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Beh se si è veramente innamorati penso che su alcune cose si possa soprassedere IMHO . -
.Beh se si è veramente innamorati penso che su alcune cose si possa soprassedere IMHO
certo, su alcune cose.
ma cos'è l'amore se non ci rende più liberi e più completi?
se l'amore porta alla depressione.... -
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Se poi porta alla depressione vuol dire che non era amore ma solo un infatuazione del momento ..... . -
.Beh se si è veramente innamorati penso che su alcune cose si possa soprassedere IMHO
sono convinta di questo, ma convinta in un primo momento, se tanto si ha una cultura radicata prima o poi comincia ad urtare chi non è come noi nel più profondo.. -
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Anche in un rapporto diciamo "normale" alla lunga la routine sessuale annoia , ma subentrano altri valori , poi sta alla capacità della coppia di cercare di rendere sempre piccante l'intimità . Ma se di fondo manca l'affetto il sesso da solo alla fine stufa e nelle altre ore della giornata ecco si che appare la depressione , le coccole altresì rimangono ed aiutano ..... questo poi secondo me vale da una certa età in su . . -
.Beh se si è veramente innamorati penso che su alcune cose si possa soprassedere IMHO
Si soprassiede con la razionalità, ma l'istinto rimane e dà la sensazione di essere un gatto in un sacco... quando esce, graffia a prescindere.
E poi, con il tempo, ci si fa una ragione e si prende consapevolezza che "Vivas ut possit, quando nec quis ut velis.", cioè Vivi come puoi, dal momento che come vuoi non puoi. (Publio Papinio Stazio). -
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Bella la citazione ed anche molto vera , ma io parlo così perché forse raggiunta un età matura cerco anche altro e l'istinto si è affievolito lasciando spazio ad una ricerca più affettiva che istintiva , diciamo che il gatto si é trasformato in criceto .... ma probabilmente anche perché ho ora ho altre priorità a cui pensare , ma comunque sicuramente comprendo la sofferenza di chi ha ancora l'istinto e non riesce a calmarlo o a dargli libero sfogo . Una volta forse anche io ero così.... . -
.CITAZIONE (wavesequence @ 8/11/2018, 19:07)E poi, con il tempo, ci si fa una ragione e si prende consapevolezza che "Vivas ut possit, quando nec quis ut velis.", cioè Vivi come puoi, dal momento che come vuoi non puoi. (Publio Papinio Stazio)
dicevano anche Faber est sua quisque fortunaeCITAZIONE (Taurinorum @ 8/11/2018, 19:30)Bella la citazione ed anche molto vera , ma io parlo così perché forse raggiunta un età matura cerco anche altro e l'istinto si è affievolito lasciando spazio ad una ricerca più affettiva che istintiva , diciamo che il gatto si é trasformato in criceto .... ma probabilmente anche perché ho ora ho altre priorità a cui pensare , ma comunque sicuramente comprendo la sofferenza di chi ha ancora l'istinto e non riesce a calmarlo o a dargli libero sfogo . Una volta forse anche io ero così....
intendiamoci, anche per me - ora che non ho più vent'anni - l'importanza della sessualità si è ridotta a favore di altre cose.
ma un conto è ridurre l'importanza della sessualità, che se si è innamorati va bene anche se il sesso non è perfetto, o non è sempre aderente alle mie fantasie (anche perchè magari alcune cose oggi non le reggo più come una volta ).
un altro conto è castrarsi per amore.
a questo punto preferirei trovare una mistress sociopatica che mi tagli le palle, così poi potrei andare ai munch e bullarmi di aver vissuto il femdom fino in fondo. -
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fasi
1 - non ci pensavo, il mondo andava in una certa direzione ( vanilla ) domande non ce n'erano 13 - 17
2 - mi accorgevo che la sessualità tradizionale mi lasciava sempre qualcosa di incompiuto e triste.14 - 19
3 - tramite letture e fumetti ho cominciato a pensare che alcune cose del BDSM mi incuriosivano verso i 19
in ogni caso da lì a prendere davvero coscienza di cosa mi piacesse son passati almeno altri 10 anni, me la sono vissuta in buona parte virtualmente prima di realizzare nella realtà cosa potesse significare realmente il BDSM.
Chiaro che rispetto anche solo a 5 - 6 anni fa, ho un'idea completamente differente, e se prima pensavo che un rapporto vanilla potesse comunque conciliare anche con le passioni BDSM, ora non potrei più pensarlo alla luce della mia storia vanilla più lunga, segnata da tanto amore, ma altrettanti conflitti nel vivere emotivamente queste come emotività non condivisibili col partner.
Peccato, perché ci si rende conto che talvolta solo l'amore non basta.. -
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Interessante la tua riflessione sull'accorgersi del fatto che l'amore non basta, più o meno è la stessa cosa che ho provato io, nel senso che in qualche modo mi sono accorto durante l'ultima mia storia durata 3 anni, che anche cercando di tenere fuori dal rapporto l'aspetto BDSM vivendolo virtualmente diventava difficile poi, durante i rapporti non aspettarsi dal patner anche qualcos'altro.
Forse il fatto è che i rapporti vanilla sono stati "creati" per procreare? e quindi il piacere che si prova (l'orgasmo dura veramente molto poco) è solo finalizzato alla "fecondazione? mentre il BDSM, prevedendo dei tempi più lunghi rispetto ai rapporti tradizionali, è più adatto al gioco e quindi, se vissuto in una certa maniera, potrebbe essere una valvola di sfogo rispetto alla vita quotidiana?. -
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Bella discussione, bella domanda.
Non credo si possa dividere il mio fetish, il mio essere SM, in fasi perché è una cosa che mi accompagna sin dall'infanzia e ha segnato nel bene, e ancor più nel male, la mia vita.
Diciamo che dai primi input avuti in tenera età, intorno ai 7 anni, in poi il mio immaginario erotico è sempre stato focalizzato sul SM e sulle sculacciate in particolare, poi col passare degli anni l'immaginario si è evoluto, arricchito per la presenza di sempre nuovi stimoli e anche per la necessità di quest'ultimi ("mi sono stancato di quella fantasia, voglio di più"), il tutto sempre documentandomi e investigando queste mie "strane" tendenze.
Certo, col tempo e le fasi ormonali della nostra vita, ho avuto dei picchi nella mia curiosità di sperimentare e scoprire il SM e dei cali (ora, intorno ai 40 anni). Avendo io sempre inteso il sesso come SM, è facile capire cosa intendo.
Diciamo che più che fasi, io ci vedo un percorso lineare con tentativi ed errori, qualche soddisfazione ma anche tanti rammarichi dati principalmente dalla mia vita un po' balorda, instabile e dalla mia introversione.
Se proprio dovessi provare a mettere dei paletti, forse potrei dire che:
1. dai 7 ai 21 anni circa è stata la fase dell'investigazione, della presa di consapevolezza, dei tentativi iniziali di pervertire amiche , sfociata poi nella prima sessione con una pro.
2. dai 21 circa ai 39 anni circa c'è stata la sperimentazione e pratica con domme pro e "amatoriali"
3. la fase di acquietamento che sto vivendo ora però, visto che sono un testone, continuo a sognare un rapporto o una relazione duratura con questa passione in comune, anche se vedo la cosa sempre più difficile ...
Cordialmente
Edited by tonycorti - 23/9/2019, 13:51. -
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Bella domanda 😉 mi sono reso conto che effettivamente ho attraversato delle fasi, e ci sono stati dei cambiamenti sia nel mio modo di percepire e vivere la sessualità, sia negli scenari delle mie fantasie.
-Fin dai 4, 5 anni ricordo che mi piacevano le camicie (sia da indossare, che da vedere su coetanee o donne) e il bondage; ovviamente non sapevo ancora cosa fosse, però giocando mi capitava di far finta di essere legato, e mi piaceva. Ricordo anche molte fantasie di quando avevo quell'età: coetanee che finivano legate, e io che le liberavo,oppure io che venivo legato da altri; mi piaceva già anche vedere donne legate in film, cartoni, ecc.
-Dai 7, 8 anni fino ai 15-17 (quando iniziai a cercare pornografia) provavo anche a legarmi e ad imbavagliarmi, non in modo complesso. Verso i 14-15 anni avevo compreso che il tutto fosse legato alla mia sessualità, e mi sentivo strano, sentivo di avere qualcosa di sbagliato, che sarei stato giudicato negativamente se qualcuno avesse saputo di queste mie tendenze.
Intanto le fantasie si modificavano, e sempre più spesso immaginavo donne o ragazze legate, ma senza un mio ruolo o una mia presenza nella scena, più come spettatore esterno (le fantasie che mi vedevano come liberatore di ragazze rapite sparirono verso i 13-15 anni). Contestualmente, sempre meno frequenti quelle che mi vedevano legato.
[A cavallo fra questo periodo e i successivi, quindi circa 12-21, il significato erotico (che magari all'inizio non comprendevo appieno) da me attribuito alle camicie, col tempo mi rendeva molto difficile -se non a volte impossibile- indossarle. Impensabile mettere una cravatta].
-Verso i 16 anni più o meno -come ho detto- ho iniziato a cercare pornografia riguardo i miei feticismi, e nel tempo ho iniziato ad accorgermi di non essere il solo ad avere certe pulsioni.
-A 22 anni arrivo a confessare ad una persona amica ed anche alla mia psicologa i miei feticismi. Ho iniziato da poco a maturare la consapevolezza, che si consoliderà col tempo fino ad oggi, di non avere nulla di sbagliato, nulla per cui provare colpa o vergogna.
Sempre in quell'anno mi iscrivo al forum, ed inizio finalmente a condividere certi pensieri e quesiti con qualcuno.
Le fantasie sono mutate: mi vedono non più vittima di rapimento ma
sottomesso a ragazze o donne più grandi, che mi "educano" a compiacerle, ad essere un buon sub e un bravo ragazzo, o dominatore (allo stesso modo) con donne e ragazze; in entrambi i casi, con modalità e limitazioni ben precise che non mi dilungo a descrivere qui.
Dai 21 ad oggi, gradualmente ho preso confidenza e adesso riesco ad indossare pubblicamente camicie e cravatte.CITAZIONEForse il fatto è che i rapporti vanilla sono stati "creati" per procreare? e quindi il piacere che si prova (l'orgasmo dura veramente molto poco) è solo finalizzato alla "fecondazione? mentre il BDSM, prevedendo dei tempi più lunghi rispetto ai rapporti tradizionali, è più adatto al gioco e quindi, se vissuto in una certa maniera, potrebbe essere una valvola di sfogo rispetto alla vita quotidiana?
Magari il BDSM ha un potenziale enormemente superiore rispetto al sesso vanilla, perciò chi ne è attratto non si accontenta di quest'ultimo. In ogni caso, cercare di reprimere ciò che fa parte della propria essenza, come questo tipo di passioni, non porta mai a nulla di buono... né per noi stessi, né -indirettamente- per il partner.. -
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Beh le fasi sono all'incirca quelle anche per me, seppur con qualche differente sfumatura e con "oggetti" del mio feticismo diversi.
Ma diciamo che l'evoluzione su per giù è quella..