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+4
.In passato specialmente mi don davvero interessata a fondo alla linguistica, che trovo una scienza deliziosa, oggi sfondando varie in rete a riguardo ho trovato questo articolo che non fa che confermarne altri sul tema, e la mia perplessità nell'utilizzo sempre più semplificato della comunicazione, conseguente all'uso incessante dei social e alla rapidità con la quale si sente l'esigenza di interagire sfrondando proprio la verticalità comunicativa e quindi disintegrando ogni approfondimento conosciutivo ed emozionale.
Ecco l'articolo.
Mai successo prima.
Da circa 10 anni i figli stanno crescendo meno intelligenti dei genitori.
Il Quoziente Intellettivo medio della popolazione mondiale sta diminuendo nell’ultimo ventennio. Memoria e capacità di apprendimento.
Una delle cause è l'impoverimento del linguaggio, non unica causa principale.
Diversi studi dimostrano infatti la correlazione tra la diminuzione della conoscenza lessicale (e l'impoverimento della lingua) e la capacità di elaborare e formulare un pensiero complesso.
La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo.
Meno parole e meno verbi coniugati, meno capacità di ricordare e memorizzare il passato, implicano meno capacità di esprimere poi le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero.
Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole. Quando ti mancano le parole per spiegarti e per avere ragione … capita di ricorrere alla violenza fisica
Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare.
La storia è ricca di esempi e molti libri (1984, di George Orwell; Fahrenheit 451, di Ray Bradbury) hanno raccontato come tutti i regimi totalitari abbiano sempre ostacolato il pensiero attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole.
Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici.
E non c'è pensiero senza parole.
Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia, sfrondare la lingua dei suoi “difetti”, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.
Fonti:
G. Antonelli, Il mondo visto dalle parole, Solferino, 2020
V. Venuti, Dalla parola alla cura del linguaggio e al linguaggio della cura, in “Dirigere la scuola” (novembre 2020), Euroedizioni.
C. Spadaro, Le conseguenze delle parole, del 20/2/2019
A. Polselli, L’influenza delle parole, del 9/10/2020
G. Vecchiato, Relazione e cominicazione? Il potere delle parole, del 5/2/2016
M. Caratù, Il reciprocal teaching: da alunno a docente, nei lavori d’apprendimento reciproco, del 22/11/2020
Christophe Clavé, _Baisse diu QI, appauvrissement du language et ruine de la pensée,_www.agefi.com del 17/11/2019
L. Vygotsky, Pensiero e linguaggio, Laterza, 1990
A. Bandura, Autoefficacia: teoria e applicazioni, Erikson, 2000
I. Lagreca, Il ruolo delle emozioni nell’apprendimento.
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+1 .
in '1984' ti focalizzi sui membri del partito e ti dimentichi dei #prolet 
:*
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Da 1984:
«LA GUERRA È PACE.
LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ.
L’IGNORANZA È FORZA.»
Bastano a dimostrare come la "riduzione del numero e del senso delle parole" si compie.
Distopia quanto mai attuale.. -
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ricordo la mia prof di filosofia che ci diceva: vogliono impoverire la scuola per impedirvi di pensare.
30 anni fa.
tornando specificamente al linguaggio spesso mi viene di pensare a un paradosso che forse è paradosso solo apparente.
gli anglosassoni non hanno il congiuntivo, sono i re dello slang e delle abbreviazioni. dal colonialismo inglese all'imperialismo americano hanno dominato il mondo per secoli.
e se pensiamo all'imperialismo americano degli ultimi anni e ai fallimenti sul lungo termine delle loro politiche estere, a partire da tutte le ingerenze in medio oriente, ci rendiamo conto di quanto siano arroganti e facili all'uso della violenza.
a livello culturale sono loro a trainare il mondo su tante cose, a partire dai social.
forse è un collegamento un po' forzato ma a me comunque viene da pensarlo: non hanno il congiuntivo, e si vede.. -
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Penso (o forse spero), che il potere del "mondo anglosassone" sia alla sua fine e stia esalando gli ultimi respiri. Ciò potrebbe essere tragico. Di sicuro rimane il fatto che, o li seguiamo nella loro autodistruzione o ri-portiamo acqua alle nostre radici.
P.S. casualmente oggi mi sono imbattuto in un film: "Il professore e il pazzo" (ultimo giorno per poterlo visionare su Netflix).
Particolare il fatto che provenga dal mondo anglosassone.. -
+1 .Penso (o forse spero), che il potere del "mondo anglosassone" sia alla sua fine e stia esalando gli ultimi respiri. Ciò potrebbe essere tragico. Di sicuro rimane il fatto che, o li seguiamo nella loro autodistruzione o ri-portiamo acqua alle nostre radici.
io sono del parere che per quanto siano state deprecabili molte cose, noi alla fine ne abbiamo tratto vantaggio.
ora l'alternativa al traino americano sono gli sceicchi che galleggiano sul petrolio, la Russia e la Cina.
Gli americani almeno per alcune cose ci hanno trattato come partner.
Questi altri invece sono più propensi a colonizzarci (per ora solo economicamente, poi chissà come andranno le cose a livello culturale).
probabilmente per qualche decennio ancora vivremo delle scosse di avvertimento, poi forse vedremo un mondo molto diverso da quello in cui siamo cresciuti, a meno che per qualche motivo al momento imprevedibile gli americani non rialzino fortemente la testa.. -
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Più che partner siamo stati colonia da almeno la seconda guerra, questo mi pare oggettivo.
Quando dico ri-portare acqua alle nostre radici non intendo di farci colonizzare da altri ma nemmeno permettere di far "rialzare la testa agli ammericani".
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+2 .Più che partner siamo stati colonia da almeno la seconda guerra, questo mi pare oggettivo.
con "trattato da partner" intendevo dire che agli USA serviva che noi fossimo economicamente e socialmente piuttosto stabili, e avevano bisogno di noi per le loro basi militari in europa.
In medio oriente, ma anche in sudamerica, hanno invece fatto solo danni creando e alimentando ogni tipo di caos, appoggiando dittatori di ogni sorta a seconda di quello che conveniva al momento, fottendosene della stabilità di intere regioni.
poi in medio oriente la cosa si è rivoltata loro contro, e le conseguenze le stiamo pagando adesso.Quando dico ri-portare acqua alle nostre radici non intendo di farci colonizzare da altri ma nemmeno permettere di far "rialzare la testa agli ammericani".
creare un insieme di stati che potesse contrattare con gli USA in una posizione più alla pari era uno degli obiettivi dell'Unione Europea.
la cosa è fallita per mille motivi, e ora che siamo in forte crisi economica e sociale è ancora più difficile.
non abbiamo mai messo da parte le antiche litigiosità fra stati.
adesso purtroppo abbiamo troppo bisogno di capitali stranieri.
quindi in un modo o nell'altro finiremo per piegarci da una parte o dall'altra.
di certo, se imparassimo a sfruttare meglio le risorse che abbiamo, potremmo essere meno deboli di fronte alle ingerenze politiche e culturali che vengono da fuori.
ma un altro boom economico, questa volta senza la spinta di qualcun altro, al momento mi sembra molto difficile.
perchè alla fine di quello si tratta: se hai i soldi puoi fare la voce grossa.
se non ce li hai vieni in qualche modo colonizzato da qualcuno, in maniera morbida o drastica a seconda di vari fattori.
Edited by RufusByeBye - 26/11/2023, 01:56. -
.CITAZIONEcon "trattato da partner" intendevo dire che agli USA serviva che noi fossimo economicamente e socialmente piuttosto stabili, e avevano bisogno di noi per le loro basi militari in europa.
Piú colonia di così?. -
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Non rispondo al resto del tuo discorso perché non ne ho voglia e poi bisognerebbe aprire un topic nuovo. . -
.CITAZIONEcon "trattato da partner" intendevo dire che agli USA serviva che noi fossimo economicamente e socialmente piuttosto stabili, e avevano bisogno di noi per le loro basi militari in europa.
Piú colonia di così?
più colonia di così c'è il sud america
famo a capirsi.
magari mi sono spiegato male io.
quello che intendo è che noi siamo stati comunque colonie privilegiate.
ingerenze? molte, ma col piano marshall almeno abbiamo mangiato.
Iran e Iraq, ad esempio, sono invece state soltanto sfruttate da USA e URSS per testare la propria potenza militare e ne sono uscite peggio di prima.
così come tutti gli altri interventi per "esportare la democrazia" hanno solo distrutto paesi interi.. -
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colpa dei social , dei programmi spazzatura inutili . Ma non credo che lo fanno apposta per creare persone "obbedienti " e neanche credo che ci sia un complotto strano sotto. . -
+1 .colpa dei social , dei programmi spazzatura inutili . Ma non credo che lo fanno apposta per creare persone "obbedienti " e neanche credo che ci sia un complotto strano sotto.
Mah, il complotto no, non lo penso nemmeno io...( almeno inizialmente ) ma quando hanno osservato il comportamento dell'essere umano, che si sbrodola addosso e crea in maniera autonoma meccanismo di dipendenza in primis da se stesso, e di conseguenza di competizione,
di certo non hanno fatto in modo di tirare i remi in barca, ma lo hanno spinto nella direzione della deriva, pur sapendo che la direzione è dannosa.
E' un po' come il gioco alla macchinette, ti avvertono che è dannoso e può creare dipendenza perché vogliono la coscienza in pace, ma guarda caso poi sono addirittura sponsorizzate dalle Stato alcune dipendenze, quelle ovviamene non vanno troppo in conflitto con faccende etiche di facciata, sì, solo di facciata.
Il discorso è molto semplice, se c' di mezzo un vantaggio economico se ne sbattono i coglioni della salubrità dell'essere umano, sia fisica che mentale, che emozionale, che strutturale.
Ci son due cose l'individuo consapevole che può fare, o passare dalla parte degli stronzi ( ma a quel punto non deve lusingarsi troppo e pensare di essere il più furbo, perché tra gli stronzi ci sarà sempre quello più stronzo di te e che t'incula peggio ), o davvero riuscire ad uscire da questi meccanismi rinunciando a questo tipo di comunicazione creando legami e interagendo solo con persone che ritiene allineate, ma poi devi essere davvero pronto a molte rinunce. E pochi ora hanno questa forma mentis ( io ad esempio ammetto che non ci riuscirei, pur rendendomi conto del contesto, e provando rabbia per la maggior parte degli imbecilli che si bevono tutto, ma con i quali ho smesso da tempo di discutere, è un po' come cercare di spiegare la partita IVA a un dipendente che non c l'ha. )
Edited by Gisy Scerman - 27/11/2023, 07:53. -
+1 .
anche io di solito tendo a non vedere complotti ma a pensare che prima accade qualcosa e poi c'è qualcuno che trova il modo di sfruttarlo.
però nel caso specifico direi che in passato c'è qualcuno che aveva quantomeno previsto o teorizzato certe cose.
nei piani della P2, ad esempio, non c'erano i social perchè il mondo non era ancora informatizzato, ma l'impoverimento delle scuole e una televisione per telerincoglioniti erano già previsti.
e la P2 è stata reale, non una fantasticheria dei complottisti.
poi, quanta influenza reale sia riuscita ad esercitare non lo so. però almeno il dubbio che qualcuno abbia visto lontano già qualche decennio prima di oggi in questo caso mi rimane.. -
Ash .
User deleted
Su chi ha colonizzato chi, taccio per ignoranza, non mi ha mai interessato più di tanto.
1984 l’ho comprato mesi fa assieme a “La fattoria degli animali”: quest’ultimo l’ho letteralmente divorato in pochissimo tempo mentre la lettura de 1984 mi ha preso malissimo, una pesantezza allucinante, avrò letto si e no scarse duecento pagine e non c’è stato verso di continuare boh.
Si dice che leggere alleni la mente, migliori il linguaggio e lo scritto: quanto (ma sopratutto cosa) si legge oggigiorno?
Io mi sono sempre professato un Gnorante con la gn maiuscola e guarda caso in vita mia non ho letto tanti libri: coincidenze?
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