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Quelli strani quelli diversi.
Gli esclusi dalla normalità.
Quelli fuori standard.
Siamo noi,
nelle tante sfumature e categorie in cui ci siamo compresi descritti e incasellati.
Quando noi esclusi dallo standard creiamo altri standard per escludere chi è diverso da noi inizio a non capire.
Stiamo costruendo un "bdsm vanilla" che non ammette diversità?
Un "bdsm Standard" ha senso o è un contro-senso?
Il proliferare delle definizioni, delle categorie serve a unire oppure a dividere escludere?
Affermare la propria identità usando come strumento l'esclusione dell'altro e del suo sadomaso, questo metodo ha senso all'interno di una "comunità" BDSM?
E all'interno del forum?
FemDom e MaleDom hanno un senso l'uno senza l'altro?
Uno Contro l'altro?
Stiamo smembrando il BDSM dimenticando che il D/s che lo innerva si declina indistintamente al maschile e al femminile senza tabù?
E dalla teoria generale alla pratica personale...
Come faccio IO a rapportarmi positivamente nel forum e altrove con chi ha idee pratiche e sentire sadomaso Diverso dal mio?
Quali strumenti devo adoperare per parlare confrontarmi con l'Altro?
(Cortesemente qui evitiamo regolamenti di conti e attacchi personali). -
Kirk.
User deleted
Infatti.
Tutto è Bdsm
Se mettiamo da parte qualche sparuto e desertico forum di ginarchiche che esalta solo il femdom o la singoa mistrese che se canta e se la suona da sola, ricordiamo che esiste il maledom.
E soprattutto esistono Delle graziosissime slave donne che spero vengano qui a scrivere (io tifo sempre per le donne).
Però le mie preferite sono le donne switch.. -
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Ognuno pensa come vive..io non credo si possa schematizzare tutto in delle cat. L'erotismo razionalizzato e fine a se stesso, non porta a nulla, se non solitudine e tristezza, questo è certo. Bisogna essere amanti, sempre, in due, in tre, tra maschi, femmine, sopra, sotto, col sesso, senza. Amanti, non psicologi, sessuologi, terapisti. E c'è bisogno di gente che lo dica forte e chiaro. La passione è tutto. . -
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Compassione
perché la persona che ho davanti forse soffre o ha sofferto come me.. -
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Singolare plurale?
Come scelgo di declinare?
Io, Tu, Egli, Noi, Voi, Essi?
Il BDSM è singolare o plurale?
Esiste certo il Mio sadomaso, esiste il Tuo sm certo, più complicato capire se esiste un Nostro sadomaso, autonomo altro diverso dal proprio.. -
.Quelli strani quelli diversi.
Gli esclusi dalla normalità.
Quelli fuori standard.
Siamo noi,
nelle tante sfumature e categorie in cui ci siamo compresi descritti e incasellati.
Quando noi esclusi dallo standard creiamo altri standard per escludere chi è diverso da noi inizio a non capire.
Stiamo costruendo un "bdsm vanilla" che non ammette diversità?
Un "bdsm Standard" ha senso o è un contro-senso?
Il proliferare delle definizioni, delle categorie serve a unire oppure a dividere escludere?
Affermare la propria identità usando come strumento l'esclusione dell'altro e del suo sadomaso, questo metodo ha senso all'interno di una "comunità" BDSM?
E all'interno del forum?
FemDom e MaleDom hanno un senso l'uno senza l'altro?
Uno Contro l'altro?
Stiamo smembrando il BDSM dimenticando che il D/s che lo innerva si declina indistintamente al maschile e al femminile senza tabù?
E dalla teoria generale alla pratica personale...
Come faccio IO a rapportarmi positivamente nel forum e altrove con chi ha idee pratiche e sentire sadomaso Diverso dal mio?
Quali strumenti devo adoperare per parlare confrontarmi con l'Altro?
(Cortesemente qui evitiamo regolamenti di conti e attacchi personali)
Mi stupisco che tu ti stupisca
Tutte le minoranze, la loro interno, sono molto più intolleranti della maggioranza. Vale in ogni campo, gay, religioni ecc e non per nulla la maggioranza continua a vederli male, perché sono più bigotti della maggioranza stessa
Ma, cambiano i nick, ma non le persone, quindi penso che la tua domanda fosse retorica, sei abbastanza colta da saperlo bene.
Per rapportarti, basta il tuo modo di fare, poi qualcuno si confronterà, qualcuno lo userà come appiglio per fare polemica, qualcun altro per ostentare qualcosa.
Personalmente, ma è un’idea personale, rimango allibito, quando leggo concetti tipo io devo crescere nel mio bdsm o i limiti vanno superati. I limiti andrebbero ridotti, se uno non vuole fare una corsa verso il baratro, ma ripeto è un concetto personale.