene ( non per forza un compagno ), ma sapere di avere qualche riferimento affettivo valido penso sia fondamentale per affrontare comunque il nostro trascorso, dato che non penso esista un essere umano sano che non abbia in cuor suo un qualche rimpianto arrivato ad una certa.. -
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Grazie per le vostre parole che mi fanno riflettere , è vero che nel corso della vita molte cose possono cambiare ma alle credo che gli errori commessi in passato magari li sto pagando ora , tipo il fatto che magari in alcuni casi sono stato superbo un ideina di troppo . Negli affetti conta la fortuna quando si parla forse di relazioni sentimentali ma quando invece è la famiglia a non avertene mai dato diventa alquanto triste . Io una famiglia mia poi non me la sono creata forse vuoi perché non trovi la persona giusta o forse perché era destino . Già il destino .... quasi sempre beffardo , ti fa credere che possa andare bene ma quando arrivi vicino anche ad una piccola gioia lui te la fa svanire . Credo comunque che ho vissuto momenti in cui sono stato contento ma la felicità non l'ho mai conosciuta . Parole vere quelle di Pavese citate da Gisy (spero che essendo io di Torino e conoscendo bene sia la piazza che l'Hotel dove lo scrittore commise l'estremo gesto) di non fare la sua stessa fine.... Sono sempre stato troppo sensibile ed anche buono molte donne me lo hanno sempre fatto notare anche perché pensavano che chi è sensibile è un fesso , ma la gente é frivola e pertanto non si spiegherebbe il successo di personaggi come Corona o simili . Ma se la malinconia é portata dalla sensibilità beh allora non mi pento affatto di essere sensibile anche quando tutto sembra perduto . . -
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La malinconia è una compagna che mi porto dietro, si può dire, da sempre. Una delle mie due nonne diceva sempre che ognuno ha il "suo" stile di vita, nel senso che press'a poco il tracciato è già scritto e poco, come esseri umani, possiamo per allontanarci da questo binario.
In genere la sensibilità, la predisposizione al'introspezione porta con sé anche una precarietà emotiva, una maggiore inclinazione al deprimersi. Invidio molto le persone intellettualmente poco esigenti, perché non sono in grado di percepire le sfumature e ragionano come farebbe un'accetta su un ceppo di legno.. -
.Ciao , io i 50 li ho superati da poco ed é proprio come dici tu anche io ho lasciato troppi discorsi in sospeso , la vita continua dici tu... beh spero di averne ancora un pochino se la malattia me lo permetterà almeno per riuscire a vedere ancora una volta le persone a cui ho voluto bene . Ma chissà invece se loro si ricorderanno di me ... Ormai il passato è passato , contro il destino non si vince .
Spero davvero che tu possa riprendere e vivere a lungo ma soprattutto avere la voglia di combattere principalmente per Te stesso soprattutto, ho passato anche io la "boa 50" alcuni mesi fa
e mi sono guardato indietro in diverse occasioni anzi spesso e ho fatto i miei bilanci affettivi, professionali ed altro ... solo un "suonato" non puo' non farli !
La malinconia per quello che "ero" e ora sono, c'è anche in conseguenza di qualche problema "fisico" che mi attanaglia da parecchio credo abbia cambiato il mio modo di essere e di relazionarmi con gli altri. Sono pero' contento di tutto quello che ho fatto anche se sicuramente qualche volta ho sbagliato come tutti o avrei poututo osare di piu' e meglio.
Fondamentalmente quando vado in crisi riparto dalle poche cose che so "fare bene" adesso (dalle mie presunte certezze) ... non quelle che non posso più fare e che sapevo fare prima ...
Di quello che gli altri possono o potranno ricordare di me non mi preoccupo, "sono e sono satato" un modesto ME Stesso ma l'ho sempre fatto con correttezza ed onesta' con tutti e questo è quello che conta veramente.
Mi tormento invece di quello che adesso IO non posso piu' fare per gli altri e questo mi amareggia spesso.
In bocca al lupo a Taurinorum !
p.s dimenticavo sono anche incazzato perché non so scrivrere bene come Moltissimi di Voi !
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Spero tu possa ritrovare salute e serenità:
a me la malinconia assale a volte quando penso al passato (amori, scelte, momenti felici), a volte la malinconia mi piace specie quando passeggio verso il lago di sera al buio... a volte viene da sola e non posso farci nulla, ma per non cadere nella malinconia negativa cerco di darmi degli obbiettivi anche riguardanti le mie passioni (scegliendo una vetta da scalare, ponendomi degli obbiettivi nella musica...).
Pensate però che uno dei più grandi compositori della storia, Chopin, sulla malinconia ci ha costruito una vita e molti pezzi per pianoforte.
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Grazie Fetishrevolver bellissimo pezzo .
Slimb008 , sai scrivere benissimo ! Poi il lessico non è tutto , le tue parole sono vere e sincere e ti ringrazio per averle espresse . Quello che mi rende malinconico è anche l'idiosincrasia verso me stesso e quello che potevo essere o fare e che non sono stato e non ho fatto . Ovviamente la malattia amplifica la malinconia ad appunto anche per il fatto che molte cose non le potrò più fare .. -
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credo che di base tutti ricerchiamo una cosa, che si voglia ammettere o meno, ci può essere la ricerca dell'adrenalina come no, ma di base, l'esser umano vuole, deve essere amato per sentirsi felice.
Questo lo penso saldamente, una vita senza veri affetti sarebbe realmente triste.
Ma anche la felicità non la posso pensare come una costante, come dice f.volver è vero, darsi degli obiettivi è fondamentale se vivi delle carenze ( figuriamoci io ne sono regina che ho usato il lavoro moltissimo come tampone e tutt'ora mi capita ), sempre meglio che la droga per carità, però string stringi ci sono delle volte che pure a me pare che darsi gli obiettivi, sì serve la è anche un po' fuffa, non che non serva eh, ma c'è qualcosa di amaro nel cercare di non pensare.
E' anche vero che mi guardo attorno e proprio tutta questa felicità reale non è che la veda, tra coppie di amici che stanno assieme per i figli, malcontenti, che si sentono segati la possibilità di fare quello che davvero avrebbero voluto per favorire una vita più tradizionale, e al contrario chi come me, magari due conti li fai su come potrebbe essere la tua vita se l'avessi vissuta e pensata in modo più tradizionale.
Insomma, io credo ce ne sia per tutti, i conti col vuoto li facciamo, poi c'è l'indole, che anche chi davvero non pensa mai, e va avanti un tempo li snobbava, ora non sono più tanto dell'opinione, quando mi prende il vuota appunto... certo avere qualcuno con cui condividere queste sensazioni però può aiutare molto.. -
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É vero l'affetto conta molto ma forse molti se ne rendono conto proprio quando viene a mancare . Io cerco di distrarmi con il fetish ma mi sto preoccupando perché anch'essa come passione non é più quella di una volta , il lavoro poi men che meno , ma ripeto ormai io vivo una realtà distorta causa i problemi sopra citati . E la solitudine colpisce duro quando si avrebbe bisogno di chi si ha amato ed invece è svanito .... . -
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Ma la malinconia come può essere in forma più grave può portare a compiere gesti o soluzioni estreme ? Non mi riferisco principalmente ad atti non autonservativi ma ad esempio una mia conoscente impiegata di banca e perennemente annoiata dalla propria vita fatta di routine , triste , sola e malinconica ha mollato tutto ed è andata a vivere a Capo Verde . . -
.Ma la malinconia come può essere in forma più grave può portare a compiere gesti o soluzioni estreme ? Non mi riferisco principalmente ad atti non autonservativi ma ad esempio una mia conoscente impiegata di banca e perennemente annoiata dalla propria vita fatta di routine , triste , sola e malinconica ha mollato tutto ed è andata a vivere a Capo Verde .
Quelli che sono perennemente annoiati ... sempre stanchi con BISOGNO estremo di andare in ferie mi "muovono" il sistema nervoso !
Allora è una moda "fuggire" al caldo in questo periodo dlell'anno pre-autunnale !
pochi giorni fa mi hanno detto la stessa cosa di un collega coetaneo che lascia il lavoro e va' a vivere in sudamerica ... con la compagna "attuale" che è di quel posto "paradisiaco! 
IO per come son fatto ... mi annoierei un sacco a Capo Verde ... meglio "solitario" qua che presunto felice altrove
Buon Viaggio !
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Anche io mi annoierei a Capo Verde infatti non è il mio genere . Apprezzo la tua risposta ma il mio quesito era più incentrato sul fatto di fuggire per trovare la soluzione , che in molti casi poi non arriva . Ad esempio a me piace il Giappone ci sono stato sia come turista che per lavoro , sono stato a Sendai principalmente , ho conosciuto persone stupende e ci tornerei volentieri ma purtroppo non posso ed allora non mi resta altra soluzione ....
Edited by Taurinorum - 18/9/2018, 22:04.
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