Bondage oltre l'intimità

... in che modo una passione può diventare lavoro?

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  1. Giulia Gagged
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    Ciao a tutti, la questione che vorrei proporre è: in che modo una passione diventa lavoro?
    Mi spiego meglio. Per chi non avesse letto la mia presentazione di qualche tempo fa, sono un'amante del bondage, pratico self-bondage piuttosto di frequente ed ho, con questi momenti di piacere, un rapporto sereno e allo stesso tempo un po' conflittuale. E' comunque un atto fortemente intimo per cui ritaglio un po' di tempo per me stessa, per il mio personale godimento... per il mio relax, potrei dire. Potrei voler condividere il bondage con un partner (o una partner, magari), naturalmente non mi dispiacerebbe (l'ho fatto ed è stato soddisfacente, neanche a dirlo), ma si tratterebbe di una prestazione sessuale ed è senz'altro un'altra cosa. Essere legata e imbavagliata sul MIO letto durante il MIO momento particolare della giornata per il MIO piacere più intimo è cosa a sé, e non vuol essere condivisa con nessuno.
    Arrivo il punto. Proprio in relazione con la mia riservatezza in questo ambito particolare, sono incuriosita da sempre dal lavoro della cosiddetta "bondagette". La domanda che voglio porre a chi, in questo forum, lo fa o ha avuto modo di farlo è: come può una passione, o quantomeno una propensione, per il bondage diventare lavoro? O meglio: come, in che modo, in che momento e secondo quale processo, una persona decide di farsi legare, fotografare e filmare, abbandonando (o mascherando) così quel naturale disagio per situazioni di questo tipo?

    Spero di non essere stata troppo invadente nelle mie domande ma è una curiosità che ho da sempre e credo possa nascerne una discussione interessante.
    Un bacione a tutti ^_^
     
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  2. Ivy Blonde
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    Ciao!
    Rispondo molto volentieri, visto che per me il bondage è diventato un vero e proprio lavoro, oltre che una passione! :)
    Considera che non sapevo nulla del bondage, finchè una persona non mi ha proposto di provare a lavorare nel campo.
    Prova uno, prova due, la cosa inizia ad appassionarmi fino a che puntualmente ero di lavoro a girare video etc.
    Ti dico, io personalmente di sessuale nel bondage non ci vedo nulla né lo pratico come forma di piacere, ma capisco perfettamente che per altri sia l'opposto. Certamente sa essere un'arte erotica, anche se alla fine viene vista così per via di un cliché che ne ha determinato tale connotazione. Io la trovo una forma di liberazione (o almeno era così all'inizio), proprio per la sua costrizione.
    Dopo un mesetto gi sapevo legare e la cosa mi è piaciuta talmente tanto che tendo a fare solo quello. Mentre l'essere legata è puro lavoro, il legare è diventato una vera e propria passione. E' un gioco di complicità, di intesa, di fiducia soprattutto. Sfido il tuo corpo a prendere posizioni estreme, sempre nel'eleganza della corda e nell'estetica delle forme create, e ti invito ad essere libera e totalmente abbandonata in essa.

    Spero di essere stata soddisfacente :)
     
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  3. Giulia Gagged
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    Ciao Ivy, ti ringrazio per la tua risposta. Beh sì, direi che sei stata più che soddisfacente! Hai capito perfettamente cosa intendevo e devo dire che le tue parole mi hanno sorpresa... nel senso che, forse sbagliando, ho sempre immaginato che una bondagetta, o comunque una persona che si ritrova a lavorare nel campo, sia partita da un'interesse/passione più o meno forte, ma comunque piuttosto solido, nei confronti del bondage: "mi piace praticarlo quindi mi presto come modella per un certo tipo di materiale, facendo della passione un lavoro". Non sapendo nulla di questo mondo questo era il film che mi ero fatta :)
    Per quanto riguarda la componente sessuale del gioco, ti dico che personalmente non vedo nulla di interessante nelle forme estreme e, in generale, nella visione più eccessiva del bondage... mi riferisco ai corpi appesi oppure alle posizioni più scomode e contorte. Ho sempre pensato che l'aspetto, per l'appunto, sensuale venisse meno in un eccessivo uso delle corde oppure in un eccessivo gioco di ruoli. Ma il mio modo di vedere, e di praticare, la faccenda è molto soft, per cui capisco che altre situazioni possano risultare più o meno eccitanti. Anche qui, per fortuna, ognuno ha il suo pensiero ;)
    Un abbraccio!
     
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  4. Ivy Blonde
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    CITAZIONE
    Ho sempre pensato che l'aspetto, per l'appunto, sensuale venisse meno in un eccessivo uso delle corde oppure in un eccessivo gioco di ruoli.

    Su questo concordo. La sensualità viene spesso a mancare nelle posizioni più contorte, infatti la mia vsuale è diversa, è iù un gioco di sfide, e dato che la sfida è il mio pane quotidiano, è la parte che preferisco :)
     
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    Giulia,
    A mio avviso, visto che la cosa già ti piace, potresti semplicemente provare a fare una sessione come bondagetta. Ovviamente la prima volta con una persona di cui ti fidi, alla quale se per qualche motivo vedi che la cosa non va, puoi anche dire basta e tutto finisce li.
    Ho conosciuto molte ragazze che lo facevano senza che a loro piacesse, solo per pura recitazione, altre alle quali sembrava non piacere e poi invece ne hanno fatto parte della loro vita, altre ancora a cui piace e che come si dice, uniscono l'utile al dilettevole.

    Pensaci, se sei convinta prova, a dire di no e tornare indietro si fa sempre in tempo... :)
    Un saluto
    Luigi
     
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4 replies since 10/2/2014, 12:19   251 views
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