chi ha capito qualcosa della propria sessualità?

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  1. specialtiny91
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    non so voi ma io mi interrogo tutti i giorni sul perché della mia sessualità.
    non perché mi dia frustrazione , anzi riempie la vita secondo me.
    Ma l'idea di continuare a vivere e ripetere "compulsivamente " come se stessi facendo dei rituali che non capisco cioè gli atti della mia sessualità mi porta sempre a chiedermi, perché lo faccio?
    è un perché che mi chiedo in continuazione, soprattutto dopo aver compiuto l'orgasmo.
    molte volte cerco di trarre delle conclusioni logiche pensando alla mia vita in generale, a come la sento, o alle mie esperienze infantili. ma alla fine finisce sempre che non ho prove per dimostrare le mie ipotesi e quindi ripartono le domande.

    forse problemi del genere me li faccio io in particolare in questo modo per via della mia indole; tuttavia mi piacerebbe sapere o almendo avere un idea di come affrontate la comprensione della sessualità, se avete una vostra idea particolare sulla vostra esperienza o anche sulla sessualità in generale, o se non vi ponete il problema e la vivete e basta.
     
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    Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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    penso sia normalissimo se si è feticisti interrogarsi sulla propria sessualità; a maggior ragione se è parecchio fantasiosa.


    CITAZIONE
    ma l'idea di continuare a vivere e ripetere "compulsivamente " come se stessi facendo dei rituali che non capisco cioè gli atti della mia sessualità mi porta sempre a chiedermi, perché lo faccio?

    questo non mi è chiarissimo, ma del resto credo sia da relegare nel semplice spiegazione dell'istinto sessuale. cioè dici che lo fai con compulsivo ? ma cosa di preciso ? non è chiaro
    ssssasasdsd
     
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    Io penso che tutto sia legato al fatto che chi ci ha creato a pensato di farci provare piacere per fare una cosa (la procreazione) faticosa e dispendiosa, cioè è una questione primordiale di istinto di sopravvivenza della specie.
    E' ovvio che questo può portare (in chi non ha la volontà di procreare) a domandarsi "perchè?" ma se ci pensate bene è così per molte altre cose della vita che si ripetono nel tempo a periodi più o meno regolari, tutti i giorni ci alziamo, mangiamo, dormiamo, tutti gli anni si susseguono le stagioni...
    Io penso che nella vita il bello non sia raggiungere un obbiettivo ma la strada che si fa per raggiungerlo, così secondo me è anche per il sesso, ogni volta che proviamo l'orgasmo pensiamo che la prossima volta potrebbe essere meglio, ma ciò che personalmente mi piace nella sessualità non è l'orgasmo in se ma le cose (fisiche e psicologiche) che faccio per raggiungerlo.
     
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    Io mi interrogo sulla mia sessualità estremamente complessa, anzi gia che ci sono mi interrogo sulla complessità della sessualità di tutti e ho sviluppato una teoria stimolante.
    La causa è la "povertà" di soddisfazione nell' orgasmo maschile.
    In cosa consiste il nostro orgasmo?
    Un gemito, 6 contrazioni muscolari involontarie, forse 10 secondi di piacere... facciamo 5. Fine del gioco.
    Così la mente maschile è costretta a creare delle fantasie o delle situazioni per aumentare il senso di piacere e la soddisfazione
     
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  5. specialtiny91
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    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 29/8/2018, 12:19) 
    penso sia normalissimo se si è feticisti interrogarsi sulla propria sessualità; a maggior ragione se è parecchio fantasiosa.


    CITAZIONE
    ma l'idea di continuare a vivere e ripetere "compulsivamente " come se stessi facendo dei rituali che non capisco cioè gli atti della mia sessualità mi porta sempre a chiedermi, perché lo faccio?

    questo non mi è chiarissimo, ma del resto credo sia da relegare nel semplice spiegazione dell'istinto sessuale. cioè dici che lo fai con compulsivo ? ma cosa di preciso ? non è chiaro
    ssssasasdsd

    compulsivamente intendo nel senso che gli atti sessuali come nel mio caso della macrofilia, o il desiderio di essere dominati e umiliati o penetrati con uno strapon , o l'interesse per le trans sono delle tendenze che avvengono in maniera ripetitiva senza che chi li esercita ( cioè gli atti o li chiamo anche tendenze) lo faccia alla luce della razionalità. cioè con complusivo intendo la ripetitività irrazionale di una tendenza come il feticismo dei piedi , e irrazionale lo dico dal momento che chi esercità il feticismo lo fa consapevolmente ma senza sapere perché lo fa aldilà del fatto che gli piaccia.
    sono stato più chiaro ora?
    in questo caso con atti sessuali si può intendere i feticismi in generale.
     
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  6. specialtiny91
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    CITAZIONE (fetishrevolver @ 29/8/2018, 14:06) 
    E' ovvio che questo può portare (in chi non ha la volontà di procreare) a domandarsi "perchè?" ma se ci pensate bene è così per molte altre cose della vita che si ripetono nel tempo a periodi più o meno regolari, tutti i giorni ci alziamo, mangiamo, dormiamo, tutti gli anni si susseguono le stagioni...

    nella risposta che ho dato a Gisy
    ho definifo meglio quale tipo di perché mi pongo: un perché che vuole andare aldilà del solo fatto che piace, anche se di per sè il fatto che piace è bello.
    naturalmente il mio problema non è la non volontà di procheare altrimenti probabilmente sarei asessuale. fare una cosa perché piace come il sesso è di per se soddisfacente ma secondo me non spiega il perché , certo la procreazione può essere una risposta , io però per esempio come risposta non la sento esaudiente. ad esempio perché una persona dovrebbe avere dei feticismi piùttosto che altri, quale è il fine della varietà sessuale? sono solo alcune domande.
     
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  7. specialtiny91
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    CITAZIONE (North Star @ 29/8/2018, 14:32) 
    Io mi interrogo sulla mia sessualità estremamente complessa, anzi gia che ci sono mi interrogo sulla complessità della sessualità di tutti e ho sviluppato una teoria stimolante.
    La causa è la "povertà" di soddisfazione nell' orgasmo maschile.
    In cosa consiste il nostro orgasmo?
    Un gemito, 6 contrazioni muscolari involontarie, forse 10 secondi di piacere... facciamo 5. Fine del gioco.
    Così la mente maschile è costretta a creare delle fantasie o delle situazioni per aumentare il senso di piacere e la soddisfazione

    una risposta semplice chiara e concisa.
     
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    CITAZIONE (specialtiny91 @ 29/8/2018, 15:20) 
    CITAZIONE (fetishrevolver @ 29/8/2018, 14:06) 
    E' ovvio che questo può portare (in chi non ha la volontà di procreare) a domandarsi "perchè?" ma se ci pensate bene è così per molte altre cose della vita che si ripetono nel tempo a periodi più o meno regolari, tutti i giorni ci alziamo, mangiamo, dormiamo, tutti gli anni si susseguono le stagioni...

    nella risposta che ho dato a Gisy
    ho definifo meglio quale tipo di perché mi pongo: un perché che vuole andare aldilà del solo fatto che piace, anche se di per sè il fatto che piace è bello.
    naturalmente il mio problema non è la non volontà di procheare altrimenti probabilmente sarei asessuale. fare una cosa perché piace come il sesso è di per se soddisfacente ma secondo me non spiega il perché , certo la procreazione può essere una risposta , io però per esempio come risposta non la sento esaudiente. ad esempio perché una persona dovrebbe avere dei feticismi piùttosto che altri, quale è il fine della varietà sessuale? sono solo alcune domande.

    Scientificamente i feticismi sono spiegati come "alterazioni" della normalità dovuti probabilmente a questioni neurologiche.
    Ma cercando di dare una risposta meno "oggettiva" tenderei ha pensare che i feticismi "servono" per evitare la monotonia che alcuni provano nel fare sesso in modo tradizionale, servono alla persona per colmare vuoti che ha in ambiti sociali o relazionali, spesso i feticismi sono complementari a ciò che vediamo in una persona nel quotidiano.
     
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    Io so di essere ben al di fuori della norma, ma non dico fuori dal cerchio dei normali, ma proprio fuori dal foglio su cui è disegnato il cerchio, quindi non sono da prendere come esempio per l'indagine campionaria..
    Ma a me avere piante dei piedi a contatto col mio viso fa passare la cefalea, o quantomeno la allevia, ho omesso di parlarne con la neurologa che mi segue
     
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  10. specialtiny91
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    CITAZIONE (fetishrevolver @ 29/8/2018, 19:47) 
    CITAZIONE (specialtiny91 @ 29/8/2018, 15:20) 
    nella risposta che ho dato a Gisy
    ho definifo meglio quale tipo di perché mi pongo: un perché che vuole andare aldilà del solo fatto che piace, anche se di per sè il fatto che piace è bello.
    naturalmente il mio problema non è la non volontà di procheare altrimenti probabilmente sarei asessuale. fare una cosa perché piace come il sesso è di per se soddisfacente ma secondo me non spiega il perché , certo la procreazione può essere una risposta , io però per esempio come risposta non la sento esaudiente. ad esempio perché una persona dovrebbe avere dei feticismi piùttosto che altri, quale è il fine della varietà sessuale? sono solo alcune domande.

    Scientificamente i feticismi sono spiegati come "alterazioni" della normalità dovuti probabilmente a questioni neurologiche.
    Ma cercando di dare una risposta meno "oggettiva" tenderei ha pensare che i feticismi "servono" per evitare la monotonia che alcuni provano nel fare sesso in modo tradizionale, servono alla persona per colmare vuoti che ha in ambiti sociali o relazionali, spesso i feticismi sono complementari a ciò che vediamo in una persona nel quotidiano.

    mi sta bene quello che dici ed è quello che cercavo: punti di vista diversi dai miei.
    però secondo me siamo ancora sul piano della speculazione e non della comprensione.
    lo stesso forum su cui stiamo parlando infatti credo sia fondato in parte per capire la sessualità, o almeno per migliorarne la comprensione.
    la sessualità di un individuo non penso si spieghi in quattro frasi, figuriamoci quella umana.
    a livello neurologico si può dire che la conformazione e il funzionamento del cervello rispecchino la nostra coscienza e quindi la nostra psicologia sessuale e non sessuale. tuttavia avranno pure un modo di formarsi determinate tendenze che sono in corrspondenza alla conformazione del cervello, e anche evolutivamente, se ci mettiamo dal punto di vista degli evoluzionisti avrà un suo perché; molti comportamenti sessuali non sono finalizzati alla procreazione eppure l'uomo li mette in atto: guarda i rapporti con gli anti concezionali o l'omosessualità ( anche se non centra molto con il feticismo). io ho pensato ancora che se piace fa stare bene, infatti dovrebbe prevenire dalle nevrosi lo sfogare la propria natura sessuale; ok ma allora a cosa serve prevenire le nevrosi? non poteva farci tutti vanilla dio o la natura ( faccio per rendere il concetto) così che non dovevamo pensare di trovare un partner adatto alle nostre esigenze e andassero bene tutti, e avessimo una ricerca più facile tutti? il sesso porta dei bene fisici come al cuore, e toglie lo stress ma queste siegazioni non ci dicono perché una persona deppa farsi scoreggiare in faccia per provare piacere e quale ne sia l'utilità sia a livello individuale che collettivo, sempre ammesso che ci sia.

    Edited by specialtiny91 - 29/8/2018, 21:10
     
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    Io penso che ci siano feticismi che siano al limite del patologico e alcuni sono addirittura patologici, e sono quelli che in qualche modo possono portare la persona che li prova a mettere a repentaglio la propria salute... mentre altri feticismi (guanti, dominazione soft, ... pelle, manette...) sono un specie di gioco che non abbiamo fatto durante l'infanzia, è una sorta di gioco in cui i nostri ruoli cambiano per poter sfogare in modo non violento qualcosa che abbiamo dentro.
    Il bello della vita è che tutti siamo uguali ma diversi, pensa che noia se fossimo tutti vanilla...
     
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  12. specialtiny91
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    CITAZIONE (North Star @ 29/8/2018, 20:21) 
    Io so di essere ben al di fuori della norma, ma non dico fuori dal cerchio dei normali, ma proprio fuori dal foglio su cui è disegnato il cerchio, quindi non sono da prendere come esempio per l'indagine campionaria..
    Ma a me avere piante dei piedi a contatto col mio viso fa passare la cefalea, o quantomeno la allevia, ho omesso di parlarne con la neurologa che mi segue

    normale per me vale nella misura in cui la nostra sessualità non compromette l'incolumità altrui; se si compromette la propria è gia meno grave, dal punto di vista di ciò che è legittimo anche se non è un bene come lo è per esempio drogarsi;
    poi penso che la sessualità è veramente variegate e sfaccettata ma se non rientriamo in determinati standard del senso comune allora non siamo normali , questo perché come si dice: lo stigma è sempre dietro l'angolo.
     
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    Anche io mi sono interrogato a riguardo, provando a trovare cosa mi abbia portato a sviluppare i miei feticismi: sinceramente non ho trovato risposta. Sì, posso spiegare cosa mi piace di ognuno, al massimo... ma non il perché, cioè i motivi alla base dei miei feticismi. Ciò che dice North Star è interessante, specie se si pensa che i feticismi sono molto più diffusi negli uomini... ma lo sono anche nelle donne, che sperimentano orgasmi più duraturi.
    CITAZIONE
    Ma cercando di dare una risposta meno "oggettiva" tenderei ha pensare che i feticismi "servono" per evitare la monotonia che alcuni provano nel fare sesso in modo tradizionale, servono alla persona per colmare vuoti che ha in ambiti sociali o relazionali, spesso i feticismi sono complementari a ciò che vediamo in una persona nel quotidiano.

    potrebbe essere, ma bisognerebbe approfondire... bella ipotesi, comunque.
    Riguardo invece alla procreazione, posso dire che anche secondo me il piacere derivato dal sesso sia una fondamentale caratteristica acquisita con l'evoluzione che ci spinge appunto a procreare, in funzione della sopravvivenza della specie.
    CITAZIONE
    ciò che personalmente mi piace nella sessualità non è l'orgasmo in se ma le cose (fisiche e psicologiche) che faccio per raggiungerlo.

    Vero, concordo. Tuttavia è naturale per noi, in quanto esseri umani, cercare sempre il perché, il motivo, il fine delle cose.
    CITAZIONE
    fare una cosa perché piace come il sesso è di per se soddisfacente ma secondo me non spiega il perché , certo la procreazione può essere una risposta , io però per esempio come risposta non la sento esaudiente. ad esempio perché una persona dovrebbe avere dei feticismi piùttosto che altri, quale è il fine della varietà sessuale? sono solo alcune domande.

    Per il modo che ho io di percepire la realtà, la vedo così: come in molte, moltissime altre cose, il perché non c'è... o meglio, ci sono delle cause, ma non tutto ha un fine preciso, non tutto serve a qualcosa. Il "servire" è un concetto umano, e nell'umanità si esaurisce. Quale è il motivo per cui esiste l'Universo? Si può pensare a come si sia formato, a perché oggi sia come è, ma non al motivo per cui è nato, al fine ultimo..insomma, non c'è risposta alla domanda "che senso ha"... non ha senso... tutto ha una causa, tutto ha delle conseguenze... ma non tutto ha un senso... e va bene così. Lo stesso vale per la sessualità. Ti possono piacere i piedi per mille motivi, come predisposizione genetica, struttura del sistema nervoso, esperienze di vita nell'infanzia... ma secondo me, non c'è un senso. Poi, che la varietà sessuale abbia effetti che noi percepiamo come positivi è un'altro conto. Certe cose non hanno un senso, ma glielo diamo noi. Il dolore, la sofferenza, il male... cerchiamo sempre di dare senso a tutto, e quando non ce la facciamo (feticismi) ci rimaniamo male... concentriamoci un po' meno sul senso e più sulle cause e gli effetti, e vivremo con meno ansie.
    Chiedo scusa, è un po' contorto...non sono bravo a spiegare certe cose.
     
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    CITAZIONE (specialtiny91 @ 29/8/2018, 02:31) 
    non so voi ma io mi interrogo tutti i giorni sul perché della mia sessualità.
    non perché mi dia frustrazione , anzi riempie la vita secondo me.
    Ma l'idea di continuare a vivere e ripetere "compulsivamente " come se stessi facendo dei rituali che non capisco cioè gli atti della mia sessualità mi porta sempre a chiedermi, perché lo faccio?
    è un perché che mi chiedo in continuazione, soprattutto dopo aver compiuto l'orgasmo.
    molte volte cerco di trarre delle conclusioni logiche pensando alla mia vita in generale, a come la sento, o alle mie esperienze infantili. ma alla fine finisce sempre che non ho prove per dimostrare le mie ipotesi e quindi ripartono le domande.

    forse problemi del genere me li faccio io in particolare in questo modo per via della mia indole; tuttavia mi piacerebbe sapere o almendo avere un idea di come affrontate la comprensione della sessualità, se avete una vostra idea particolare sulla vostra esperienza o anche sulla sessualità in generale, o se non vi ponete il problema e la vivete e basta.

    La sessualità "normale" non c'è alcun bisogno di capirla, ammesso che ci sia gente normale in giro. Se leggi i libri degli analisti, perfino il rapporto orale è una perversione. Ma in generale il sesso "vanilla" è un istinto naturale e non ha bisogno di spiegazioni.

    Per quanto riguarda la sessualità "alternativa," questa cosa dei rituali è molto frequente, è un ripetere ossessivo della propria fissazione su qualcosa di particolare. Poi può anche capitare che uno si interessi a tantissime cose, cercando di capire il feticcio che vi sta dietro. A volte mi sono eccitato guardando i video di Annette Schwarz che si fa pisciare in bocca (schifo!), ma non è proprio il mio genere, di solito. Altre cose non le capisco e non le capirò mai, tipo la gente che si spalma crema, torte e altro cibo addosso. Ma in genere uno ha quelle due o tre cose che gli piacciono, e sono sempre quelle.

    Tra i vari libri che ho letto e digerito sull'argomento, ce n'è alcuni secondo i quali il "pervertito" semplicemente ripete qualcosa che in giovane età gli è successo.
    Sappiano quindi le mamme che vestendo un maschietto con i vestiti dismessi della sorella più grande, è facilissimo che questo se ne renda conto e che ne sia influenzato, un bel giorno potrebbe diventare travestito, transgender, eccetera.

    Oltre all'influenza dell'ambiente, esiste anche la predisposizione genetica che fa la propria parte e in alcuni casi esistono prove abbastanza convincenti (gay).

    Un uomo che si fa umiliare e picchiare dalle mistress probabilmente reinterpreta qualcosa che è successo con una madre particolarmente severa e frustrante. Ma il masochista potrebbe anche diventare sadico, se la figura paterna (che di solito il maschietto vede assai male, visto che il padre è "il rivale" che "si tromba" la madre, ed è forte e minaccioso) riesce a generare una volontà di identificazione.
    Allora (forse questo è quello che ha fatto gioco sulla mia mente?) uno può avere una sensazione di rabbiosa rivalsa nei confronti del sesso femminile.

    Io credo che se uno si fa un rewind della propria vita e ripensa al rapporto coi genitori nei primi anni, avendo il coraggio di ricordare le sensazioni e situazioni spiacevoli (rimosse), può arrivare a farsi più o meno un'idea di come la sua sessualità si sia formata.

    Scrivo queste righe molto tardi, spero si capisca cosa intendo.
     
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    Io credo che se uno si fa un rewind della propria vita e ripensa al rapporto coi genitori nei primi anni, avendo il coraggio di ricordare le sensazioni e situazioni spiacevoli (rimosse), può arrivare a farsi più o meno un'idea di come la sua sessualità si sia formata.

    questo è la pura verità, e chiaramente non è un'opinione, la psicanalisi sul feticismo fonda le tesi del feticismo su questo fattore principalmente. Anche se per la maggior parte delle persone non credo sia così facile identificare con chiarezza l'evento, o la serie di eventi o anche il clima stesso che lo portano ad essere in un modo piuttosto che un altro, sulla questione D/s io propendo da sempre a pensare che raramente non vi sia una componente switch, che non significa per forza che un master diventi sub o viceversa a periodo o momenti alternati, ma che onnipotenza e disprezzo spesso coabitano e si possono esprimere in modalità differenti, a volte su fronti differenti, ma a volte no.

    Di certo però bisogna ammettere che, certi feticismi più atipici, penso anche agli starnuti o balloon fetish o altri, sicuramente restano legati all'infanzia, ma comunque come anche nel caso del giantess sono parecchio difficili da realizzare poi nella vita reale con più facilità; di paradosso un master ha più facilità ( per quanto ) un sub o un feticista di piedi e scarpe...
     
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