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+2
.Che ci fosse qualcosa che non andasse i più svegli l'hanno capito dall'epoca del liberismo sfrenato di Margaret Thatcher e Ronald Reagan dove il soldo ha prevalso sulla solidarietà.
Che ci fosse qualcosa di sbagliato in un mondo dove guerre e fame regnano ancora nel 2020 mentre avremmo dovuto debellarle almeno trenta anni fa, ormai non colpisce più nessuno.
Ma questi sono macroproblemi.
La media di tre morti al giorno sul lavoro, invece è un microproblema, che sarebbe anche facilmente risolvibile, se invece non si andasse nella direzione opposta, ossia eliminando le ispezioni e non mettendo in galera i responsabili.
L'altissimo numero di femminicidi in Italia ( ultimo caso sentito: tizio che uccide moglie e figlia perchè aveva paura di perdere la villa di famiglia ) è un altro problema, che viene spesso sottovalutato.
Si, un omicidio è un omicidio e le minacce sono minacce: non servono leggi speciali, basterebbe che la giustizia funzionasse ed i violenti venissero isolati dalla società.
Ma porcaccia miseria che al giorno d'oggi si leggano ancora notizie di una madre che ammazza la figlia a coltellate perchè il di lei marito nonchè padre della povera anima andava con un'altra...beh, io questo non riesco proprio a digerirlo. Rimango basito dalla logica perversa di certe persone: mio marito mi tradisce ed io gli ammazzo la figlia. Che è anche mia, ma pazienza.
Avrei capito ( non approvato, attenzione! ) se la moglie avesse ammazzato il marito fedifrago e la sua amante. Ma che senso ha uccidere la propria figlia?
Si, anche gli antichi urlavano o tempora o mores , ma ho l'impressione che davvero si stia peggiorando e si sia preda di una follia collettiva assurda.
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Vabbeh, ma qual è il problema? Quello non è mica un femminicidio, l'omicida verrà sicuramente assolta.
Cordialmente. -
+1 .Che ci fosse qualcosa che non andasse i più svegli l'hanno capito dall'epoca del liberismo sfrenato di Margaret Thatcher e Ronald Reagan dove il soldo ha prevalso sulla solidarietà.
Che ci fosse qualcosa di sbagliato in un mondo dove guerre e fame regnano ancora nel 2020 mentre avremmo dovuto debellarle almeno trenta anni fa, ormai non colpisce più nessuno.
Ma questi sono macroproblemi.
La media di tre morti al giorno sul lavoro, invece è un microproblema, che sarebbe anche facilmente risolvibile, se invece non si andasse nella direzione opposta, ossia eliminando le ispezioni e non mettendo in galera i responsabili.
L'altissimo numero di femminicidi in Italia ( ultimo caso sentito: tizio che uccide moglie e figlia perchè aveva paura di perdere la villa di famiglia ) è un altro problema, che viene spesso sottovalutato.
Si, un omicidio è un omicidio e le minacce sono minacce: non servono leggi speciali, basterebbe che la giustizia funzionasse ed i violenti venissero isolati dalla società.
Ma porcaccia miseria che al giorno d'oggi si leggano ancora notizie di una madre che ammazza la figlia a coltellate perchè il di lei marito nonchè padre della povera anima andava con un'altra...beh, io questo non riesco proprio a digerirlo. Rimango basito dalla logica perversa di certe persone: mio marito mi tradisce ed io gli ammazzo la figlia. Che è anche mia, ma pazienza.
Avrei capito ( non approvato, attenzione! ) se la moglie avesse ammazzato il marito fedifrago e la sua amante. Ma che senso ha uccidere la propria figlia?
Si, anche gli antichi urlavano o tempora o mores , ma ho l'impressione che davvero si stia peggiorando e si sia preda di una follia collettiva assurda.
Guarda Vtx parli di una cosa a cui personalmente sono molto sensibile.
Come ogni forma di ingiustizia comunque. In ogni caso, non so se per vergogna o altro, ma quando si parla di violenza ( e non parlo solo quella sulle donne eh ) subentra un certo pudore, è come se le persona non volessero guardare sentire.
La violenza sembra riguardare, o la cronaca, o la vittima e le persone vicino alla vittima, tutti gli altri se ne sbattono altamente i coglioni, perché sono davvero poche le persone che sentono veramente questo problema, che come tutti i problemi sono un uimpiccio spesso e volentieri, che la persone non hanno piacere di vedere.
Purtroppo nella mia vita sono stata a contatto con almeno 3 donne che hanno subito violenze gravissime - da parte dei compagni, e quando parlo di violenze pensanti, intendo perpetrate nel tempo e con rischio di vita, subentrano tanti fattori che le bloccano, il primo è il timore di peggiorare le cose al momento della denuncia perché non vi è una giustizia realmente tutelante, nonostante siano entrate ( grazie al cielo ) delle leggi più severe per gli stalker, ma in ogni caso, ti garantisco che finché non o è stato compiuto un atto - veramente grave, lo stalker, rimane nel subbio libero.
Ricordo questa mia amica il quale ex marito le lanciava i sassi sulla finestra ( causando danni seri ), e le ha tagliato tutti i vestiti dell'armadio, ( che le aveva comprato lui nel tempo ), più minacce etc, secondo i carabinieri ( parliamo 10 anni fa ) non erano dati significativi per fermarlo, l'altro problema è la vergogna della vittima nell'ammettere di subire abusi gravi, ( qui dipende moltissimo anche il contesto nel quale vive ) .
In ogni caso per il caso da te citato, non penso ci siano logiche, sono rivendicazioni talmente efferate che in quel momento il carnefice idealizza come appropriate al proprio senso di giustizia. Vi è l'etica di sentirsi in pari col senso subito, il carnefice ragiona così.
Idealmente considero che l'omicidio possa essere assolto solo in caso di legittima difesa, se la legge funzionasse come dovrebbe.
Poi è vero ormai ci sono notizie allucinanti ogni giorno, non solo di femminicidi, se leggi anche molti uccisi per altre ragioni, in modi strani, non so se è la notizia attuale che dà risalto oppure queste cose in fin dei conti sono sempre state, ma se ne parlava meno.. -
+3 .
ora mi sfugge il nome, ma qualche anno fa divenne tristemente celebre il caso del tizio il cui processo per stalkeraggio terminò qualche mese dopo l'omicidio della tipa.
sulla donna che uccide i figli... purtroppo ci sono miti antichissimi che parlano della donna tradita che uccide i propri figli. è una brutta dinamica che ci portiamo dietro da millenni.
resta il fatto che in periodi di tensione sociale (mettici tutte le crisi economiche che abbiamo affrontato dall'inizio del millennio ad oggi) la gente tende a sbroccare più facilmente.
per quanto poi riguarda il discorso sulla solidarietà mi viene da pensare che in fondo i periodi in cui la solidarietà si è sentita più delle spinte individualiste sono sempre stati periodi circoscritti nello spazio e nel tempo; così come i periodi di buon governo e i periodi di pace.
l'errore che abbiamo fatto nel dopoguerra è stato quello di credere che avessimo imparato una qualche lezione e che i diritti acquisiti sarebbero rimasti immutabili.
ma la verità è che la solidarietà veniva spinta anche dall'alto perchè faceva comodo a tutti: c'erano paesi interi da ricostruire, bisogno di manodopera, bisogno di istruire gente, e le lotte sindacali facevano paura.
ora che i "potenti" hanno capito il gioco, la gente in piazza non fa più paura come una volta: tra sovrappopolazione, immigrazione, delocalizzazione e varie altre cose, oramai per ogni persona che scende in piazza a chiedere di più ce ne sono 5 a casa che fanno la fila per accontentarsi di qualcosa in meno.
in america più o meno stessa cosa. non hanno vissuto la guerra in casa loro, ma negli anni '50 c'erano ancora nell'aria parecchie scorie della Grande Depressione.
spingere alla solidarietà era anche un motivo per incentivare la gente, e i ricchi condividevano parte del loro benessere per alimentare quel sogno americano che spingeva la gente a lavorare sodo.
arrivati agli anni '80 nemmeno loro avevan più bisogno di spingere la solidarietà.
Tatcher e Reagan hanno sancito la fine di un periodo che si sarebbe chiuso anche senza di loro.
Se guardo ai giovani d'oggi... be', alcune cose mi fanno rabbrividire, ma allo stesso tempo vedo che sono liberi dalle illusioni che hanno frenato le generazioni precedenti portandole a confidare in un futuro che non si è poi avverato.
Magari fra qualche generazione i giovani torneranno a unirsi per lottare, e qualche decennio buono lo avrà anche questo secolo.. -
+3 .
Povera bambina ❤️❤️❤️
Mi provoca un dispiacere enorme questa notizia.. -
+5 .Se guardo ai giovani d'oggi... be', alcune cose mi fanno rabbrividire, ma allo stesso tempo vedo che sono liberi dalle illusioni che hanno frenato le generazioni precedenti portandole a confidare in un futuro che non si è poi avverato.
Magari fra qualche generazione i giovani torneranno a unirsi per lottare, e qualche decennio buono lo avrà anche questo secolo.
mah, la vedo una visione molto ottimistica...secondo me si va proprio verso la visione di scissione degli individui, più solitudine, più malumore, più individualismo, ma in senso becero, non lo so.
A me pare certo che anche solo l'atteggiamento da "yes man" che la società ha accettato negli ultimi 2-3 anni, se eravamo negli anni '70, ma col cavolo vedi Roma come saltava... e non solo...
Oggi ognuno di fatto si fa gli affari propri, ma non nel senso buono. Nel senso che c'è molta superficialità rispetto argomentazioni sensibili, e poi succeda quel che succeda, siamo buoni solo a lamentarci e continuare a prendere sotto.. -
+1 .Oggi ognuno di fatto si fa gli affari propri, ma non nel senso buono. Nel senso che c'è molta superficialità rispetto argomentazioni sensibili, e poi succeda quel che succeda, siamo buoni solo a lamentarci e continuare a prendere sotto.
io tendo ad essere poco ottimista, però penso una cosa: quando prevalgono spinte fortemente individualiste, il risultato del gioco è che c'è chi vince e c'è chi perde.
nel giro di qualche decennio molti degli attuali individualisti si ritroveranno ad aver perso, non avranno niente in mano, e alcuni di questi (anche se forse non la maggioranza), inizieranno a ripensarci su.
non avranno più tempo per salvare se stessi, ma forse (e ok, è un forse gigantesco) inizieranno far passare un messaggio diverso alle nuove generazioni.
magari nel frattempo passerà di mezzo anche qualche dittatura.
la storia in qualche modo è pur sempre ciclica.. -
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Lo spero proprio, anche per le piccole beghe quotidiane. Spero che il karma esista e che tutto torni loro indietro, anche se il mio inferno degli ultimi 7 anni mi ha insegnato che tutto va sempre bene alla gente individualista e malvagia.
Cordialmente. -
+1 .
tutti gli stronzi prima o poi incontrano qualcuno più stronzo di loro . -
+1 .tutti gli stronzi prima o poi incontrano qualcuno più stronzo di loro
c'è sempre qualcuno più a sud di te...
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+1 .
Comunque non so, forse un tempo la cronaca era semplicemente meno accesa, ma ultimamente la situazione pare davvero fuori controllo, qualche settimana fa qui ad un parco conosciuto di Modena piene ore pomeridiane con tanto di bancarelle dello street food , Marocchini VS Pachistani a lasciarci le penne un pachistano di 16 anni, il mese scorso, un passante sempre qui, in un altro parco è stato menato pesantemente da un marocchino senza alcuna motivazione, e il poveraccio sotto shock, senza arrivare comunque sempre a tragedie, c'è una mancanza di etica totale, di disciplina, e soprattutto di rispetto, le forze dell'ordine sono scarse, troppo scarse per la sicurezza del paese, e quasi mai si trovano dove dovrebbero, il mese scorso è persino scappato via un carcerato in ciabatte dalla macchina della polizia che lo doveva accompagnare in questura ( sì ebbene è successo )... e si è dileguato.
Ultima notizia, il figlio di Costacurta ha sferrato un pugno ad un vigile, ( ora lui come altri migliaia di giovinastri che si sono fottuti il cervello ); non dico che non ci sia anche del buono, ma insomma quello che va male, va molto male, e ha davvero tanto peso nel complessivo.. -
+3 .
gran parte delle peggio abitudini si verifica da noi circa una decina d'anni dopo l'esplosione delle stesse cose in USA, in alcuni casi anche di più, comunque il trend è quello. la disgregazione del tessuto sociale tipica degli states noi la viviamo un po' dopo (forse perchè il dopoguerra ha cementato un po' alcune cose perchè c'era bisogno di aiutarsi per ricostruire le proprie vite).
e se guardiamo quello che succede oggi in USA, direi che da noi la situazione può solo peggiorare (vedi anche fenomeni come la baby gang)
aggiungiamoci che covid, crisi economica post-covid e crisi per la guerra ci hanno disunito e ci disuniranno sempre più.
io vorrei andarmene a vivere su un isolotto insieme a pochi amici.
sempre che poi non arrivino i pirati
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+2 .
Il vero problema non è la presenza o meno delle forze dell'ordine. È l'impunità che regna sovrana causa depenalizzazione fatte dai nostri politici per salvare se stessi ed i loro complici.
Basta vedere la riforma Cartabia.
Inoltre ad una certa parte politica, dedita ( a parole) a legge ed ordine, il disordine e la violenza nelle strade fa comodo: sempre più grulli li votano mentre promettono nei comizi il pugno duro, salvo poi usarlo contro cittadini che protestano per gli stipendi da fame e per avere sicurezza sul lavoro.. -
+2 .io vorrei andarmene a vivere su un isolotto insieme a pochi amici.
sempre che poi non arrivino i pirati
Caro Rufus gli isolotti sono già piratizzati dai milionari, forse qualche malga sui monti sperduti... vengo anch'io .... -
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Lascialo credere....
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