Ciao sono Marika

Pearlage!!

Posted on 5/8/2021, 00:50

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Ciao sono Marika

... ciao sono Marika. Vi scrivo dal buio profondo di questa stanza, e dall'oscurità della mia anima.
Vi scrivo... perché parlare fa veramente molto male.
Ho un ragazzo di vent'anni, ed io ne ho solo 18...frequento la quinta ragioneria...
Sono maggiorenne dalla scorsa settimana,aspettavo questo momento da una vita...bisognava sicuramente festeggiarlo.
Ed allora,io e le mie più care amiche,abbiamo deciso per una piccola festicciola,in un ristorantino raffinato,qualcosa da bere,una fetta di torta...il tutto per cimentare la nostra amicizia....per sentirci unite,vive... terribilmente uniche.
C'eravamo tutte...a parte lui,il mio fidanzato,che ha preferito andare al mare con gli amici.
La festicciola è stata molto carina, abbiamo mangiato molto bene, qualche bicchiere di troppo...torta millefoglie, champagne...
La vita deve essere vissuta, assaporata, bevuta in un sorso... Aspettando quello successivo.
Poi siamo tutte uscite, nel buio di quella bellissima serata, mi girava leggermente la testa,ma era solo vino...ed ebbrezza da felicità.
Siccome abito a 300 metri dal ristorante, decisi di tornare a casa a piedi, per rinfrescarmi le idee... Ne avevo proprio bisogno.
"Ciao ragazze,ci si vede domani pomeriggio,per andare al cinema!"
Mi incamminai verso casa, in quella buia e fresca nottata.
Due colpi di clacson, mi fanno fermare un attimo, una macchina lentamente si accosta.
"Ciao,Marika,cosa ci fai tutta sola soletta qui? Dai che ti dò un passaggio a casa."
Era Michele, il proprietario della tabaccheria del quartiere, potevo stare tranquilla, mica ero in un film horror americano?
Montai sicura in macchina, sorrisi e ringraziai di cuore Michele... La vettura s'incamminò lentamente... Ma prese un'altra direzione.
"Michele,io abito dall'altra parte,dove vai?Michele mi fai scendere,che proseguo a piedi?"
Michele non diceva nulla, e continuava imperterrito a guidare:come se la mia voce non esistesse!!!
"MICHELE,CAZZO FERMATI!!!"
Michele si fermò, davanti ad una saracinesca di un garage... In un angolo buio e sperduto.
Mi scaraventò fuori dalla macchina, e lui su di me... Comincio'a baciarmi, strappo'violentemente la mia camicetta...sentivo la sua lingua sui miei seni,la sua bocca mordere con forza i miei capezzoli... Avevo la bocca tappata dalla sua mano, che non mi consentiva di respirare.
Io piangevo... Lo pregavo di non farmi male.
Lui non ascoltava... Sentivo il suo odore, il suo sudore sporcarmi corpo ed anima.
Piangevo... Lo supplicavo...ma lui NIENTE!!!
Mi strappò le mutandine,mi girò...ero un oggetto di divertimento nelle sue luride mani...io masticavo rabbia,dolore, lacrime e terriccio bagnato... Lui affondava i colpi come fosse un animale...
Non ero più una ragazza di 18 anni... Ma la sua ambita preda.
Sentivo il suo sesso frugare dentro di me, con estrema violenza... Senza il benché minimo AMORE.
Pretendeva e prendeva solamente il mio corpo, macchiava indelebilmente la mia anima.
Poi il suo fiotto caldo dentro di me, il suo godimento... Le mie inutili urla al cielo oscuro... Il mio pianto soffocato.
Mi chiamo Marika, non ho più un fidanzato... Non ho più amiche... Non ho più voglia di vivere.
By pearlage

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