la mistress in sessione si può prendere delle libertà non concordate ?
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Mistress che fanno quello che vogliono...

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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    CITAZIONE (DimostrazioneMig @ 1/8/2020, 14:32) 
    ho votato SI', ovvero che la Mistress possa prendersi altre libertà, e lo trovo un modo per esplorar cose che magari non si conoscono.

    L'importante è che anche il sub, pur magari in preda all'eccitazione mentale (e forse non solo..) di "farsi far ogni cosa dalla Padrona", mantenga un minimo di lucidità tale da sottolineare come sia totalmente ignorante in una particolare pratica, e pertanto chiedere eventualmente di poter stoppare in qualunque momento qualora ci sia un disagio eccessivo

    non concordo, secondo me il potere decisionale dovrebbe essere sempre della mistress salvo accordo safeword, perché è la mistress anche se sceglie di andare oltre, deve assolutamente aver buonsenso e capire quali sono i limiti "reali" della persona che ha di fronte; per questo io non condivido ad esempio che si prenda più libertà del dovuto in sessioni singole se non conosce o conosce poco il sub, trovo sensato che si prenda più libertà se vi è una conoscenza/feeling in modo da intuire fin dove potrebbe spingere.

    Edited by Gisy Scerman - 1/8/2020, 19:13
     
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    L'argomento è interessante, posterò una risposta più articolata appena avrò un pc davanti :)
     
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    Finalmente qualcuno che si avvicina al mio mood.... :D
     
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    Ho votato "dipende" perché è un argomento molto vicino a quello del "Se lo vuole la Mistress". Poi mi sento dire che voglio costruirmi una Mistress a mio uso e consumo.. però non si è sempre parlato della scelta consensuale e consapevole, dello stabilire dei limiti (se non altro temporanei o definitivi) oltre i quali non andare?

    Sarei in difficoltà a voler valutare una situazione nella quale, dopo aver corrisposto il dovuto ad una Prodomme, lei di sua iniziativa oltrepassasse i limiti concordati. Bisognerebbe vedere se l'esperienza fosse stata gradevole o traumatica.
    Come da un lato potrebbe dare un senso di sicurezza, fare una sessione dove tutto, più o meno, è previsto e prevedibile, dall'altro potrebbe dare quel senso di eccitazione il non sapere cosa la Mistress ha in serbo per il suo slave.
    Alla fine si tratta di equilibri molto delicati, dove basta poco a trasformare il tutto in qualcosa di memorabile o da dimenticare.
     
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    Avevo promesso di rispondere, ma non trovo mai il tempo, la situazione, la calma. Però ho promesso, quindi:

    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 30/7/2020, 23:43) 
    questo lo penso anch'io, non esistono assoluti.
    le varianti nella vita sono infinite, lo sono nella personalità, nella sessualità, nell'emotività.
    Con BDSM potremo indicare davvero in mondo troppo vasto per dire cosa è in maniera netta BDSM e cosa non lo è, quando una cosa cessa di essere un'esperienza blanda e diviene un'altra cosa, tanto è che la percezione è del tutto personale.
    Anche una semplice sberla per una persona potrebbe essere BDSM, seguendo l'interpretazione e il contesto"

    Concordo. Aggiungo che ho da sempre una spiccata allergia per le etichette, o meglio per il loro uso strumentale o vessatorio. Non mi piace, tendenzialmente, chi ti intorta con "il vero schiavo fa quello che dico io", "se fai questo non sei un vero schiavo", "questa cosa non è BDSM, quindi non la devi fare anche se ti piace". Generalmente sono i sotterfugi di chi vuole manipolarti, o come minimo imporre la propria visione su un argomento che non è matematico, su cui esistono opinioni. "Io faccio tutto quello che dice la padrona, quindi sono meglio". Non è assolutamente detto che sia la via corretta, a me chi confonde il gioco con la vita reale fa paura, non sta bene. A me piacciono le persone sane. Peraltro, è con un certo distacco che, paradossalmente, ho stretto rapporti più stretti con certe mistress. E' stato facendosi vedere solido, consapevole del contesto, perchè l'ho sentito dalle loro labbra che hanno paura con lo schiavo esaltato, che ti dona la sua vita e morte, etc. Le nostre parafilie talvolta sono accompagnate da altri disturbi psichiatrici, le mistress conoscono molta gente strana, e ovviamente tendono a volerla tener alla larga. Lo schhiavo adorante, in molti casi, sarà più cliente di me.


    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 30/7/2020, 23:43) 
    Anche una semplice sberla per una persona potrebbe essere BDSM, seguendo l'interpretazione e il contesto"

    Verissimo. Faccio un altro esempio. A me non piace la findom: Non come pratica in sè, la trovo legittima in un percorso BDSM, mi infastidisce quando è solo virtuale, perchè attira il sottobosco di questuanti che tutti conosciamo (Con l'altro forum Gisy hai creato l'angolo "arrivano i mostri", ma ovviamente non c'entri nulla con queste qui, ti piace la findom ma almeno ti sei dedicata a tutto il BDSM da una vita, a 360 gradi, anche se non sessioni conosci benissimo la materia, non solo "le mungiture"). Ora, se nel''ambiente mi intristiscono le moneymistress e non mi avvicinerei mai alla pratica, nella vita reale ho sempre amato viziare ragazze semplici, non pretenziose. Ad esempio portandole a cena fuori con una scusa nel ristorante che le piace, o facendole ricevere cose gradite. Ma la condizione fondamentale, pensa, è che lei non se ne accorga. Che non sappia quanto mi ci è voluto per accontentarla, che non pensi che lo faccia per qualcosa in cambio. Un prefetto moneyslave (!), ma a modo mio.

    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 30/7/2020, 23:43) 
    Io son a favore dell pro, ma possibilmente se uno può scegliere la via free rimane a mio avviso la migliore; certo non è facile.
    Però d'altro canto se si vogliono determinate pratiche specifiche, è pressoché ( quasi ) impossibile trovarle in un percorso free.
    Quindi io la vedo così, chi è un purista del femdom ( e per fortuna mi è capitato ), il feticismo iniziale ( quasi sempre presente comunque in un sub ) dovrebbe passare assolutamente in secondo piano rispetto quello che è la dom ( o donna) ritiene necessario per il suo vero appagamento; mettiamolo come volete, e questa situazione non è facile, ma necessaria perché reputi un sub veramente valido - dal mio punto di vista.

    Diciamo che generalmente le donne non hanno feticismi e parafilie innate, quindi è rarissimo trovare una donna che ha una pratica in testa e la vuole realizzare con un semi-sconosciuto. Contano l'alchimia, le emozioni, l'effetto specchio dei neuroni datto dall'esaltazione dello schiavo, etc. 'Sta dicotomia mi ricorda un po' il sesso vanilla, tra l'altro :P
    Non concordo sul fatto che sia migliore, o più auspicabile che un sub abbandoni le sue passioni innate. Io le mie non le posso abbandonare anche volendo, ho bisogno di determinate pratiche per provare determinate emozioni. Sono un feticista masochista, evidentemente, non un vero schiavo. Embè? So benissimo che nel free non c'è posto per me, il problema è che esisto, e gli schiavi che amano fare quello che dice la padrona, sono ovviamente graditissimi alla padrona per ovvi motivi, ma sono pochi. Se poi il discorso diventa "devi mettere da parte le tue passioni anche pagando" è ovvio che si scade come minimo nel ridicolo.

    Poi: Gaia ed Iside sono SUPER appassionate di strap on, ma naturalmente la sessione si programma ed i limiti sono la parte su cui stanno più attente: sono delle professioniste al top. Il colpo però te lo fanno prendere sempre tirando fuori quella roba, e guardandoti imbronciate quando declini <_<

    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 30/7/2020, 23:43) 
    Comunque non so se ritenere squallido un percorso pay, alla fine l'idealizzazione è sempre nella testa, se una persona sente di superare dei propri limiti in sessioni evidentemente ha quel genere di sensazione, su tanti profili Twitter, leggo "ho fatto questo ho fato quello, ho bevuto 8 litri di piscio, etc..." evidentemente per loro quel gesto ha un valore. Visto dal mio punto di vista è solo patetico, ma è il mio, non il loro.

    Capisco quello che dici, ed in effetti quel gesto, anche se autoreferenziale, per noi ha un valore enorme. Perchè, e qui è il nodo gordiano, noi siamo schiavi di noi stessi, non della padrona, che in realtà è il mezzo per auto-punirsi, umiliarsi, cosa che ci galvanizza tanto. Ci vuole impegno a convincersi che mangiarsi un panino, a lavoro, con della marmellata che è stata spalmata sui piedi da una mistress possa darle godimento a lei a casa. Bisogna essere un po' illusi per pensare che il sacrificio sia effettivamente gradito, che poi è anche un po' il motivo per cui le free non esistono, e anche le free per la maggior parte sono "però mi pulisci casa, però mi accompagni in giro in macchina, se vuoi farmi regali va bene". Nel momento in cui la free ha un qualsiasi vantaggio, pratico o economico, non è più free. Quindi sì, comprendo come possa sembrarti inutile da fuori fare collezione di pratiche BDSM, ma considera che a noi piace quello, e quello inseguiamo, ci piace come ai vanilla fare sesso. Se al mondo non esistessero più donne che vogliono sesso vanilla, agli uomini non piacerebbe più fare sesso? Passerebbero allo strap on? No. Non dare, ti prego, giudizi tranchant, perchè non hai idea di quante complicazioni implichi nascere così.
    Infine, ultimo spunto: nel maledom l'idea che sia il padrone a decidere tutto è semplicemente inaccettabile. Giustamente. Nel BDSM il tutelato deve essere chi si becca i segni.
     
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    Concordo. Aggiungo che ho da sempre una spiccata allergia per le etichette, o meglio per il loro uso strumentale o vessatorio. Non mi piace, tendenzialmente, chi ti intorta con "il vero schiavo fa quello che dico io", "se fai questo non sei un vero schiavo", "questa cosa non è BDSM, quindi non la devi fare anche se ti piace". Generalmente sono i sotterfugi di chi vuole manipolarti, o come minimo imporre la propria visione su un argomento che non è matematico, su cui esistono opinioni. "Io faccio tutto quello che dice la padrona, quindi sono meglio". .

    sì, è vero, ma vale anche viceversa, molti slaves fanno gioco forza per avvicinarti a quelli che sono i loro feticismi, credo entro certi limiti sia normale che ognuno a prescindere sia Fo M cerchi di tirare acqua al proprio mulino.
    sul fatto che il sub che faccia tutto per filo e per segno possa non essere bravo concordo, perché almeno nel mio caso, preferisco che possa avere anche qualche intuizione che dà un valore aggiunto al mio pensiero, piuttosto che eseguire freddamente alla lettera tutto, o meglio, è chiaro che aggiungere interpretazione nel bene e nel male è un rischio, ma è lì che si coglie l'affinità.
    Può andare tanto bene, tanto male. Però eseguire alla lettera e basta, alla lunga è sterile.

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    Non è assolutamente detto che sia la via corretta, a me chi confonde il gioco con la vita reale fa paura, non sta bene. A me piacciono le persone sane. Peraltro, è con un certo distacco che, paradossalmente, ho stretto rapporti più stretti con certe mistress. E' stato facendosi vedere solido, consapevole del contesto, perchè l'ho sentito dalle loro labbra che hanno paura con lo schiavo esaltato, che ti dona la sua vita e morte, etc. Le nostre parafilie talvolta sono accompagnate da altri disturbi psichiatrici, le mistress conoscono molta gente strana, e ovviamente tendono a volerla tener alla larga. Lo schiavo adorante, in molti casi, sarà più cliente di me

    Questa è una tematica molto delicata, che ho provato a sviluppare più volte, ma poi è sempre caduta.
    La penso anche io così, in linea di massima, anche se l'impronta di subordinazione a me piace che resti anche al di fuori del gioco, però condivido che ad essere troppo estremi ed ossessivi con questi pensieri sia dom che sub è assolutamente negativo e deleterio; raramente ci può essere un pensiero costante su questi fronti e dell'equilibrio, questo a mio parere è evidente. anche se due patologici complementari si possono sempre trovare ed assecondare le propri pulsioni in quel caso sono egosintonici; ma la maggioranza di chi è così, non ne vuole sapere di dare un occhio all'aspetto patologico o per via pay o altro trova modo di alimentarla. Io onestamente non invidio affatto le mistress proprio perché la possibilità di incontrare persone che sviluppano dipendenze e osessioni è chiaramente maggiore che su altri campi ( anche se ovviamente può succedere altrove ) ma qui si entra in un campo in cui la patologia non è così poco ricorrente.

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    Verissimo. Faccio un altro esempio. A me non piace la findom: Non come pratica in sè, la trovo legittima in un percorso BDSM, mi infastidisce quando è solo virtuale, perchè attira il sottobosco di questuanti che tutti conosciamo (Con l'altro forum Gisy hai creato l'angolo "arrivano i mostri", ma ovviamente non c'entri nulla con queste qui, ti piace la findom ma almeno ti sei dedicata a tutto il BDSM da una vita, a 360 gradi, anche se non sessioni conosci benissimo la materia, non solo "le mungiture"). Ora, se nel''ambiente mi intristiscono le moneymistress e non mi avvicinerei mai alla pratica, nella vita reale ho sempre amato viziare ragazze semplici, non pretenziose. Ad esempio portandole a cena fuori con una scusa nel ristorante che le piace, o facendole ricevere cose gradite. Ma la condizione fondamentale, pensa, è che lei non se ne accorga. Che non sappia quanto mi ci è voluto per accontentarla, che non pensi che lo faccia per qualcosa in cambio. Un prefetto moneyslave (!), ma a modo mio.

    Ma difatti io credo che la cosa migliore sarebbe trovarsi senza filtri, il problema si pone appunto più per voi maschi però che avere parafilie di norma molto specifiche, mentre le donne possono avere il carattere D o s, ma raramente sviluppano specifiche fetish in maniera autonoma. Questo l'abbiamo detto più volte.
    Sulla findom c'è poca conoscenza sia da parte di chi pratica sia da parte di molti sub, e questo è un guaio; sul virtuale però non mi accanirei, anni fa ho avuto un MS del quale ho un be ricordo che per 2 anni è stato solo MS, io ho espresso ad un certo punto l'idea di potersi vedere, ma a quel punto è stato lui ad allontanasi, insomma sai la mente è strana, lo può essere per tutti, credo che dal momento che io avessi chiesto di vederlo avessi perso di autorità ai suoi occhi, o forse non voleva rischiare coinvolgimenti maggiori, non so, ancora oggi faccio fatica a capire, per dire però che ci sono anche sub che davvero vivono il virtuale in maniera gratificante e non perché sono allocchi, in quel caso poi mi aveva cercato lui, premetto che non ho mai cercato e mai cercherei MS.
    Sul fatto che io mi son dedicata a tutto il BDSM da una vita è falso, in linea teorica, dopo una certa età ( 27 ) può essere anche vero, anche s eper vie traverso ci avevo a che fare anche prima; cioò che potrebbe esser significativo è il fatto che nel corso degli anni abbia parlato con un numero non definibile di sub, feticisti etc, e sicuramente ho cercato anche di capire molte cose, ma la mia esperienza diretta e non virtuale, è abbastanza relativa se paragonata a quello di una pro seria, o anche di una pro media, per me di fatto l'SM necessita di un coinvolgimento reale, almeno emotivo, nel virtuale magari poteva essere diverso, ma insomma, se lo slave o gli slaves non mi piacciono lascio perdere, non ho mai vissuto l'SM in termini di guadagno da un punto di vista personale, ma credo che questo accada proprio perché coincide con la mia sessualità, e le sessioni le vedrei come prostituzione; e ovviamente l'idea di fare qualcosa che mi viene richiesta, per quanto gentilmente anche no. ( ma non accetto per dire nemmeno versamenti random da finsub che non conosco ) vale in generale insomma, ci deve essere qualcosa.

    CITAZIONE
    Diciamo che generalmente le donne non hanno feticismi e parafilie innate, quindi è rarissimo trovare una donna che ha una pratica in testa e la vuole realizzare con un semi-sconosciuto. Contano l'alchimia, le emozioni, l'effetto specchio dei neuroni datto dall'esaltazione dello schiavo, etc. 'Sta dicotomia mi ricorda un po' il sesso vanilla, tra l'altro :P
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    esattamente, qui la pensiamo allo stessi modo, e del resto mai farei una sessione per fare cose che mi piacciono comunque. Ma credo sia anche una questione di "quanto impulso". per dire io le ho le mie fantasie femdom, ma è sufficiente la masturbazione, non è che poi resto ossessionata o mi manca ( eccessivamente ) il reale. Questo accade solo se sono innamorata di qualcuno. Diversamente no. ma poi come ho detto per me è sempre difficile capire se questo è dovuto ad una mia scarsissima libido o è la norma :P
    CITAZIONE
    Non concordo sul fatto che sia migliore, o più auspicabile che un sub abbandoni le sue passioni innate. Io le mie non le posso abbandonare anche volendo, ho bisogno di determinate pratiche per provare determinate emozioni. Sono un feticista masochista, evidentemente, non un vero schiavo. Embè? So benissimo che nel free non c'è posto per me, il problema è che esisto, e gli schiavi che amano fare quello che dice la padrona, sono ovviamente graditissimi alla padrona per ovvi motivi, ma sono pochi. Se poi il discorso diventa "devi mettere da parte le tue passioni anche pagando" è ovvio che si scade come minimo nel ridicolo

    Infatti questa è la differenza a mio parere tra chi è F e chi e M nel fetish o nell'SM. Schiavi che fanno tutto quello che dice la Padrona ? Sì, finché sono innamorati o hanno comunque una forte pulsione, ma anche loro tenderanno a spostarsi ( come è naturale che sia ) verso la propria predisposizione. Uno è com'è, non si cambia, per quello quando ci si trova bisogna avere delle similitudini nel modo di intendere il fetish/femdom o ciò che sia.

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    Poi: Gaia ed Iside sono SUPER appassionate di strap on, ma naturalmente la sessione si programma ed i limiti sono la parte su cui stanno più attente: sono delle professioniste al top. Il colpo però te lo fanno prendere sempre tirando fuori quella roba, e guardandoti imbronciate quando declini <_<

    vedere la paura o il timore negli occhi del sub dà sempre una certa gratificazione, quello sì... :rolleyes:

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    Capisco quello che dici, ed in effetti quel gesto, anche se autoreferenziale, per noi ha un valore enorme. Perchè, e qui è il nodo gordiano, noi siamo schiavi di noi stessi, non della padrona che in realtà è il mezzo per auto-punirsi, umiliarsi, cosa che ci galvanizza tanto.

    eh, vuoi che non lo so ? Infatti la Padrona quasi sempre è un transfert. Ma quello che volete è già in voi, solo avete bisogno di specchi, ma questo vale anche per le Dom, quelle vere intendo, ci si rafforza tramite i sub giusti.
    Mi fa piacere comunque che venga capito da qualcuno.

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    Ci vuole impegno a convincersi che mangiarsi un panino, a lavoro, con della marmellata che è stata spalmata sui piedi da una mistress possa darle godimento a lei a casa. Bisogna essere un po' illusi per pensare che il sacrificio sia effettivamente gradito, che poi è anche un po' il motivo per cui le free non esistono, e anche le free per la maggior parte sono "però mi pulisci casa, però mi accompagni in giro in macchina, se vuoi farmi regali va bene". Nel momento in cui la free ha un qualsiasi vantaggio, pratico o economico, non è più free.

    Allora io qui farei delle precisazioni. sul primo punto posso essere d'accordo, fondamentalmente dei vostri feticismi non ce ne frega un cazzo, a meoché non siano funzionali al nostro benessere, ma è anche vero che la maggior parte di voi non si interroga sul fatto che alla Dom piaccia realmente o meno. E in che modo piaccia. Io poi tutte le cose che per voi sono umilianti e quindi hanno riflesso positivo per la vostra indole, io stessa ( spesso ) le trovo umilianti e con il peggiorativo che non hanno riflesso positivo, ti faccio un esempio, ammettiamo che ad uno slave si senta di ricever l'umiliazione con lo scat; personalmente sono certa che mi sentirei più umiliata io nel fare quella cosa che lui a mangiare la merda per esempio; ma sono certa che ci son mistress e (Gaia direi sia tra queste ), che amano quella pratica, magari non le eccita sessualmente, ma evidentemente per loro l'idea di degradare lo slave in quel dato modo è talmente alto come stato psicologico che non penso assolutamente lo faccia per soldi né che lo travino degradante o triviale.
    Se fai scat per soldi, per me sei una povera sfigata, se lo fai perché ti piace davvero, il senso cambia completamente.
    Trovo però non corretto dire che le free non esistono perché sono per la maggioranza done che cercano fini pratici; scusa è perché questo non potrebbe far parte di una gratificazione ? è un po' troppo comodo pensare che la tua gratificazione abbia un certo valore, mentre farsi portare in macchina o pulire caso no.
    CITAZIONE
    Bisogna essere un po' illusi per pensare che il sacrificio sia effettivamente gradito, che poi è anche un po' il motivo per cui le free non esistono, e anche le free per la maggior parte sono "però mi pulisci casa, però mi accompagni in giro in macchina, se vuoi farmi regali va bene". Nel momento in cui la free ha un qualsiasi vantaggio, pratico o economico, non è più free.

    Il vantaggio è sempre il vantaggio, ovvero, tutti noi facciamo qualcosa perché pensiamo in primo luogo ci porti un vantaggio emotivo, ovvero qualcosa che hai voglia di fare /ricevere perché ti fa stare meglio di quanto già tu non stia. Sennò non si farebbe.
    Ma questo vale per le sessioni, vale per mangiare un gelato, vale per vedere la casa sistemata, l'idea che un sub mi faciliti e semplifichi la quotidianità sinceramente è qualcosa che vedo positivamente; e ci sono sub a cui piace veramente, così come esistono dei MS che sono molti pià fissati con i soldi che con le mistress, per me è stato palese con quel MS che ha deciso di interrompere il rapporto dopo 2 anni e mezzo solo quando chiesi lui di incontrarlo, così come si dice perdi capra e cavoli, ma è stato lì, che ho capito quanto lui stesso fosse dipendete dall'idealizzazione della findom e pochissimo legato all'identità della mistress. ( considera che ci sentivamo molto poco non più di 2-3 volte a mese spesso per mail )

    CITAZIONE
    Quindi sì, comprendo come possa sembrarti inutile da fuori fare collezione di pratiche BDSM, ma considera che a noi piace quello, e quello inseguiamo, ci piace come ai vanilla fare sesso.

    Ni, anche qui dipende dal sub, per anni ho frequentato un sub poco con poca pulsione come me, da quel punto di vista eravamo perfettamente allineati, no vanilla, solo SM e poco ahaha :P so che non è la norma ovviamente.

    CITAZIONE
    No. Non dare, ti prego, giudizi tranchant, perchè non hai idea di quante complicazioni implichi nascere così.

    Ripeto lo so bene, ma lo so in prima persona perché anche la mia sessualità è comunque complicata. :) ma bisogna farsene una ragione. ci sono cose peggiori anche se ovviamente condiziona i rapporti questa condizione.

    CITAZIONE
    Infine, ultimo spunto: nel maledom l'idea che sia il padrone a decidere tutto è semplicemente inaccettabile. Giustamente. Nel BDSM il tutelato deve essere chi si becca i segni.

    questa non l'ho capita...

    Edited by Gisy Scerman - 12/8/2020, 01:15
     
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    a me chi confonde il gioco con la vita reale fa paura, non sta bene. A me piacciono le persone sane.

    Io sto facendo un percorso da s in cui le pratiche che faccio/subisco con la Mistress sono spinte all'eccesso perché mi servono a capire i mie limiti nella vita reale.

    Non sono sano?

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    a me chi confonde il gioco con la vita reale fa paura, non sta bene. A me piacciono le persone sane.

    Io sto facendo un percorso da s in cui le pratiche che faccio/subisco con la Mistress sono spinte all'eccesso perché mi servono a capire i mie limiti nella vita reale.

    Non sono sano?

    FB_-_POST_SUPERIORITA_NATURALE_DELLA_DONNA-02

    Non ha detto questo Andrea Roma1 , ha detto che non uscire MAI da un ruolo non è sano. Non che fare delle esperienze a sé anche estreme siano segno necessariamente di problematiche più serie.
     
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    Beh, entro certi limiti sono assolutamente d'accordo, perché ovviamente la cosa aumenta il coinvolgimento di lei e il feeling tra le ďue parti.
    Come ho giá scritto in altro topic, recentemente durante una sessione pay (all'inizio concordata solo adorazione dei piedi) lei mi chiese se poteva far intervenire nel gioco anche il suo slave personale (che se ne stava in un'altra stanza). Io acconsentii, e finì che questo mi praticó una fellatio (ovviamente con condom) per una buona mezzora, mentre io proseguivo ad adorare la Miss.
    Lei apprezzó molto la situazione, e questo accrebbe il coinvolgimento emozionale di entrambe le parti. E io, dopo qualche perplessitá iniziale, mi calai nella parte in maniera del tutto naturale.
    Un intrigante gioco a tre..
     
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    Bella esperienza, complimenti!!!
     
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    Ti ringrazio. Diciamo che quando vedi una persona che si diverte davvero in quello che fa (pur essendo sempre in ambito pay), tutto viene molto facile e spontaneo.
    Mi aveva anche proposto di provare lo strapon, ma quel limite non mi sono sentito di valicarlo..
     
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    CITAZIONE (redskin @ 30/8/2020, 22:10) 
    Ti ringrazio. Diciamo che quando vedi una persona che si diverte davvero in quello che fa (pur essendo sempre in ambito pay), tutto viene molto facile e spontaneo.
    Mi aveva anche proposto di provare lo strapon, ma quel limite non mi sono sentito di valicarlo..

    Ma sì, dai, una bella straponata ci sta sempre ;)

    Cordialmente
     
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  15. Reynolds99
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    Io ho votato "no si paga per una prestazione e deve essere quella"
    La Miss non si può permettere di fare con la sua testa se è stata pagata per un servizio, se vede segni di disponibilità nello slave allora sì che può fare quello che vuole, ma solo se entrambi vogliono fare violenza sui limiti concordati.
    Penso di parlare a nome di tutti dicendo che il femdom non può essere zerbinaggio o abuso, e quei confini sono facili da sorpassare, e la sessione può sfuggire di mano.
    Per il rack ci vuole conoscenza profonda e lunga nel tempo, non puoi pagare ogni prodomme senza dargli indicazioni su quello che puoi o non puoi reggere.
     
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32 replies since 28/7/2020, 10:05   599 views
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