-
.
Io invece adoro il mio dialetto, mi paice andare a vedere gli spettacoli in vernacolo e purtroppo ancora rimpiango Mazzarella ( che era di adozione ma sapeva più cose di Milano dei milanesi ), Qualche anno fa, ora non so perchè purtroppo non riesco a vederla, la TV svizzera faceva commedie teatrali in dialetto. Un conto è essere orgogliosi delle proprie origini e delle proprie tradizioni, un altro è vivere nel passato. Infatti io mi sento un cittadino del mondo e sono di razza umana...anche se visti le porcherie che stiamo facendo e che abbiamo sempre fatto non mi sembra proprio una cosa di cui andare orgoglioso. -
.
Gruppi:
Iron Maiden
Eagles
AcDc
Cantanti:
Bruce Springsteen
Madonna
Frank Sinatra
Se restiamo in Italia abbiamo
Gruppi:
Pooh
Vanadium
Punkreas
Cantanti
Adriano Celentano
Gianni Morandi
Cristina D'Avena -
.
Se ad uno piace...fatti suoi. -
.Vi racconto un piccolo aneddoto occorso tanti anni fa con la mia "Signora Storica":
Premetto fin da ora che io non sono feticista dei piedi.
Ci trovavamo a casa mia, a un certo punto, se non ricordo male, si sdraia sul divano e mi ordina di adorarle i piedi, io ovviamente lo faccio con passione perché è lei, ecco quindi che lei inizia a eccitarsi, a goderne per davvero, tant'è che poi mi dice "per uno che non è feticista ci sai fare bene, però".
Non so se vi avevo già raccontato questo piccolo aneddoto, ma vi assicuro che è veritiero.
Cordialmente
Anche secondo me si è eccitata perché hai fatto bene una cosa che lei ti aveva ordinato e che a te non piaceva.
A me è capitata più o meno la stessa cosa con una pro con cui vi era un intenso rapporto. -
.La domanda che ti sei posto è molto intelligente...ma io non ho parlato di dominazione...ho parlato di feticismo
Sì, ma quale? Per quello ti domandavo. Se ti piacciono i piedi ad esempio è praticamente impossibile trovare una donna che si ecciti all'idea di farsi adorare i piedi. Al massimo può darle piacere l'idea di dare piacere a te, ma non lo farà mai per sé.
Uomini e donne sono molto diversi nel modo di vivere la sessualità.
Vero. Però a molte piace farseli massaggiare. Si può raggiungere un compromesso. -
.
Prima di conoscerti il 27 Dicembre per me era un giorno come tanti altri, anzi, forse ancora più ignoto. Voglio dire, il 26 Dicembre, pur venendo dopo Natale, ha una sua importanza. Sia nei detti popolari, "dura da Natale a S.Stefano", per indicare un qualcosa che ha vita breve, sia perché chi fa il megapranzo a Natale con tutti i parenti, festeggia veramente il riposo il 26.
Poi ho conosciuto te. Ed 27 Dicembre ha assunto un significato meraviglioso. Più importante del Natale, almeno nel mio cuore. Al pari di un certo colore, specie se associato ad una certa auto. Al pari di un certo locale cui spesso sono costretto a passare davanti mentre mi reco al lavoro in auto.
Si, lo so. Sono un disgraziato perché è una vita che non ti scrivo. Ma sono ancora più un delinquente perché pur essendo sempre in giro per il mondo non ho trovato il tempo di fare quei pochi, ma trafficati, chilometri che separano le nostre due città.
Certo, anche tu ci hai messo del tuo. Infatti potevi anche tu mandarmi un messaggio ogni tanto, non sempre io, al quale rispondevi con enorme ritardo. Anche per le chiamate.
Forse il primo passo falso l'ho fatto io, diradando i contatti quando ti sei ritirata. O forse non riuscendo a trovare il tempo, ma soprattutto la voglia, di venirti a trovare. Non che non ci abbia provato, almeno raramente, ma mi è sempre sembrato che tu mi scoraggiassi.
Io non so se è per qualcosa che ho fatto,o non ho fatto, deludendoti. Oppure solo perché ti ricordavo una vita precedente. O forse perché pensavi che io ti considerassi solo una fornitrice qualunque. Oppure è solo perché, come hai detto tu una volta, i rapporti basati sui soldi finiscono quando cessano le transazioni commerciali ed io per te ero solo un cliente come un altro.
In ogni modo, oggi, 27 Dicembre il mio pensiero corre a quella prima volta che ti vidi, a come il tuo luminoso sorriso pian piano si spense, vedendomi lì immobile, pensando che tu non mi piacessi, mentre invece era proprio l'opposto: ero rimasto fulminato da te, incapace di muovermi e di pensare, in un attimo cristallizzato.
So che non leggerai di sicuro queste righe ed io non ho più il coraggio di mandarti un messaggio dopo ormai un paio di anni che non ci sentiamo, ma non sono riuscito a resistere ed ho dovuto, in qualche modo, sfogarmi ed urlare anche qui sopra quanto mi manchi. Un dolore sordo che è solo parzialmente anestetizzato dalla consapevolezza di quanto tu sia felice nella tua nuova vita che hai a lungo e tenacemente perseguito.
Auguri fanciulla dagli occhi nocciola!
Edited by Vtx - 28/12/2022, 07:52 -
.
Personalmente ho pochi amici ma buoni e come dice Gisy conosciuti quando si era giovani. Ma di certo con loro non parlo di questo mondo. Le amicizie in questo mondo te le fai nei forum ma anche nel reale: ad esempio quando ancora frequentavo il Sire, Kink aveva iniziato le tradizioni delle birrette che poi ho proseguito. Non è detto che non si possa fare anche qui. Un altro modo per conoscere persone con questi interessi è di frequentare i munch oppure i play parties. C'è un canale telegram @kinkyhive che riassume gli eventi kinky ed un bot per cercarli nella tua regione. -
.
Concordo con Ash. Anche se io non ho OF e non ho Instagram. A me piacciono quei begli incontri reali, anche dietro corrispettivo. Se invece lo scopo è mettere un link OF a pagamento ed usare Instagram solo per ridirigere verso OF, grazie, ma non interessa.
Edited by Vtx - 13/9/2022, 06:37 -
.
Qui bisogna stare che questo forum ha bisogno di gente che parli di BDSM, non di vecchi, logorroici, superati, cinici puttanieri come me. -
.Tra la frase di Gisy che ho sottolineato nel mio post precedente e l'esempio posto da Vtx sulla donna salutista che inizia a fumare, inizio a pensare che le dipendenze siano un sintomo di disagio. Ma forse questo lo sapevamo già.
No, secondo me non sempre. Semplicemente a volte scopriamo un piacere cui non sappiamo resistere che magari ci fa dimenticare qualcosa di spiacevole.
È naturale volerne sempre di più, sta a noi porci dei limiti per non stare male e per non farci del male. -
.Si, in effetti potresti aver ragione, pare che l’alcolismo sia un modo di pensare e che debbano essere considerati anche persone con quei parametri mentali, che non hanno mai incontrato l’alcol, mentre altri bevono con moderazione e non diventeranno mai alcolisti. Ci sono però sostanze e sostanze, dosare l’alcol è facile, le sigarette molto meno, la cocaina ancora meno.
Io ho parlato per me, ovviamente altri avranno idee diverse, credo che tu sia d’accordo che altrove molti feticisti siano dei veri rompicoglioni che ripetono lo stesso messaggio all’infinito.
Che dosare l'alcol sia facile dovresti dirlo ad una riunione dell'anonima alcolisti, spiegando loro che tu hai problemi con il feticismo. Sono persone intelligenti e comprensive e non penso che qualcuna di loro ti dirà mai: "dosare il feticismo è facile, ma l'alcol è peggio".
Ogni persona è diversa dalle altre e spesso anche in diversi momenti della propria vita.
Ho visto una donna salutista iniziare a fumare a quarant'anni, dopo essere stata lasciata dal marito. -
.
Mi permetto una semplice ovvietà: ogni cosa che ci piace ( ossia che stimola il rilascio di endorfine o che, come gli stupefacenti ne imitino gli effetti ) crea dipendenza. Il gioco, il tabagismo, l'alcool, il feticismo...per alcuni persino il lavoro, tanto che si è creato il neologismo workaolic.
Come ci sono persone che giocano dieci euro alle famigerate macchinette mangiasoldi una volta alla settimana, ci sono persone che si rovinano con esse. Ci sono esempi di illusltri personaggi ricchi che hanno dilapidato le loro fortune per amore di una donna.
Io non penso che il feticismo o il BDSM sia più pericoloso di altri "piaceri", bisogna solo capire che non bisogna eccedere e porsi dei limiti. -
.
Beh, oddio, scomodare Catullo...no, non ne sono degno. Anche perchè sono un po' ignorante in materia. Veramente lo sono tanto, non solo un po'. Ognuno ha i suoi limiti ed a me poesia e latino non son grado.
Anche perchè non ti odio. Al massimo ti amo blandamente, ecco. Beh, non esageriamo, ti voglio bene. Meglio non impegnarsi troppo per iscritto, non si sa mai.
Puoi pensare che io ti abbia dimenticata dato che non ti ho più scritto...ma quando ti ho telefonato più volte e non mi hai mai richiamato ho pensato due opposte verità: che io sia colpevole ai tuoi occhi perchè in questi ultimi lunghi anni non sono mai venuto nella tua bellissima città oppure che semplicemente sono un' ancora alla tua vecchia vita, un orpello di cui vorresti liberarti troncando la cima di netto.
Nel primo caso, lo sai,sono grasso ed ho il sedere pesante...ma non è una scusa sufficiente dato che mi muovo per una birretta ( e questo ti ha indispettito, lo so).
Nel secondo caso, accetterei volentieri di inabissarmi per sempre e di arrugginirmi in fondo all'oceano,fino a sbriciolarmi, se questo potesse essere per te un sorso del Lete.
Ad onor del vero ti penso quasi ogni giorno. E' inevitabile: una certa pubblicità, una certa insegna, una certa auto, o meglio , un certo colore di auto, purtroppo molto diffuso, un certo locale a cui spesso sono costretto a passare davanti.
Ma anche un kindle paperwhite che uso ogni giorno. Se ti chiedi cosa c'entra il kindle non ti crucciare, che ad arrovellarti ti vengono le rughe. Te lo dico io : nulla! Ma lo sponsor reclama il suo spazio. Ed io sono costretto a prostituirmi intellettualmente dato che le tue succedanee sono tutte molto più costose di te, che mossa a pietà dal mio diversamente prestante, diversamente alto, diversamente magro, diversamente bel fisico, ti mettevi la mano, quella che non usavi per torturarmi ferocemente i capezzoli, sulla coscienza, facendomi uno sconto che, a me, meschino taccagno, faceva l'effetto del viagra. Si, sponsor anche qui. D'altronde, se con te mi bastava una volta al mese, con le tue sostitute non mi basta una volta ogni quindici giorni ed i costi salgono.
Mannagia a te, che beffandoti della Fornero e di quota 102, ti sei ritirata ancor giovine pargola, orbandomi della tua presenza. L'hai fatto per un piccolo ma grande motivo e non solo non ti biasimo, ma sono contento, almeno razionalmente. E' quell'organo imbecille che si ostina a battere irregolarmente nel mio petto,nonostante i betabloccanti ( qui sono in cerca di sponsor, se qualche casa farmaceutica volesse farsi avanti, modifico il post) , che subdolamente, stimolato dagli occhi, accelera improvvisamente pompando ondate di malinconica tristezza in giro per tutto il corpo, fino a raggiungere l'ultima cellula prima della caduta del mio ultimo capello. Perchè non è solo la bellezza che raggiunge il core per gli occhi, ma anche gli stimoli alle rimembranze.
Bevo tonnellate di birra, pagando in anticipo, nel vano tentativo di dimenticarti, tormentandomi da buon masochista, dato che ogni sorso mi ricorda quanto eri spumeggiante, quanto eri dolce ma anche amara, quanto mi inebriassi con iil tuo profumo di schietta pulizia. O forse lo faccio apposta per ricordare perchè quello che fa più male non sono i ricordi, ma la paura di dimenticare.
Purtroppo la nebbia invocata da un poeta, il cui nome evoca verdi prati e transumanze di bovini, per nascodere i momenti tristi ormai lontani non fa al caso mio: i miei momenti lontani sono felici, almeno quelli con te. E poi a Milano ormai, chi l'ha più vista la nebbia? Neppure la pioggia, ultimamente. Pioggia che mi ricorda quella volta che, sperduto in mulattiere di campagna , sotto un violento acquazzone in cui non si vedeva ad un palmo dal naso, viaggiavo, timoroso del ritardo, per raggiungerti. Per fortuna avevo i migliori pneumatici estivi disponibili sul mercato ( qui è scaduto il contratto con lo sponsor, per cui ho tolto il nome) e sono arrivato sano e salvo a godermi il sole caldo del tuo sorriso che,immantinente, ha asciugato l'umidità.
Quel calore e quel sorriso che porto sempre nel cuore e che mi rende impossibile dimenticarti.E questo, paradossalmente, mi fa felice.
Votes taken by Vtx |
