Dominazione dal basso

..domanda..

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  1. SubZero°
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    Ho sempre detestato le Mistress professioniste attempate che recitano un copione, e fin da giovanissimo mi sono ingegnato per "mettermi in campo" alla ricerca di ragazze con un indole dominante VERA.
    Missione ardua, ma la ricerca ha portato i suoi frutti più di una volta.
    Ed ecco qual'è la mia situazione del momento.
    Una ragazza giovane, 24enne, siciliana, carina e semplice, interessata al mondo del bdsm ed alle sue pratiche, pur non avendole mai messe in pratica prima.
    (come l'ho conosciuta è un segreto ;) )
    Dopo la conoscenza, e dopo essermi conquistato il giusto grado di confidenza, il nostro "angolo di intimità" è cominciato con la mia adorazione dei suoi piedi.
    nota:
    Quando sono lontano da casa, lontano da famiglia e amici cari, faccio in fretta ad "entrare in argomento" con le ragazze.

    Da subito lei ha dimostrato di apprezzare, non era imbarazzata come molte ragazze a cui ho leccato i piedi la prima volta, anzi dopo poco si è fatta partecipe al gioco accompagnando con le sue ditine i movimenti della mia lingua.
    Dopodichè di sua iniziativa, mi ha messo sdraiato in terra e mi è salita sopra, ha allungato un passo e mi ha calpestato il viso.
    Non penso abbia mai sentito nominare il trampling, ma lo ha fatto comunque.
    Notavo lo sguardo preso e leggermente sadico nei suoi occhi.
    Dopo mi ha confidato di essere rimasta (parole sue) "folgorata" dal nostro incontro, dal piacere che le dava quella sensazione di potere, e di voler coltivare questa passione latente e sviluppare qualcosa di più intenso dal nostro rapporto.
    Ci siamo incontrati altre volte dopo ma non voglio dilungarmi troppo nel racconto, lei mi fa molte domande sulle varie pratiche, su cosa mi piace e su cosa lei dovrebbe fare, confidando nella mia esperienza da slave.
    Ma quale esperienza?!!!!
    Si, ok, forse sono un pò più avanti di lei che parte da zero, ma mi guardo bene dal dirglelo, ho l'impressione che sentirsi nelle mani di uno (un pò) esperto la faccia sentire più sicura.
    Il punto è che lei vuole imparare a diventare una Padrona, e io come dovrei muovermi?
    Dominazione dal basso (definizione):
    Tendenza di molti sub a imporre i propri desideri e gusti dirigendo completamente la sessione. Si tratta di un atteggiamento poco gradito nelle relazioni Bdsm.
    Non è a questo che voglio ridurre il nostro rapporto, mi sto limitando a percepire i suoi desideri e ad assecondarli.
    Domandone:
    Lo slave può essere l'insegnante di una Mistress?
     
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  2. claser
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    bella esperianza, un po ricalca la mia storia attuale, io credo che uno slave non può essere l'insegnante di una mistress ma deba limitarsi ad accompagnarla durante i suoi primi passi
     
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  3. IlBarbiere
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    E' una responsabilità che richiede molta sensibilità ed empatia. Sono d'accordo con claser in linea di massima.
    Bisogna saper interpretare i suoi desideri, o farglieli conoscere.
    Non credo che tu stia agendo come dominante dal basso, altrimenti lei non proverebbe quello che prova. Il potere viene da libero arbitrio e libere voglie, non credo che lei si adegui a te, magari pian piano uscirà dal guscio da sola.
     
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  4. militarefc
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    Invidioso della tua amica 25enne siciliana come me :D cmq credo che quasi tutte le mistress hanno iniziato con uno slave che le ha introdotte nell'argomento.. io credo che lo slave può essere insegnante di elementari di una mistress, cioè valido per quanto riguarda le basi, ma per il resto la mistress deve sperimentare cercando da sola ciò che gli piace di più.. ... sempre secondo me :P
     
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  5. SubZero°
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    è quello che ho pensato anch'io.
    Anche la Mistress più esperta in qualche modo avrà pur cominciato, no?
    :)
     
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  6. MistressMind
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    Come prima cosa sono felice che tu stia maturando questo bel rapporto..

    Uno slave non è, e non deve essere un insegnate per la Mistress.
    Hai detto una cosa correttissima "lei si sente sicura perchè sei uno slave con esperienza" ed è questo che l'unica cosa che la deve confortare e darle certezza di poter domianrti con serenità.

    Non la devi assolutamente influenzare la sua indole, lascia che lei comandi, falle sentire che tu la servirai e possa sentirsi libera di seguire le sue fantasie ed istinti, se non vuoi una dominazione dal basso.

    Sono certa che per il momento non potrà farti nulla di che e tu non avere fretta di avere ciò che ancora la sua fantasia non partorisce, appunto perchè non conosce, quindi lascia che impari carpendo dalla tua eccitazione, sofferenza, espressione e quant'altro, datevi una safety world (parola di sicurezza), se vedi che vuol farti qualcosa e dubita, suggerisci a gesti ( es. ti sei sdraiato e lei è venuto spontaneo calpestarti), dalle sempre del LEI o del VOI falle capire il distacco e se lei dovesse sbagliare addossati la colpa.

    Chiaritevi a fine dominazione cosa può essere stato arduo, è stato fatto con poca sicurezza, cosa è piaciuto e cosa meno ad entrambi, ma ricorda che nel femdom viene prima cosa piace a lei sempre, non ti imporre mai e non avere atteggiamenti d'insegnante o lei si sentirà in dovere di imparare facendole perdere isitinto, sicurezza e vorrà sempre e cmq una conferma e ti ritrovi con Mistress che ubbidisce.

    Se tu o lei vorrete dei consigli ci sono, su quelle che sono le tecniche base posso aiutarvi, ma non su elettro, clinic, e roba cruenta..

    Poi per le tecniche più sottili e professonali, come può essere il bondage, è meglio impararle da Mistress esperte o veri e propri libri di tecnica, ma un qualcosa che viene dopo che la dominatrice ha acquisito sicurezza nel suolo ruolo.
     
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  7. AlteraLucrezia
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    Sono daccordissimo con MistressMind,
    la mia prima esperienza da Miss consapevole l'ho avuta con uno slave abbastanza esperto, sono riuscita a capire provando ciò che più mi faceva stare bene, mentre altre cose le ho scartate, questo rapporto però finì perchè col passare del tempo lui aveva travisato il tutto e voleva che diventasse una dominazione dal basso come l'avete chiamata voi, e ovviamente a me non stava bene.
    Tutto sommato però mi è servita ( come credo serva qualsiasi esperienza sia positiva che negativa, dato che va a far parte del nostro bagalio emozionale/esperenziale) mi sono resa conto di essere una dominatrice, ho imparato alcune pratiche di cui nemmeno conoscevo l'esistenza..
     
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  8. Thor76j
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    che dire??secondo me se una ragazza si avvicina per la prima volta a questo mondo un aiuto le ci vuole...almeno per le prime volte...poi credo che tutto diventi automatico e che non ci sia più bisogno di dirle cosa debba fare e come farlo...io la penso così e più volte mi è capitato di insegnare un po alle mie compagne o semplici avventure per poi vederle maturare con le varie sessioni che si facevano...che ognuno poi faccia come crede...l'importante è che entrambi ci si soddisfi a vicenda ;)
     
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  9. SubZero°
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    Grazie a tutti per i vostri punti di vista e consigli.
    MM, distacco è proprio la parola chiave.
    Già in passato ho compromesso un rapporto con una Mistress con cui mi trovavo benissimo perchè eravamo diventati troppo "intimi".
    Ma come si fa a dare del Lei o del Voi ad una ragazza di 24 anni? :D
    A me non riesce proprio, non mi verrebbe naturale, oppure dovrebbe essere lei ad impormelo.
    Apparte questo piccolo dettaglio cerco di mantenere il distacco assoluto, anche se non è facile quando è lei ad avvicinarsi troppo.
    Non la forzo e non le do nessuna fretta, e le ho fatto capire che determinate pratiche le faremo quando e se sarà lei a volerle, e che comunque non sono una condizione del nostro rapporto.
    Vedremo...
     
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  10. MistressMind
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    CITAZIONE (SubZero° @ 28/5/2011, 21:16) 
    Ma come si fa a dare del Lei o del Voi ad una ragazza di 24 anni? :D
    A me non riesce proprio, non mi verrebbe naturale, oppure dovrebbe essere lei ad impormelo.

    E' una neofita non riuscirebbe a imporsi, ancora, quindi è necessario che sappia tu porti verso di lei per farle capire che in quei momenti, a prescindere che ci possa essere una relazione di coppia vanilla, siete la Regina e il suo misero suddito, la Signorina e il suo maggiordomo, la Padrona e il suo servo.

    CITAZIONE
    Apparte questo piccolo dettaglio cerco di mantenere il distacco assoluto, anche se non è facile quando è lei ad avvicinarsi troppo.
    Non la forzo e non le do nessuna fretta, e le ho fatto capire che determinate pratiche le faremo quando e se sarà lei a volerle, e che comunque non sono una condizione del nostro rapporto.
    Vedremo...

    Giustissimo per me e mr i nostri ruoli non sono una condizione essenziale nel nostro rapporto, sono un di più che quando c'è arrricchiscono la nostra complicità erotica e non, ma se vuoi o cerchi o se vedi che ci possa essere la condizione di creare un rapporto simile devi imparare a switchare "uomo"/"slave", e quando impersoni il secondo del primo deve esserci solo l'aspetto somatico.

    Da slave tante cose ( ma anche da dominatrice), possono creare imbarazzo, essere innaturali, avverse a ciò che è il nostro carattere solitamente, ma sono anche il bello di una relazione D/s. Fatti i primi passi e raggiunta una intimità psichica, di accettazione del proprio ruolo con il patner in tal rapporto sadomasochistico, l'imbarazzo diventa ambita umiliazione osadico piacere (dipende dal ruolo), l'innaturale diventa avventura, ciò che non ci appartiene diventa curiosità.

    Quindi stare a vedere come si evolve un rapporto è giusto, ma avere la sicurezza di ciò che si vuole vivere e non lasciare al caso la strada che si vuol intraprendere, facendo sfuggire l'attimo in cui sarebbe giusto agire o quello in cui è giusto parlare ansi che tacere è ancor meglio. ^_^
     
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    Chiedo scusa se ho sbagliato sezione, ma devo ancora famiiarizzare col forum

    ho sempre trovato significativa l'espressione "dominazione dal basso";
    perché apre la porta ad una riflessione solo apparentemente paradossale;
    cioè l'idea che prtendo da una posizione formale e figurata di sottomissione si eserciti un potere di supremazia;
    però questo inevitabimente conduce a domandarsi in cosa consista effettvmente nel momento erotico la supremazia;
    ed addirittura se esista realmente una supremazia;
    potrebbe pensarsi che sottomissionne sia fare delle cose per rispettare la volontà dell'altro;
    ma se si prova piacere nell'obbedire alla volontà delll'altro, è facile riconoscere che lo si sta si sta facendo per procurarsi il proprio piacere;
    l'uomo o la donna masochista ama subire la volontà del partener per il proprio piacere egoistico;
    è un meccansmo psicologico che può portare d avvitamenti e cambiamentii di ruolo;
    la mistress che ti accontenta ti sta realmente dominando?

    forse occorre relativizzare molto i concetti di dominazione e sottomissione nel sesso;
    si può essere realmente del tutto dominanti ?
    o completamente sottomessi ?
     
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    questo è uno dei quesiti a mio avviso più interessanti su cui poggia il concetto dei rapporti D/s o così dovrebbe, l'argomentazione era stata in parte già trattata qualche tempo fa, ma è molto bene riprenderla in mano quindi l'accorpo alla discussione precedente. ( poi che bello c'era ancora MistressMind attiva :( )
     
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    Non l'ho mai capita la "dominazione dal basso".
    Se la Domina é davvero Domina, non può prenderla nemmeno in considerazione.
    Se il masochista é davvero masochista, idem.

    Diverso se la Domina é una professionista che deve fare contento il cliente.

    Poi, stiamo parlando di pratiche a sfondo di pulsioni sessuali.
    In una fase iniziale, ci si sceglie in base alle proprie tendenze e desideri.
    Ma una volta sceltisi, in un rapporto autentico, io sono per ruoli rigidamente definiti.
    Non perché sia la mia opinione, ma perché faccio fatica a capire come si riesca ad andare contro le proprie autentiche tendenze.

     
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  14. Rapedpiggy
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    Prima di tutto si nasce feticisti, e solo dopo semmai ci si rende conto di essere sub, bisogna inoltre avere molta fortuna ad incontrare un rapporto di autentica e pura sottomissione accetrandolo veramente e viverlo completamente.
     
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    Mi spiace vedere una discussione così importante così poco commentata.
    In parte io nei vari thread ho detto la mia, ma dato che qui la domanda è esplicita vedo di ripetermi in maniera chiara.
    Credo sia giusta la riflessione di "direi", ed è ovvio e scontato che un amante dell'umiliazione, così come ogni feticista è schiavo in primis del proprio feticismo. Se così non fosse non esisterebbe il mondo pay e la necessità di esaudire parafilie specifiche.
    Loser dice anche una cosa giusta

    CITAZIONE
    Se la Domina é davvero Domina, non può prenderla nemmeno in considerazione.
    Se il masochista é davvero masochista, idem.

    ma questo nel mondo pay non avviene praticamente MAI, ovvero se uno slave che ama certe pratiche è lui che le crede umilianti, ma se la sua umiliazione consiste del godere dell'umiliazione, non è una vera umiliazione e su questo non ci piove.
    Come Imperatrix credo che gli schiavi veramente schiavi siano meno di una netta minoranza, e come ho già detto molte volte spesso nemmeno sanno di essere schiavi e manco associano la propria posizione da sub al mondo BDSM, a volte attenzione, le etichette servono a "circoscrivere" e quindi anche a "pararsi il culo " detta chiaramente, perché è come se io mi dichiaro schiavo o feticista e vado ad una sessione il mio ruolo ha durata e efficacia per quel tempo, ma quando esco da dungeon o da lì, so benissimo che me ne posso fottere di quello che ho appena fatto e torno alla vita di sempre senza legami D/s.
    Molto diversa è la situazione per chi si trova in rapporti ( magari anche non dichiarati D/s ), ma vive realmente uno squilibrio all'interno della coppia a livello di comando, dipendenza, sottomissione.
    In questo caso sì, non è che esci di casa e la tua giornata da schiavetto è finita, non è nemmeno che tanto facilmente dici, guarda ci ho ripensato, insomma si creano vincoli molto più complicati da slegare.

    A me le etichette , schiavo, mistress, suprema, viziata, scusate, ma mi fanno un po' tenerezza, perché intanto ogni persona riassesta il proprio livello in base ad una nuova interazione, sicuramente una donna o un uomo avranno un carattere più o meno dom o sub, ma la loro reale potenza o fragilità dipende poi in definitiva esclusivamente dall'interlocutore con cui hanno a che fare.

    Come potrei credere del resto che ogni mistress pay tra x alla n esperienze non ne trovi mai di davvero spiacevoli ?
    Una cosa che noto è che molti che si definiscono slaves, intanto hanno un'alta dose di egocentrismo, e vogliono, non vedono l'ora che gli sia dato dello sfigato e dello schiavo, questo ha a che fare con l'ego, che a mio parere in una natura slave non concilia affatto. ( come le esasperate richieste di essere chiamati in un modo o nell'altro nell'essere insultati in un modo nell'altro).

    La dominazione dal basso comunque per me non è esattamente lo scambio di servizi che si ha nel mondo pay, quella non la ritengo affatto dominazione, ma appunto un prestare servizi che appagano lo schiavo e retribuiscono la mistress che in quanto retribuita ne è felice, ma non credo minimamente all'appagamento della sessione in sé svincolata dal fattore remunerativo, anche se magari da quello che vedo certe pratiche sono amate pià di altre, certo se decidi però di fare x pratiche di certo è un lavoro, magari ti piace, ma resta un lavoro, giustamente compensato.

    Invece dominare dal basso è molto più infimo, prendiamo l'esempio di moltissimi feticisti e feticisti dell'umiliazione che hanno capito benissimo che spacciandosi per moneyslave o dandosi toni analoghi attirano l'attenzione delle fetish girl, ecco già qui ci si avvicina di più, molti hanno capito questo meccanismo moneyslave compresi chi riesce a lusingare le ragazza/miss con omaggini vari è quasi sicuro che avrà delle attenzioni e dei privilegi diversi a chi si pone come semplice feticista; spesso si leggono fiumi di lamentale dove le ragazze o fetishgirl diciamo si lamentano che gli schiavi veri nonesistono, ma dove cazzo pensano di trovarli gli schiavi veri ? con 4 scambi di mail su fb ?

    in verità sono solo deluse dell'aspettativa che hanno riguardo qualcosa che pensavano di ricevere, e la cosa quindi è molto più semplice, un rapporto VERO di umiliazione pretende tempo costanza, conoscenza, il fatto che una frase un'azione possa ferire veramente l'altro, e questo in un contesto di superficie non è possibile se non nell'ottica della sega e della retribuzione appunto, non nell'ottica vero rapporto D/s.

    Pertanto ( anche qui mi ripeto) credo solo ed esclusivamente nella complementarietà degli opposti dove il vero masochista incontra la vera sadica, ( o viceversa ), con parafilie analoghe ma specularmente opposte, e persino modificabili per entrambe in base al volversi del rapporto.
    Tutto il resto è fuffa.

    Edited by Gisy Scerman - 24/3/2016, 17:58
     
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