Idealizzazione della Mistress/sub

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  1. tonycorti
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    Feticista Junior

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    Credo che questa discussione sia già stata affrontata, tuttavia di recente sono tornato a interrogarmi sulla visione idealizzata che un bottom possa avere di un Top e viceversa.
    Il presupposto di partenza è stato il mio personale in quanto, sebbene con l'età mi sia calmato e tenda all'ascetismo, mi sono chiesto come vorrei che fosse la mia relazione D/s ideale alla luce delle esperienze maturate in questi 20 anni. Ebbene, cercando di non pensare alle pratiche, ai giochi, alle sessioni (chiamatele come vi pare) bensì alla vita di tutti i giorni, mi sono reso conto della difficoltà nel trovare il giusto equilibro delle parti, e il perché lo sappiamo tutti (e io l'ho enunciato innumerevoli volte): gli uomini hanno una sessualità più fisica e pensano fondamentalmente a "farlo" ("giocare" in ambito BDSM) mentre le donne hanno una sessualità più mentale dove o cercano il surrogato di una figura paterna autoritaria ma benevola che pensi a tutto (le sottomesse) o vogliono uno schiavo nella figura più medievale dell'accezione che faccia tutto, da comandare a bacchetta e che si "svuoti della sua vita" (mi si passi la definizione volutamente esagerata) per loro.
    Entrambi questi mondi possono esistere unicamente in casi sporadici, più spesso bisogna mettere i piedi per terra e cercare un punto di equilibrio, in primis proprio con sé stessi e la versione idealizzata del "compagno" ... anche perché esiste pure la vita di tutti i giorni fatta di oneri, lavoro, scadenze.

    Orbene, la domanda che ho posto a me stesso è stata: riuscirei io a trovare un punto di equilibrio nella mia idealizzazione? Come si è evoluta negli anni la figura della mia Domme ideale?
    Ebbene sì, nel mio caso penso di sì anche se dubito che un'ipotetica controparte sia disposta a fare lo stesso o, meglio, dubito di poter trovare una Domme con quei requisiti mentali, considerando anche il fatto che tendo a scappare più che a dialogare se ci sono degli atteggiamenti che non mi vanno.
    Qui parlo di un punto di equilibrio con me stesso e con la mia di idealizzazione, fermo restando che sono un maschio e che nella vita di tutti i giorni non sopporto le figure autoritarie.

    Provo a mettere il tutto più terra terra con degli esempi: i maschi sub fantasticano di giocare costantemente ma questo non è possibile perché esiste la vita reale e poi perché serve tempo per guarire ;) oppure i maschi sub fantasticano spesso di un'aguzzina autoritaria e dispotica che li comandi a bacchetta, ma ciò non è possibile e in ben pochi saprebbero vivere effettivamente in una tale situazione (ne abbiamo già parlato in un'altra discussione). Bisogna trovare un punto di equilibrio, in primis con noi stessi e le nostre fantasie; certe cose si possono realizzare, certe altre no. (Ora mi viene in mente un intervento di, se non sbaglio, DolceDomina sull'allora FemdomItalia quando disse che "il classico maschio che fantastica di essere la schiava trans siliconata di una coppia di spietate dominatrici lesbiche e poi non si depila per non fare butta figura davanti agli amici del calcetto")

    Beh, spero che questo discorso abbia un senso ;) e voi, riuscite a trovare un punto di equilibrio con le vostre fantasie?

    Cordialmente.

    (P.S.: Questa è comunque la discussione alla quale facevo riferimento https://myfetishroom.forumcommunity.net/?t=60519777)
     
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16 replies since 19/7/2019, 15:15   183 views
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