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.Ma io capisco il punto, la delusione. Soffrire, pretendere, sfondare i muri..le provi tutte se ci tieni, nei limiti. Però bisogna anche saper perdere, vincere è facile. Rispettare le scelte degli altri, anche se decidono di ignorare per qualunque motivo. Capire che a volte ignorano per non dare false speranze, è nobiltà quella. Capire che anche gli stronzi magari lo sono 0er scelta, necessità, delusioni passate. Capire. L'altro. Motivazione. Di sicuro, mostrare bisogni, insicurezze, mancanze, in questi casi fa ottenere il risultato opposto, ovvero allontanamento. Farsi da parte a un certo punto, restare te e la tua sofferenza, è anche quello un atto d'amore e di rispetto. Per me, per esperienza, ho preso più schiaffi che baci. Spesso lottare non porta a nulla, lascia...viviti anche il dolore senza incolpare gli altri, fa crescere.
Cioè nel senso, la vita va comunque avanti no ?
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.Ma io capisco il punto, la delusione. Soffrire, pretendere, sfondare i muri..le provi tutte se ci tieni, nei limiti. Però bisogna anche saper perdere, vincere è facile. Rispettare le scelte degli altri, anche se decidono di ignorare per qualunque motivo. Capire che a volte ignorano per non dare false speranze, è nobiltà quella. Capire che anche gli stronzi magari lo sono 0er scelta, necessità, delusioni passate. Capire. L'altro. Motivazione. Di sicuro, mostrare bisogni, insicurezze, mancanze, in questi casi fa ottenere il risultato opposto, ovvero allontanamento. Farsi da parte a un certo punto, restare te e la tua sofferenza, è anche quello un atto d'amore e di rispetto. Per me, per esperienza, ho preso più schiaffi che baci. Spesso lottare non porta a nulla, lascia...viviti anche il dolore senza incolpare gli altri, fa crescere.
Cioè nel senso, la vita va comunque avanti no ?
E poi ti trovi indaffarato in mille cose, la vita va avanti lo stesso. Deve. Però ti manca qualcosa, ci pensi e ci ripensi, quando ti fermi, a volte piangi, a volte ridi, non dimentichi. Però il problema non può ripercuotersi all'infinito. Poi dipende dal carattere, da che valore dai a una persona, a una storia. C'è chi va avanti chi no. Perdere una persona fondamentale ti fa sentire vuoto, incapace di amare ancora, perché vuoi o non vuoi, ti fermi o vai avanti, la testa sta lì. Ed è bello...sarebbe meglio, diverso, realizzare quel sogno, ma è bello comunque, te lo tieni per te, e vai avanti, senza un pezzo. Poi chissà, magari incontri qualcuno che ti spezza la catena, ma difficilmente lo permetti.. -
+1 .
mah sai, non si può generalizzare, dipende da che momento sei nella tua vita, ovviamente conta l'età, la tua situazione individuale, e ovviamente il carattere, che come diceva Platone, cosa a cui credo fermamente "il carattere è il destino" ...
però ribadisco il dolore è dolore, non vi è un campo dell'esistenza nel quale possa essere più pesante, o meno, dipende da quanto valore si dà a quella cosa nel proprio contesto.. -
+3 .mah sai, non si può generalizzare, dipende da che momento sei nella tua vita, ovviamente conta l'età, la tua situazione individuale, e ovviamente il carattere, che come diceva Platone, cosa a cui credo fermamente "il carattere è il destino" ...
però ribadisco il dolore è dolore, non vi è un campo dell'esistenza nel quale possa essere più pesante, o meno, dipende da quanto valore si dà a quella cosa nel proprio contesto.
Certo, questione di carattere. Per me la sfera affettiva è tutto nella vita. Posso stare senza soldi, senza le Cose senza le mie passioni ma non senza le persone che amo. Ci posso stare ma come? Per quanto possa fingere alla fine soffri e va bene così..e umano. E un soffrite dolce. Se la vedi cosa prendi tutto quello che arriva come un fiume e tu sei il suo letto, con un macigno sul fondale e non lo toglie nessuno. Poi, dipende, non si sa mai, nella vita c'è altro, è relativo. Ogni persona è a se. Perdere la donna della vita, un amico vero, oppure un genitore, un figlio. Per qualunque motivo. Finisci in carcere. Allora? Si mette con un altro? È felice? Bene..Vai a lavorare a migliaia di chilometri. Che fai? E se la morte decide che domani se li prende? Perdi la tua donna, un tuo amico, un parente, una persona che ami davvero e che è fondamentale nella vita? Che puoi farci? Incazzarti con Dio? Inutile e poco produttivo. In ogni caso bisogna viversela tutta fino in fondo, andare sempre avanti, non precludersi nulla, continuare con quel dolore, farselo amico. Alcune persone sono insostituibili..a mio modo di vederle, chiaro.
Sembrerà esagerato...
Ma certe persone sono insostituibili, come un figlio non è come un altro figlio. Una volta che ami non è più lo stesso. La persona che viene dopo, se viene, se glielo permetti, deve prendere tutto il pacchetto. E quando vorresti dare il meglio a quelle persone e non puoi, devi starci, devi viverlo, nel silenzio. È triste, lo so...ma allora? Per me non ha senso, per me, arrabbiarsi con gli altri, con se stessi, col mondo brutto e cattivo. Soffri? Soffri...non miaschiarci altro a quella sofferenza se non l'amore che provavi, che provi e proverai per sempre, nonostante si possa e si debba andare avanti. Andare avanti con, andare avanti per, andare avanti senza.
Edited by Kyokure - 17/12/2021, 15:17. -
+1 .
Se hai un impulso o una passione per una persona non puoi fare altro che subirla, sperare che ti guarisca o che ti passi col tempo . -
teppeibtxx+1 .
User deleted
Immagina di amare una donna con tutto te stesso, alla quale hai donato ogni tua energia, sentimento.
Un bel giorno le indichi la via che conduce a questo mondo di merda del bdsm, perché è inutile nascondersi, sei fatto così.
E lei, anziché tenerti per mano e camminare insieme a te, si ferma di botto.
E tu sei fermo lì con lei.
Le mani si sono staccate.
Tu resti fermo, vorresti prendergliela la mano, ma non lo fai, vuoi per paura, rispetto, non lo fai.
E le sue parole ti gelano il cuore.
Da quel momento, non sarai mai più lo stesso.
mi dispiace Ash
penso che il dolore fisico sia peggiore in sè del dolore "psichico a 360°" in tutte le sue sfaccettature.
però dipende molto dalla persona e da come la vive.
la regola cambia moltissimo, e comunque il dolore morale-sentimentale-psicologico non è da sottovalutare, e diciamo che in molte brutte occasioni può sfociare in negazioni stesse della vita.
quindi, in definitiva, il dolore fisico rimane in sé, peggiore, senza dubbio, ma il resto può segnare ineluttabilmente una vita.
o, nei casi migliori, comunque finire per rovinarla.
imho. -
+3 .
Il dolore fisico è di gran lunga più gestibile, se poi sei come me, può arrivare anche ad eccitarti sessualmente. 
Il dolore emotivo è devastante, non solo nel momento in cui si provoca, ma persisterà per sempre, anche solo facendoti l'occhietto ogni tanto.
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+2 .
Ecco perché dico sempre fottetevene delle regole della società e di cosa una donna x si può aspettare da un uomo x mettete subito le cose in chiaro e non abbiate paura di dire voglio questo, sto male per questo, sto bene così etc siamo troppo abituati a vivere di ideali che non esistono più. Soffrire per amore non c'è nulla di più bello e profondo, ma non un amore immaginato, uno vero, con un nome e un volto. Il dolore fisico è di gran lunga più gestibile, se poi sei come me, può arrivare anche ad eccitarti sessualmente.
Il dolore emotivo è devastante, non solo nel momento in cui si provoca, ma persisterà per sempre, anche solo facendoti l'occhietto ogni tanto.
Si può resistere anche a quella bestia della violenza psicologica..si chiama resilienza. -
+1 .CITAZIONESi può resistere anche a quella bestia della violenza psicologica..si chiama resilienza
Certo, ma io parlavo di dolore emotivo che è differente dalla violenza psicologica.
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.CITAZIONESi può resistere anche a quella bestia della violenza psicologica..si chiama resilienza
Certo, ma io parlavo di dolore emotivo che è differente dalla violenza psicologica.
No, stiamo dicendo una cosa ma tu gli dai due nomi diversi. Ci entra in pieno come nel pagaragone fatto prima, perché la violenza psicologica così come tagliarsi le vene o buttarsi nel bere è depressione e disistima. Stesso discorso. Comunque secondo me è molto peggio del dolore fisico, in quanto non è tangibile e anzi spesso lo accompagna per devitalizzare.. -
.Certo, ma io parlavo di dolore emotivo che è differente dalla violenza psicologica.
No, stiamo dicendo una cosa ma tu gli dai due nomi diversi. Ci entra in pieno come nel pagaragone fatto prima, perché la violenza psicologica così come tagliarsi le vene o buttarsi nel bere è depressione e disistima. Stesso discorso. Comunque secondo me è molto peggio del dolore fisico, in quanto non è tangibile e anzi spesso lo accompagna per devitalizzare.
Il discorso sta' prendendo una direzione differente, almeno rispetto a ciò che pensavo io.
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.No, stiamo dicendo una cosa ma tu gli dai due nomi diversi. Ci entra in pieno come nel pagaragone fatto prima, perché la violenza psicologica così come tagliarsi le vene o buttarsi nel bere è depressione e disistima. Stesso discorso. Comunque secondo me è molto peggio del dolore fisico, in quanto non è tangibile e anzi spesso lo accompagna per devitalizzare.
Il discorso sta' prendendo una direzione differente, almeno rispetto a ciò che pensavo io.
Assaltiamo un bordello e non ci pensiamo più. Ah, no, sono chiusi. -
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