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.Secondo mee un luogo comune che va sfatato è che chi si traveste sia necessariamente se non omosessuale almeno bi-sex.
Chiarisco che in nessun caso credo nell'eterosessualità integrale di un individuo, (grazie al cielo), ma ho notato che molti che amano indossare intimo femminile amano le donne e a loro volte si sentono forse in una condizione di lesbismo se si può definire più che altro.
E voi come vivete la vostra condizione sessuale ad esempio?
Io detesto le etichette e penso che piace ciò che piace, è già più che sufficiente, voler sempre incanalare nelle definizione i generi umani dando loro delle etichette è una malattia di questa società.
A pate ciò che non ci può spero fregare di meno, volevo capire se per voi c'è una correlazione tra questo feticismo e una preferenza sessuale di genere (anche se detesto il termine)
Edited by Gisy Scerman - 23/11/2010, 11:22
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nylonmask .
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Secondo me il crossdresser eterosessuale si eccita al contatto della biancheria femminile..quindi un feticista che vuole ENTRARE nei panni del suo feticcio più grande che è la Donna.Ma poi nella vita comunque ha relazioni etero.Poi può esserci anche una componente bisex ma non è la regola..
Il travestito è un omosessuale che vuole con i panni femminili DIVENTARE una Donna perchè vorrebbe esserlo.O meglio... cosi' facendo fa avanzare il suo essere all' immagine femminile.Infatti ama la penetrazione ecc ecc. e ha un modo effemminato di porsi.Cercando poi relazioni omosex.
Se sbaglio correggetemi!
p.s. ovviamente per chi non conosce queste sfumature sono tutti gay...quindi il pregiudizio nasce da questo.. -
alexskull .
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come dice nylon c'è differenza tra travestito e cross-dresser o altrimenti definito "travestitismo feticista".
la differenza sostanziale secondo me è nel PERCHE' lo si fa e nelle SENSAZIONI che si provano.
ovviamente non voglio essere categorico ma è per condividere il mio punto di vista.
il feticista del travestimento arriva a cercare di somigliare ad una donna ma non una donna qualunque ma l'immagine di sè come donna (autoginefilia).
nel fare questo può passare anni tra vari step intermedi come semplicemente portare calze o intimo femminile o truccarsi temporaneamente ecc.
il PERCHE' è scatenato dalla adorazione del corpo femminile e del suo ideale come bellezza. di conseguenza le sensazioni che prova sono molto forti e legate alla sfera sessuale maschile. intendo in questo senso che la sensazione di vedersi come donna anche solo per alcune parti crea piacere legato all'organo maschile (senza che questo debba però essere eccitato materialmente).
diciamo che lo si può definire come orgasmo maschile mentale (mamma mia
)
però poi chiaramente si può arrivare all'orgasmo vero e proprio.
qui in genere culmina un pò per tutti i cross-dresser feticisti l'atto del travestimento. Di conseguenza l'attimo dopo si torna "normali" togliendosi tutto quello che crea la situazione descritta prima.
ci sono anche situazioni in cui si tengono i vestiti anche per ora o per un intera giornata ma il succo è sempre quello.
ad un appassionato di questo fetish non verrebbe mai in mente di fare ad esempio un lavoro dove ci si deve concentrare.
ed ecco anche il perchè del "nascondere" gli intimi femminili o le calze sotto agli abiti. poichè la sensazione è personale ed è difficilmente legata al far vedere questo aspetto di sè agli altri.
chiaramente ci sono eccezioni a seconda della estroversità del soggetto.
in genere se si è etero è difficile che ci si faccia vedere in pubblico travestiti mentre per un bisex può essere diverso.
altra questione invece è il travestito che ha bisogno di esternare la sua parte femminile perchè SI SENTE DONNA NEL CORPO DI UOMO. in genere in questo caso la sensazione di essere travestiti non è eccitante di per sè ma piuttosto è come sentirsi "a casa".
direi che è quasi l'opposto rispetto a prima.
il travestito omo si sente normale ad essere vestito da donna perchè lo vorrebbe essere a tutti gli effetti. quando poi rimette vestiti da uomo non si sente a suo agio... mentre per il feticista non cè un disagio ad indossare abiti da maschio.
in questo senso vedo molto legate le cose da un punto di vista sessuale.
sintetizzando:
un uomo che si traveste per piacere sessuale in genere NON è un gay. al limite potrebbe essere bisex ma per il fatto che è aperto mentalmente non perchè tende all'omosessuale.
un uomo che si traveste in pubblico (a parte casi particolari) per andare a fare la spesa o per andare al cinema o al ristorante tendenzialmente vorrebbe essere una donna sempre ma è attratto dagli uomini. (la donna intrappolata nel corpo maschile).
p.s. ripeto che è la mia opinione e non intendo essere categorico ma solo dare uno spunto.
vedi anche
www.crisalide-azionetrans.it/autoginefilia.html
Edited by alexskull - 23/11/2010, 15:17. -
schiavomattia .
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siamo nel paese dei luoghi comuni,per fortuna ci sono posti come questo in cui si possono sfatare!!
io mi travesto in privato,esco anche con intimo femminile,posso dire che lo indosso quasi tutti i giorni.
non ho mai avuto esperienze con un uomo,anche se adoro esser penetrato da una donna con lo strap on o dei dildi,sembra un cotrosenso:una donna col fallo si e un uomo vero no! qui parte la mia psicologia,non trovo per niente eccitante un uomo mentre al solo parlare di una donna con una cintura fallica mi eccito!!
quindi sono bsx? non mi piacciono gli uomini ma le donne "modificate" si,ma mi piacciono anche le donne normali! cavolo! quindi cosa sono? sono solo un uomo con delle passioni e amo viverle,anche se queste passioni hanno nomi strani o si è etichettati come deviati
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Mi ritrovo molto nelle parole di alexskull: la sue definizione di "travestitismo feticista" si avvicina molto
alla condizione che più spesso potrebbe definire MrsValeria.
MrsValeria é un riflesso della mia donna ideale su me stessa (ops...me stesso).
In realtà esistono tante sfumature: tra il nero e il bianco,ci sono diverse tonalità di grigio per usare
una metafora visiva: ci sono tanti gradi di travestitimo o cross-dresser ma
Senza essere accademica o parlare per definizioni puntuali, ognuno vive il travestitismo con diverse motivazioni
e per soddisfare diversi bisogni.
Personalmente il mio é stato, ed é ancora un percorso, che ha avuto diversi sviluppi nel corso del tempo con alti e bassi, e con diverse motivazioni.
Sicuramente i pregiudizi sociali impediscono spesso di vivere questa "condizione" in piena serenità.
Il rivelarsi con questa peculiarità al pubblico comporta i peggiori pregiudizi, e la totale ghettizzazione; io infatti vivo da sempre questa inclinazione... passione(?) in privato.
E' assolutamente un luogo comune che andrebbe (ripeto...ANDREBBE)
sfatato: chi si traveste NON é necessariamente omosessuale e tanto meno bi-sex.
La bisessualita o l'uomosessualita é latente in ognuno di noi: i percorsi e le esperienze che una persona compie nella vita possono aiutarlo ad esternale o meno. Io adoro le donne, le adoro talmente tanto da vivere + profondamente fino a infilarmici nei panni stessi delle donne, nel sentire addosso la femminilità che degli abiti e del trucco possono aiutare a materializzare.
Io mi ritengo una persona sensibile, sicuramente + della maggior parte degli uomini,il che rappresenta un plus e non un minus rispetto all'uomo comune: mi piacerebbe sicuramente avere riconosciuti punti in + per questo mio pregio, cosa che invece agli occhi del conformismo sociale diventano dileggio. In chat mi sono solo preso dei sonori "...ahhhh travone dimm...rda (censored!)"
Ehhhh l'ignoranza nell'anno 2010 é ancora tanta nonostante internet e l'era digitale: la gente é ignorante e ha paura del diverso ma in realta ha paura solo di se stessa.
PS: consiglio a tutti gli uomini che si definisco etero di provare almeno una volta nella vita a indossare abiti e calarsi nella parte femminile.. -
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Mrs Valeria, interessante anche la tua testimonianza, è curioso però ad esempio per me vedere che alcuni crossdresser si presentano nella sezione donne ed altri uomini...
Forse indica come ci si sente più vicini proprio animicamente ad una sessualità...
I pregiudizi e l'ignoranza sono ancora al galoppo, e non solo nei centri più dislocati...ma in che chat eri
prima ho bannato uno giusto per il motivo opposto posto ovviamente in maniera arrogante ...
Mettersi nei panni di XXX penso sia uno dei feticismi e delle fantasie più antiche
Edited by nylonmask - 30/11/2010, 01:08. -
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Ciao Gisy
>Mrs Valeria, interessante anche la tua testimonianza, è curioso però ad esempio per me vedere che alcuni crossdresser si >presentano nella sezione donne ed altri uomini...
>Forse indica come ci si sente più vicini proprio animicamente ad una sessualità...
Ripeto: in merito a questa argomentazioni ognuno da sua interpretazione in base agli stimoli e ai bisogni che sente dentro.
..magari semplicemente non hanno visto la sezione dedicata.
Ci tengo a precisare, un paio di cose:
1. non basta indossare un paio di calze e una parrucca per fare una "trav", travestito o crossdress
Indossare e provare ad essere femminile é una cosa, indossare qualche capo tipico femminile per eccitarsi
é un altra cosa; non confonderei. Farlo é ignoranza di cui abbiamo ribadito essercene in abbondanza.
2. non esiste un termine + preciso di altri per definire una persona appassionata di questo "mondo"
Sicuramente se si deve usare il termine "trav" per lo meno usarlo nell'accezione femminile: una "TRAV"
E' meno indelicato farlo (grazie...)
>... in che chat eri
Era una domanda?
Sai Gisy io mi ricordo di te... :
non so quando, ma era parecchio tempo fa, ho un ricordo del tuo nome/nick in un sito probabilmente vicino al mondo dei fumetti e del fetish italiano (forse baldazzini oppure porta...) ho un ricordo vago di alcune tue foto.
ho fatto un ricerca pensando di averle salvate... ma niente
prima o poi avro l'illuminazione.
Edited by nylonmask - 30/11/2010, 10:43. -
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Difatti, pensavo quasi di levare il gergo trav che può trarre in equivoco, forse meglio usare solo crossdressing e femminilizzazione...così ci si capisce meglio...per fortuna il sentirsi non è solo una questione di apparire...
Ho lavorato molto e anche tutt'ora lavoro con baldazzini, quindi nulla di più facile
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libertus .
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anch'io condivido quanto avete scritto tutti e, in particolare mrsvaleria, quando sostiene che le sfumature di ogni singolo feticismo sono innumerevoli e difficili da catalogare (per fortuna aggiungo)
per me il vero feticcio è la Donna in tutta la sua interezza fisica, mentale e di abbigliamento e di conseguenza tutto quanto la rappresenta
ma non sono mai stato attratto dal desiderio di indossare abiti femminili (oddio d'estate non mi spiacerebbe una gonna al posto dei pantaloni
) tranne per l'intimo (mutandine e collant) cosa che ho provato a fare qualche volta attenendo indubbiamente delle piacevolissime sensazioni...
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*Illius* .
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Partendo dal fatto che, personalmente, non è di mio interesse, travestirmi, sia di poco, sia di molto, con abiti femminili, non ci vedo niente di male, se qualcuno, uomo o donna che sia, giovane o anziano, sente il bisogno, in primis per stare bene con sè stesso\a, di usare abiti che in genere non sono visti "consoni" per lui\lei.
Né, come dice mrsvaleria, che bisogna per forza eticchettare una persona che si vuole vestire con abiti del sesso opposto per forza come un omosessuale, o un bisessuale, o un travestito etc., dato che c'è chi lo fa anche solo per il gusto di farlo, e non perchè si sente del "sesso sbagliato".
Quanto alla tua domanda, Gisy, ti rispondo che vivo la mia condizione sessuale assolutamente normale. Certo, non ho ancora trovato una donna che ricambi, o che comunque è interessata alla cosa, o incuriosita, ma oho, vado comunque avanti con la mia vita, e la mia passione.. -
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Mah se non lo hai mai provato hurra... come fai a dirlo.
L'hai mai provato "hurra"?...
provalo!!!
... e poi puoi esprimere giudizi.
Nessuna polemica solo in caldeggiarti nell'ipotesi di non escluderlo a priori.. -
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Sabato scorso, sono uscita di casa... truccata. Sono uscita con la macchina dal cancello. Alla pompa di benzina ero truccata, e avevo il foulard intorno al collo; al piazzale dopo qualche chilometro ho pure indossato la parrucchina...
...
un bellissimo caschetto bruno, con taglio molto sbarazzino.. -
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Un autoscatto da mettere in Secret Room anche col cellulare 
non ce lo concedi? 
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alexskull .
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FOTO, FOTO, FOTO ...
p.s. se ti va ovviamente
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@crissy@ .
User deleted
Che bella discussione questa!!
Bhe credo che ogni singolo individuo viva la cosa in modo unico e differente dagli altri.
Inoltre credo che l'individuo si evolve e modifica nel tempo il suo modo di vivere il travestirsi, come in alcuni casi può modificarsi anche la propria sessualità.
Inizialmente (a 14 anni) lo facevo per puro eccitamento sessuale: indossavo la biancheria intima di mia mamma e le sue scarpe..senza pretesa di apparire femminile o voler essere "donna".
Poi lentamente invece ho iniziato a vestirmi in modo più completo cercando di essere più femminile sebbene i primi tempi una parte ancora preponderante in me si eccitava all'idea "dell'umiliazione" di essere vestita da donna.
Da qualche tempo invece il mio modo di rapportarmi a tutto questo è radicalmente cambiato. Oggi lo faccio semplicemente perchè mi piace e mi fa sentire bene e non perche mi eccita dal punto di vista sessuale.
Mi piace la femminilità. Mi piace truccarmi, sentire la dolce sensazione delle calze di nylon sulle gambe..smaltarmi le unghie, prendirmi cura del mio corpo, fare shopping, passare ventrina in vetrina a guardare quel paio di scarpe, piuttosto quella gonna.
Inoltre mentre fino ad oggi mi ero curata di tutto il mio corpo ad eccezzione delle mani...ora invece voglio che anche quelle siano perfette, cosi potrò smaltarmi anche quelle (cosa mai fatta).
Sebbene la paura di uscire in pubblico vestita è sempre stata tanta... posso dire che la prima volta che l'ho fatto è stata come una liberazione.
Se potessi starei sempre vestita... ma causa appunto dei pregiudizi, della bigotteria dilagante non posso farlo. Anche se devo dire, il mio atteggiamento a tal riguardo sta cambiando lentamente. Una volta per esempio portavo sempre i calzini sopra i collant..perche non si vedessero...ora non ci bado più...e se qualcuno mai si accorgesse che indosso dei collant, bhe non mi interessa più di tanto.
Per quanto riguarda la mia sessualità...bhe credo che bisogna definire bene cosa si intenda per bisex, se limitatamente alla sfera sessuale oppure emotiva.
Non so se definirmi eterosessuale, ma nemmeno se definirmi bisex. Non potrei mai innamorarmi di un uomo, ma di un transessuale si per esempio. E non nego che qualche volta ho avuto qualche fantasia di fare sesso con qualche uomo.
Sicuramente all'estero le cose sono molto diverse. Ho avuto modo di parlare con qualche amico/a americana e li le coso sono molto differenti.
Fermo restando che anche negli stati uniti ci sono zone più tolleranti come zone meno tolleranti, le persone "diverse" possono trovare il loro spazio molto più facilmente che qui in italia.
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