MyFetishroom ! Femdom, BDSM, Crime, Smother, Nylon Encasement, Fetish Kinky e Bizzare

Votes taken by Nico_FB

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    Difficile davvero in questi casi rendersi conto che biologicamente sono maschi, se non te lo dice qualcuno. L'ultima molto bella, concordo.
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    "Ma gli uomini con la gonna non sono virili, gne gne gne....!"

    beneficiarius

    Come dici, scusa? ^U^
    Seriamente, trovo stupido che un uomo non possa vestirsi così senza essere guardato male (solo guardato? Magari...!), ma si batte sempre lì:
    -pantaloni= maschio ---> donna in pantaloni=mascolina, forte; POSITIVITA';
    -gonna= femmina ---> uomo in gonna= effemminato, debole: NEGATIVITA'.
    Sarò ripetitivo scusate, lo faccio sempre questo discorso, ma secondo me è troppo vero.
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    Bellissima legatura! <3
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    Ma figurati! :lol: :P Poi magari ci farai vedere, se vuoi :)
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    Capito, sei molto più subordinata al donarti all'altra persona, e ad esprimerti con le tue caratteristiche interiori. :)
    Comunque riguardo alle foto posso dirti che non sempre sono veritiere e rendono giustizia al soggetto, se scattate come hai fatto tu, cioè da sola (immagino) e distante dalla macchina o cellulare che sia: non è semplice gestire la luce ambientale, la posizione dell'obbiettivo, la postura... è normale che tu ti veda più attraente allo specchio, anche io l'ho notato su di me; se ti facessi fotografare da qualcuno, non per forza un professionista, credo che le foto ti piacerebbero molto di più.
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    CITAZIONE
    In teoria una persona si potrebbe sentire donna anche vestendosi da uomo, anche se gli altri ti dicono che sei un uomo... dipende anche dal bisogno di avere conferme esterne...

    Sì potrebbe, ma credo che sentirsi riconosciuti ed apprezzati sia un nostro bisogno innato... almeno per quanto mi riguarda lo percepisco come bisogno, ed è anche per questo che spesso mi sono sentito di dover cedere e di comportarmi come ci si potrebbe aspettare. E' questo il mio freno principale, in molti aspetti anche quotidiani. Credo che il problema delle persone come me sia che vogliono piacere a tutti, e per fare questo (fra l'altro non ci si riesce mai) spesso si finisce col non piacere a sé stessi...cosa che ironicamente ti porta anche a non piacere agli altri.
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    Sembra un approccio salutare il tuo, in pratica rifiuti ogni forma di stress che potrebbe derivare dal volerti esprimere, invece che affogare nella bile. Mi piacerebbe sapere come sei riuscita ad arrivare a questo punto, a questo livello di accettazione ed affermazione della propria identità: io ho sempre avuto problemi nell'espressione di me, e delle mie convinzioni.
    Posso chiederti anche se ti sei mai vestita in abiti femminili in presenza di persone che conosci? Se ci sono persone che conoscono questo lato di te, e come ci si relazionano?
    Se non ho capito male, ti importa solo essere te stessa, qualunque cosa voglia dire: le etichette "maschile" e "femminile" credo siano utili per capire di cosa si parla, l'importante appunto è non costruire sé stessi attorno ad esse,sono d'accordo.
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    Ciao Daisy, complimenti innanzitutto per l'eleganza, mi piace molto il tuo modo di vestire; bellissime camicie, oltretutto :) condivido anche io l'attenzione all'eleganza (ho un fetish per le camicie) e la passione per il bondage, e mi piace l'idea di essere legato solo se sono vestito in un certo modo.
    Mi rivedo molto in ciò che ti piace, in particolare la sensazione piacevole del tessuto sulla pelle, e della leggera costrizione, anche nell'avere qualcosa di stretto attorno al collo.
    Ammiro moltissimo il tuo coraggio nel vestire come ami, e nell'esprimere chi sei, io molto spesso ho invidiato alle donne indumenti e accessori tipicamente femminili, ad esempio il chocker, o i corsetti, o altro, e sinceramente una certa femminilità me la sento pure io dentro, benché non credo di poter parlare di disforia di genere: decisamente, sono un po'confuso, devo venirne a capo. Ci sono volte in cui mi sento di avere naturalmente pulsioni, pensieri o atteggiamenti che invece reprimo, timorato delle aspettative che la società ha nei miei confronti, in quanto maschio. Oltretutto, molto spesso ho invidiato la grande libertà che hanno le donne nel vestire e nel modo di comportarsi, che può spaziare dalla mascolinità alla femminilità, mentre io mi sono spesso sentito limitato, o costretto a fare un passo indietro. Vorrei avere il tuo coraggio.

    CITAZIONE
    molte hanno iniziato travestendosi in modo erotico, poi dopo anni che lo facevano hanno voluto essere più simili alle donne vere, poi si sono trovate a disagio con il loro corpo ed infine hanno dovuto ricorrere all'aiuto psicologico/medico per trovare una coerenza verso l'essere femminili (non sto dicendo che vada sempre così ma può succedere).

    Personalmente credo che la loro disforia di genere sia sempre stata lì, semplicemente hanno iniziato a rapportarcisi gradualmente.

    CITAZIONE
    Quelli che vedono tutto come un gioco forse sono quelli che riescono a restare uomini.

    O magari sono quelli che non trovano il coraggio di fare sul serio, di esprimere fino in fondo il proprio essere.

    Non mi è estraneo il discorso che fai sui limiti assorbiti, spesso ho riflettuto su come ci si possa sentire a disagio proprio a causa di tutta una serie di limiti e convenzioni imposte a cui permettiamo di condizionarci, e come dici tu il senso del proibito dona eccitazione -oltre a scoraggiare, in molti casi.
    Riguardo al discorso uomo-donna che fa Yeniçeri, mi trovo d'accordo, esiste la natura dell'uomo e la natura della donna, dettate dalla biologia, e su queste due nature abbiamo ricalcato dei ruoli.
    Ora, in uno stato di natura, chi non ricopre bene i propri ruoli viene scartato, allontanato più o meno letteralmente (ad esempio un lupo maschio debole e timido che evita la lotta ed ha un'indole sottomessa). Nella nostra società accade più o meno lo stesso: ogni corpo è diverso dagli altri nel fisico e nella psiche, e ci sta che non aderisca bene a ciò che la biologia prevede (un uomo può non essere muscoloso di natura ed aggressivo, magari per deficit di testosterone); ciò mette a disagio molte persone, e può essere motivo di esclusione. Ora io mi chiedo, ha senso voler per forza insistere nell'inquadrare chiunque ad ogni costo, a dispetto delle sue inclinazioni? Ha senso una società, quindi, perfettamente aderente alle leggi della natura? Se ci pensiamo bene, molti dei nostri comportamenti sono innaturali, ed è grazie ad essi che ci siamo evoluti. Lo stupro, l'omicidio, il furto ad esempio avvengono in natura; noi però li condanniamo e tuteliamo le vittime, cosa che in natura non avviene. Anche abbandonare i membri malati del branco, vecchi o neonati, è naturale: sai che fanno animali come polli o cani selvatici quando un membro del branco rimane ferito? Si accaniscono su di esso. Noi invece curiamo ed accudiamo i membri deboli, ci impegniamo er trovare nuove cure, forniamo assistenza sanitaria e facciamo in modo che queste persone possano vivere degnamente, anche a dispetto di malattie invalidanti.
    Forse sono esempi estremi, ma tutto questo per dire che non prenderei per oro colato tutto ciò che la natura ha disposto per noi, perché appunto in quanto esseri umani tendiamo a discostarcene, come ho fatto notare... e per fortuna.
    Perché volere ad ogni costo forzare dei tasselli tondi in dei buchi quadrati, e scartare quelli che non riescono a passare, quando evidentemente andare verso una sempre maggiore inclusività e tutela dei deboli e di chi ad ogni modo ha una genetica incompatibile con il modello previsto dalla propria biologia, si è dimostrata sempre l'unica vera natura umana? Non si può operare una potatura di tutte le persone non adatte, per ottenere una società forte e naturale, perché le persone non sono rami di una pianta, ma hanno coscienza di sé ed emozioni, e in questo vanno rispettate.
    È un argomento spinoso, spero di non aver detto castronerie.
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    La voce può essere molto sensuale di per sé, se poi appartiene ad una persona che ci piace,è naturale che sia particolarmente "evocativa". Mi è capitato qualcosa di simile, anche se non sì è trattato di eccitazione, più di una specie di sensazione di affetto, tenerezza.
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    Per me vanno bene entrambe!👍
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    Dunque, se non ho capito male, facciamo il 30.. Bologna o Modena?
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    Scusate il ritardo
    Allora per me va bene tutto, eventualmente anche il 1 a cena
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    Ora come ora, direi: Bologna, 7 dicembre (anche il 30 novembre mi andrebbe bene). Per prenotare direi di lasciar fare a gente del posto ;)
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    Ma che caldo fa!?

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    Ciao e benvenuta! Posso chiederti quand'è che hai realizzato di avere queste passioni? E poi se quando assumi il ruolo di slave per te è preferibile o fondamentale essere una sissy.. te lo chiedo considerato il tuo nickname ;)
37 replies since 3/8/2017
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