-
.un po' è strano, perchè per natura non sono troppo individualista, anzi. tendo al compromesso e sono convinto che un po' tutti potremmo/dovremmo rinunciare a qualcosa per ottenere in cambio un maggior bene comune.
ma alla lunga, se io rinuncio a qualcosa e quello che mi viene dato in cambio è qualcosa di cui non me ne faccio niente allora le cose iniziano a non starmi bene.
così come se io combatto a fianco degli altri nelle loro battaglie ma nessuno mi affiance nelle mie, alla fine due conti devo pur farmeli.
e non mi riferisco tanto alla politica. da quella non mi sono mai aspettato molto.
ma parlo della gente che mi circonda, di quelli che dovrebbero essere in qualche modo miei amici.
ho sostenuto a lungo le diversità altrui, ma poi quando si è trattato delle mie la risposta è stata qualcosa del tipo "eh vabbè, ma mica possiamo metterci a pensare a tutti, in qualche modo dovrai pur adattarti o fartene una ragione".
e allora alla fine vaffanculo. mi ritrovo ad essere una sorta di "individualista di ritorno", che ha esigenze assai diverse da quelle mainstream, che si annoia a fare le cose mainstream, che ha sogni e mete diverse da quelle mainstream.
ho vissuto gli ultimi anni a cercare di ricmporre un po' questa frattura tra l'individualismo montante e la mia natura sociale.
ma alla fine ho deciso di mollare il colpo (e indovinate un po': penso che avrei potuto farlo prima
).
e non parlo solo di individualismo, ma proprio di isolarmi da un mondo il cui rumore mi infastidisce.
Ho pochi amici e invecchiando ne ho persi alcuni per dissapori o forse perché sono poco sociale io, e a volte è stata una cosa dolorosa; in genere trovo che sia difficile interagire in maniera interessante e positiva, le persone o non sono interessanti o non si riesce nemmeno a capire chi sono. O a volte stanno rinchiuse in quella facciata che si mostra alla società per le interazioni necessarie, e sono automaticamente ostili a tutti, ma con il sorriso di circostanza.
Qualcosa mi dice che è con il tempo, lo sviluppo della nostra personalità, che diventa sempre più difficile relazionarsi con gli altri. -
.Io sinceramente non la penso così, perché ci sono dei limiti in psichiatria nei quali i feticismi diventano posi delle psicopatologie bisogna smetterla a volte di darsi pacche sulle spalle perché uno di riconosce di avere delle tendenze simili ad altri; questo può andare bene fino ad una certa, ma bene che anche uno si renda conto
a ) del tipo di parafilia - se può essere dannosa per terzi o per se stessi e in che grado
b ) di quanto questa condiziona la sua vita nella relazioni e nella quotidianità
Pratiche patologiche esistono eccome anche se poi la definizione dipende dallo psicologo o dal sapiente di turno.
Ci sono quelli che non la pensano così, ma la pedofilia è patologica.
Bere urina, mangiare escrementi non credo che faccia bene (sulla prima ho letto pareri contrastanti, sulla seconda credo non possano esserci dubbi, è pratica pericolosa).
Anche una cosa che a me piace molto, il breath control, spinto oltre un certo limite è estremamente pericoloso.
Giocare con gli aghi può dare dei danni permanenti.
Si può rispondere che allora sarebbero patologici anche gli sport estremi come il parapendio (e infatti ogni tanto qualcuno precipita e si ammazza). Personalmente trovo criticabili anche quelli. Posto che non esiste una attività sicura nella vita, fare danni seri a sé o agli altri e violare il consenso è patologico. -
.Salve a tutti, grazie per il benvenuto e per le interessanti risposte...Quindi come sarebbe il vostro handsmother ideale? Nel senso, persona legata o non legata, con guanti o senza, con una mano o due, di sorpresa o organizzato diciamo e tanti altri dettagli...Fatemi sapere le vostre esperienze, idee 😁😎✋👐🙊
Ho praticato su una ragazza legata e imbavagliata. Pochissime volte.
Quanto alle mie fantasie, a volte includono una lotta feroce e una lenta sopraffazione, a volte un attacco di sorpresa che riduce le possibilità di resistere per la vittima, a volte soffocamento su una vittima impotente che non si può difendere (legata, ecc.).
Mani: una, di solito, ma anche una mano sulla bocca e l'altra a stringere le narici (se la vittima non può difendersi in alcun modo), in alternativa mano a soffocare e l'altro braccio (o l'altra mano) a stringere sul collo. Guanti: non indispensabili, ma mi piacciono. -
.L'idea che mi sono fatto in questi anni è che una buona maggioranza dei sub siano persone timide, spesso insicure e talvolta tendenti a stati depressivi ( chiaramente dipende, non è la regola, ma una certa predisposizione ).
Vale, secondo te, anche per le donne o in particolare per gli uomini? -
.Benvenuto !
bello avere un amante dello spanking qui, in Italia mi are così poco diffuso e raro questo fetish ( non ho ancora capito bene come mai )
Azzardo che forse si tratta di una minore predisposizione dei popoli mediterranei alla punizione corporale che, almeno un tempo, era invece frequente nei paesi nordici/anglosassoni.
Potrebbe essere un'idea sballata, ovviamente... -
.ciao a tutti , mi chiamo Riki e ho la passione per il chloro fetish
Chissà cosa si inventava la gente quando il chloro non esisteva... io credo che l'oggetto provochi il fetish, non di suo ma per quello che rappresenta: in questo caso la sopraffazione, il potere, l'impadronirdi della vittima... -
.
@ greenwallet: credo che tu sia in un momentaccio che devi riuscire a superare. I soldi contano ma non sono tutto. Quando sarai in un momento migliore te ne renderai conto. -
.
Intendo dire che la forza fisica non serve per la maggior parte dei lavori, le comodità hanno preso il posto di tante difficoltà quotidiane della vita, non esistono bestie feroci da tenere a bada. Praticamente se una donna ha bisogno di un uomo per essere protetta è solo per via della minaccia di altri uomini. Non c'è bisogno di mariti che tornano dalla miniera o dal duro lavoro dei campi, senza i quali non si camperebbe.
Viviamo in una società che potrebbe stare benissimo senza gli uomini. -
.
Non è una società molto adatta ai ruoli maschili tradizionali, la nostra. -
.Mi allaccio anche al discorso di redskin e tonycorti perché quanto alle "innub" (involuntary nubile), o "femcel", (sono di meno, ma esistono) il discorso è simile ma all'opposto. Vale a dire che, se non sei gnocca il maschio medio non ti si fila di pezza perché è talmente superficiale da non andare oltre l'aspetto fisico. Che è più o meno lo stesso modo di pensare del 99% degli "incel" che oltre l'aspetto fisico non vanno.
Personalmente credo che le donne sole e infelici esistano eccome, e non si tratta (solo) di non trovare qualcuno con cui fare sesso, ma trovare il modo di instaurare una relazione soddisfacente. Ma mi baso solo su quello che vedo attorno.
Ho però visto video o foto di maschi "incel" che non erano affatto dei brutti ragazzi, mi chiedo davvero se non siano solo problemi psicologici di cui hanno fatto una "ideologia," che a questo punto vedrei come una scusa per non cercare di lavorare su se stessi.
Personalmente io sono scapolo e vorrei avere una famiglia, le cose non mi sono andate bene. Ma non accampo quel tipo di scuse. Non sono bello, non sono ricco, eppure da giovane ho avuto le mie occasioni senza manco andare a cercarle, quello che mi ha fregato tante volte era il segreto inconfessabile della mia sessualità BDSM e le difficoltà psicologiche che mi dava.
Esiste comunque una teoria (un vero e proprio studio che avevo letto, ma non ritrovo) secondo cui il problema incel può diventare reale nel mondo di oggi. Una volta per la donna era necessario sposarsi, perciò più o meno ogni maschio se ne beccava una. La realtà socioeconomica e culturale voleva così, e le coppie si formavano, felici o infelici, o magari senza nemmeno porsi il problema tra le tante difficoltà della vita.
Oggi con la donna "libera," che può lavorare e guadagnare magari anche più di un uomo, e può peraltro sfruttare il proprio corpo per ottenere ciò che vuole in un modo che sarebbe stato impensabile anche solo una trentina di anni fa, una grande % di donne non farà sesso e non si sposerà, né farà figli sotto la costrizione della necessità. Pertanto potrebbe esserci, forse comincia già oggi, la situazione per cui solo i maschi che offrono migliori prospettive trovino sbocco sessuale e procreativo, magari potendo permettersi ampio lusso di scelta.
C'è anche un altro problema: il maschio non cerca la donna ricca o con una bella personalità. E penso che sia un tratto molto più biologico che culturale, quindi difficile da mutare. Pertanto la frustrazione di non riuscire a beccare le donne belle non necessariamente può essere diminuita dalla disponibilità delle meno belle. -
.
Non ho molto da aggiungere a quello che dice lui.
Sul lato economico non mi lamento, nel senso che campo senza grosse preoccupazioni, sebbene sarebbe forse diverso se avessi una famiglia. Anzi senza forse: sarebbe diverso. Per il resto, aveva già detto tutto lui. -
.
Parecchio... -
.
A me piace ma non lo pratico... resta nel campo delle fantasie. -
.
I like handsmother scenes, combined maybe with bagging or sleeper hold. As Gisy said, foot and facesitting smothers are not believable (and breast smother too, in my opinion).
To be enjoyable a scene should be fought with energy and desperation. I don't like continuous moaning and screaming, and I wouldn't like a real dialogue in it, but this depends... In my fantasies the victim is not (usually) killed so I don't like death stare either. -
.
Domanda: hai mai fatto video/foto con il vetwrap?
Posts written by 3Corde |
