Per farmi conoscere

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    Ciao Daisy, complimenti innanzitutto per l'eleganza, mi piace molto il tuo modo di vestire; bellissime camicie, oltretutto :) condivido anche io l'attenzione all'eleganza (ho un fetish per le camicie) e la passione per il bondage, e mi piace l'idea di essere legato solo se sono vestito in un certo modo.
    Mi rivedo molto in ciò che ti piace, in particolare la sensazione piacevole del tessuto sulla pelle, e della leggera costrizione, anche nell'avere qualcosa di stretto attorno al collo.
    Ammiro moltissimo il tuo coraggio nel vestire come ami, e nell'esprimere chi sei, io molto spesso ho invidiato alle donne indumenti e accessori tipicamente femminili, ad esempio il chocker, o i corsetti, o altro, e sinceramente una certa femminilità me la sento pure io dentro, benché non credo di poter parlare di disforia di genere: decisamente, sono un po'confuso, devo venirne a capo. Ci sono volte in cui mi sento di avere naturalmente pulsioni, pensieri o atteggiamenti che invece reprimo, timorato delle aspettative che la società ha nei miei confronti, in quanto maschio. Oltretutto, molto spesso ho invidiato la grande libertà che hanno le donne nel vestire e nel modo di comportarsi, che può spaziare dalla mascolinità alla femminilità, mentre io mi sono spesso sentito limitato, o costretto a fare un passo indietro. Vorrei avere il tuo coraggio.

    CITAZIONE
    molte hanno iniziato travestendosi in modo erotico, poi dopo anni che lo facevano hanno voluto essere più simili alle donne vere, poi si sono trovate a disagio con il loro corpo ed infine hanno dovuto ricorrere all'aiuto psicologico/medico per trovare una coerenza verso l'essere femminili (non sto dicendo che vada sempre così ma può succedere).

    Personalmente credo che la loro disforia di genere sia sempre stata lì, semplicemente hanno iniziato a rapportarcisi gradualmente.

    CITAZIONE
    Quelli che vedono tutto come un gioco forse sono quelli che riescono a restare uomini.

    O magari sono quelli che non trovano il coraggio di fare sul serio, di esprimere fino in fondo il proprio essere.

    Non mi è estraneo il discorso che fai sui limiti assorbiti, spesso ho riflettuto su come ci si possa sentire a disagio proprio a causa di tutta una serie di limiti e convenzioni imposte a cui permettiamo di condizionarci, e come dici tu il senso del proibito dona eccitazione -oltre a scoraggiare, in molti casi.
    Riguardo al discorso uomo-donna che fa Yeniçeri, mi trovo d'accordo, esiste la natura dell'uomo e la natura della donna, dettate dalla biologia, e su queste due nature abbiamo ricalcato dei ruoli.
    Ora, in uno stato di natura, chi non ricopre bene i propri ruoli viene scartato, allontanato più o meno letteralmente (ad esempio un lupo maschio debole e timido che evita la lotta ed ha un'indole sottomessa). Nella nostra società accade più o meno lo stesso: ogni corpo è diverso dagli altri nel fisico e nella psiche, e ci sta che non aderisca bene a ciò che la biologia prevede (un uomo può non essere muscoloso di natura ed aggressivo, magari per deficit di testosterone); ciò mette a disagio molte persone, e può essere motivo di esclusione. Ora io mi chiedo, ha senso voler per forza insistere nell'inquadrare chiunque ad ogni costo, a dispetto delle sue inclinazioni? Ha senso una società, quindi, perfettamente aderente alle leggi della natura? Se ci pensiamo bene, molti dei nostri comportamenti sono innaturali, ed è grazie ad essi che ci siamo evoluti. Lo stupro, l'omicidio, il furto ad esempio avvengono in natura; noi però li condanniamo e tuteliamo le vittime, cosa che in natura non avviene. Anche abbandonare i membri malati del branco, vecchi o neonati, è naturale: sai che fanno animali come polli o cani selvatici quando un membro del branco rimane ferito? Si accaniscono su di esso. Noi invece curiamo ed accudiamo i membri deboli, ci impegniamo er trovare nuove cure, forniamo assistenza sanitaria e facciamo in modo che queste persone possano vivere degnamente, anche a dispetto di malattie invalidanti.
    Forse sono esempi estremi, ma tutto questo per dire che non prenderei per oro colato tutto ciò che la natura ha disposto per noi, perché appunto in quanto esseri umani tendiamo a discostarcene, come ho fatto notare... e per fortuna.
    Perché volere ad ogni costo forzare dei tasselli tondi in dei buchi quadrati, e scartare quelli che non riescono a passare, quando evidentemente andare verso una sempre maggiore inclusività e tutela dei deboli e di chi ad ogni modo ha una genetica incompatibile con il modello previsto dalla propria biologia, si è dimostrata sempre l'unica vera natura umana? Non si può operare una potatura di tutte le persone non adatte, per ottenere una società forte e naturale, perché le persone non sono rami di una pianta, ma hanno coscienza di sé ed emozioni, e in questo vanno rispettate.
    È un argomento spinoso, spero di non aver detto castronerie.
     
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  2. Daisy75
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    CITAZIONE (Nico_FB @ 31/8/2020, 02:37) 
    Ciao Daisy, complimenti innanzitutto per l'eleganza, mi piace molto il tuo modo di vestire; bellissime camicie, oltretutto :) condivido anche io l'attenzione all'eleganza (ho un fetish per le camicie) e la passione per il bondage

    Grazie veramente per i complimenti <3

    Sono d'accordo sull'inclusività è un punto importante, per vivere in modo pacifico, permettere alle persone di realizzarsi e creare meno sofferenza possibile.

    Per quanto riguarda il vestirsi o l'avere alcuni comportamenti e atteggiamenti ritenuti "femminili" (per convenzione o natura) io lascio che scorrano in me senza cercare di fissarli in qualche modo, quindi non dirò mai che mi identifico con qualcosa. Accetto la mia ignoranza nel non riuscire a definirmi, accetto di sentire quello che c'è, accolgo l'incoerenza senza sprofondare nel disagio. Certo se invece cercassi un'identità chiara da considerare maschile o femminile allora sarei vulnerabile all'incoerenza e cercherei una strada univoca, sarei portata a fare una scelta, scelta che se fosse femminile porterebbe probabilmente le persone anche ad attribuirmi caratteristiche stereotipate e ruoli... e invece io accetto il caos. L'unico ordine che mi dò è l'essere cosciente quanto più possibile senza voler fissare niente, esprimermi come fosse arte pur con tutti i miei limiti.
     
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    Sembra un approccio salutare il tuo, in pratica rifiuti ogni forma di stress che potrebbe derivare dal volerti esprimere, invece che affogare nella bile. Mi piacerebbe sapere come sei riuscita ad arrivare a questo punto, a questo livello di accettazione ed affermazione della propria identità: io ho sempre avuto problemi nell'espressione di me, e delle mie convinzioni.
    Posso chiederti anche se ti sei mai vestita in abiti femminili in presenza di persone che conosci? Se ci sono persone che conoscono questo lato di te, e come ci si relazionano?
    Se non ho capito male, ti importa solo essere te stessa, qualunque cosa voglia dire: le etichette "maschile" e "femminile" credo siano utili per capire di cosa si parla, l'importante appunto è non costruire sé stessi attorno ad esse,sono d'accordo.
     
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  4. Daisy75
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    CITAZIONE (Nico_FB @ 31/8/2020, 12:52) 
    Sembra un approccio salutare il tuo, in pratica rifiuti ogni forma di stress che potrebbe derivare dal volerti esprimere, invece che affogare nella bile. Mi piacerebbe sapere come sei riuscita ad arrivare a questo punto, a questo livello di accettazione ed affermazione della propria identità: io ho sempre avuto problemi nell'espressione di me, e delle mie convinzioni.
    Posso chiederti anche se ti sei mai vestita in abiti femminili in presenza di persone che conosci? Se ci sono persone che conoscono questo lato di te, e come ci si relazionano?
    Se non ho capito male, ti importa solo essere te stessa, qualunque cosa voglia dire: le etichette "maschile" e "femminile" credo siano utili per capire di cosa si parla, l'importante appunto è non costruire sé stessi attorno ad esse,sono d'accordo.

    Finora dal vivo mi sono vestita da donna (in modo molto sobrio) solo lontano da dove abito e in mezzo a persone sconosciute. Nessuna persona che conosco dal vivo sa di me. A livello virtuale mi sono confrontata invece con tante persone.

    Il mio approccio particolare deriva da alcuni concetti psicologici che mi interessano e dall'espressione artistica.

    Ad esempio della psicologia mi interessa molto il concetto di dissonanza cognitiva (in rete si trovano spiegazioni di cosa sia) e di come il disagio per l'incoerenza influisca su ciò che pensano le persone, sulle spiegazioni ed interpretazioni che danno ai fatti.

    Poi mi interessa la psicologia transpersonale, che non è la psicologia delle trans ma è invece un indirizzo psicologico che è affine all'esoterismo spirituale. In questo indirizzo come anche nella meditazione si parla di disidentificazione, cioè non aggrapparsi alle cose... che è l'opposto dell'identificarsi, ma la maggior parte delle persone preferisce invece identificarsi e non c'è nulla di male.

    Inoltre a me piace l'ignoranza Socratica. Preferisco considerarmi ignorante. In questo caso ignoro cosa sono piuttosto che considerarmi "donna dentro" e piuttosto di aver bisogno che gli altri mi considerino così. Io non ho parole per descrivere quello che sento. Quando posso cerco di esprimermi per come mi viene, ma lo faccio come una creazione del momento, come un mandala che viene creato e poi distrutto e se ne sentirò ancora la voglia ne farò un altro, ma non necessariamente potrei anche smettere.

    Poi sono contraria alla repressione a livello di consapevolezza, infatti se da un lato non necessito di mettere in atto tutto quello di cui sono cosciente, dall'altro lato voglio essere cosciente di tutto... non nascondermi niente, perchè nascondersi le cose non fa altro che peggiorarle. Questo è in contrasto con quello che molti crossdresser fanno, infatti molti di solito periodicamente buttano via tutto auto-reprimendosi finchè dopo varie ricadute ad un certo punto cominciano a pensare che in realtà non ne possono uscire, perchè fa parte di loro... e da lì vi sprofondano ancora di più finendo per considerarla una loro caratteristica fissa.

    Infine mi interessano i modi in cui le persone cercano di persuadere le altre e i modi in cui ci si autopersuade... mi interessa come la mente viene indirizzata o si autoindirizza senza rendersene conto, magari basandosi su indizi senza avere prove certe.

    Insomma io veramente non ho motivi per descrivere la mia interiorità come "donna" o come "uomo" e nemmeno mi considero interiormente "asessuata", così come non mi sento descritta interiormente dalle parole "italiana" "bianca" "quarantenne"... quello che ho dentro sono emozioni e pensieri che al limite posso tentare di esprimere temporaneamente. Poi ovviamente c'è anche una chimica e una fisica che influiscono, ma nemmeno mi sento ridotta ai soli effetti del testosterone o agli effetti della presenza del pene. Per me l'interiorità è più facilmente esprimibile con l'espressione artistica.

    Edited by Daisy75 - 31/8/2020, 14:56
     
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    Sono andato a vedermi cosa sia la dissonanza cognitiva, può essere un buon inizio partire da questa consapevolezza, il difficile è trovare un modo per eliminarla: cambiare gli altri nel modo in cui ci vedono non si può, e cambiare noi stessi -ad esempio avendo la sfrontatezza ed il coraggio di esprimerci senza timore- è molto difficile e spesso poco gratificante all'inizio, perché comunque l'ambiente in cui viviamo è quello che è.
    Volersi aggrappare ad una definizione forse è prorpio un tentativo per sfuggire all'ambiguità che ci spaventa, ma non ci sono etichette per tutti e come dici tu, meglio esprimersi come viene e accettare di non sapersi dare una definizione precisa.
    Reprimersi è uno dei modi in cui appunto si può cercare di risolvere la dissonanza cognitiva, ma non porta mai nulla di buono, chiunque ci abbia provato potrà confermarlo, perché prima o poi se ne rende conto.
    Sulla persuasione mi sento di dire che spesso ciò che crediamo gli altri possano pensare del nostro vero io, è inesatto: spesso facciamo tutto da soli, basandoci appunto su indizi e non su prove certe, come dici tu. Pur con questa consapevolezza però mi sento lo stesso insicuro e timoroso. Immagino che sia un lavoro molto complesso.
    CITAZIONE
    Per me l'interiorità è più facilmente esprimibile con l'espressione artistica.

    Vero, a volte un gesto, un comportamento, l'espressione del proprio gusto valgono più di molte parole :)
     
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  6. Daisy75
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    CITAZIONE (Nico_FB @ 31/8/2020, 15:07) 
    Immagino che sia un lavoro molto complesso.

    In realtà non mi sforzo... sono talmente emotiva che veramente descrivermi a parole, con un vestito, una desinenza o un aspetto non potrebbe mai soddisfarmi. Accettare una buona dose di mistero è per me l'unico modo per non fare torto a tutto ciò che sento. In teoria una persona si potrebbe sentire donna anche vestendosi da uomo, anche se gli altri ti dicono che sei un uomo... dipende anche dal bisogno di avere conferme esterne... o dal bisogno che gli altri ti applichino delle usanze come farsi invitare a cena, farsi versare da bere, farsi aprire la portiera... ma anche le usanze e le gentilezze non potrebbero mai rappresentarmi, al limite mi divertono ma non potrei mai identificarmi in esse...
     
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    In teoria una persona si potrebbe sentire donna anche vestendosi da uomo, anche se gli altri ti dicono che sei un uomo... dipende anche dal bisogno di avere conferme esterne...

    Sì potrebbe, ma credo che sentirsi riconosciuti ed apprezzati sia un nostro bisogno innato... almeno per quanto mi riguarda lo percepisco come bisogno, ed è anche per questo che spesso mi sono sentito di dover cedere e di comportarmi come ci si potrebbe aspettare. E' questo il mio freno principale, in molti aspetti anche quotidiani. Credo che il problema delle persone come me sia che vogliono piacere a tutti, e per fare questo (fra l'altro non ci si riesce mai) spesso si finisce col non piacere a sé stessi...cosa che ironicamente ti porta anche a non piacere agli altri.
     
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  8. Daisy75
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    CITAZIONE (Nico_FB @ 31/8/2020, 15:36) 
    CITAZIONE
    In teoria una persona si potrebbe sentire donna anche vestendosi da uomo, anche se gli altri ti dicono che sei un uomo... dipende anche dal bisogno di avere conferme esterne...

    Sì potrebbe, ma credo che sentirsi riconosciuti ed apprezzati sia un nostro bisogno innato... almeno per quanto mi riguarda lo percepisco come bisogno, ed è anche per questo che spesso mi sono sentito di dover cedere e di comportarmi come ci si potrebbe aspettare. E' questo il mio freno principale, in molti aspetti anche quotidiani. Credo che il problema delle persone come me sia che vogliono piacere a tutti, e per fare questo (fra l'altro non ci si riesce mai) spesso si finisce col non piacere a sé stessi...cosa che ironicamente ti porta anche a non piacere agli altri.

    A volte però alle donne stesse non dispiace se l'uomo ha qualche caratteristica femminile. Io sono stata anche apprezzata per questo, pur non avendo detto niente sul fatto che mi vesto da donna. Forse è anche questione di esprimersi in una certa misura in modo che possa piacere come originalità, ma senza pretendere di piacere in tutte le proprie sperimentazioni. Ecco anche su questo sono abbastanza diversa da altre persone che invece danno così tanta importanza all'avere un aspetto femminile da metterlo al primo posto su tutto il resto (amicizie, rapporti sentimentali). Se un giorno sarò di nuovo in coppia non so se lo dirò e se lo dirò ne parlerò appunto come un'espressione artistica del momento e non come un mio bisogno di manifestarmi femminile sempre... a meno che non piaccia anche all'altra parte... Per il resto come caratteristiche interiori credo che se si va oltre agli stereotipi si può essere come si è, senza dover seguire dei canoni rigidi tradizionali. Certo non potrei mai stare con una donna che mi dica "tu devi fare l'uomo!"... che poi chi ha stabilito cosa significa fare l'uomo o fare la donna?
     
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    Se un giorno sarò di nuovo in coppia non so se lo dirò e se lo dirò ne parlerò appunto come un'espressione artistica del momento e non come un mio bisogno di manifestarmi femminile sempre... a meno che non piaccia anche all'altra parte...

    Quand'è che senti il desiderio di vestirti femminile? Comunque, dicendo "a meno che non piaccia anche all'altra parte" sembra che comunque ti piacerebbe esprimere sempre la tua femminilità, sbaglio? Non ti dispiace nascondere in parte questo tuo lato, nel quotidiano?
    CITAZIONE
    Forse è anche questione di esprimersi in una certa misura in modo che possa piacere come originalità, ma senza pretendere di piacere in tutte le proprie sperimentazioni.

    Vuoi dire di mostrarsi totalmente a nudo solo con poche persone selezionate, e con gli altri esprimersi comunque per ciò che si è, ma con alcune "limitazioni"?
     
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  10. Daisy75
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    CITAZIONE (Nico_FB @ 31/8/2020, 16:31) 
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    Se un giorno sarò di nuovo in coppia non so se lo dirò e se lo dirò ne parlerò appunto come un'espressione artistica del momento e non come un mio bisogno di manifestarmi femminile sempre... a meno che non piaccia anche all'altra parte...

    Quand'è che senti il desiderio di vestirti femminile? Comunque, dicendo "a meno che non piaccia anche all'altra parte" sembra che comunque ti piacerebbe esprimere sempre la tua femminilità, sbaglio? Non ti dispiace nascondere in parte questo tuo lato, nel quotidiano?
    CITAZIONE
    Forse è anche questione di esprimersi in una certa misura in modo che possa piacere come originalità, ma senza pretendere di piacere in tutte le proprie sperimentazioni.

    Vuoi dire di mostrarsi totalmente a nudo solo con poche persone selezionate, e con gli altri esprimersi comunque per ciò che si è, ma con alcune "limitazioni"?

    Bè prima di tutto sono cosciente dei miei limiti. Le foto che ho inserito sono comunque una selezione su tante altre in cui sono meno femminile. Poi in realtà non ho mai capito se le foto siano veritiere perchè allo specchio mi vedo molto più femminile.

    In ogni caso non pretendo di piacere en femme perchè anche se trovassi una donna lesbica sarebbe difficile reggere il confronto con una donna biologica (tanto più che io non voglio fare nessuna cura ormonale). Quindi il fatto che io possa piacere en femme lo vedo un pò come un terno al lotto, però se sono innamorata per me viene prima l'amore piuttosto che cosa io possa indossare. Inoltre mi dispiacerebbe non dare alla donna quello che vuole, se gli fa piacere avere un persona con aspetto maschile accanto. Io mi accontento anche di venire riconosciuta femminile per alcune caratteristiche interiori... che poi nemmeno mi interessa il "femminile" in sè... solo che se sono spontanea mi dicono che sono femminile. Poi se trovassi una donna a cui io possa piacere sempre vestita da donna bè credo che mi scioglierei come neve al sole... però in realtà questo tipo di soddisfazione non è fondamentale per me.
     
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    Capito, sei molto più subordinata al donarti all'altra persona, e ad esprimerti con le tue caratteristiche interiori. :)
    Comunque riguardo alle foto posso dirti che non sempre sono veritiere e rendono giustizia al soggetto, se scattate come hai fatto tu, cioè da sola (immagino) e distante dalla macchina o cellulare che sia: non è semplice gestire la luce ambientale, la posizione dell'obbiettivo, la postura... è normale che tu ti veda più attraente allo specchio, anche io l'ho notato su di me; se ti facessi fotografare da qualcuno, non per forza un professionista, credo che le foto ti piacerebbero molto di più.
     
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    CITAZIONE (Daisy75 @ 30/8/2020, 19:46) 
    CITAZIONE (La Tilly @ 30/8/2020, 19:41) 
    Daisy75 Ecco una delle mie vecchie prove di anni fa e una delle poche foto che ho. Purtroppo il guardaroba era ancor meno fornito di ora :(

    Sei carina! Certo mancano le scarpe... un bel paio di decolté ti avrebbero donato 😚

    Scusate se interrompo momentaneamente la vostra bella conversazione ma volevo rispondere a Daisy75 :)

    Ti ringrazio :) si hai ragione ci sarebbero state da dio e appena posso ne prenderò un paio (46) ;)

    scusate ancora l'interruzione ah ah ah ah
     
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    Ma figurati! :lol: :P Poi magari ci farai vedere, se vuoi :)
     
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    Complimenti Daisy75, sei davvero molto elegante e femminile. Abbiamo gusti simili nel vestire e la comune passione per il bondage. Partecipo anche io con una foto 😊
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  15. Daisy75
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    CITAZIONE (Bondagette_sissy @ 31/8/2020, 19:17) 
    Complimenti Daisy75, sei davvero molto elegante e femminile. Abbiamo gusti simili nel vestire e la comune passione per il bondage. Partecipo anche io con una foto 😊

    Grazie! <3 Piacere di ammirarti! Sono contenta che abbiamo gusti simili 😚
     
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163 replies since 18/8/2020, 07:29   3178 views
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