MyFetishroom ! Femdom, BDSM, Crime, Smother, Nylon Encasement, Fetish Kinky e Bizzare

Votes taken by 3Corde

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    Senza entrare nel mio caso personale, credo che una famiglia dove non c'è affetto e guida, o se c'è è distorto, siano un pessimo viatico per la vita, e i danni che subisci nella tua formazione non li rimedi nel tempo perché te li porti dentro. Sempre che cure come la psicanalisi facciano miracoli su di te. Quanto alle nuove generazioni penso che il permissivismo di molti genitori sconfini nel menefreghismo, ma forse le mie sono generalizzazioni eccessive.
    Il punto non è, credo, la severità o la permissività, o meglio lo è solo fino a un certo punto, la cosa importante, forse quella che conta di più, è che ai genitori gliene fregare qualcosa di te. Con la società di oggi, spesso non avviene.
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    CITAZIONE (Taurinorum @ 16/9/2018, 19:51) 
    Ciao a tutti , non arrabbiatevi se scrivo qui che non è il forum in cui si è tristi o depressi .
    Parlo di malinconia dei bei tempi andati , ormai arrivato ad una età matura già da un po' mi soffermo molte volte a pensare al passato e a cosa sarebbe potuto essere ....... Premetto che da circa due anni combatto contro una certa malattia e forse questo stato di salute purtroppo non più ottimale mi fa vedere una realtà distorta , una realtà in cui sembra andare tutto per il verso storto . Non riesco neanche più a provare quei piaceri che una volta erano apprezzati anche se fugaci ....

    Penso che tu sia in una posizione molto comune. Salute ed età chiudono il ns orizzonte futuro e quindi aprono la strada alla malinconia.
    Considerazione 1: è normale, non peggiorare le cose rimuginando.
    N. 2: se è un problema di salute a toglierti le ultime passioni e piaceri è una cosa triste, ma se te li togli perché non te la senti più è un errore da correggere. Godi quello che puoi finché puoi.
    N. 3: il sapore della nostalgia non è poi così cattivo.


    Sto invecchiando anche io e non ho una risposta alle tue preoccupazioni.
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    CITAZIONE (specialtiny91 @ 29/8/2018, 02:31) 
    non so voi ma io mi interrogo tutti i giorni sul perché della mia sessualità.
    non perché mi dia frustrazione , anzi riempie la vita secondo me.
    Ma l'idea di continuare a vivere e ripetere "compulsivamente " come se stessi facendo dei rituali che non capisco cioè gli atti della mia sessualità mi porta sempre a chiedermi, perché lo faccio?
    è un perché che mi chiedo in continuazione, soprattutto dopo aver compiuto l'orgasmo.
    molte volte cerco di trarre delle conclusioni logiche pensando alla mia vita in generale, a come la sento, o alle mie esperienze infantili. ma alla fine finisce sempre che non ho prove per dimostrare le mie ipotesi e quindi ripartono le domande.

    forse problemi del genere me li faccio io in particolare in questo modo per via della mia indole; tuttavia mi piacerebbe sapere o almendo avere un idea di come affrontate la comprensione della sessualità, se avete una vostra idea particolare sulla vostra esperienza o anche sulla sessualità in generale, o se non vi ponete il problema e la vivete e basta.

    La sessualità "normale" non c'è alcun bisogno di capirla, ammesso che ci sia gente normale in giro. Se leggi i libri degli analisti, perfino il rapporto orale è una perversione. Ma in generale il sesso "vanilla" è un istinto naturale e non ha bisogno di spiegazioni.

    Per quanto riguarda la sessualità "alternativa," questa cosa dei rituali è molto frequente, è un ripetere ossessivo della propria fissazione su qualcosa di particolare. Poi può anche capitare che uno si interessi a tantissime cose, cercando di capire il feticcio che vi sta dietro. A volte mi sono eccitato guardando i video di Annette Schwarz che si fa pisciare in bocca (schifo!), ma non è proprio il mio genere, di solito. Altre cose non le capisco e non le capirò mai, tipo la gente che si spalma crema, torte e altro cibo addosso. Ma in genere uno ha quelle due o tre cose che gli piacciono, e sono sempre quelle.

    Tra i vari libri che ho letto e digerito sull'argomento, ce n'è alcuni secondo i quali il "pervertito" semplicemente ripete qualcosa che in giovane età gli è successo.
    Sappiano quindi le mamme che vestendo un maschietto con i vestiti dismessi della sorella più grande, è facilissimo che questo se ne renda conto e che ne sia influenzato, un bel giorno potrebbe diventare travestito, transgender, eccetera.

    Oltre all'influenza dell'ambiente, esiste anche la predisposizione genetica che fa la propria parte e in alcuni casi esistono prove abbastanza convincenti (gay).

    Un uomo che si fa umiliare e picchiare dalle mistress probabilmente reinterpreta qualcosa che è successo con una madre particolarmente severa e frustrante. Ma il masochista potrebbe anche diventare sadico, se la figura paterna (che di solito il maschietto vede assai male, visto che il padre è "il rivale" che "si tromba" la madre, ed è forte e minaccioso) riesce a generare una volontà di identificazione.
    Allora (forse questo è quello che ha fatto gioco sulla mia mente?) uno può avere una sensazione di rabbiosa rivalsa nei confronti del sesso femminile.

    Io credo che se uno si fa un rewind della propria vita e ripensa al rapporto coi genitori nei primi anni, avendo il coraggio di ricordare le sensazioni e situazioni spiacevoli (rimosse), può arrivare a farsi più o meno un'idea di come la sua sessualità si sia formata.

    Scrivo queste righe molto tardi, spero si capisca cosa intendo.
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    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 30/7/2018, 10:12) 
    mi ha sempre comunque stranito quanto i maschi comunque in generale identifichino la loro identità sessuale con anche quella personale, questa associazione nelle donne è decisamente meno evidente

    Per quanto possa sembrare buffo o ridicolo, credo proprio che sia così. Essere in grado di f**tere, avercelo funzionante, è per la maggior parte dei maschi essere completi. Non per niente l'esistenza degli eunuchi veniva sempre considerata ben triste...
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    Io credo che i "cattivi" uomini non siano molto curati nei video che mi capitano, quasi mai degli uomini decisi e gradevoli, anzi spesso ci sono dei ciffoni bruttissimi, quindi alla fine tanto vale che la scena sia fra donne...
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    CITAZIONE (Taurinorum @ 10/9/2017, 21:23) 
    Per non se ne esce fuori , e la depressione alla fine prende il sopravvento . Era meglio essere "normali" come dice 3Corde ...

    Uhm...
    Io ho detto le cose come stanno ma non volevo fare un inno alla depressione, perciò cercherò di scrivere anche qualcosa di positivo, anche se da quel punto di vista sono arrugginito.

    Premessa: non è facile capire e mettere in pratica queste cose da giovani, ma con il tempo ci si può riuscire.

    La felicità che ci propina l'opinione comune non deve essere necessariamente la tua. Se parti da una consapevolezza di quella che è la tua situazione e quelle che sono le tue carta da giocare, puoi forse costruirti un mondo in cui godi di quello che puoi godere senza farti aspettative su quello che è difficile o impossibile da ottenere. Cercando di capire gli altri e te stesso.
    Non sto dicendo di essere rinunciatari, ma di comprendere che certe cose non sono per te, o non le otterrai facilmente pertanto non devi dannarti se non ce la fai. C'è chi deve campare tutta la vita sulla sedia a rotelle. Paragone del cazzo, perché quel tale almeno ha la compassione e la solidarietà del prossimo, e tu no. Ma in un certo senso è la stessa cosa: lui può scegliere di farsi distruggere da questa sfiga che gli è capitata, o di prendere dalla vita quello che gli resta possibile, anche se non sarà una vita perfetta.
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    CITAZIONE (Nico_FB @ 10/9/2017, 01:48) 
    Pnsate sia possibile risolvere del tutto il problema?

    Io credo di no. Pensavo che la depressione non fosse roba per me, e invece l'ho avuta, ho perso degli amici, soprattutto la mia vita di relazione si è inaridita per via delle mie pulsioni "sbagliate" (o come le si vuol definire).

    Da una parte quello che sei sessualmente ti definisce parecchio, ed è difficile immaginarsi diversi, dall'altra sono convinto che se fossi stato "normale" (o quasi...) le cose mi sarebbero andate meglio in generale e forse avrei avuto un rapporto di coppia e una famiglia, cose che nella vita reale ho avuto dubbi nel cercare, e che in un modo o nell'altro non ho trovato, ma che almeno a una parte di me mancano.

    Poi ci sono anche quelli che dicono di avere una vita stupenda e di vivere le loro pulsioni senza il minimo problema. Non so se crederci, comunque beati loro.
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    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 25/8/2017, 02:24) 
    io non concordo del tutto con 3 corde, bisogna capire chi è l'altro con cui ci si interfaccia, a mio parere se la pulsione è forte, e il rapporto è di natura sentimentale la cosa va detta e chiarita, sennò si andrà incontro a insofferenza e malcontenti; diverso è l'idea di confidarsi con amici, o peggio parenti .....

    Per chiarirmi, io pensavo che del secondo caso in questo thread si parlasse... Ovviamente nel primo caso, ovvero una relazione sentimentale, il dilemma è pesante ma va risolto.

    Primo pensiero: se mi rivelo rischio di perdere la persona più importante di tutte (se non mi capisce).
    Ma anche: se non mi rivelo vivo poi una vita di falsità e insoddisfazione. Quanto meno di falsità, ammesso che magari la soddisfazione rimanga nelle fantasie, o in rapporti collaterali (io non riesco a immaginarlo, ma chissà).

    Caso mai mi ricapitasse di aprire una relazione con una donna penso però che chiarirei cosa mi piace subito. Se vengo respinto come pazzo furioso ho evitato di perdere tempo e di farne perdere.
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    CITAZIONE (Taurinorum @ 24/8/2017, 11:52) 
    Il mio discorso è riferito appunto a quanti mi chiedono che fantasie ho , non parto mai di spontanea volontà a raccontare i miei gusti fetisch a meno che non sappia che il mio interlocutore sia in grado di capirmi e non di giudicarmi , ma anche in questi casi il sorriso di scherno compare sui loro volti . Quindi il consiglio è quello di stare sempre zitti e di vivere questa passione in silenzio ? Forse siamo ancora troppo indietro culturalmente ? Oppure come dici tu carichiamo un fardello troppo grande su chi pensavamo ci capisse o fosse amica/o .....

    Quindi può capitare che l'interlocutore "sembri in grado" di capire e tollerare ma poi... queste cose causano reazioni forti. Non è facile prevedere. Io non consiglio di stare sempe zitti ma mi "aprirei" più facilmente con una persona di cui mi importa fino a un certo punto che con una che non voglio perdere.

    E credo che chi ha qualche possibilità vera di capire e non giudicare (dico possibilità e non certezza) è, in fondo, solo chi ha/fa qualche cosa di "segreto" anche lui/lei.
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    Credo che convenga essere molto prudenti nel parlare di ciò che ci piace. Si possono perdere il rispetto dei familiari, l'amicizia del tipo che eravamo sicuri che avrebbe capito, ecc...
    Consiglio di andarci molto piano e vedere eventualmente le reazioni con un accenno di rivelazione molto parziale. Se sembra che sia accolto male, meglio non proseguire.

    D'altra parte prima di giudicare arretrato e ignorante il prossimo, riflettiamo... a tutti noi qualcosa non piace o ci impressiona negativamente. Si fa magari uno sforzo per essere "corretti" ma non tutti lo fanno o lo vogliono fare. Si può anche criticare questo atteggiamento, ma forse dovremmo anche pensare alle nostre azioni quando andiamo a caricare una persona (che non ci ha chiesto di sapere nulla) con un fardello di questo genere. Fino a che punto ne abbiamo diritto?
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    C'è qualcosa nel CHCl3 che attira con potenza la mente di una cifra di amanti del BDSM. Possesso, sopraffazione, aggressione. Imporre il tampone è anche tappare la bocca alla preda, zittirla, renderla consapevole della cattura e della sopraffazione. Per questo può piacere la lotta prolungata, prolunga l'eccitazione.
    Si aggiunge il fatto che, dopo, c'è a disposizione un corpo vivo e caldo con cui giocare e da legare Quindi senz'altro è una fantasia piacevole (per me a pari merito con il soffocamento o l'annegamento forzato, questi però mi mettono in difficoltà perché non "riesco" a immaginarli come letali).

    Ho letto che ci vogliono 30 secondi perché il narcotico abbia effetto quindi le scene molto brevi sono irrealistiche come quelle che durano tre o quattro minuti, per quanto immagino che, se la vittima fosse in grado di interrompere temporaneamente la somministrazione, la faccenda possa durare parecchio.
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    In questo tipo di video le situazioni secondo me si possono sempre recitare adeguatamente e senza rischio... interrompendo la ripresa ogni tot secondi, facendo respirare la vittima, e poi riprendendo (e se il committente non capisce che gli interpreti non vogliono crepare, glielo si spiega gentilmente...). Forse fanno eccezione certi video di impiccagione che non capisco proprio come abbiano fatto a realizzare in sicurezza (uno studio di cui non mi ricordo il nome, facevano quasi solo quello, bravi anche se non sono interessato a quel fetish).

    Il problema, come mi è capitato già di scrivere, è che servono anche un minimo di capacità di RECITARE, e se non ci sono quelle non si può fare credibilmente ciò che si sta facendo. Certi grossolani errori che vedo non mi sembrano scusabili da parte delle modelle (ed è capitato anche, nelle poche volte che ho fatto da committente per un video, che chi aveva la regia non abbia capito cosa volevo nonostante lo avessi spiegato con cura). Poi ci sono i dettagli più fini che ovviamente ti puoi aspettare solo da chi ha deciso di fare quello per mestiere, e qui penso che ci si possa rivolgere a poche modelle per lo più americane...
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    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 23/3/2017, 00:49) 
    Prendiamo un esempio di situazione crime ideale, parlando specificatamente di smother, .....................
    se riuscite a darmi una risposta dettgaliata meglio :)

    HOM guantato o meno: è uno dei miei fetish preferiti.
    Non mi dispiace anche il buon vecchio cloroformio e lo metto al secondo posto. A pari merito gli affogamenti, per regioni tecniche non li fa quasi nessuno purtroppo.
    In terza posizione Bagging, sleeper hold: anche questi non mi dispiacciono. Cuscino: in teoria no ma ho visto qualche video ben riuscito dove si praticava soffocamento usando il cuscino...
    Impiccagione o strangolamento: per qualche misteriosa ragione non mi dicono niente (certo che i pervertiti son gente strana).
    Footsmother ridicolo, non credo che funzionerebbe, idem per facesitting, breast smother e tutto il resto. Non mi sembrano realistici e non mi piacciono, come non mi interessa l'umiliazione di mettere il piede odoroso in faccia a qualcuno (al limite mi fa ridere).

    Aggiungerei altre pratiche che non vedo mai e non sarebbe male vedere: una vittima che indossa la maschera antigas e viene eliminata tappando il filtro o stringendo il tubo che collega il filtro alla maschera, e quindi impedendole di liberarsi da questa situazione. Simile, nel caso di bombola da sub o bombola di ossigeno in scena "medical," eliminare la vittima chiudendo l'aria e tenendo ferma la persona.

    Difficile da rendere ma interessante: un fitto encasement della testa che provoca un lento soffocamento o un semi-svenimento.

    Un buon handsmother (o scena con il cloro) per me si ha in una sequenza di realistica e vigorosa lotta, dove entrambe le parti sembrano poter prevalere, oppure eventualmente anche a senso unico ma con la vittima che si libera o sembra liberarsi diverse volte, per poi indebolirsi e lentamente perdere conoscenza. Un video di sensual femdom, "money is mine," è fatto molto bene da questo punto di vista.

    Nella vita reale ho soffocato una persona per una quarantina di secondi. Decisamente preoccupata lei, dibattuto fra un intenso senso di colpa e un piacere feroce io.
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    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 18/3/2017, 00:13) 
    ma dici un video americano oitaliano, ho lavorato con Nyxon in encasement era un HOM tickling

    Credo sia quello. Si chiama Nylnyx_1
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    CITAZIONE (Gisy Scerman @ 17/3/2017, 20:08) 
    In generale se devo trovare una critica è che fatico per la maggior parte delle ragazze a far fare delle parti realmente sadiche o che mettano in piedi dialoghi realmente pesanti e sadici ( probabilmente hanno paura di offendere troppo la persona ) peccato è un gran limite a mio parere.

    Le modelle USA sono più brave a recitare probabilmente lo fanno più spesso o sanno prendere il lavoro sul serio e non gli scappa da ride...

    Ricordo però un video in cui due italiane mettevano KO la modella americana Nyxon e dicevano delle cose terrificanti su di lei mentre la sollevavano e stendevano sul letto, ero crepato dal ridere.
34 replies since 23/9/2012
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