DIZIONARIO FETISH, BDSM

dalla D alla E..

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  1. @MisterMind@
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    D&s:

    Acronimo di Dominazione e sottomissione, il DS, D/S, o D/s, a volte chiamati 'rapporti di potere' (vedi "Power exchange" e "Total Power Exchange") D&s a volte è usato come sinonimo di B&d o SM; o anche in riferimento ad un rapporto di potere dove un partner è il dominante sessuale e l'altro è il sottomesso che subisce il controllo sessuale.

    Dacryphilia:

    E' il piacere sessuale derivante dal vedere le lacrime negli occhi del partner.

    Daddy:

    (lett. 'papà') E' così chiamato chi assume il ruolo di padre/mèntore con un sottomesso (chiamato 'boy'). Pur rappresentando un'identità maschile, è usato anche da donne lesbiche, bisessuali e anche etero che assumono il ruolo paternalistico nei giochi 'transgender'.
    I rapporti Daddy/boy sono diffusi anche nella Comunità gay non leather: tra i gay 'tradizionali' infatti i rapporti di Daddy/boy sono concentrati generalmente sulla guida psicologica e sulla cura e le attenzioni che il partner più anziano ha verso il compagno più giovane.

    Deerskin cat o'nine:

    (lett. 'gatto a nove code con corregge in pelle di cervo') La versione più morbida e 'gentile' del tradizionale 'gatto' (vedi anche 'gatto a nove code'). Vedi approfondimenti sulla Flagellazione.

    Depilazione:

    Riferita soprattutto alle zone genitali, la depilazione viene spesso vista come una forma di umiliazione, soprattutto se imposta ad un sub maschio, sul quale pesa particolarmente per l'associazione inconscia del pube glabro con l'evirazione (infatti molte Femdom costringono alla depilazione i sub nelle pratiche di cross-dressing e di forced-feminization).
    Il sesso femminile depilato ha invece un fascino che va al di là dell'umiliazione. Inoltre le zone geniali prive di peli sono più facilmente accessibili e sensibili: una colata di cera su un 'foresta incolta', con relativo appiccicamento di pezzi di cera ovunque non è la stessa cosa di un filo colorato che scivola sulla pelle liscia e vellutata :). Per non parlare dell'effetto di una mollettatura su labbra prive di peli che lasciano esposto il sesso per ogni tipo di fantasia... e dell'effetto di una lingua che scivola umida sulla pelle senza alcun ostacolo di natura tricologica... beh, se ancora non fosse chiaro, sono una cultrice della depilazione (femminile in particolare).
    Ad ogni modo sono in buona compagnia: già nella Roma imperiale i peli pubici e ascellari erano considerati un inestetismo, per combattere il quale i patrizi si servivano dell'abilità degli schiavi di origine orientale, considerati veri e propri maestri nell'arte della depilazione, che praticavano servendosi di resine e impacchi di pece calda (antesignani delle moderne cerette a caldo).
    In Oriente addirittura le leggi rituali prescrivevano la depilazione della zona pubica: i peli erano fatti cadere con una sostanza composta da trisolfuro d'arsenico e calce. Tuttora, presso molte popolazioni la depilazione è considerata fonte di eccitazione sessuale: per gli indiani costituisce un elemento essenziale dell'erotismo.
    E persino Charles Darwin, il padre dell'antropologia, sosteneva che per la sensibilità estetica umana l'assenza di peli risulta bella e gradevole perché sottolinea le caratteristiche che distinguono l'uomo dai suoi antenati primati.
    Ci sono diversi modi per trasformare un pube incolto in una pesca liscia e vellutata:
    DEPILAZIONE (eliminazione superficiale del pelo) Si ottiene in due modi:
    - Rasoio - pro: è un metodo rapido che, se praticato con cura, non provoca lesioni né reazioni allergiche; contro: la ricrescita è molto rapida, e le prime volte anche fastidiosa (il pelo, ricrescendo, può provocare prurito, ma poi col tempo il fenomeno si affievolisce fino a cessare del tutto. E' il metodo che personalmente preferisco);
    - Creme depilatorie - pro: è un metodo rapido; contro: anche qui la ricrescita è rapida, inoltre, a differenza del rasoio, le creme possono provocare reazioni allergiche. Inoltre l'ammoniaca presente in questi preparati può danneggiare le mucose.
    EPILAZIONE (eliminazione del pelo alla radice) Si ottiene con:
    - Ceretta - pro: la ricrescita è rallentata, e l'effetto pesca, a seconda dei casi, può durare da una a tre settimane (dipende ovviamente dal tipo di pelo); contro: è molto dolorosa (vabbè, questo potrebbe essere un 'pro'.. eheheh) e sia il calore che lo strappo possono provocare lesioni sulla delicata pelle del pube. Inoltre non è consigliabile applicarla sulle mucose (e spesso i peletti malefici crescono anche li'...). Infine, c'è il rischio che i peli, indeboliti dai frequenti strappi, non riescano a 'forare' più la pelle, crescendo sottopelle e incarnendosi, provocando fastidiose follicoliti e infezioni.
    - Pinzette - pro: ricrescita rallentata (pro/bis: l'epilazione può essere praticata dal master sulla sub bondata a mo' di tortura... eheheh) contro: ci vuole una vita a... disboscare pelo per pelo, inoltre permane il rischio di peli incarniti.
    - Depilazione definitiva - (elettrolisi o, ultimo ritrovato, laser) pro: tutti: elimina per sempre i peli e solitamente non ha controindicazioni; contro: il prezzo, decisamente alto.

    Detumescenza:

    (dal latino 'detumescere' sgonfiarsi) Il diminuire di volume dei genitali e dei capezzoli dopo l'orgasmo. In senso più ampio, l'estinguersi della pulsione sessuale dopo l'appagamento.

    Devil's hand:

    (lett. 'la mano del diavolo') E' una paletta di cuoio per spanking chiamata così perché dotata di diverse e larghe 'dita' di cuoio. Vedi approfondimenti sulla Flagellazione.

    Dicotomia sessuale:

    La rigida divisione dell'umanità in due sessi. Il concetto si rifà a Platone che nel 'Simposio' narra che donne e uomini erano originariamente parti di uno stesso essere, dotato di due teste, quattro gambe e quattro braccia. Gli dèi lo divisero in modo da farne due esseri distinti. Ma, poiché in principio erano una cosa sola, anelano sempre a ricongiungersi. Questo, secondo Platone, é l'origine e il fondamento del desiderio di accoppiamento.

    Dilatazione:

    Pratica che consiste nel dilatare gradualmente ano o vagina con oggetti di dimensioni sempre maggiori (falli artificiali, dildoes, buttplug, speculum, mani o altro). Pratica da effettuare con estrema cautela, usando lubrificante in grande quantità e soprattutto mai forzando troppo. Vedi anche 'fisting' e relativi approfondimenti.

    Dildo:

    Pene artificiale, che un tempo era usato, oltre che per piacere sessuale, dalle levatrici per dilatare la vagina e rendere più agevole il parto. Un termine inglese che probabilmente deriva dall'italiano 'diletto' (nome dato ad un tipo di pene artificiale in vetro soffiato che, riempito di acqua calda, veniva impiegato dalle dame del Rinascimento italiano nelle pratiche autoerotiche).
    I primi dildi erano fabbricati in pelle, o in ceramica o anche in budello essiccato. Oggi esistono in commercio infiniti modelli, per lo più in latex, spesso estremamente realistici. Possono avere un manico per facilitarne l'inserimento, o una ventosa per farlo aderire ad una parete nelle autopenetrazioni, oppure cinghie per fissarlo al bacino (strap-on) e permettere, soprattutto alle donne, di usarlo come un pene vero e simulare il coito maschile. Alcuni sono dotati di un'imbracatura che consenta di tenerlo inserito nell'orifizio, e altri applicati su 'mutande', spesso in latex, che, indossate, riempiono uno o entrambi gli orifizi in modo discreto.
    E' raccomandabile curare l'igiene di questi oggetti, ma la cosa migliore sarebbe ricoprirli con un preservativo prima dell'uso (soprattutto se si usa su persone diverse).

    Dimorfismo sessuale:

    (dal grego 'dìmorphos' biforme) Le differenziazioni sessuali tra maschio e femmina. Nella sessuologia attuale prevale l'opinione che il dimorfismo sia dovuto non solo a motivi biologici, di carattere genetico, ma anche a elementi sociali e psichici. Per questo la sessuologia ha abbandonato la pretesa di determinare l'appartenenza di un individuo ad uno o all'altro sesso esclusivamente in base ai suoi organi sessuali primari e secondari, ma distingue fino a tredici fattori per classificare un individuo come maschio o femmina.

    Dioneismo:

    Sinonimo di eterosessualità.

    Dioningo:

    Maschio eterosessuale. Il termine è stato coniato dal giurista Carl Heinrich Ulrichs (1825-1895) che, con lo pseudonimo di Numa Numantius, pubblicò i primi lavori scientifici importanti dedicati all'omosessualità maschile. Lo derivò da Afrodite Dione e lo utilizzò come contrario di 'urningo', maschio omosessuale, che a sua voltà derivò dal nome di Afrodite Urania.

    Dirty sex:

    (lett. 'sesso sporco') Con questo termine vengono definiti in particolare i giochi che coinvolgono il fango e gli escrementi.

    Disciplina penitenziale:

    Vedi 'Penitenza'.

    Discipline:

    Come altri termini BDSM viene spesso usato in modo improprio, ma solitamente si riferisce all'imposizione di regole e comportamenti al sub nelle scene di dominazione e le 'punizioni' usate per farli rispettare. Spesso si fa una distinzione tra le attività intense e dolorose mirate a dar piacere al sub e quelle che rappresentano una vera e propria punizione per le disobbedienze del sub, soprattutto nel corso di relazioni stabili nelle quali il sub non determina limiti e il Dom ha così il potere di punirlo in modo anche spiacevole.
    Quando è usato in concomitanza con 'bondage' nella formula 'bondage & discipline' (BD), di solito non è previsto l'uso di pratiche molto dolorose.

    Dittle sound:

    Un tipo di sonda per uretra.

    Dog training:

    (lett. 'addestramento dei cani') E' un genere di gioco che consiste nel trattare il sub come un cane (vedi anche Animal training).

    Dom:

    Abbreviazione di Dominante (generalmente maschio).

    Domina:

    (termine latino per 'signora') Originariamente era impiegato dai poeti cortesi medievali per indicare la signora - nella maggior parte dei casi inaccessibile - alla quale volontariamente si sottomettevano non solo in senso traslato nelle loro composizioni poetiche, ma anche accettando di compiere per lei i sacrifici più singolari. Il termine oggi è usato come sinonimo di Domme, dominante femmina.

    Dominance:

    Dominazione (vedi 'domination').

    Dominant:

    (lett. 'dominante') Una donna o un uomo che assume il controllo sessuale (e non solo) sopra un partner sottomesso.

    Domination:

    (lett. 'dominazione') E' l'esercizio del ruolo di Dominante in una scena, e consiste nel controllare le azioni del sub, a volte in un semplice gioco di ruolo o umiliazione, altre con l'aggiunta di attività intense e dolorose sul sub, anche tramite restrizione fisica (bondage) e controllo totale fisico e mentale.

    Dominatrix:

    Un termine che viene dal latino (è il femminile di 'dominator'), e indica la donna che domina nelle scene SM, ma a volte si usa per definire in modo specifico le dominatrici di professione (pro-domme).

    Domme:

    Abbreviazione di dominante al femminile.

    Dom-sub:

    Abbreviazione di 'dominant and submissive' (dominante e sottomesso) o di 'domination and submission' (dominazione e sottomissione).

    Douching:

    (lett. 'docciatura') Lavaggio vaginale o intestinale, sinonimo di clistere (vedi 'enema')

    Dress code:

    (lett. 'abbigliamento codificato') E' l'insieme di regole di abbigliamento imposte, negli incontri e feste BDSM, a clienti o invitati. In Italia per dress code si intende generalmente un abbigliamento fetish (pelle nera, latex o gomma), in USA e all'estero invece, dove esistono locali SM nei quali si organizzano feste e incontri a tema, viene specificato nell'invito il genere di abbigliamento richiesto a seconda della natura dell'evento (Gorean, ageplay, fantasy, monaca ecc.).

    Drugs:

    (lett. 'droghe') L'assunzione di sostanze stupefacenti o di forti quantitativi di alcool, che alterarano lo stato percettivo, è vivamente sconsigliata. Ogni tipo di gioco SM richiede una grande lucidità sia da parte del Dom che del sub, e anche la sostanza apparentemente più innocua (come una canna) diventa in questo contesto molto pericolosa.

    Dungeon:

    (lett. 'prigione sotterranea') Qualsiasi spazio utilizzato per attività SM, pubblico o privato ed arredato con attrezzi e strumenti adatti alle pratiche SM (cavalletti, lettini, spalliere per il bondage, poltrone ginecologiche, gabbie, croci di sant'Andrea e altro). Non tutti i Dungeon sono forniti di attrezzature su grande scala: i Dungeon domestici, a causa delle limitazioni dello spazio, possono avere anche soltanto pochi giocattoli.




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    Earplugs:

    (lett. 'tappi per le orecchie') Usati nelle pratiche di privazione sensoriale.

    EC:

    Acronimo di Enforced chastity (castità forzata).

    Ecouter:

    (dal francese 'ascoltatore') E' il corrispondente, per il senso dell'udito, del 'voyeur': si tratta di una persona che si eccita ad ascoltare i rumori prodotti dagli altri durante i rapporti sessuali.

    Edgeplay:

    (lett. 'gioco sul filo') Sono così definite tutte le pratiche di BDSM estremo, ossia che sono al limite della sicurezza e della salute. Nessun altro argomento solleva più polemiche negli ambienti BDSM: la maggior parte dei BDSMers ritiene che nessuno dovrebbe mai rischiare con pratiche poco sicure come molte di quelle ascritte alla categoria 'estreme'. Altri, ovviamente, non sono d'accordo. C'è da capire la distinzione tra pratica sicura e pratica estrema: anche una semplice molletta un po' dura può causare lesioni importanti; se applicata su un capezzolo e tenuta troppo a lungo, rischia di far necrotizzare i tessuti e danneggiare irrimediabilmente una zona così delicata ed importante, soprattutto per una donna. E una sculacciata troppo intensa può causare ematomi e versamenti di sangue che perdurano mesi e mesi (a me è successo). Personalmente ritengo estreme tutte quelle pratiche che mettono a rischio la salute o che provocano danni o lesioni permanenti.
    Ecco una breve lista dei giochi che io considero estremi:
    - l'uso del catetere (che se fatto da inesperti può provocare danni anche molto gravi, sia a livello di lesioni dell'uretra e della vescica, sia a livello di infezioni);
    - il fisting anale (il rischio di lacerare il muscolo anale, di danneggiare il retto o addirittura, in caso di penetrazione profonda, di lesionare o forare l'intestino, è reale. Vedi Il fisting anale);
    - elettrotorture (giocare con l'elettricità espone a molteplici rischi, che approfondiremo in altro contesto);
    - blood-sport (vedi), giochi con aghi e modificazioni corporee;
    - scatting (l'ingestione di feci è rischiosissima per la salute, vedi 'scat');
    - alcuni tipi di CBT (in giro per la rete si trovano immagini di 'giochi' davvero estremi, oserei dire agghiaccianti. Non avete idea di come alcune persone riescano ad infierire su organi così sensibili come i genitali maschili. E pensate che le torture più atroci sono autoinferte!). Vedi approfondimenti su cock torture e ball torture.
    Ci sono poi alcuni 'giochi' che, pur non essendo fisici bensì cerebrali, a mio parere sono da considerare estremi per il fortissimo impatto psicologico che hanno sui sottomessi.

    Efefilia (o Ifafilia):

    (dal grego 'hìphe' tessuto; 'philìa' amore) Termine che indica il feticismo per la stoffa.

    Electrical device:

    (lett. 'dispositivo elettrico') In contesto SM, gli apparecchi elettrici ad impulsi a bassa frequenza usati per la stimolazione sessuale nell'electroplay.

    Electrical toys:

    (lett. 'giocattoli elettrici') Vedi 'electrical device'.

    Electroplay/electrotorture:

    Tutte le pratiche che coinvolgono dispositivi elettrici.

    Emomania:

    (dal greco 'haima' sangue; 'manìa' follia) Termine per indicare il feticismo del sangue.

    Endorphin:

    Le endorfine sono un prodotto chimico naturale dell'organismo che influenzano la percezione del dolore. Il termine deriva da 'endo' (interno) e 'morphine' (morfina), e infatti si tratta di una droga naturale simile all'oppio, la cui produzione naturale si interrompe in caso di assunzione esterna di sostanze oppiacee. Il dolore fisico (ma anche stati emotivi particolari come la paura) stimola la produzione e il rilascio di endorfine, e questo è il motivo per cui ogni pratica dolorosa genera piacere e stato di euforia in chi la subisce.
    Nel momento in cui il dolore stimola maggiormente la produzione di endorfine, il sub entra in uno stato di euforia chiamato 'subspace'.

    Enema:

    (lett. 'clistere') Una pratica usata generalmente per due diversi scopi: umiliazione e 'pulizia' del retto e dell'intestino in previsione di fisting o altri giochi con l'ano. Quest'ultima motivazione non è del tutto condivisibile: il lavaggio intestinale elimina la lubrificazione naturale del retto e può irritare l'intestino, rendendo più difficile e rischiosa l'introduzione di mano o oggetti nell'ano.
    I metodi per effettuare un clistere sono diversi: perette di varia capienza, enteroclismi a base di glicerina già pronti acquistabili in farmacia (se ne trovano da 5ml fino a 50 ml), clisteri a borsetta, clisteri collegabili al tubo della doccia ecc.
    Riguardo il metodo, dipende dalla quantità e dal tipo di liquido scelto: peretta nel caso di glicerina, clistere per liquidi a base di acqua.
    Il clistere più usato è quello a 'borsetta' in plastica, che va appeso più in alto del corpo del sub per favorire la discesa del liquido. Consiglierei di evitare quegli aggeggi che si collegano al tubo della doccia, in quanto non si ha la percezione di quanto liquido si introduca né della pressione raggiunta.
    Per quel che riguarda il tipo di liquido, personalmente raccomando un'infusione di acqua e camomilla, oppure malva, che contribuiscono a rilassare le pareti dell'intestino. Indicato anche il latte, a meno di intolleranze alimentari che possono causare malesseri.
    Tenete sempre conto che i villi intestinali assorbono parte del liquido, quindi meglio evitare di introdurre sostanze non potabili, men che mai saponi (lo berreste voi un bicchiere di acqua e detersivo?), che non servono a 'pulire' l'intestino e sono dannosi a causa dei tensioattivi contenuti.
    No anche agli alcoolici: oltre che 'ubriacare', dal momento che i villi intestinali assorbono con rapidità e mandano in circolazione l'alcool con risultato imprevedibili, danneggiano i delicati tessuti intestinali.
    No anche a tutte quelle sostanze che possano dar bruciore (l'olio al peperoncino è assai stimolante esternamente, ma internamente puo' provocare seri danni).
    Cautela anche con olio e glicerina: oltre i 20 cl genera crampi violentissimi (che significa: fine dei giochi).
    Evitate clisteri a base di urina: non è per nulla sterile come comunemente ritenuto, e in caso di anche minuscole lacerazioni può essere un veicolo di trasmissione per numerose malattie.
    Ricordate anche che in molte zone d'italia l'acqua di rubinetto può non essere batteriologicamente pura, quindi sarebbe preferibile farla bollire per sterilizzarla ed evitare contaminazioni pericolose, ed usarla una volta raffreddata. In alternativa (cosa che personalmente preferisco) si può usare la soluzione fisiologica acquistabile in farmacia.
    La temperatura non deve essere mai né troppo calda (mai oltre la temperatura corporea, 36/37 gradi al massimo) né troppo fredda, per evitare crampi addominali.
    Riguardo la quantità di liquido, non più di un litro, massimo due in caso di soluzioni acquose (non date retta a chi assicura di praticare clisteri da 5 litri, a meno che non lo faccia su lottatori di sumu dalla stazza di 200 chili e intestino fornito di capienza da cisterna agricola).
    Importante anche il fattore igiene: tenete sempre pulita la cannula da inserire nell'ano, ed evitate di usarla su persone diverse.
    Infine, ricordate che l'uso frequente di clisteri altera l'equilibrio della flora intestinale, per cui meglio non eccedere. Alcuni appassionati del clistere usano consumare yoghurt a base di fermenti lattici vivi per ripristinare la flora batterica perduta.

    Enforced chastity:

    (lett. 'castità forzata') Vedi 'castità forzata'.

    Epee de Charlemagne:

    (lett. 'spada di Carlomagno') E' la masturbazione anale fatta con le dita. La 'spada' è appunto il dito introdotto e sfregato nell'ano del partner durante il coito o in sostituzione di esso. Nei bordelli era una pratica molto usata per far venire più in fretta i clienti. Il massaggio rettale serve ad aumentare e ridare potenza (tramite la stimolazione della prostata) soprattutto agli uomini anziani.

    Equus eroticus:

    (dal latino 'cavallo d'amore'). E' una delle pratiche più antiche, che oggi è conosciuta come 'pony play'. L'uomo, nudo o vestito, è il cavallo, e la donna, quasi sempre vestita, anche solo con un paio di stivali e speroni, è l'amazzone. Briglia e frusta sottolineano l'aspetto sadomaso di questa posizione di sapore Ds, in cui l'uomo è di solito a quattro zampe, ma può anche portare la donna sulle spalle. Sono innumerevoli le illustrazioni dell'equus erotico, sin dall'antichità: una delle più conosciute è 'La donna e il filosofo' di H. B. Grien (1513) ispirata ai gusti particolari di Aristotele.

    Ermafroditismo:

    Anomalia o insieme di anomalie che si caratterizzano in un individuo per la presenza simultanea di caratteri morfologici e di tessuti propri gli uni del sesso maschile, gli altri del sesso femminile. L'ermafroditismo 'vero' è un'anomalia rara in cui il soggetto è portatore sia di un testicolo, sia di un ovaio, oppure di uno o due ovotestis (tessuto ovarico e testicolare mescolati). Gli organi genitali interni sono spesso ambisessuali (utero e vescicole seminali) e gli organi genitali esterni possono essere di tipo maschile, femminile o ambisessuali.
    Esiste anche una forma di pseudoermafroditismo femminile, che induce spesso ad errori di stato civile alla nascita. Si tratta di soggetti femminili che possiedono due ovaie e organi genitali interni femminili, ma i cui organi genitali esterni sono di tipo maschile a causa di una iperplasia della clitoride e di una distensione delle grandi labbra che danno loro l'aspetto di un pene e di una borsa scrotale. Uno stato 'intersessuale' dovuto o a malformazione o a mascolinizzazione dovuta ad eccesso di ormoni androgeni (vedi 'androginia').
    Lo pseudoermafroditismo maschile invece caratterizza i soggetti maschi che, pur forniti di testicoli, hanno organi genitali esterni o interni malformati o anormali (pene atrofico, meato uretrale aperto nella parte inferiore anziché all'estremità del pene, scroto ridotto, organi genitali interni femminili, pseudovaginismo ecc.).

    Erogeneità:

    (dal greco 'èros' amore; 'gennan' generare) Attitudine di una zona del corpo a fungere da fonte di eccitazione sessuale. Le zone erogene variano da persona a persona, e a volte si modificano nel corso dell'esistenza del singolo individuo. Il termine si applica anche a stimoli esterni: può essere erogeno anche un profumo, o una musica, o un'immagine e in genere tutto ciò che colpisce i nostri sensi e provoca eccitazione sessuale.

    Esibizionismo:

    Eccitazione sessuale o piacere derivante dall'esibire il proprio corpo o anche a praticare sesso davanti a più persone. Nel mondo BDSM l'esibizionismo riveste un ruolo importante: spesso è 'usato' dal Dom come forma di umiliazione del sub (soprattutto nelle scene che si svolgono nel corso di feste o incontri di gioco a più persone). Ma anche tra i fetish si trovano molti esibizionisti, che amano mostrarsi in pubblico con l'oggetto del proprio desiderio (latex, gomma, cuoio ecc.). Vedi anche 'caundalesimo'.

    Ethics:

    (lett. 'etica') Nelle comunità BDSM vigono una serie di norme etiche riguardanti le attività pratiche e regole di etichetta da osservare negli incontri e nelle relazioni SM. La più conosciuta è la formula 'Safe, Sane and Consensual', seguita da 'Hurt but not harm' (lett. 'colpisci ma non danneggiare').

    The Eulenspiegel Society (TES):

    E' un gruppo di supporto BDSM con sede a New York, fondato nel 1971, che provvede a fornire informazioni e servizi a chiunque sia interessato all'amore SM. I componenti della TES sono principalmente etero e bisessuali, ma l'associazione accoglie persone di ogni orientamento, e i loro incontri sono aperti al pubblico. La TES organizza meeting bisettimanali e numerose feste, pubblica una rivista trimestrale intitolata Prometheus.

    Eunuco:

    Maschio evirato (vedi 'castrazione'). In oriente gli eunuchi erano impiegati come guardiani e custodi degli harem, godevano della massima fiducia dei sultani e alcuni di essi riuscivano a raggranellare considerevoli somme.

    Examination:

    (lett. 'ispezione') Termine usato per indicare le pratiche che coinvolgono strumenti medicali come lo speculum nelle scene di medical play, oppure l'ispezione corporale nelle scene militari.

    Edited by semir - 29/4/2009, 13:21
     
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